"THE END"

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venerdì 18 novembre 2011

La forma perfetta per diventare un robot

 Leggere notizie, la forma perfetta per diventare un robot


Manuel Freytas


Nel suo obiettivo essenziale, la notizia “express”, il “fast food” dell’informazione, non è orientata ad alimentare la conoscenza ma ad ingrassare l’ignoranza in massa. E’ la risorsa più efficace che usa la struttura mediatica per trasformare il cervello umano in un microchip ripetitore di slogan al servizio del dominio senza l’uso di armi.
In un sistema (livellato come “mondo unico”), solo una minoranza elabora (e consuma) analisi o interpretazioni sugli avvenimenti che si succedono nel pianeta.

A livello di massa, le “notizie” o l’”informazione” pubblicata si sintetizza in titoli, volantini, paragrafi corti che si riassumono in se stessi. Nascono e muoiono alla stessa velocità della lettura.
Non c’è contesto, non c’è storia, non c’è relazione nè casualità tra avvenimento e avvenimento, e, le notizie, come le immagini, si fissano solo (e restano) nella retina mentre le guardiamo, le leggiamo o le ascoltiamo.
Per le agenzie di stampa, giornali e grandi catene mediatiche (locali o internazionali), questo formato di “consumo” è l’ideale.
Così si è livellata mondialmente la comunicazione “express” (veloce), l’informazione del consumo veloce, solo titoli, paragrafi corti, fatti memorizzati facili da digerire e da ricordare.
E il “grande pubblico” (il richiedente massivo d’informazione express) si è abituato ad assimilare informazione “sciolta” (senza come nè perchè) e senza analizzare nè riflettere sulla sua autenticità ed origine.
Facile e breve, è la formula imposta. Una specie di “mondo di slogan”, che il “grande pubblico” ripete come un pappagallo elettronico nella sua vita privata, nel suo lavoro, e in tutte le chat e reti sociali in cui lo lasciano inscriversi....
E l’informazione “express”, livellata e manipolata su scala globale, ha creato un mondo d’immagini e di somiglianza: Il mondo degli “opinionisti” compulsivi programmati da slogan sciolti delle notizie “express”.
E come emergente logico, la funzione della riflessione e dell’analisi (naturale nell’umano), è stata sostituita dal “commento” senza sostegno, e dalla speculazione delle voci e teorie cospirative senza fondamento razionale.
Oggi una prima spiegazione tecnica: La funzione del giornalismo non è quello di promuovere la conoscenza (la comprensione ragionata) della notizia ma promuovere il dibattito senza regole, la discussione irrazionale e schizofrenica (senza analisi dell’informazione trasformata) dei titoli diffusi come “immagini sciolte” per produrre attrazione commerciale.
Programmare lettori, spettatori, o utenti internet con slogan che si confrontano con altri slogan, è la funzione e la missione essenziale che sorge dalla struttura operativa del giornalismo di massa che vende “notizie” come se fossero hamburger negli scaffali.
E si produce il miracolo cercato: Il pubblico di massa, l’alienato programmato (AP), consuma informazione “express” allo stesso modo in cui consuma musica, spettacoli, prodotti, fino a presidenti e norme di vita venduti come se fossero deodoranti per ambienti.
Quella sensazione di “libertà senza frontiere” che lascia negli “opinionisti” compulsivi l’informazione di consumo veloce (come il cibo schifezza del Mc Donalds) permette loro, con totale impunità, di “criticare” o di “giudicare” qualsiasi avvenimento senza avere informazione nè elementi di base di analisi sull’argomento di cui si discute.
In questo contesto, è molto comune, per esempio, che un AP (alienato programmato) “opini” sul conflitto dell’Iran senza saperlo identificare sulla cartina geografica. 
Nel suo obiettivo essenziale, la notizia “express”, il “cibo veloce” dell’informazione, non è orientata ad alimentare la conoscenza ma a ingrassare l’ignoranza in massa.
E’ la risorsa più efficace che usa la struttura mediatica per riconvertire il cervello umano in un microchip ripetitore di slogan, mentre il sistema, governi, banche e aziende capitaliste (che finanziano la struttura mediatica) continuano a depredare e a fare affari nel mondo reale.
Dal punto di vista del suo uso mediatico, la notizia “express” si fonda e si serve delle tecniche di controllo mentale.
Operativamente, il controllo mentale è una tecnica orientata a captare e/o manipolare la condotta delle persone, controllando le sue emozioni e la sua capacità di “riflessione”, con la finalità di orientare comportamenti (sociali o individuali) verso le finalità cercate dal “controllore” (Governi, gruppi di potere, ecc).
Questo modello di manipolazione del comportamento sociale (controllo mentale) è riassunta nel pensiero "branco" in cui l'individuo è dimesso la sua capacità di "proprio pensiero" in cambio di protezione da parte del leader (sviluppatore) del gruppo.
E il controllo mentale, perché abbia successo, ha bisogno del “pensiero settario”, la cui struttura è composta da un “ricettore passivo” (il manipolato con il controllo mentale) ed un “emittente attivo”.
Di modo che, in questo schema funzionale, non c’è una identificazione critica con la notizia (un feedback tra l’emittente e il ricettore), ma una memorizzazione passiva orientata ad impedire la comprensione totalizzata degli avvenimenti sui quali apparentemente si “informa”.
Il risultato (che si può verificare facilmente): Il lettore, spettatore o ascoltatorediventa un diffusore passivo di titoli (vuoti di contenuti critici e riflessivi) che si retroalimentano come ordini nella massa cerebrale.
Questo crea l’atomizzazione schizofrenica, e permette, per esempio, che il ricettore, passi, senza nessuna connessione riflessiva nè emozionale, da una notizia sulla morte di 200.000 persone in Haiti, ad un’altra sull’ultima produzione discografica di un cantante di moda.
E questo fenomeno spiega, a sua volta, l’indifferenza della maggioranza di fronte a stermini militari in massa di essere umani indifesi (come quelli di Israele a Gaza) che, senza mediare l’alienazione atomizzante mediatica, produrranno reazioni in massa contro i suoi perpetratori. 
Questo effetto si produce per un’operazione riduzionista e atomizzante con le notizie “express”. Per esempio: Se io intitolo “Israele è in guerra con Hamas”,senza chiarire che Israele è la potenza che aggredisce e Hamas l’aggredito, si lavano le operazioni di sterminio dello Stato ebraico da qualsiasi connotazione genocida.
Trasferito a qualsiasi altro livello, il ruolo delle notizie “sciolte” (fuori dal contesto e senza connessione tra di esse) è orientata ad impedire che la maggior parte (attraverso il pensiero riflessivo) prenda coscienza di chi è il dominatore e chi il dominato.
Questa è la ragione che giustifica il bombardamento giornaliero con “titoli” che presentano gli avvenimenti sgozzati e privi di qualsiasi senso di totalità interpretativa.
Distrutto il suo pensiero critico (attraverso l’informazione fuori dal contesto e senza storia) l’alienato programmato si massifica e si livella in trasmittente passivo di un unico messaggio: che diffonde (a modo del Grande Fratello) la struttura mediatica che commercia con le “notizie”.
La struttura del “pensiero del gregge” si traduce in un assioma funzionale: Il sistema non vuole che pensi con la tua testa, ma che tu obbedisca agli ordini.
Questi ordini (nell’era del controllo mentale) non sono militari ma “persuasivi”. Non agiscono per imposizione fisica (la tortura e la paura della morte) ma per imposizione psicologica (la “persuasione” sociale).
Il momento della “colonizzazione delle società” con il consumo dei prodotti, cominciata negli anni '80, ha reso possibile l’era della “colonizzazione mentale” con il consumo dell’informazione perfezionata con l’avvento in massa di internet e delle comunicazioni globalizzate negli anni '90.
Quando il sistema capitalista transnazionale, attraverso il consumo, ha livellato un“modello unico di pensiero”, ha messo le basi psicosociali per il controllo politico-ideologico attraverso l’informazione giornalistica manipolata da operazioni psicologiche.
In modo che, le tecniche e strategie del controllo mentale si rivalorizzassero in metodi scientifici per indirizzare la condotta delle masse, e si sono convertiti inun’efficiente strategia di dominio senza l’uso delle armi.
Mediante la manipolazione e l’indirizzamento della condotta da un mezzo psicologico, l’individuo massa si trasforma in “soldato cooperante” dei piani di dominio e di controllo sociale stabiliti dal capitalismo transnazionale e la potenza imperialista direttiva di turno.
E’ allo stesso tempo, vittima e carnefice, delle operazioni psicologiche, dato che si trasforma in una cellula consumista- trasmittente sia dei piani di consumismo capitalista come dei piani di controllo e di repressione sociale manipolati senza l’uso delle armi.
Le notizie “express”, l’informazione del “consumo veloce”, sono la colonna vertebrale di questa strategia.
Fonte:  www.vocidallastrada.com

Pubblicato da Catherine a 
00:09 



commento lasciato sul blog di Catherine

*Dioniso*777* ha detto...

Ciao.
Bell'articolo, come al solito mi trovo d'accordo, tutto questo bombardamento di notizie flash, in cui viene detto tutto e niente, produce come effetto una frenesia di massa per avere sempre nuove notizie. Leggendo solo qualche ora i blog della rete si ricevono più informazioni che non nella vita intera dei nostri nonni. A cosa serve poi alla fine se nemmeno abbiamo letto i classici del pensiero e della letteratura? Serve a creare confusione, disperdere energia, il pensiero alla fine non si focalizza su niente, governa solo una gran confusione. Vuoi mettere un bel libro??!
Purtroppo però...la realtà è un altra, ecco il commento che ho lasciato sul blog di Cedolin, il corrosivo, al link 
http://ilcorrosivo.blogspot.com/2011/11/e-nato-il-governo-vichy.html, non perdetevi questa pagina: http://multimedia.lastampa.it/multimedia/in-italia/lstp/96307/Nuovo governo, nessun politico: ecco i 16 ministri, Curriculum Vitae di tutti e sedici i nuovi "comandanti" della tecnocrazia, ed oggi, 18/11/2011, come al solito tutti si sono alzati dal letto per mantenere le banche e questi privilegiati tutti, o quasi, rigorosamente over 55 che nulla fanno e tutto hanno. Mio dio, ma in che epoca siamo nati??!!!

Preparatevi. Eravate poveri, state lavorando tutta una vita o l'avete già fatto, e per cosa?
Per ritornare poveri.

Qui bisogna mettere in gioco il concetto di lavoro, ogni concetto dovrebbe essere ripreso da zero, ma che brutta cosa è il lavoro del 21° secolo, modello cinese che si suicida in fabbrica perché non ne può più...schiavismo direi io usando un eufemismo. Quanto ridate al vostro caro stato del vostro guadagno annuale? Contate IVA, imposte, ritenuta fiscale di oltre il 70% su tabacco e benzina, assicurazioni, bollo, canone, IRPEF, ICI sulla seconda casa che magari avete sudato una vita per averla, INPS i quali servizi si riducono sempre più, e poi sicuramente dimentico qualcosa.......quanto vi rimane alla fine? 

Oddio, cristo santo, ma in che società di rimbambiti sono nato? Ma possibile che nessuno se ne accorga che "paga per lavorare?". C'è una lacuna in matematica? Oppure non si sa come usare il tempo libero? Un grosso problema di fondo c'è sicuramente, guardate sotto alle grinfie di chi siete finiti e magari qualcuno qualcosa capisce...mah, non lo so, credo invece che la maggior parte moriranno senza aver capito niente. 
Nessun si offenda, come un consiglio prendetelo, un nulla facente e nulla tenente è una persona libera e non ricattabile. Dura il primo mese, ma poi averlo saputo prima!




Dioniso777


iso777


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti devo l'ispirazione dei versi conclusivi di questa mia poesia iniziata tempo fa.
Ciao!

Se le pietre parlassero
vi sarebbe un boato
più tonante di mille uragani
se i viventi ascoltassero
l'apparente roccioso silenzio
cadrebbero in un abisso di estasi
il chiasso del giorno seguente
capace di riportarli al terrestre
sarebbe allora il vero miracolo
in noi alberghiamo
duecento pietre snodate
silenti fino a che non si rompono
nude sembrano veste di morte
vestite di carne sono fulgida vita
pietre e parole sembrano antipodi
sono laterizi simmetrici invece
siamo edifici parlanti di cose
che appaiono come macigni
ma sono nubi mutevoli
di cieli che nessun censimento
saprà mai elencare.

Marco Sclarandis

*Dioniso*777* ha detto...

Sono lieto di averti dato ispirazione per una così bella poesia, ne scrivi di belle davvero, complimenti.
Ciao Marco, buona giornata

LKWTHIN

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