È arrivata il 23 dicembre 2013, all'Angelus, la benedizione di Francesco ai Forconi.
Dialogo "respingendo le tentazioni dello scontro e della violenza",questo l'invito alla delegazione presente in piazza S. Pietro con bandiere e striscione.
Che Sua Santità abbia letto la scritta dall'alto e,conseguentemente si sia pronunciato,mi sembra davvero improbabile. Certo,lui ha tante risorse ma dall'alto come faceva ?
Piú realistico pensare che fosse tutto organizzato. I Forconi avendo avvisato che "i poveri non possono aspettare" hanno permesso al Pontefice di dire la sua sull'argomento.
Oddio, sono decenni che persone ed associazioni di buona volontà sostengono e portano avanti questo assioma.
Alcuni hanno avuto fortuna ed hanno trovato spazio tra le istituzioni (Boldrini, per tutti). Altri non se li è filati proprio nessuno,anzi sono stati pure tacciati di sedizione.
Fatto sta che poveri ed affini aspettano da sempre,chi e cosa non è chiaro neppure a me.
Però Francesco, grande comunicatore ed interprete degli stati d'animo della gente, si è reso conto che pure in Italia tira una brutta aria. Gli ultimi vedono sempre piú vicini i penultimi (proprio così,non è un errore di prospettiva),mentre primi e secondi sono spariti dalla vista della gente comune.
Lo spettro della miseria è reale, Bergoglio lo ha ben conosciuto in Argentina (figurativamente, non che abbia patito la fame).
Un Papa che deve dire ?
Gli ultimi saranno i primi, secondo dottrina. Ma questo nell'aldilà,in terra nessuno ci sta a crepare di fame,specie in Italia. Ecco quindi opportuno riconoscimento ai Forconi. I quali, malgrado lo strumento che richiama Belzebù, sono più pacifici di una guardia svizzera. Vediamo così saldarsi,senza voler offendere nessuno,l'asse Bergoglio-Forconi.
Protestare e dialogare senza violenza.
Ricordando, lo faccio io, che lui (Bergoglio) "non è di destra" e, conseguentemente, tanto meno lo possono essere i Forconi.
Eh, già... Mariano Ferro ha da tempo preso le distanze da quanti "di destra" portano avanti le stesse tematiche da sempre.
Peraltro lui, legato in altri periodi al democristiano Lombardo,
in effetti cosa può sapere di quella che, impropriamente, definisce "destra" ?
Sostengo tutt'ora che,alla nascita di fenomeni popolari di protesta,sia un bene non offrire al governo in carica la scusa della presenza di "fascisti" conclamati.
Già bastano i presunti "mafiosi" per gridare al lupo.
Ma dubito fortemente di quanti,senza specifica preparazione in materia e strutturalmente formati per il compromesso,
possano riuscire a "mandare a casa" i politici che hanno rovinato l'Italia.
Presumo stiano, litigando tra di loro, cercando proprio un "posticino al sole" della repubblica. Ovviamente democratica ed antifascista.
Ferro.... senza fuoco, questo ha voluto certificare Bergoglio.
La rivoluzione sarà per un'altra volta.
Grazie per l'attenzione e buone feste a tutti.
Vincenzo Mannello
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