Utopia è una serie tv britannica, composta da 6 episodi, che parla di una cospirazione globale. Le vicende del telefilm ruotano attorno al manoscritto “Gli Esperimenti di Utopia”, una novella grafica apocalittica, nella quale sarebbero stati predetti gli eventi più disastrosi del 20° secolo. L’emergere di un secondo capitolo unirà un gruppo di personaggi, diversi per età, sesso e razza, che dovranno fuggire da un’organizzazione chiamata “Network”.
Studiando il manoscritto, questi “eroi per caso” dovranno sventare il diabolico complotto che sta per abbattersi sul Regno Unito. Il loro compito, tuttavia, non si rivelerà per nulla facile, in quanto sono braccati dal “Network” un’organizzazione settaria che strizza l’occhio a ciò che comunemente intendiamo per “Illuminati”.
VIOLENZA E PARANOIA
Due tematiche che accompagneranno lo spettatore per l’intera durata della serie, sono l’estrema dose di violenza e la palpabile paranoia che permeano ogni singolo episodio. A cominciare dalla prima scena, in cui due agenti del Network, uccideranno tutti i clienti di una fumetteria (compreso un bambino), per avere delle informazioni sul manoscritto e su Jessica Hyde (una delle protagoniste), veniamo trasportati in una dimensione inquietante, dove la brutalità e la mancanza di compassione sono all’ordine del giorno.
Mai accettare doni dagli sconosciuti
Lo show sembra anche essere incentrato sull’incredibile livello di sorveglianza a cui l’attuale società è sottoposta. Com’è possibile, al giorno d’oggi, scomparire completamente, data la massiva diffusione di telecamere, cellulari, dispositivi gps ecc?
Ma come è possibile fuggire, quando ogni vostra mossa può essere tracciata? Come si fa a scomparire quando il “Network” può accendere una luce nel più buio degli angoli? Ci si può davvero fidare di chi si è appena conosciuto quando la tua vita è in pericolo?
I protagonisti del telefilm dovranno stare attenti ad ogni loro mossa per non essere scoperti, torturati ed uccisi da un’organizzazione, simil-Illuminati, che vuole a tutti i costi il Manoscritto.
LA STRAGE NELLA SCUOLA
Nel terzo episodio della serie, assistiamo ad una scena particolarmente significativa e cruenta, soprattutto se rapportata al recente evento che ha visto coinvolti gli alunni della scuola di Sandy Hook in Connecticut.
Arby, il killer psicotico, è alla ricerca del Manoscritto per conto del Network. L’obiettivo prestabilito è Grant, un bambino di 11 anni, che possiede il manoscritto.
Fortunatamente il ragazzino non si trova nella scuola, tuttavia Arby, non si fa problemi nell’uccidere il corpo docenti e i bambini rimasti nella scuola. Terminata l’orribile sequenza, la storia prosegue nel nuovo rifugio dove Becky, si prende cura di Grant, chiedendo informazioni riguardo al manoscritto (anche qui in maniera piuttosto brutale). La tensione cresce visibilmente tra i membri del gruppo, soprattutto quando Jessica Hyde fa ulteriori pressioni sul ragazzino per farsi rivelare dove tiene nascosto l’importante documento.
L’accesa discussione viene interrotta dal telegiornale che riporta l’incresciosa vicenda accaduta nella scuola. Le riprese delle telecamere di sorveglianza, tuttavia, non mostrano Arby, il vero colpevole, bensì attribuiscono il gesto di follia sanguinaria al giovane ed innocente Grant.
Modificando le registrazioni e manipolando l’opinione pubblica, il Network, ha reso Grant, una delle persone più famose nel Regno Unito e nel mondo (in modo da catturarlo più facilmente), coprendo, allo stesso tempo, le tracce del vero assassino. La notizia è perversamente scandalosa: come è possibile, fisicamente e moralmente, che un bambino di 11 anni compia una strage del genere? Possibile che nessuno sia riuscito a fermarlo? Ma soprattutto, come fa la gente a crederci?
Opss…scusate è successo anche nella realtà. Certamente Adam Lanza era più grande del giovanissimo Grant, ma il punto rimane lo stesso. Che dose di inumanità bisogna possedere per uccidere dei bambini indifesi? Come mai le persone non hanno messo in discussione una versione ufficiale così poco coerente?
Semplice! Le persone sono condizionate da anni ad accettare tutto ciò che viene proposto dai media, perciò gli Illuminati (o Network che sia) hanno gioco facile nel spingere la propria agenda e coprire le proprie tracce. Nessuno investigherà, pena la derisione pubblica e l’accusa di essere fuori luogo e privi di sentimenti. Affinchè la verità, un giorno, possa trionfare è necessario guardare più in la del proprio naso e capire che fatti ed eventi vengono programmati, in modo da provocare determinati cambiamenti sociali:
Utopia è un titolo quanto mai azzeccato, che riflette al meglio la situazione irreale in cui vivono miliardi di persone. Orgogliose della propria schiavitù la gente continua a svegliarsi la mattina, andare a lavorare (se ce lo ha un lavoro) e tornare a casa sopravvivendo allo stress quotidiano. Ciò che sfugge è la manipolazione del deus ex machina che tende i fili del sistema, quella mano invisibile che conduce le masse verso determinati obiettivi, portandole all’accettazione passiva di ogni perversità.
CONCLUSIONE
Consiglio a tutti di guardare questo telefilm, è un vero capolavoro. I simboli nascosti, le filosofie proposte ed i temi trattati sono di sicuro interesse per chi frequenta siti come Neovitruvian. Il collegamento alla vicenda di Sandy Hook, appare incredibile, soprattutto se si pensa che la serie è stata girata tra l’Aprile e l’Ottobre 2012 ed è stata mandata in onda 1 mese dopo la strage.
La realtà è ben diversa da quello che ci appare e, similmente a quanto avviene nel film Essi Vivono, dobbiamo filtrarla e vedere al di là di ciò che ci viene proposto. Scopriremo un mondo di tenebra, completamente soggiogato alle forze del male che incombono costantemente nelle nostre vite. Il Nuovo Ordine Mondiale, si avvicina ogni giorno e i “segni” cominciano essere evidenti anche alle masse non istruite.
L’unica soluzione è un risveglio delle coscienze che passa per l’accettazione di determinati principi e realtà di fatto. Saremo in grado di contrastare gli illuminati o ci comporteremo da brave pecore, accettando la schiavitù totale?
http://www.neovitruvian.it/
Studiando il manoscritto, questi “eroi per caso” dovranno sventare il diabolico complotto che sta per abbattersi sul Regno Unito. Il loro compito, tuttavia, non si rivelerà per nulla facile, in quanto sono braccati dal “Network” un’organizzazione settaria che strizza l’occhio a ciò che comunemente intendiamo per “Illuminati”.
VIOLENZA E PARANOIA
Due tematiche che accompagneranno lo spettatore per l’intera durata della serie, sono l’estrema dose di violenza e la palpabile paranoia che permeano ogni singolo episodio. A cominciare dalla prima scena, in cui due agenti del Network, uccideranno tutti i clienti di una fumetteria (compreso un bambino), per avere delle informazioni sul manoscritto e su Jessica Hyde (una delle protagoniste), veniamo trasportati in una dimensione inquietante, dove la brutalità e la mancanza di compassione sono all’ordine del giorno.
Mai accettare doni dagli sconosciuti
Lo show sembra anche essere incentrato sull’incredibile livello di sorveglianza a cui l’attuale società è sottoposta. Com’è possibile, al giorno d’oggi, scomparire completamente, data la massiva diffusione di telecamere, cellulari, dispositivi gps ecc?
Ma come è possibile fuggire, quando ogni vostra mossa può essere tracciata? Come si fa a scomparire quando il “Network” può accendere una luce nel più buio degli angoli? Ci si può davvero fidare di chi si è appena conosciuto quando la tua vita è in pericolo?
I protagonisti del telefilm dovranno stare attenti ad ogni loro mossa per non essere scoperti, torturati ed uccisi da un’organizzazione, simil-Illuminati, che vuole a tutti i costi il Manoscritto.
LA STRAGE NELLA SCUOLA
Nel terzo episodio della serie, assistiamo ad una scena particolarmente significativa e cruenta, soprattutto se rapportata al recente evento che ha visto coinvolti gli alunni della scuola di Sandy Hook in Connecticut.
Arby, il killer psicotico, è alla ricerca del Manoscritto per conto del Network. L’obiettivo prestabilito è Grant, un bambino di 11 anni, che possiede il manoscritto.
Fortunatamente il ragazzino non si trova nella scuola, tuttavia Arby, non si fa problemi nell’uccidere il corpo docenti e i bambini rimasti nella scuola. Terminata l’orribile sequenza, la storia prosegue nel nuovo rifugio dove Becky, si prende cura di Grant, chiedendo informazioni riguardo al manoscritto (anche qui in maniera piuttosto brutale). La tensione cresce visibilmente tra i membri del gruppo, soprattutto quando Jessica Hyde fa ulteriori pressioni sul ragazzino per farsi rivelare dove tiene nascosto l’importante documento.
L’accesa discussione viene interrotta dal telegiornale che riporta l’incresciosa vicenda accaduta nella scuola. Le riprese delle telecamere di sorveglianza, tuttavia, non mostrano Arby, il vero colpevole, bensì attribuiscono il gesto di follia sanguinaria al giovane ed innocente Grant.
Modificando le registrazioni e manipolando l’opinione pubblica, il Network, ha reso Grant, una delle persone più famose nel Regno Unito e nel mondo (in modo da catturarlo più facilmente), coprendo, allo stesso tempo, le tracce del vero assassino. La notizia è perversamente scandalosa: come è possibile, fisicamente e moralmente, che un bambino di 11 anni compia una strage del genere? Possibile che nessuno sia riuscito a fermarlo? Ma soprattutto, come fa la gente a crederci?
Opss…scusate è successo anche nella realtà. Certamente Adam Lanza era più grande del giovanissimo Grant, ma il punto rimane lo stesso. Che dose di inumanità bisogna possedere per uccidere dei bambini indifesi? Come mai le persone non hanno messo in discussione una versione ufficiale così poco coerente?
Semplice! Le persone sono condizionate da anni ad accettare tutto ciò che viene proposto dai media, perciò gli Illuminati (o Network che sia) hanno gioco facile nel spingere la propria agenda e coprire le proprie tracce. Nessuno investigherà, pena la derisione pubblica e l’accusa di essere fuori luogo e privi di sentimenti. Affinchè la verità, un giorno, possa trionfare è necessario guardare più in la del proprio naso e capire che fatti ed eventi vengono programmati, in modo da provocare determinati cambiamenti sociali:
Utopia è un titolo quanto mai azzeccato, che riflette al meglio la situazione irreale in cui vivono miliardi di persone. Orgogliose della propria schiavitù la gente continua a svegliarsi la mattina, andare a lavorare (se ce lo ha un lavoro) e tornare a casa sopravvivendo allo stress quotidiano. Ciò che sfugge è la manipolazione del deus ex machina che tende i fili del sistema, quella mano invisibile che conduce le masse verso determinati obiettivi, portandole all’accettazione passiva di ogni perversità.
CONCLUSIONE
Consiglio a tutti di guardare questo telefilm, è un vero capolavoro. I simboli nascosti, le filosofie proposte ed i temi trattati sono di sicuro interesse per chi frequenta siti come Neovitruvian. Il collegamento alla vicenda di Sandy Hook, appare incredibile, soprattutto se si pensa che la serie è stata girata tra l’Aprile e l’Ottobre 2012 ed è stata mandata in onda 1 mese dopo la strage.
La realtà è ben diversa da quello che ci appare e, similmente a quanto avviene nel film Essi Vivono, dobbiamo filtrarla e vedere al di là di ciò che ci viene proposto. Scopriremo un mondo di tenebra, completamente soggiogato alle forze del male che incombono costantemente nelle nostre vite. Il Nuovo Ordine Mondiale, si avvicina ogni giorno e i “segni” cominciano essere evidenti anche alle masse non istruite.
L’unica soluzione è un risveglio delle coscienze che passa per l’accettazione di determinati principi e realtà di fatto. Saremo in grado di contrastare gli illuminati o ci comporteremo da brave pecore, accettando la schiavitù totale?
http://www.neovitruvian.it/
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