– 26 FEBBRAIO 2013PUBBLICATO IN: BOLIVIA
TRADUZIONE DI ITALIADALLESTERO.INFO
Quanto accaduto nelle recenti elezioni italiane deve richiamare l’attenzione su un fenomeno ampiamente illustrato dal Premio Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa nella sua opera “La civiltà dello spettacolo”.
Si tratta di un processo di banalizzazione di tutte le attività umane che, più nello specifico sebbene non esclusivamente, collocherebbe la politica nell’insieme di cose che si starebbero trasformando in spettacolo, svuotandosi del proprio contenuto originario e perdendo di serietà e di profondità. Così diventano delle vere e proprie messinscene dove vince chi dimostra di avere le doti migliori per conquistare la popolazione, poco importa se non vengono illustrate idee e proposte, basta che ci sia intrattenimento.
Un’avvisaglia latinoamericana in questo senso si osservò in Argentina, quando i politici locali, prima di partecipare ad un dibattito pubblico, preferirono assistere allo show di Tinelli [conduttore televisivo argentino, NdT], visto che lo spettacolo era per loro più propizio della comunicazione politica tradizionale.
Lo stessa idea caratterizza la grande popolarità che Silvio Berlusconi mantiene nel suo paese. Popolarità che nel suo caso iniziò proprio grazie ai mezzi di comunicazione, di alcuni dei quali è proprietario, e che, lungi dall’essere inficiata dai numerosi scandali, tra i quali si annovera perfino la prostituzione minorile, sembra essersi consolidata.
È un fenomeno che indubbiamente deve richiamare la nostra attenzione.
(pubblicato il 26 febbraio 2013)
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