"THE END"

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sabato 26 maggio 2012

... un monumento di sangue in onore "AL POTERE" marcio. ANARCHIA



Ogni POTERE è marcio! Lo è perché rappresenta SEMPRE la mistificazione di se stesso. Lo è perché si impone come cosa giusta o addirittura divina quando è solo cosa umana. Ogni potere sarà sempre un sopruso su chi non si può difendere e non ne ha affatto voglia. Ogni potere porta gli interessi a casa propria rubando dagli altri.  Ogni potere vuole la guerra e MAI la pace, in tempi di pace gli uomini si conoscono tra di loro e scoprono che non esiste nemico se non nella mente propria. Ogni potere è nefasto per chi ne subisce gli effetti. Potere e prigione sono sinonimi e come diceva il grande De Andrè: ... però bisogna farne altrettanta di strada per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni. 
Perciò sono un ANARCHICO, lo sono sino al midollo. Anarchia, non quella della televisione che mette le bombe, quella non è anarchia, quello è il potere che si manifesta con il suo mezzo più efficace: I MEDIA. Da mezzo secolo li usa al posto delle prediche in chiesa per avere il consenso a il plauso del popolino ignorante che ancora ammira il potere in un certo senso. Internet è un po' anarchia, dove si mette tutto a disposizione di tutti senza interessi ma solo perchè è giusto. 
ANARCHIA sempre e ovunque perché è dimostrato che le comunità dove non vi sono gerarchie e ordini FUNZIONANO MEGLIO e sono più efficienti, non come sempre vogliono mettere in testa che gli uomini si ammazzerebbero tutti e ruberebbero tutto: QUESTO LO FANNO LORO e per tale motivo hanno inventato e divise: Se la legge non è uguale per tutti allora serve a mantenere la disuguaglianza tra chi è ricco e chi non si può mantenere una difesa. Basta andare in carcere a vedere chi è ingabbiato per capire questo.  Anarchia significa collaborazione e condivisione, questo è un esempio di totale anarchia e non tiriamo il ballo la solita frase fatta che la gente si unisce solo quando ha problemi, qui, nel video, ci sono uomini e donne che hanno scelto di condividere un problema. Chi non vorrebbe questa anarchia? Svegliatevi se siete coglioni come De André cantava, perchè grazie alle gerarchie lo 0.1% della popolazione fa vivere male il rimanente 99!!! Svegliatevi!

Dioniso777


Dal blog di Beppe Grillo, non che Beppe sia anarchico, anzi è proprio una manifestazione del potere, basta sapere questo per conoscere la vera identità di Grillo, 




però questi dedicato a chi costruisce gli attentati per prendere ancora più potere nei momenti di rischio svolta può andare bene anche per chi un potere non lo vuole proprio

Bomba o non bomba, arriveremo a Roma. Nell'aria c'è odore di zolfo, ma il cambiamento non si può arrestare. Se tre indizi (il ferimento di Adinolfi a Genova, la bomba di Brindisi e le continue esternazioni sul ritorno del terrorismo) fanno una prova, allora ci sono ottime probabilità del ritorno di una stagione stragista. Per ora le nuove sigle e i nuovi bombaroli non sono all'altezza di piazza Fontana, che bloccò le aperture a sinistra di Aldo Moro, o della stazione di Bologna, alla quale fecero seguito un decennio di craxismo e un ventennio di berlusconismo. Forse ritengono che alzare il tiro non sia ancora necessario. In questi giorni ricorre il ventennale della morte di Falcone, un uomo di grande intelligenza e di immenso coraggio che sapeva di dover morire. La sua morte fu un monito a chiunque volesse un cambiamento radicale, un rinnovamento. Falcone viveva a Roma, lavorava al ministero di Giustizia, era pedinato dalla mafia e poteva essere ucciso con un semplice colpo di pistola in ogni momento. Lo sventramento di Capaci fu un messaggio, un monumento di sangue. Quanti, tra coloro che oggi lo piangono pubblicamente, sono stati a guardare mentre veniva macellato in vita? Lo stesso trattamento fu riservato a Borsellino che sapeva perfettamente di essere un morto che cammina, un Cristo laico che si avviò consapevole al martirio, tradito da una parte dello Stato di cui era esemplare servitore.

Nei momenti di cambiamento o meglio in cui il cambiamento si manifesta possibile, le forze che vogliono mantenere gli interessi costituiti, economici e politici, bussano alla porta con grande energia. Le bombe e gli attentati sono il loro biglietto da visita. I fatti del dopoguerra ci hanno insegnato che godono dell'impunità.
"La realtà racconta che gli assassini di Falcone e Borsellino e i loro complici non hanno solo i volti truci e crudeli di coloro che sulla scena dei delitti si sono sporcati le mani di sangue, ma anche i volti di tanti, di troppi sepolcri imbiancati. Un popolo di colletti bianchi che hanno frequentato le nostre stesse scuole e che affollano i migliori salotti: presidenti del Consiglio, ministri, parlamentari nazionali e regionali, presidenti della Regione siciliana, vertici dei servizi segreti e della polizia, alti magistrati, avvocati di grido dalle parcelle d'oro, personaggi apicali dell'economia e della finanza. Tutte responsabilità penali certificate da sentenze definitive, costate lacrime e sangue, e tuttavia rimosse da una retorica pubblica e da un sistema dei media...". 

Roberto Scarpinato (da "Le ultime parole di Falcone e Borsellino").

Bomba o non bomba, arriveremo a Roma...

2 commenti:

fiore selvatico ha detto...

Non essere cosi preveggente,Grillo aspetiamo di vederlo all"opera,anch"io ho dei dubbi,ma solo dei fatti possono confermarli,le supposizioni non sono mai verita assolute.La storia di Grillo,fa sicuramente capire,che lui i peli sulla lingua non li ha mai avuti,mettersi contro il sistema negli anni 80,CI VOLEVA MOLTO CORAGGIO

*Dioniso*777* ha detto...

Ciao, non è di essere preveggente che si parla alla fine, se credi nell'anarchia, negare ogni forma di potere, non puoi accettare chi si pone sopra, certo i ragazzi del M5 stelle sono imprenditori della politica, ma proprio perché entrano in politica dovranno sottostare alle regole e alla gerarchia

LKWTHIN

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