A proposito del Natale, leggete chi sono gli inventori del
nostro Natale, leggetevi per bene "L'Anticristo" di Nietzsche, ne vale la pena,
non è neanche tra i libri più lunghi scritti dal filosofo, anzi . . . 150 pagine circa ve la cavate!
[…] Il cristianesimo ci ha carpito con frode le messe
della civiltà antica; più tardi ci ha di nuovo defraudato la messe
della civiltà dell’Islam. Il meraviglioso mondo della civiltà moresca di
Spagna, a noi in fondo più affine, più eloquente al senso ed al gusto, che Roma
e la Grecia, venne calpestato, e non dico con quali piedi, perché? Perché era
debitore dalla sua nascita a istinti nobili, virili, perché diceva SI alla
vita, cosa che da sempre il cristianesimo detesta, odia, diceva si alla vita
con le rare raffinatezza e delizie della civiltà moresca! Più tardi i cavalieri crociati combatterono qualcosa davanti cui loro
sarebbe convenuto prostrarsi, una civiltà al cospetto della quale persino il
nostro secolo diciannovesimo ci appare molto povero, molto “tardo”. Certo, dovevano “far bottino”: l’Oriente era ricco . . .
ma siamo giusti: Le Crociate, alta pirateria, niente di più! L’aristocrazia
tedesca , in sostanza l’aristocrazia dei Vichinghi, venne a trovarsi
in tal modo a proprio agio, nel proprio elemento: La Chiesa, questa sapeva
anche troppo bene come si tiene la nobiltà tedesca, l’aristocrazia tedesca, in
ogni tempo gli “svizzeri” della chiesa, sempre al servizio di tutti i cattivi
istinti della chiesa, ben pagata non dimentichiamolo però . . .
La chiesa ha condotto con l’ausilio di spade tedesche, di sangue
e coraggio tedeschi, la propria guerra di mortale inimicizia “contro tutto ciò
che su questa terra è nobile”. Intervengono a questo punto parecchie e diverse
questioni. L’aristocrazia tedesca è quasi assente nella storia della cultura
superiore, il motivo s’intuisce . . . Cristianesimo, Alcol, i due grandi strumenti di controllo
e corruzione, a dire il vero di fronte a Cristianesimo e Islam non dovrebbe proprio
esserci scelta, come di fronte ad un arabo e un ebreo. La decisione
è data, nessuno è qui più padrone di scegliere: O uno è “ciandala” o non lo è .
. . “Guerra all’ultimo sangue con Roma! Pace e amicizia con l’Islam”, così non
riesco proprio a sentire come un tedesco abbia potuto avere un sentimento
cristiano.
[…] Poiché noi
tutti abbiamo nel nostro sangue, in qualche modo, i cattivi istinti, quelli
cristiani.
[…] Devastato da astuti
e occulti poteri, vampiri! Non vinto, dissanguato, così la nascosta sete di
vendetta, l’invidia piccina e deforme diventa padrona, con la fede nel cristo
crocifisso! Tutto
ciò che è travagliato da cattivi sentimenti, che soffre di se, l’intero mondo
ghettizzato nell’anima e nel peccato, nello spregio dei piaceri della vita,
questo è il cristianesimo, non v’è che da leggere un qualsiasi “profeta”
cristiano per capirlo, Sant’Agostino per esempio, (Un cialtrone secondo me!), per capire, per
fiutare che razza di immondi compari sono in tal modo venuti a galla. Ci inganneremmo in tutto e per tutto se si
presumesse nei capi del movimento cristiano un qualche difetto d’intelletto:
sono avveduti, oh se sono avveduti, fino alla santità i signori Padri della
chiesa!
[…] Ciò che manca
loro è ben altro, la natura li ha trascurati, essa dimenticò di donar loro una
dote modesta di istinti rispettabili, almeno decenti, puliti . . . Detto in
confidenza, questi non sono nemmeno dei maschi, quando l’Islam disprezza il
cristianesimo ha mille ragioni per farlo, l’Islam ha dei maschi per
presupposto!
[…] Codesti santi
anarchici si sono creati un punto di devozione, quello di distruggere, di
annientare “il mondo” e tutto quello che di nobile vi è in esso, vale a dire l’Imperium
Romanum. Il cristiano e l’anarchico, entrambi “décadents”, entrambi incapaci di
agire altrimenti che disgregando, avvelenando, intristendo, succhiando sangue e
gioia di vivere, entrambi con un istinto d’odio mortale nei confronti di tutto
ciò che consiste, che è imponente, che promette avvenire e gioia alla vita . .
. Il cristianesimo fu il vampiro dell’impero
romano, nel giro di una notte esso ha disfatto l’immensa impresa dei Romani, e
così al suo posto conquistò il mondo con quella figura triste di un uomo
crocifisso, l’apoteosi della sofferenza divenne una civiltà di durata.
[…] Essa è corrotta, è la più solida forma di corruzione,
il cristianesimo, questo occulto groviglio di vermi, che in mezzo a notte,
nebbia e ambiguità si avvicinano furtivamente e da ogni individuo succhiano la
serietà per le cose “VERE” e piacevoli
della vita, questa accozzaglia di effeminati e sdolcinati ha preso il
sopravvento e passo su passo ha estraniato le anime da quella magia immensa che
è la vita! Si legga Epicuro. In pochi hanno combattuto questa
corruzione delle anime per mezzo dei concetti sui sensi di colpa, sulla pena,
il peccato e la redenzione: Redenti da cosa? Dall’essere vivi!
[…] Paolo, l’odio dei
“ciandala” contro Roma, incarnato, fatto genio, il giudeo, l’eterno giudeo par
excellences.
E ora vi chiedo, IO, Dioniso: “Chi creò il prestito a
interessi, ovvero la rovina del nostro mondo attuale?”.
Bisogna aggiungere altro?
Bisogna aggiungere altro?
Si, Buon Natale, domani il mondo è redento, nasce colui
che finirà in croce per i nostri peccati . . . ah, come siamo ridotti da duemila anni a sta parte!
Dioniso777
2 commenti:
Ciao Dionisio.
Amo Nietzsche, le sue opere e la sua personalità.
Quanto è enorme la distanza tra i suoi pensieri e quelli che circolano tra gli umani contemporanei!
"L'etica del lavoro è l'etica degli schiavi, e il mondo moderno non ha bisogno di schiavi"
B. Russel
"Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare"
Oscar Wilde
Grazie degli auguri che ricambio di cuore.
Un abbraccio fortissimo a te ed alla tua famiglia.
Bella quella di Oscar Wilde, il lavoro è il rifugio di chi non ha nulla di meglio da fare!
Io ti dico sinceramente che lavorare l'ho sempre odiato, 24 ore al giorno non mi bastano ora che non lavoro, figurati se perdessi dieci ore al giorno per faticare, faticare poi per rendere ricchi gli altri e rimanere povere, ma per favore.
E pensa che sono nato a Verona, dove il primo comandamento è "LAVORARE" ma io evidentemente non sono un buon prodotto :-)))
Auguri anche a te ed a tutte le persone a te vicine, grazie, ciao Gianni
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