Bellissimo articolo, letto qui, stanno parlando continuamente di questo articolo 18 innanzi all'impassibilità della gente, credo che sia ora di farci sentire se non vogliamo essere sgozzati come maiali, o schiacciati come pidocchi, buona lettura
Blogger, preparati. La blogosfera come la conosci e l’hai vissuta negli ultimi anni sta per scomparire.
Anni memorabili, trascorsi quasi in solitudine a parlare di piramidi del potere, scie chimiche, massoneria, signoraggio, nuovo ordine mondiale; anni di ricerche e studi che nessuna scuola avrebbe potuto offrirti; anni contromano e controcorrente; anni da Cassandra incompresa.
Blogger, preparati. La pacchia sta per finire. La tua blogosfera scomparirà, se non in senso stretto, di certo in senso lato.
Li senti gli altri intorno a te? Per le strade, nei bar, in ufficio, persino in tivvù?
“E’ ovvio che il mondo è tutto marcio e corrotto e che i ricchi non sono mai stati dalla parte del popolo!”
“E’ ovvio che il sistema bancario ci sta fregando con le speculazioni ed il signoraggio!”
“E’ ovvio che scoppierà una guerra in Medio Oriente e magari una guerra mondiale!”
“E’ ovvio che l’inquinamento sta facendo collassare l’ecosistema e che quelle scie nel cielo non sono una cosa normale!”
Li senti? Sono gli altri, quelli che fino a ieri lasciavano scorrere l’acqua per interminabili quarti d’ora prima di infilarsi sotto la doccia, quelli che prendevano l’automobile per fare trecento metri, quelli che senza l’agnello arrosto non è Natale, quelli che fino a ieri il problema era il Bunga Bunga e la soluzione magari era Vendola, quelli che si stava meglio quando si stava peggio, gli stessi.
Per loro è ovvio, anzi, lo è sempre stato.
Ma allora sei tu quello lento di cervello! Tu che ci hai messo anni di ricerche per convincerti che il mondo girasse al contrario, mentre loro ci sono arrivati nel lampo d’un mattino!
Ora non rimproverarti, blogger. Non sei tardo e loro non sono più scaltri di te. Tranquillo, non hanno capito nulla, semplicemente ora ci credono.
Il difficile era capirlo e crederci mentre tutti intorno a te se ne fottevano e, al più, ne ridevano.
Ora ne ridono un pò meno, tra poco smetteranno del tutto.
E’ stata dunque una fatica inutile? Non credo. Deve esserci qualcosa che distingue chi si è speso in anni di studio da chi, di punto in bianco, accetta tesi e teorie che fino alla sera precedente aveva deriso.
E’ il momento di riflettere e di mettere a frutto questa differenza, è il momento di tirare davvero le somme e smetterla di fare accademia virtuale. E’ ora di agire, consapevoli di tutto ciò che si è appreso, per il proprio bene e quello dei propri cari.
Non è più il tempo delle mezze misure, il meno peggio c’è già stato.
E’ ora di prendere vere decisioni, di distinguersi dagli altri anche nei fatti.
E’ ora di cambiare davvero.
Nessun commento:
Posta un commento