"THE END"

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venerdì 28 ottobre 2011

NWO: controllare il paradosso del Fiat Money


Ci siamo lasciati in un precedente post con l' interrogativo su quale sia la reale escatologia del Nwo, se esso sia teso al bene ( almeno nelle intenzioni ) o se queste siano invece del tutto perverse e diaboliche, come vorrebbero tanti siti web.

Bene, a questo punto abbiamo gli strumenti per tentare una risposta quantomeno sensata e logica, la più coerente che il sottoscritto abbia saputo dedurre ( eh sì, cari i miei pignoletti, ci troviamo pur sempre nel campo nella nuda constatazione di puri paradossi sociali ) dal proprio percorso di analisi "logica e semeiotica" di una realtà manifesta dai meccanismi tanto apparentemente diversificati quanto scientemente posti in intima contraddizione interna.

Contraddizioni che assumono qui di colpo una loro perfetta e piena coerenza; prima di procedere è però indispensabile la lettura attenta di questo mio post sulle dinamiche monetarie, in quanto la loro conoscenza ( in particolar modo del meccanismo del "Fiat Money" ) è premessa indispensabile ai fini del nostro discorso.


E partiamo sempre dall' Umanesimo ...

Il problema si pose già agli occhi di Leonardo, che lo espresse perfettamente nella famosa frase secondo cui "L' Umanità non era pronta a recepire le sue più geniali invenzioni e scoperte, perchè avrebbe finito per usarle contro sè stessa".
Un' affermazione pesante che, benchè probabilmente condizionata dal particolare periodo storico, gli lasciava poca alternativa di scelta ... ( un' affermazione che ritroviamo concretizzata nel nostro contesto storico ieri sotto forma di "guerra fredda" e oggi di "controllo monetario" ... ma tempo al tempo ).

Un' affermazione che ci lascia intendere quanto forse siamo stati in quel particolare periodo di vera rivoluzione culturale vicini a ribaltare una situazione di storica schiavitù, ma che per pragmatici motivi di mera sopravvivenza psicologica e fisica posti dall' Inquisizione, gli stessi attuatori di tale rivoluzione si siano visti costetti a nascondersi, ed a posporre il momento di "rendere edotta l' Umanità" a tempi migliori.
( L' espediente di cifratura adottato da Leonardo col suo strano modo di scrivere è la più chiara e semplice dimostrazione di ciò ).

A questo consegue come conseguenza logica e plausibile che, anche solo per continuare a trasmettersi le conoscenze acquisite, tali persone dovettero cominciare a frequentarsi di nascosto, ed adottare vari sistemi per comunicare tra loro, senza nulla lasciar trapelare agli occhi del clero che li avrebbe bollati di eresia. E' quindi grazie a queste iniziali associazioni segrete ( che qui chiameremo col nome generico e aspecifico di "massoneria" ) che il loro sapere potè essere tramandato, fino a sfociare secoli dopo nell' aperto riconoscimento illuminista della "scienza" quale categoria di pensiero a sè stante. ( anche se con l' introduzione di una deformazione filosofica che analizzeremo in un prossimo post ).

E' logico e lecito supporre anche che in tali "cenacoli" si discutesse dell' impossibilità di poter apertamente trattare delle loro ricerche, e si inveisse contro l' oscurantismo dogmatico-religioso principale causa della persecuzione intellettuale subita ... venendo alla conclusione che bisognava contestualmente POSPORRE il momento del disvelamento del loro sapere e RISVEGLIARE una massa completamente assoggettata dal dogma vigente.
( Il primo tentativo in tal senso lo avremo storicamente appunto solo con la Rivoluzione Francese, culturalmente preparata fin da allora ).

Il paradosso massonico: "tenere l' umanità in freezer"  E' logico e lecito supporre anche che ci si avvedesse subito del primo enorme problema conseguente a tale "disvelamento", ossia che una parte sola della società avrebbe potuto appropriarsene a scapito di tutto il resto assoggettandola, e che quindi si auspicasse un' ipotetica "maturazione sociale", e per diretta conseguenza una "maturazione globale" quale sostrato socio-culturale necessario ad accogliere le conoscenze da essi acquisite e ritenute pericolose in mano ad un potere assolutista: eccoti inventato il cosiddetto "Nuovo Ordine Mondiale" e postulati i suoi fini principali, che possiamo concepire suddivisi in due fondamentali PRECONDIZIONI:
- abolizione di ogni potere assoluto
- abolizione di ogni dottrina dogmatica
abolizioni atte a favorire il formarsi di quel fondamentale sostrato di "non sopraffazione" quale terreno più adatto a recepire il seme della loro conoscenza, non solo tecnica.
Svelare e nascondere:  Vero fine di tale assunto diverrà quindi quel contestuale "manifestarsi e posporre", quel progressivo "disvelamento e progresso nella ciclicità storica" così ben teorizzato dal Vico, quel "paradosso evolutivo" col quale, mutatis mutandis, abbiamo tutt' oggi a che fare: la necessità contemporanea ( anche posto che si operi "a fin di bene" ) sia di FAVORIRE UNA CONSAPEVOLEZZA COLLETTIVA che di POSPORRE LA SUA REALIZZAZIONE ad un magico, ipotetico momento in cui la maggioranza dell' Umanità sia "pronta": è lo stesso concetto descritto dall' "Apocalisse", o più prosaicamente raffigurabile con l' immagine del tenere la frutta in frigorifero.    

... Ma prima di proseguire voglio placare la curiosità suscitata anticipando già la mia conclusione:

Ebbene sono convinto che l' intento iniziale di fondo dell' assunto ( tipicamente massonico ) che un' èlite di "illuminati" debba condurre l' Umanità verso una superiore presa di coscienza parta da un' effettiva volontà tesa al "bene" collettivo, così come positivi erano gli originali assunti in genere scaturiti dall' Umanesimo.
La dinamica di realizzazione stessa di tale postulato è però in sè contraddittoria, sia in quanto prevede l' azione di un attore esterno super-partes che non può manifestarsi apertamente ( raffigurato come gli "illuminati", o la divinità massonica, o l' occhio che tutto vede, ecc ), sia perchè deve al contempo CONSENTIRE ma RITARDARE il processo di conoscenza: questa fondamentale contraddizione operativa è causa sia delle intime contraddizioni introdotte nel corpo socio-culturale di ogni epoca ( concetto stupendamente rivelatoci dal Vico nella sua teoria dei "corsi e ricorsi storici" ) che del suo modo occulto di agire.    

Se e quanto poi tale intenzione sia stata successivamente "infiltrata" da interessi particolari, o manipolata a proprio esclusivo vantaggio proprio da chi venne inizialmente delegato a "variabile indipendente" dell' intero processo, o se esso sia invece nella sua piena e positiva attuazione e ... beh, per saperlo non ci rimane che attendere il prossimo sviluppo degli eventi, dalla cui direzione potremo direttamente dedurre le reali intenzioni di tale "cupola".

Quel che invece è ormai assolutamente chiaro è che esiste un determinismo occulto a guidare la Storia, una volontà di suo indirizzamento e controllo che attualmente si esplica essenzialmente tramite il CONTROLLO MONETARIO.
E proprio perchè principale parte in causa, non è logico individuare nella classe bancaria il "Super-partes" delegato alla trasformazione sociale: tale "medium attuale" dovrebbe quindi necessariamente essere soppiantato una volta esaurito il suo compito ( e forse in questo lascia ben sperare la "consapevolezza monetaria" che si va sempre più diffondendo ), a meno che, appunto, l' ideologia originaria non sia stata da esso del tutto infiltrata e manipolata.

Ma in entrambi i casi l' unica opzione "giusta" per noi da mettere in pratica è pertanto la denuncia dell' attuale sistema bancario, e la maggior sensibilizzazione e divulgazione possibile delle connesse tematiche monetarie. 



Il falso problema del "chi sono" 

Quando il chimico Mendeleev teorizzò la "tavola periodica degli elementi" si trovò a formulare, quale ipotesi di lavoro, un modello astratto di atomo che nessuno poteva effettivamente "vedere concretamente", ma che serviva a spiegare dinamiche associative altrimenti inspiegabili. Non solo, ma la teorizzazione di un atomo per la maggior parte fatto di "vuoto" stride fortemente con l' idea pragmatica di materia che ci facciamo tirandoci un' incudine su un piede ... eppure tale modello astratto ed apparentemente folle si rivelerà non solo l' unico valido a spiegare la dinamica delle reazioni chimiche, ma in seguito sempre più confermato da successive sperimentazioni ed oggi normalmente accettato dal' immaginario collettivo.

Quando Copernico formulò la teoria eliocentrica dovette adottare un modello di sistema solare che non solo non era "materialmente visibile", ma che cozzava apertamente con quell' "Ipse dixit" aristotelico che voleva la Terra al centro dell' universo mondo; quando Einstein formulò la "teoria della relatività" dovette adottare un modello di universo "finito e curvo" ( sì, proprio come un enorme pallone ) in espansione dentro uno spazio infinito ... un concetto non solo non verificabile ( solo molti anni dopo si potrà "materialmente vedere" l' effettiva curvatura della luce che dimostra l' esattezza di tale modello e di uno spazio "reso curvo" dalla forza di gravità ), ma che a pensarci troppo rischia anche di farci perdere la ragione, perchè presuppone paradossalmente l' esistenza di uno spazio "altro" esterno all' universo stesso ... o quella più esatta di uno spazio che crea sè stesso, espandendosi, da cui la sua teorizzazione di un universo finito che si espande in modo infinito ... Lui ebbe fortunatamente il grande pregio di sbattersene i maroni di qualsiasi preconcetto, e di ritenere da subito valido il modello che, solo, poteva spiegare quanto la deduzione logica gli imponeva.


Ritengo quindi del tutto inutile e fuorviante l' andare alla ricerca della "concretezza visiva" degli autori di dinamiche che vediamo applicarsi al nostro campo d' indagine con una regolarità sconcertante; e come già detto useremo in questo blog, quale ipotesi di lavoro, un modello che vede una forza "esterna alla società visibile" agire concretamente su di essa. Ci accontenteremo pertanto di individuarne le impronte, e chiameremo tale forza col nome generico e aspecifico di "massoneria", impippandocene altamente almeno per il momento di addentrarci in ulteriori sterili disquisizioni su correnti occulte e rispettive deviazioni e/o infiltrazioni, essendo tale modello "astratto" funzionale e bastante all' ipotesi di lavoro qui formulata.
Chi volesse dare un volto visibile e "fotografabile" a tale forza è libero e padrone di farlo; la cosa non interessa affatto al sottoscritto in quanto esula dall' intento di questo blog, nè potrebbe concorrere in alcun modo a convalidare o smentire le "dinamiche funzionali" qui indagate.

Valga quindi la procedura aristotelica per la quale asserzioni che vogliono basarsi sulla logica osservazione dei fatti vanno accettate o rigettate in base ad un procedimento logico ( ossia di rispetto dei due assunti di NON CONTRADDIZIONE e di CONSEGUENZA NECESSARIA E COERENTE ), e non ad opinioni indotte da personalissime fedi, dogmi, credenze.
Contestualmente si ribadisce il contesto analitico-sociale dell' approccio qui tenuto, contesto che esula sia dal puro livello dell' "opportunità politica" che in quanto tale non ha nulla di speculativo ( per quanto i due piani si intersechino continuamente nella vita reale ), sia da un intento puramente investigativo sul "chi siano i cattivoni", compito che esula dagli intenti qui proposticisi.

  

IL PARADOSSO DEL FIAT MONEY

Dando ulteriore seguito al discorso già iniziato in questo post a proposito della tecnica del "Fiat Money", finiamo inevitabilmente per imbatterci nello stesso paradosso incontrato da Leonardo, ossia nel pericolo concreto che l' estrema forza creatrice e liberatoria un' idea tanto potenzialmente rivoluzionaria possa essere usata male da una società non pronta, basata sulla competizione e sopraffazione di una parte sull' altra. Insomma sul pericolo che un potenziale "Paradiso Terrestre" possa finire più probabilmente col trasformarsi in un "Inferno Universale".

Immaginiamo infatti ( per ora solo in positivo ) tutta la potenza liberatoria che si associa a tale tecnica: immaginiamo quindi uno "Stato" ( composto da territorio nazionale, risorse e popolazione ), che sia finalmente padrone di emettere la massa monetaria, esente da "restituzione", e sempre esattamente necessaria alla piena concretizzazione delle proprie possibilità produttive e creative: ne avremmo la piena ricchezza e sviluppo, uno sviluppo non più limitato da alcun impedimento che non sia di ordine prettamente "territoriale".
Avremmo infatti non solo sempre in circolo la moneta necessaria alla piena produzione e scambio commerciale, ma anche il fatto che lo Stato potrebbe disporre liberamente ogni tipo di welfare, ogni ammortizzatore sociale ritenuto idoneo: diritto gratuito alla casa, reddito di cittadinanza, piena assistenza medica, sviluppo di infrastrutture, ecc senza dover nemmeno tassare i cittadini, in quanto tale moneta non creerebbe il cosiddetto "debito pubblico" con cui oggi ci troviamo tanto a combattere ...

Tale Stato potrebbe svilupparsi appieno, e la sua popolazione giungere a piena autodeterminazione, e liberarsi dai vincoli più strettamente materiali in un ambiente dove il pur necessario lavoro sarebbe considerato un mezzo di realizzazione e non di ricatto sociale; dove le mansioni verrebbero automaticamente distribuite in base alla vera competenza, aspirazioni, capacità, tendenze personali: una volta libera dal ricatto della sopravvivenza infatti la società tenderebbe a regolarsi da sola in base a caratteristiche di vera "qualità" ( del servizio, del prodotto, delle competenze ): anzi, occorrerebbe stabilire dei "minimi tariffari" sotto i quali sia impossibile scendere ( altro che offerta di lavoro al costo più basso possibile !! ) proprio per evitare l' eccessiva concorrenza al ribasso.
"Ma così tutti rifuggirebbero dalle mansioni più umili" ... Mica vero: basterebbe pagare un minatore meglio di un politico, ridimensionare l' orario di lavoro e la fatica, garantire la sicurezza ed uno standard di vita qualitativamente alto, e mandare a fare qualche ora in miniera lo stesso politico ... insomma non esisterebbe più nessun ostacolo interno alla potenzialità creatrice e diversificatrice di quella nazione.

Ovviamente in un tale ambito di ECONOMIA REALE una delle prime preoccupazioni dello Stato sarà quella di rendere del tutto fuorilegge qualsiasi attività speculativa e di capitalizzazione della moneta, che è e deve restare pura funzione di scambio !

"Ma così si avrebbe un' inflazione paurosa" ... E perchè mai ?? Quello dell' inflazione è il tipico spauracchio senza fondamento introdotto proprio da chi era interessato ad impossessarsi della creazione del denaro ... Se lo Stato è libero di adeguare in ogni momento la massa monetaria circolante alle esigenze reali del paese, basterà che l' aumenti o la diminuisca in base alle mutate capacità produttive ... dove sta il problema ?
Ecco che si preannuncia con tale sistema l' effettivo potenziale raggiungimento di quel paradiso terrestre che sta nell' immaginario di ognuno: l' unico limite allo sviluppo di uno Stato regolato in tale modo sarebbe costituito dai soli limiti "fisici" di popolazione, territorio e risorse
... Ed ecco che cominciamo ad intravvedere quei potenziali problemi che cinicamente ed utilisticamente sembrano stare tanto a cuore ai nostri dominanti ...

Sovrappopolazione e guerre:  Il primo problema potrebbe ( non è detto che sia per forza così ) essere quello della sovrappopolazione: in uno Stato capace di garantire l' esistenza "per diritto" non ci sarebbe teoricamente più limite alla generazione ... in effetti è una motivazione abbastanza peregrina, in quanto non solo tale Stato potrebbe regolare per legge le nascite, ma è statisticamente provato che la sovrappopolazione si accompagna sempre a condizioni di malessere sociale, piuttosto che di benessere, dove tende ad autolimitarsi ...

Il vero paradosso:  Più sensata invece l' obiezione della sopraffazione, dei conflitti e della guerra, che potrebbe costituire il vero "paradosso leonardiano": niente potrebbe più impedire a tale Stato la tentazione del ricorso allo strumento bellico per risolvere i conflitti con altre nazioni, o per accaparrarsi territori e risorse ... non certo la possibilità di produrre armi, in quanto la sua economia può consentirgli la piena produzione interna, una conseguita capacità tecnologica, e la piena capacità di acquisto esterna di ulteriori risorse e competenze eventualmente necessarie ... semplicemente stampando denaro esso potrebbe procurarsi tutte le armi necessarie, e non ci sarebbe alcuna possibilità di contenimento alle sue mire espansionistiche.
In effetti il "gold standard" ( ovvero il controvalore aureo al quale si legava in passato la moneta ) costituiva in passato l' unico limite alla capacità bellica di una nazione: un limite "fisico" vero e proprio, in quanto l' emissione di moneta era limitata da una corrispondente "finita limitatezza" della riserva aurea; limite che viene superato appunto dal "fiat money" regolato sulla capacità produttiva ... e qui abbiamo un problema, bello grosso e reale: che fareste infatti voi nei panni di "Leonardo", ossia di quell' èlite ben conscia sia delle potenzialità che delle problematiche connesse con tale potentissimo espediente ?

... Probabilmente, nel timore di un conflitto eterno ed universale, avreste fatto lo stesso che essa ha fatto: riservarsi il potere dell' emissione monetaria.

Potere che infatti non è più ascrivibile oggi ad alcuna nazione nel sistema occidentale, ( nemmeno alla stessa America, la cui banca centrale è privata come tutte le altre ), potere tolto in via definitiva allo Stato proprio per togliergli la capacità bellica, potere che non a caso viene concesso solo come "fase temporanea" proprio per consentire all' economia di risollevarsi da precedenti conflitti ... facendo il caso dell' Italia per esempio, il cosiddetto "miracolo italiano" non fu altro che questo, la "concessione temporanea" di tale potere che venne revocato in modo tanto imperioso ed inamovibile con un' intera stagione di stragi che vedono il via proprio in tre Banche contestualmente quello stesso 12 Dicembre 1969 ...
Un potere che allo stesso modo viene temporaneamente concesso in vista della preparazione di un conflitto, come accadde con la Germania di Hitler, prima creando il "pretesto geopolitico" che serviva all' èlite per l' impedimento di un' unione euroasiatica, e poi criminalizzando la Germania con vari espedienti per giustificarne la sconfitta e perdita di quello stesso potere concessole ... ( lo stesso che è recentemente accaduto con la Libia di Gheddafi, lo stesso che accadrà in un futuro prossimo tra Cina e America: Cina il cui sviluppo non a caso è stato favorito in tutti i modi, ivi compresa la sovranità monetaria, America che viene sempre più economicamente indebolita e resa mediaticamente attaccabile quale il "nuovo mostro" da sconfiggere ... )

Ora, se nessuna nazione occidentale ha più tale potere, chi lo controlla ? Non l' America di certo, ma proprio quell' "assunto leonardiano" che si concretizza in quella che qui dentro chiamiamo "massoneria", e che agisce appunto attraverso le banche ... assunto che forse non è poi così potenzialmente malvagio nè solo malvagio, assunto che non a caso prevede sia la sparizione di ogni potere nazionale che la contestuale presa di coscienza verso tali dinamiche, presa di coscienza favorita con Internet e con la "visibilità" data ai comportamenti criminali sia dell' economia stessa che dell' imperialismo americano ... assunto che al tempo stesso "usa e distrugge" le leve di potere che usa, che tende a denunciarle apertamente cercando di far aprire gli occhi a quella società da sempre sottomessa e dormiente che fu la disperazione del "cenacolo umanista" ... assunto che usa la Storia proprio nel senso enunciato dal Vico di "evoluzione pur nella ciclicità", ciclicità bellica in cui l' umanità sarà costretta fino al realizzarsi di quell' unità globale che veda finalmente l' impossibilità per una Nazione di far guerra all' altra, e dove finalmente "Lo Stato" sarà padrone di emettere moneta esente da debito, moneta finalmente liberatrice e capace di sviluppare la piena potenzialità al tempo stesso dello Stato che della Persona.

... Ecco come possiamo leggere il principio retrostante al concetto di "Nuovo Ordine Mondiale" in una forma alternativa e forse più veritiera, ma comunque più coerente, delle astruse teorizzazioni che si leggono in giro per il web ... ed ecco che di colpo assumono un senso molto più pragmatico e comprensibile tutte le azioni così unilateralmente volte a convergere verso organizzazioni sovranazionali, moneta unica, e via dicendo ... organizzazioni le cui vere intenzioni saranno giocoforza costrette a svelarsi nel breve termine, in quanto l' abbattimento controllato del sistema occidentale dovrà per forza evolvere in qualcosa di ben più intelligibile dell' attuale caos, e staremo a vedere se ed in qual misura tale "assunto" saprà sia concretizzarsi che farsi da parte, coerentemente con il suo stesso postulato ...
        

CONTROLLARE LE NAZIONI ATTRAVERSO IL DEBITO

Ma torniamo a sviscerare meglio quello che è il nostro tema centale, ossia la necessità di tale èlite massonica di controllare le nazioni attraverso il debito, necessità che discende direttamente dall' assunto per cui non deve essere dato a nessuno Stato la possibilità di un potenziale controllo assoluto: è proprio in base a tale premessa che ogni ritorno ad un recupero di sovranità nazionale sarà così fortemente e duramente impedito, come ogni potenziale sviluppo in tal senso, come appunto stava avvenendo con la Libia di Gheddafi ed il suo progetto di un' unione africana basata sulla sovranità monetaria.

E' quello il punto di VERA INTRANSIGENZA, quello il fondamento a base di ogni comportamento dell' èlite, che impedisce nel modo più assoluto tale direzione, mentre nel contempo favorisce sia la crisi e la contestazione dell' intero sistema occidentale che la preparazione di un futuro scenario globale attraverso le istituzioni sovranazionali da lei gestite ...

Perchè infatti Gheddafi doveva essere tanto teatralmente ucciso e demonizzato, in un modo che va ben oltre le "normali" esigenze belliche di un puro e semplice dominio coloniale ?
... Fondamentalmente per lo stesso identico motivo per cui dovettero essere già uccisi Lincoln, John Kennedy, Hitler, Thomas Sankara ... ossia che uno statista avveduto del meccanismo di controllo monetario avesse deciso di impossessarsene ed utilizzarlo per far crescere la propria nazione; per lo stesso identico motivo per cui in Italia il 12 Dicembre 1969 si attentò a tre banche "simbolo" nello stesso giorno ( a Roma, a Piazza Fontana, e nella Banca Commerciale Italiana sempre a Milano, dove fortunosamente l' ordigno non esplose ) dando il battesimo a quella che sarà la strategia della tensione ( in quel periodo avevamo la "Banca d' Italia", a carattere statale ); per lo stesso motivo per cui si consente solo come "tattica di fase limitata a pochi anni" ad una nazione ( oggi la Cina, come prima dell' ultima guerra il Giappone e la Germania di Hitler, e in via generale grosse economie che devono potenziarsi o risollevarsi da un disastro bellico in vista di una prossima e già ben prevista strategia geopolitica ) di possedere una banca centrale nazionale, ossia esente da quel debito pubblico atto proprio ad impedire ogni emancipazione e rafforzamento nazionale che esulino da un piano strategico già ben predisposto e stabilito ...

Quale era infatti la vera "direzione imperdonabile" intrapresa da un Gheddafi fino a ieri tollerato e alla cui nazione era stata perfino concessa la sovranità monetaria ( un altro caso ? un altro esempio casuale di nazione cui viene prima consentito di risollevarsi da un precedente conflitto proprio attraverso la proprietà della Banca centrale, salvo poi recuperare tale potere criminalizzando ed attaccando militarmente la stessa nazione ? un' altra applicazione casuale sempre del medesimo meccanismo ?? ) ...
La cosa veramente imperdonabile era l' intenzione dichiarata di usare tale strumento per intraprendere un processo autonomo di unificazione africana, e questo doveva essere represso nel modo più terribile e teatrale possibile.

LA PRINCIPALE CONTRADDIZIONE DELL' IPOTESI IMPERIALISTA AMERICANA

Ora, se l' America fosse veramente quella potenza imperialistica e "causa prima" del controllo delle nazioni esterne, perchè oggi non privatizza la FED e si mette a stamparsi tutta la moneta necessaria a risollevare la sua economia interna e a potenziare la forza bellica, rinforzare l' esercito, ecc, come sarebbe giusto e logico facesse in simili condizioni ?? ... Semplicemente perchè NON DIPENDE DA LEI, semplicemente perchè non le è concesso di farlo da quel medesimo potere che già assassinò gli stessi Lincoln e JFK, quel potere che travalica l' America stessa, quel potere che "concerta" quale nazione debba ora svilupparsi e quale declinare ...

Quel potere che, in modo perfettamente coerente, ha già cominciato l' azione contestuale di "occidentalizzazione" dell' Oriente e di demonizzazione mediatica di quella stessa "Nazione Americana" che fin qui le è stata tanto utile, ma che come ogni altra "leva" usata dovrà ora essere distrutta ...

E ora vi lascio, con tutti i dubbi che questo post non avrà mancato di sollevare.

Fonte
( Mondart )

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