Copio e incollo due articoli che probabilmente avrete già letto, lasciate le parti lette, anche se a volte è bene rileggere i testi, anzi Io un libro come un articolo li leggo sempre due volte, (Consiglio di Schopenhauer uno dei miei miti che giustamente lo ripete sempre), ma se non avete tempo o voglia, come per molti così sarà, cercatevi solo le note inserite da me, le riconoscete velocemente perché ho inserito i seguenti segni per identificarle in fretta:” ___***)NOTA”, ovvero per ogni mio pensiero e conoscenza a riguardo del tema trattato.
Ciao e buona lettura. Statemi bene…è possibile stare bene in un simile mondo? Si! Lo diceva Buddha secoli fa, la vita è dolore e Io vi insegno come vincerlo, e quanto sono avanti i loro testi rispetto alla nostra Bibbia L
Cosa hanno in comune l’epidemia di Escherichia coli, il terzo tracollo delle borse in pochi anni, l’ombrello di protezione, sempre più in balia del vento, concepito per la Grecia, l’Italia & Co. – di fatto, già in bancarotta – l’inversione di tendenza nella politica del nucleare e, possibilmente, anche la follia omicida di un pazzo, che ha terrorizzato la Norvegia?
A un primo sguardo, apparentemente proprio niente, eccetto che si tratta di eventi che nelle ultime settimane e negli ultimi mesi hanno assorbito completamente la nostra attenzione. A un’analisi più approfondita invece hanno molto in comune, al punto che, facendo appello a buone ragioni, potremmo sostenere la tesi audace che se questi avvenimenti non si fossero verificati affatto o si fossero verificati in modo diverso, i media e i giornalisti avrebbero svolto il compito che dovrebbe spettare loro in nome del tanto osannato interesse pubblico.
Lo stesso interesse pubblico che viene tranquillamente e imperdonabilmente trascurato durante lo svolgimento del loro lavoro quotidiano. Se solo i giornalisti eseguissero le ricerche del caso prima di strombazzare notizie allarmanti ai quattro venti, forse l’epidemia di Escherichia coli non si sarebbe verificata affatto. Se gli organi di controllo avessero realmente vigilato, non ci sarebbe stato bisogno né di ombrelli di protezione né dell’ultimo tracollo delle borse. Semplicemente, non si sarebbe mai arrivati al punto in cui i politici di tutta Europa credono di poter approvare delle leggi, alle quali tutti tranne loro dovrebbero attenersi. Forse l’Euro non sarebbe esistito affatto se i giornalisti ci avessero avvertito per tempo che l’avvoltoio della bancarotta incombeva su molti Stati.
Se, per anni, i media non avessero puntualmente distolto lo sguardo, anche la svolta energetica in Svizzera e in Germania sarebbe stata meno brusca, sarebbe stata introdotta da risultati meno assurdi e, probabilmente, molto prima. Inoltre, non sarebbe stata innescata da Fukushima ma dalla domanda, rimasta da sempre irrisolta, sulle possibilità di smaltimento e isolamento delle scorie nucleari. Se invece in Francia e nella Repubblica Ceca, i mezzi di comunicazione uscissero dal proprio cortile, forse, dopo Fukushima, i reattori nucleari non continuerebbero a produrre in modo così efficiente l’energia elettrica che alimenta le reti di approvvigionamento dei paesi confinanti. Perfino l’attentato terroristico norvegese è difficile da immaginare se, prima di lui, altri terroristi non avessero smaniato per conquistare l’attenzione dei media di tutto il mondo, riuscendo nel loro intento, per di più in maniera piuttosto calcolata.
È forse esagerato ipotizzare che in molti casi i media, invece di informarci, contribuiscono alla perdita individuale e collettiva del senso della realtà? Siamo tutti sopraffatti dalla realtà confezionata dai mezzi di comunicazione di massa. Per una crescente fetta della popolazione dovremmo supporre fiduciosamente che faccia sognare soluzioni facili e probabilmente, di nascosto, un uomo forte. Una situazione di disordine altamente esplosiva che mette a repentaglio la democrazia. La fine del mondo sembra vicina, tuttavia ogni giorno assume nuove forme.
Questa è la tiritera con la quale i media e i giornalisti ci fanno trasalire quotidianamente. Comunque, proprio la televisione ci distoglie dalla realtà trasmettendo le sue soap e offrendoci una via di fuga verso mondi virtuali: come anni fa aveva affermato il linguista Umberto Eco, la televisione ci “infantilizza”.
A un primo sguardo, apparentemente proprio niente, eccetto che si tratta di eventi che nelle ultime settimane e negli ultimi mesi hanno assorbito completamente la nostra attenzione. A un’analisi più approfondita invece hanno molto in comune, al punto che, facendo appello a buone ragioni, potremmo sostenere la tesi audace che se questi avvenimenti non si fossero verificati affatto o si fossero verificati in modo diverso, i media e i giornalisti avrebbero svolto il compito che dovrebbe spettare loro in nome del tanto osannato interesse pubblico.
Lo stesso interesse pubblico che viene tranquillamente e imperdonabilmente trascurato durante lo svolgimento del loro lavoro quotidiano. Se solo i giornalisti eseguissero le ricerche del caso prima di strombazzare notizie allarmanti ai quattro venti, forse l’epidemia di Escherichia coli non si sarebbe verificata affatto. Se gli organi di controllo avessero realmente vigilato, non ci sarebbe stato bisogno né di ombrelli di protezione né dell’ultimo tracollo delle borse. Semplicemente, non si sarebbe mai arrivati al punto in cui i politici di tutta Europa credono di poter approvare delle leggi, alle quali tutti tranne loro dovrebbero attenersi. Forse l’Euro non sarebbe esistito affatto se i giornalisti ci avessero avvertito per tempo che l’avvoltoio della bancarotta incombeva su molti Stati.
Se, per anni, i media non avessero puntualmente distolto lo sguardo, anche la svolta energetica in Svizzera e in Germania sarebbe stata meno brusca, sarebbe stata introdotta da risultati meno assurdi e, probabilmente, molto prima. Inoltre, non sarebbe stata innescata da Fukushima ma dalla domanda, rimasta da sempre irrisolta, sulle possibilità di smaltimento e isolamento delle scorie nucleari. Se invece in Francia e nella Repubblica Ceca, i mezzi di comunicazione uscissero dal proprio cortile, forse, dopo Fukushima, i reattori nucleari non continuerebbero a produrre in modo così efficiente l’energia elettrica che alimenta le reti di approvvigionamento dei paesi confinanti. Perfino l’attentato terroristico norvegese è difficile da immaginare se, prima di lui, altri terroristi non avessero smaniato per conquistare l’attenzione dei media di tutto il mondo, riuscendo nel loro intento, per di più in maniera piuttosto calcolata.
È forse esagerato ipotizzare che in molti casi i media, invece di informarci, contribuiscono alla perdita individuale e collettiva del senso della realtà? Siamo tutti sopraffatti dalla realtà confezionata dai mezzi di comunicazione di massa. Per una crescente fetta della popolazione dovremmo supporre fiduciosamente che faccia sognare soluzioni facili e probabilmente, di nascosto, un uomo forte. Una situazione di disordine altamente esplosiva che mette a repentaglio la democrazia. La fine del mondo sembra vicina, tuttavia ogni giorno assume nuove forme.
Questa è la tiritera con la quale i media e i giornalisti ci fanno trasalire quotidianamente. Comunque, proprio la televisione ci distoglie dalla realtà trasmettendo le sue soap e offrendoci una via di fuga verso mondi virtuali: come anni fa aveva affermato il linguista Umberto Eco, la televisione ci “infantilizza”.
1)___***)NOTA: La televisione inizialmente è stata creata proprio per i ragazzi sotto i dodici anni, quindi a quattordici dovevi aver già aperto gli occhi di fronte alla realtà vera e propria, noi siamo pieni di vecchi o meno che costantemente vivono di soap opera imbecilli, la ragazza che vede i fantasmi, gli sbirri sempre buoni e giusti che ci salverebbero dai cattivi, oppure quelli che si innamorano e separano alla velocità di 24 ore, o peggio, omicidi cruenti mostrati alle masse e dopo cinque minuti passa la pubblicità del nuovo dolcetto per bambini è come dire che uccidere fa parte della realtà, è normale. Notare che in ogni buona soap o film che si veda sono sempre presenti gli alcolici, a tavola non manca mai il vino che solo in Italia fa 30.000 morti ogni anno, ma la cannabis è proibita:”Conoscete una persona che sia morta di cannabis?”. Anzi, sempre più medici affermano che è curativa sotto molti aspetti, vedi il bambino guarito dal cancro dopo otto tipi di chemio, la chemio è lo sterminio di massa più grande che sia mai stato applicato sulla popolazione, beh, questo bimbo di pochi anni che doveva avere pochi mesi di vita è guarito dal cancro grazie alle iniezione di “Olio di Cannabis” che il padre immetteva nelle flebo, nonostante tutto ciò è proibitissima soprattutto qui in Italia, in Spagna, Catalunia per esempio perché se scendi al sud è ancora più libera, ne puoi piantare 4 pianete a persona in ogni giardino, e guarda a caso gli spagnoli sono un popolo eccezionale, una volta uscivo da un market, mi acceso uno spino e una signora sui 50 mi chiese:”Senior puede fumar un pochito de ciocolato?”. Splendido, come è meraviglioso il fatto che li le 50\60 enni vadano negli internet point. Morale della favola? In Spagna con 50 euro ne acquisti 50 grammi se non di più, qui con lo stesso prezzo se te ne danno 5 di grammi ti va bene, e allora devi per forza smettere e magari usare alcol…
Lo stesso si potrebbe dire dei giornali distribuiti gratuitamente e di Youtube. Anche se, giustamente, gli studiosi che si occupano degli effetti dei media sui telespettatori ci mettono in guardia da modelli di interpretazione troppo semplificati: infatti, è difficile negare le conseguenze di istupidimento o di abbandono quando la televisione – con le sue orge di violenza e i talk show a cuore aperto – è impiegata a tempo pieno non solo come baby-sitter dei neonati ma anche di bambini, adolescenti, disoccupati e anziani.
2)___***)Nota: Bella e giusta la frase “Con le sue orge di violenza”, i bambini poi non oso nemmeno pensare al danno che subiscono avendo una Tv come baby sitter, leggetevi l’articolo BAMBINI PSICO PROGRAMMATI. Bambini psico-programmati
Manipolare l’esistenza senza farsene accorgeredi Antonella Randazzo per www.disinformazione.it - 27 dicembre 2006
Fino a pochi decenni fa i genitori discutevano spesso dello stile educativo da adottare con i loro figli. Ad esempio, se essere più o meno severi, o fino a che punto assecondare le richieste di oggetti inutili da parte del bambino. Oggi è sempre più raro trovare genitori che discutono sullo stile educativo da seguire, e sempre più spesso emerge il discorso su “come sono i bambini di oggi”. E’ come se il comportamento dei bambini fosse diventato sempre più difficile da comprendere e gli interventi educativi fossero sempre meno efficaci. Perché i genitori si sentono sempre più impotenti verso i comportamenti, talvolta molto aggressivi, dei loro figli? Cosa è cambiato in questi ultimi decenni, che ha reso sempre più insicuri i genitori? Cosa ha creato così tanta distanza fra bambini e genitori? segue nel link....http://www.disinformazione.it/bambini_psicoprogrammati.htm
Sicuramente non dovremmo commettere lo stesso errore dei Greci che punivano il portatore di cattive notizie. Di fronte alle condizioni desolate in cui versiamo e alla montagna sempre più alta di notizie funeste, è il momento di mettere a tema pubblicamente i danni collaterali che i media causano quotidianamente, proprio perché spesso non svolgono soltanto il ruolo di vettori neutrali di notizie, rendendo sensazionali gli eventi, e perché ci gettano nella paura e nel terrore nella macchina del vento mediatica.
3)___***)Nota: A proposito delle notizie funeste, prendo come esempio questo articolo, Le Notizie di Criminalità nei Tg “Pubblici” Europei
Sebbene non sia possibile provarlo in maniera inconfutabile, l’esempio del populismo politico è illuminante. Infatti questo fenomeno che ha iniziato la sua marcia attraverso le istituzioni e, in molti casi, già le regge o minaccia di diventare dilagante, avrebbe avuto ben poche possibilità di successo se non fosse stato accompagnato da inni demagogici di sottofondo. I magnati dei media quali Berlusconi e Murdoch – ma anche che molti imprenditori mediatici che evitano le luci della ribalta come il diavolo l’acqua santa – hanno causato alla nostra società danni molto ingenti; sicuramente più gravi di quanto i mezzi di comunicazione lascino intendere, quando qualche volta cercano di svergognarli.
Rai1: in base a dati del primo semestre del 2010, l'emittente italiana ha una rappresentazione mediatica delle notizie di criminalità corrispondente a più di una volta e mezza la Bbc britannica, quasi tre volte la Tve spagnola, quasi quattro volte la francese France2 e più di dodici volte rispetto la Ard tedesca.
La rappresentazione mediatica di un timore che non esiste, se non in misura contenuta, contribuisce a innalzare la percezione di tale problema. Il terrore di venire aggrediti o derubati, di diventare poveri e l’incertezza per il futuro accentuano la reazione di isolamento dall’ ”altro” e spingono il governo verso politiche repressive e di sicurezza. La massa deve chiedere misure anche d’emergenzache accentrino il potere politico e militare in nome della concretezza e dell’efficienza. Vogliamo essere protetti più di ogni altra cosa. La propaganda scambia la causa con l’effetto: invece di eliminare le cause del problema alla radice, si da la colpa dell’insicurezza globale ai singoli individui buttando in prima pagina i mostri di turno che noi tutti vorremmo linciare. Ci abituano al fatto che, se vogliamo essere protetti da questi malviventi, dobbiamo dare il consenso per misure di emergenza più rigorose che diano allo stato ancora più efficienza di governare e più potere di controllarci. Così il cerchio si chiude e si getta benzina sul fuoco alimentando il problema da cui tutto ha avuto origine: l’imposizione e il controllo da parte di pochi su molti.
· AUMENTA LO STRESS - Ovunque ci sia una distanza fra le necessità dei singoli e le decisioni imposte da un potere accentrato si determinano forti condizioni di stress. Entro 20 anni la depressione sarà il problema di salute più diffuso al mondo. L'insicurezza e la precarietà economicaaumentano il disagio personale e sociale: cresce del 30% l'incidenza di ansia e del 15% il numero dei pazienti depressi. Complice la crisi economica e il crescente stress a cui sono sottoposti i cittadini del mondo, il “male di vivere” sarà, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la maggiore insidia da combattere. In Europa dall’inizio della crisi, ci sono stati 3.500 morti in più per alcool e 1.700 suicidi in più. Aumentano bullismo, aggressività giovanile e uso di droghe.
· GLI ESEMPI SONO AGGRESSIVI – Gli eroi dei nostri tempi sono proposti dai media come persone scaltre, egocentriche e combattive. Inseguiamo i modelli di vita dei personaggi famosi mentre la qualità della nostra vita personale e il nostro equilibrio mentale cala a picco. Con l’aumentare di questi disagi si crea un ambiente sociale dove fermentano l’aggressività e l’istintività. Questi modelli, che si prestano facilmente alla manipolazione dall’alto, sono incoraggiati anche dai programmi televisivi.
· AUMENTA L’ILLEGALITA’ - Cosa accade quando si riesce ad influenzare la salute mentale di enormi masse verso delle reazioni emotive, aggressive e incontrollabili? Specialmente nelle fasce sociali più disagiate e indifese, succede che aumentano gli episodi criminalità e illegalità. La televisione non perde occasione di mostrarceli: Rapine, stupri, aggressioni, e violenze familiari diventano il nostro panorama quotidiano e di conseguenza una preoccupazione di massa.
· SERVE PIU’ CONTROLLO SULLA POPOLAZIONE - La propaganda scambia la causa con l’effetto: Invece di eliminare le cause del problema alla radice, si da la colpa dell’insicurezza globale ai singoli individui buttando in prima pagina i mostri di turno che noi tutti vorremmo linciare. Ci abituano al fatto che, se vogliamo essere protetti da questi malviventi, dobbiamo dare il consenso per misure di emergenza più rigorose che diano allo stato ancora più efficienza di governare e più potere di controllarci. Così il cerchio si chiude e si getta benzina sul fuoco alimentando il problema da cui tutto ha avuto origine: L’imposizione e il controllo da parte di pochi su molti.
Le regole dovrebbero nascere per servire la società e non per rendere la società servitrice, nonostante abbiamo la metà delle morti violente che ha la Germania, i nostri TG mostrano tredici volte tanto ore di violenza e morti. In pratica siamo più pacifici dei popoli del nord, ma guardando i telegiornali sembra che in Italia tutti si ammazzano ogni giorno e sempre di più siamo ossessionati dalla paura, in fondo se la gente non ha paure è libera.Sebbene non sia possibile provarlo in maniera inconfutabile, l’esempio del populismo politico è illuminante. Infatti questo fenomeno che ha iniziato la sua marcia attraverso le istituzioni e, in molti casi, già le regge o minaccia di diventare dilagante, avrebbe avuto ben poche possibilità di successo se non fosse stato accompagnato da inni demagogici di sottofondo. I magnati dei media quali Berlusconi e Murdoch – ma anche che molti imprenditori mediatici che evitano le luci della ribalta come il diavolo l’acqua santa – hanno causato alla nostra società danni molto ingenti; sicuramente più gravi di quanto i mezzi di comunicazione lascino intendere, quando qualche volta cercano di svergognarli.
4)___*)Nota: Io lo dico sempre, il mondo cambierebbe se domani tutti buttassero la propria Tv dal balcone, ma non lo faranno mai, non sanno cosa fare poverini, sono talmente abituati a rigirarsi le dita nel tempo libero, invece di leggere magari dei BUONI libri (Jim diceva una grande cosa:”Vi sono due modi per apprendere, Uno è la lettura e L’Altro sono le esperienze, alle generazioni venute prima di noi sono state impedite entrambe, ma forse gli ha anche fatto comodo, quindi gliene faccio una colpa, anche perché ho vissuto in miseria ma i libri non mi mancavano mai, nemmeno le esperienze, ma Io non ho fatto quello che fanno tutti…), sono tutti annoiati e rimbambiti ore e ore davanti al monitor, e lo dico perché lo vedo, ho conosciuto talmente tanta gente in vita mia che non potrei nemmeno osare di contarli. Mi vengono in mente due frasi a proposito:
1) Einstein "La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre!".
2) Come aumenta il sapere, così aumenta il dolore.Come aumenta il dolore, così aumenta il sapere. Arthut Schopenhauer
Da ultimo: la perdita del senso della realtà inizia già a scuola, quando gli insegnanti non riescono a fare chiarezza su tali dinamiche, poiché nell’orario settimanale non è dedicato abbastanza spazio all’economia e alla scienze della comunicazione.
5)___***)NOTA:L’educazione dei bambini nelle scuole serve solo a fornire gli schiavi di domani, a renderli ignoranti, litigiosi, a far pesare sempre più le disuguaglianze, inzuppare il cervello di menzogne, idiozie e cose futili come il tipo di colori da usare, o lo zaino dove mettere i libri, a questo servono le scuole e perciò finché vivrò in questa società non metterò mai al mondo un bambino, non voglio che me lo rovinino, un bimbo lo devi amare e se lo ami non puoi accettare certe situazioni. Quanti libri vengono proibiti, o meglio degradati a secondari anche nelle facoltà di Filosofia? Si legge un Kant, che sinceramente lo reputo un ruffiano di corte e lo dico perché basta leggere la frase d’apertura dei suoi libri, e viene denigrato a filosofo del dolore e della noia un anarchico e anticlericale come Schopenhauer, ma non è l’unico ricordiamocelo, chi ha letto entrambi conosce le grandi differenze di espressione e pensiero riguardo alle istituzioni.
Traduzione dall’originale tedesco “Kollektiver Realitätsverlust” di Claudia Checcacci
Traduzione dall’originale tedesco “Kollektiver Realitätsverlust” di Claudia Checcacci
TECNOLOGIA PROIBITA
tratto da ComeDonChisciotte, letto su http://eliotroporosa.blogspot.com/2011/09/tecnologia-proibita.html
DI ANDREA GIOTTI
Postato da Jad
L'argomento del controllo mentale di singoli individui da parte di non meglio precisate agenzie è spesso oggetto di scetticismo da parte del grande pubblico, in quanto la scienza ufficiale non contempla che tecniche di manipolazione assai limitate come ipnosi, messaggi subliminali e così via. È peraltro noto che la storia del secolo scorso conta numerosi progetti segreti, almeno all'epoca della loro realizzazione, che testimoniano un costante interesse su questo argomento da parte dei principali governi e dei rispettivi servizi segreti.
Tra tutti, un esempio particolarmente noto è il progetto MKULTRA della CIA, ma anche i sovietici compirono numerose sperimentazioni in proposito e non esiste servizio al mondo che non sappia come riconoscere o peggio causare un blocco psicologico in un testimone scomodo. I risultati degli esperimenti condotti nel contesto di tali progetti non sono quasi mai stati resi noti al grande pubblico nella loro completezza, perché le tecniche di controllo mentale che hanno consentito di mettere a punto costituiscono una terribile arma nei confronti delle libertà individuali ed ogni soggetto che ne disponga desidera mantenerne il monopolio.
Postato da Jad
L'argomento del controllo mentale di singoli individui da parte di non meglio precisate agenzie è spesso oggetto di scetticismo da parte del grande pubblico, in quanto la scienza ufficiale non contempla che tecniche di manipolazione assai limitate come ipnosi, messaggi subliminali e così via. È peraltro noto che la storia del secolo scorso conta numerosi progetti segreti, almeno all'epoca della loro realizzazione, che testimoniano un costante interesse su questo argomento da parte dei principali governi e dei rispettivi servizi segreti.
Tra tutti, un esempio particolarmente noto è il progetto MKULTRA della CIA, ma anche i sovietici compirono numerose sperimentazioni in proposito e non esiste servizio al mondo che non sappia come riconoscere o peggio causare un blocco psicologico in un testimone scomodo. I risultati degli esperimenti condotti nel contesto di tali progetti non sono quasi mai stati resi noti al grande pubblico nella loro completezza, perché le tecniche di controllo mentale che hanno consentito di mettere a punto costituiscono una terribile arma nei confronti delle libertà individuali ed ogni soggetto che ne disponga desidera mantenerne il monopolio.
Il “lavaggio del cervello”, la creazione di “candidati manciuriani” e quant'altro non sono temi destinati a comparire in testi di psicologia o articoli di giornale, nondimeno possono essere terribilmente concreti ed insinuare legittimi sospetti nella mente di coloro che si interrogano su inquietanti fatti di storia recente, come l'assassinio del presidente Kennedy, o di cronaca, come le ultime stragi compiute nel mondo da apparenti squilibrati.
Scrivere di questi argomenti è in qualche misura difficoltoso perché le fonti sono spesso incerte, i testimoni reticenti o inattendibili ed i pochi documenti disponibili ricchi di omissis. Per quanto difficoltoso, è parimenti doveroso tentare di informare il pubblico sulla possibilità che simili tecniche siano impiegate comunemente, senza svelare i dettagli grazie ai quali è possibile implementarle ma rivelandone abbastanza da consentire di riconoscerle e, ove possibile, difendersi dalle stesse. Citare fonti interne alle strutture che le conoscono meglio, cioè i servizi, è praticamente impossibile senza incorrere in spiacevoli incidenti, ma lo scrivente ha avuto modo di fare esperienza diretta delle più sofisticate tra queste tecniche e sulla base di questa esperienza ha redatto il presente articolo. Raccontare non è dimostrare, ed infatti non vengono citate prove documentali di quanto narrato nel seguito, ma una simile informazione ha comunque un valore in quanto può insinuare dubbi nelle menti più aperte e preparare i lettori ad affrontare più consapevolmente e meno passivamente il nuovo ordine che si sta delineando nel mondo.
La “lettura della mente” è stata parimenti oggetto di numerose ricerche in ambienti sia civili che militari durante il corso dell'ultimo secolo, specialmente da parte dei sovietici. Tali ricerche si sono sempre dimostrate infruttuose fino all'inizio del nuovo millennio, ma da almeno una decina di anni è stata segretamente sviluppata dalla NSA o da qualche altra agenzia governativa americana la cosiddetta "telepatia artificiale", una tecnologia che consente una comunicazione bidirezionale remota tra un apposito dispositivo, controllato da un operatore, ed il cervello umano.
6)___***)NOTA: Leggevo qualche mese fa che la frequenza usata dai cellulari è la stessa, se non erro 6\8 Hz, usata dal cervello umano, che strana coincidenza, abbiamo miliardi di frequenze disponibili ma proprio questa viene preferita alle altre, motivo secondo voi?
Devo cercare l’articolo, se non ricordo male era stato pubblicato dal sito ecplanet, http://www.ecplanet.com/node/36 , oppure,http://www.ecplanet.com/node/2446 .
Io ripeto sempre quando discuto di questi argomenti che se sapessimo il livello a cui sono arrivate le scoperte scientifiche su questo tema come minimo scapperemo in un eremo nascosto sulle alte montagne. Poi una cosa, non avete la sensazione, (almeno Io ce l’ho che ho vissuto anni senza cellulare da dopo il 2003), che dall’arrivo dei telefonini sia cambiato qualcosa nella vostra vita?. Io dico certamente SI !!! Cavolo sono frequenze, e se vi studiate la materia cos’è, la fisica, la fisica quantistica, la biologia, la chimica, certamente arriverete al punto che tutto è illusione, tutto è solo un onda, una frequenza, e di questa totalità noi non percepiamo nemmeno il 5%, conclusione? Per quattro anni sono stato un appassionato di Astrofisica, volevo solo cercare di capire in che mondo mi trovavo e gli studi che ho fatto, i libri che ho letto, certamente sono più affascinanti della più splendida delle donne!
Io ripeto sempre quando discuto di questi argomenti che se sapessimo il livello a cui sono arrivate le scoperte scientifiche su questo tema come minimo scapperemo in un eremo nascosto sulle alte montagne. Poi una cosa, non avete la sensazione, (almeno Io ce l’ho che ho vissuto anni senza cellulare da dopo il 2003), che dall’arrivo dei telefonini sia cambiato qualcosa nella vostra vita?. Io dico certamente SI !!! Cavolo sono frequenze, e se vi studiate la materia cos’è, la fisica, la fisica quantistica, la biologia, la chimica, certamente arriverete al punto che tutto è illusione, tutto è solo un onda, una frequenza, e di questa totalità noi non percepiamo nemmeno il 5%, conclusione? Per quattro anni sono stato un appassionato di Astrofisica, volevo solo cercare di capire in che mondo mi trovavo e gli studi che ho fatto, i libri che ho letto, certamente sono più affascinanti della più splendida delle donne!
Essa permette inoltre di interfacciarsi all'intero sistema nervoso umano da distanze rilevanti ed attraverso schermature di vario genere, forse grazie ad una rete di satelliti in grado di offrire una copertura globale, e ad una prima analisi non sembrano esistere difese tecnologiche in grado di proteggere la vittima designata. Particolare ancora più inquietante, questa tecnologia può essere utilizzata anche per torturare ed uccidere a distanza singoli individui senza lasciare tracce.
I lettori dotati di preparazione scientifica resteranno oltremodo perplessi di fronte a simili sviluppi ed è quindi opportuno specificare immediatamente che tale tecnologia è basata su alcuni progressi radicali, sia nel campo della fisica che in quello delle neuroscienze, fino al punto di apparire incredibile per la scienza ufficiale nonché per il senso comune. Scrivere e soprattutto leggere le correnti corticali in remoto, nonché interpretarle in termini di parole ed immagini, appare cioè un traguardo così distante dallo stato dell'arte comunemente riconosciuto da stupire qualunque esperto del settore, nondimeno tale traguardo è stato raggiunto e questo è verosimilmente avvenuto attraverso la scoperta di un nuovo vettore di interazione fisica, fasci di onde o particelle sconosciute oppure già note ma ufficialmente non ancora sfruttate per finalità pratiche. Questo vettore di interazione presenta caratteristiche di distanza massima, penetrazione e precisione mai viste prima e grazie ad esso è stato poi possibile indagare nel dettaglio il funzionamento del cervello umano.
Come ogni tecnologia reale, fortunatamente anche questa presenta però alcuni importanti limiti. Innanzitutto, essa non consente ancora di determinare direttamente i pensieri della vittima, né di controllarne i movimenti del corpo, ma solo di interferire con entrambi soprattutto attraverso la manipolazione psicologica, la privazione del sonno e l'induzione di dolore. L'operatore che controlla il dispositivo può proiettare la sua voce nella mente della vittima per manipolarla ed indurla così a comportamenti degni di un “candidato manciuriano”, ma le tecniche di manipolazione utilizzate sono per lo più tradizionali e ad esse si può opporre la stessa resistenza che si opporrebbe di fronte ad un interlocutore in carne ed ossa. La lettura della mente è inoltre limitata ai pensieri verbali o “superficiali”, cioè quelli che esprimiamo attraverso le parole, ad alcuni pensieri non verbali o “profondi” ed alle immagini mentali che visualizziamo, ma la maggior parte dei pensieri non verbali ed i ricordi memorizzati nel nostro cervello non risultano ancora accessibili dall'esterno oppure non ancora decifrabili attraverso la tecnologia in questione.
Gli effetti fisici che l'operatore può causare nella vittima vanno dalla proiezione di falsi ingressi sensoriali di natura visiva, uditiva e tattile, ingressi che con una certa facilità possono essere identificati come disturbi e conseguentemente ignorati, all'interferenza diretta nel sistema neurovegetativo con conseguente possibilità di morte, ad esempio per arresto cardiaco o respiratorio.
Questa tecnologia è impiegata oggi per monitorare costantemente determinate figure chiave politiche, scientifiche, militari e mediatiche in tutto il mondo, nonché per compiere operazioni psicologiche segrete ovunque si riveli necessario e porre così in stato di sottomissione tutti coloro che prendono coscienza di una simile realtà, ad esempio ricattandoli grazie alla lettura dei loro stessi pensieri.
I lettori dotati di preparazione scientifica resteranno oltremodo perplessi di fronte a simili sviluppi ed è quindi opportuno specificare immediatamente che tale tecnologia è basata su alcuni progressi radicali, sia nel campo della fisica che in quello delle neuroscienze, fino al punto di apparire incredibile per la scienza ufficiale nonché per il senso comune. Scrivere e soprattutto leggere le correnti corticali in remoto, nonché interpretarle in termini di parole ed immagini, appare cioè un traguardo così distante dallo stato dell'arte comunemente riconosciuto da stupire qualunque esperto del settore, nondimeno tale traguardo è stato raggiunto e questo è verosimilmente avvenuto attraverso la scoperta di un nuovo vettore di interazione fisica, fasci di onde o particelle sconosciute oppure già note ma ufficialmente non ancora sfruttate per finalità pratiche. Questo vettore di interazione presenta caratteristiche di distanza massima, penetrazione e precisione mai viste prima e grazie ad esso è stato poi possibile indagare nel dettaglio il funzionamento del cervello umano.
Come ogni tecnologia reale, fortunatamente anche questa presenta però alcuni importanti limiti. Innanzitutto, essa non consente ancora di determinare direttamente i pensieri della vittima, né di controllarne i movimenti del corpo, ma solo di interferire con entrambi soprattutto attraverso la manipolazione psicologica, la privazione del sonno e l'induzione di dolore. L'operatore che controlla il dispositivo può proiettare la sua voce nella mente della vittima per manipolarla ed indurla così a comportamenti degni di un “candidato manciuriano”, ma le tecniche di manipolazione utilizzate sono per lo più tradizionali e ad esse si può opporre la stessa resistenza che si opporrebbe di fronte ad un interlocutore in carne ed ossa. La lettura della mente è inoltre limitata ai pensieri verbali o “superficiali”, cioè quelli che esprimiamo attraverso le parole, ad alcuni pensieri non verbali o “profondi” ed alle immagini mentali che visualizziamo, ma la maggior parte dei pensieri non verbali ed i ricordi memorizzati nel nostro cervello non risultano ancora accessibili dall'esterno oppure non ancora decifrabili attraverso la tecnologia in questione.
Gli effetti fisici che l'operatore può causare nella vittima vanno dalla proiezione di falsi ingressi sensoriali di natura visiva, uditiva e tattile, ingressi che con una certa facilità possono essere identificati come disturbi e conseguentemente ignorati, all'interferenza diretta nel sistema neurovegetativo con conseguente possibilità di morte, ad esempio per arresto cardiaco o respiratorio.
Questa tecnologia è impiegata oggi per monitorare costantemente determinate figure chiave politiche, scientifiche, militari e mediatiche in tutto il mondo, nonché per compiere operazioni psicologiche segrete ovunque si riveli necessario e porre così in stato di sottomissione tutti coloro che prendono coscienza di una simile realtà, ad esempio ricattandoli grazie alla lettura dei loro stessi pensieri.
7)___***)NOTA: Di questo sono convinto, anzi ne sono certo e non sto qui a elencarvi i motivi per cui lo sono, mi prendereste per un pazzo o peggio un bugiardo, (Tra bugiardo e pazzo preferisco la seconda ), e per questo credo negli UFO, popolazioni aliene che ci stanno programmando, come scrivevo nell’articolo http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/08/ecco-come-ci-governano-mk-ultra.html oppure http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/08/secondo-voi-siamo-governati-da-presenze.html, e non possiamo negare che le osservazioni di fenomeni alquanto inspiegabili siano pressoché giornaliere, come non possiamo spiegare la nostra evoluzione, un matematico direbbe esponenziale, nell’ultimo secolo, non possiamo spiegare nemmeno Area 51, esiste e lo sappiamo tutti ma cosa si celi dentro nessuno può conoscerlo, come questo articolo dimostra che l’evoluzione della specie umana sia “programmata” e dettagliata sin nei minimi particolari, niente viene lasciato al caso dal mio punto di vista, magari mi sbaglio.
Agli oppositori è poi riservato un programma di screditamento ed autodistruzione sociale, psicologica ed infine fisica, che tipicamente si conclude con l'induzione al suicidio della vittima, con un incidente mortale causato artificialmente oppure con una morte apparentemente naturale. Visti dall'esterno, questi appariranno semplicemente come casi di pazzia, dato che in psichiatria la semplice percezione di una voce è considerata un sintomo sufficiente per tale diagnosi. L'obiettivo, manco a dirlo, è quello di imporre un dominio assoluto sul mondo ma stavolta, a differenza di quanto avveniva ai tempi di Hitler o Stalin, esiste lo strumento che può permetterlo attraverso un subdolo colpo di stato globale che sta avvenendo all'insaputa del grande pubblico. L'agenzia che detiene il monopolio di questo strumento non permette che altri ne sviluppino di anche solo lontanamente simili ed è quindi verosimile che le figure in grado di farlo, soprattutto scienziati, vadano incontro alla stessa sorte degli oppositori, assieme a tutti coloro che sono in grado di contrapporre più tradizionali forme di resistenza come una rappresaglia nucleare in caso di guerra.
Prima di dare la colpa di tutto ciò al presidente americano, è opportuno però ricordare che tale tecnologia garantisce a chi la gestisce direttamente un potere abbastanza grande da consentirgli di svincolarsi dal controllo di qualunque autorità superiore, dunque anche politici, scienziati, militari e giornalisti statunitensi non vengono risparmiati dal trattamento precedentemente descritto. Senza entrare in dettagli la cui esposizione richiederebbe molte altre pagine, si segnala che la storia dell'attacco alle Torri Gemelle e quella di svariati altri fatti di cronaca italiana ed internazionale dovrebbero forse essere riscritte alla luce dell'esistenza di questa “tecnologia proibita”. Il parere dello scrivente è che il potere che questa tecnologia conferisce sull'umanità sia così enorme da corrompere inevitabilmente chiunque lo detenga e trascinare così il mondo futuro nel caos.
Per eventuali approfondimenti si possono consultare i siti:
Prima di dare la colpa di tutto ciò al presidente americano, è opportuno però ricordare che tale tecnologia garantisce a chi la gestisce direttamente un potere abbastanza grande da consentirgli di svincolarsi dal controllo di qualunque autorità superiore, dunque anche politici, scienziati, militari e giornalisti statunitensi non vengono risparmiati dal trattamento precedentemente descritto. Senza entrare in dettagli la cui esposizione richiederebbe molte altre pagine, si segnala che la storia dell'attacco alle Torri Gemelle e quella di svariati altri fatti di cronaca italiana ed internazionale dovrebbero forse essere riscritte alla luce dell'esistenza di questa “tecnologia proibita”. Il parere dello scrivente è che il potere che questa tecnologia conferisce sull'umanità sia così enorme da corrompere inevitabilmente chiunque lo detenga e trascinare così il mondo futuro nel caos.
Per eventuali approfondimenti si possono consultare i siti:
http://www.facebook.com/groups/controllomentale
http://www.aisjca-mft.org/ingegnere.htm
http://rudy2.wordpress.com/testimonianza-di-un-ingegnere-informaticovittima-di-controllo-mentale-remoto
http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/giotti2.htm
http://lists.peacelink.it/dirittiglobali/2010/07/msg00029.html
La e-mail di Andrea Giotti è andrea.giotti@tin.it, mentre la sua pagina su Facebook è http://facebook.com/giotti68
http://www.aisjca-mft.org/ingegnere.htm
http://rudy2.wordpress.com/testimonianza-di-un-ingegnere-informaticovittima-di-controllo-mentale-remoto
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http://lists.peacelink.it/dirittiglobali/2010/07/msg00029.html
La e-mail di Andrea Giotti è andrea.giotti@tin.it, mentre la sua pagina su Facebook è http://facebook.com/giotti68
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