Da un articolo molto interessante di Elisabeth Spring, astrologa e psicologa junghiana, propongo nel seguito una mia sintesi in traduzione, sempre nel piacere di presentare l’astrologia come un mezzo evolutivo per comprendere molto di più di quel che ci e accade alla superficie delle cose e non solo per fare le previsioni…televisive.
Un invito perchè le donne comprendano la menopausa come una fase della propria evoluzione umana, un transito verso la saggezza e la verità profonda di se stesse e non come un meccanismo fisiologico deprimente, che crea disturbi, aliena dalla società, le relazioni, la vita, ma che nutre copiosamente i produttori di pillole varie…
Tra i 42 e 59 anni c’è una rivoluzione nella vita delle donne che la medicina chiama “menopausa”, ma che gli astrologi chiamano in un altro modo: l’opposizione di Urano intorno ai 42 anni, il ritorno di Chirone ai 51 anni e il secondo ritorno di Saturno ai 59. Queste tre fasi che includono tutta la esperienza della menopausa sono i tre riti di passaggio nella saggezza femminile.
L’opposizione di Urano
Al primo livello della opposizione di urano cominciamo ad essere leggermente irritabili e inquiete.
Il sistema ormonale sta dando nuovi messaggi.
Urano governa il circuito elettrico del corpo e l’obbiettivo rivoluzionario di Urano è quello di creare il cambiamento: la nostra vita si apre a nuove opzioni e possibilità La nostra cultura chiama questo perimenopausa[1]ma dal punto di vista astrologico sono anni in cui cominciamo ad essere più vere nei confronti di noi stesse e a fare le cose in modo diverso. Potremmo stupirci parecchio nel vedere che alcuni sogni nel cassetto si ripresentano e chiedono espressione. L’inconscio si agita mentre ci sente pronunciare verità nude e crude che lasciano attonite anche noi stesse
Questa “perimenopausa” è potente e sottovalutata, soprattutto perchè si aggroviglia su di noi senza essere scoperta. Come se le nostre antenne fossero amplificate, come potessimo sentire l’odore di un topo o sentire una bugia lontano un miglio…Quando entriamo nel “viaggio” verso la menopausa, è tempo per noi di fare consapevolmente nuovi progetti, di dar forma a nuove intenzioni , prepararci insomma ad una nuova vita.
L’opposizione di Urano è la prima chiamata verso ciò che gli psicologi junghiani chiamano “individuazione” : diventare ciò che veramente siamo. Cercare di mantenere lo status quo, in questo tempo, è la peggior cosa che possiamo fare. Quindi che il motto sia: “Facciamo qualcosa di diverso”
Mentre entriamo a pieno titolo nei nostri primi –anta, nel tempo della menopausa, è come se venissimo catapultate in un tempo di intensa onestà, punteggiata da periodi di intensa irritazione. I 51 anni è la media dell’età in cui avviene la menopausa, sebbene il periodo che li ci conduce sia potente come la cessazione puntuale del nostro mestruo. Questo è il punto di svolta: entriamo negli anni di saggezza della donna,in cui molte di noi entrano nel proprio potere personale, nella propria autorità, molto più che prima d’ora. A questa data abbiamo già sperimentato e scoperto cosa va bene per noi e cosa no. Abbiamo fatto dei cambiamenti, fisici, emotivi e spirituali. Siamo consapevoli che la nostra vita è stata vissuta ben oltre la sua metà…
Il ritorno di Chirone Avviene ai 51 anni, quando le prove “elettriche” di Urano, alla ricerca di verità si uniscono all’archetipo di Chirone. I cambiamenti e la guarigione interiore che abbiamo fatto sono ad un buon punto, mentre ci avviciniamo al tempo in cui le mestruazioni si fermano veramente, di solito intorno al periodo del “ritorno di Chirone”.
Chirone è stato visto come l’immagine mitologica del “guaritore ferito” Quando giriamo l’angolo dei 50 abbiamo alle nostre spalle esperienze e saggezza che possono essere di aiuto agli altri.Chirone è il dio mitologico che non è stato in grado di curare se stesso, ma che ora può guarire gli altri. Nel processo di sperimentazione e di autoguarigione egli ha imparato a diventare un mentore utile, un guaritore, un insegnante, anche se non fu mai in grado di guarire completamente se stesso.
La menopausa può essere qualcosa di sciatto nella sua imperfezione, ma se facciamo mente locale sul nostro processo, allora impariamo molto. Impariamo per esempio che il cambiamento può essere buona cosa e che l’apertura di cuore e la sperimentazione conducono alla guarigione. Troviamo la nostra via, cosi siamo in grado di aiutare gli altri a trovarla.
Il secondo ritorno di Saturno Una volta che ci siamo incamminate nei nostri ”50”, cominciamo ad avvicinarci al secondo ritorno di Saturno, che per la maggior parte arriva ai 59 anni. Questo ritorno di Saturno è molto più facile che il primo ai 29 anni. Questa è l’ultima parte del viaggio della menopausa, quando ciò che resta inevaso sia esso di ordine fisico o emotivo, ha bisogno di essere preso in mano. Non possiamo più essere pigre nella nostra attenzione a ciò che deve essere fatto in questo tempo, soprattutto il prendersi cura del corpo, se rimandiamo il controllo dal dentista …dovremmo poi affrontare il chirurgo.
Se non ascoltiamo il messaggi del corpo ora, avremo da affrontare una dura realtà: è il compito di Saturno. Ma non serve essere troppo severe con se stesse: tutti noi abbiamo degli incompiuti con cui fare i conti. Ci son vecchi problemi ma anche nuove soluzioni. Possiamo rallentare un po’ e gli altri potrebbero dirci che sembriamo stanche. E’ questo il tempo in cui dobbiamo guardare profondamente l’anatomia delle nostre intenzioni.
E’ tempo di vederci come un donna saggia ed agire questa parte con dignità. Il dono del secondo ritorno di Saturno è la saggezza pratica unita ad un atteggiamento più compassionevole senza però essere ingenui. Non è più possibile essere ingenui, naif.Saturno è l’archetipo della realtà che ricompensa a lungo raggio, se il lavoro è stato ben fatto. Può portare malinconia. Perdiamo la nostra natività, ma guadagniamo una prospettiva più ampia. E’ possible che questo secondo ritorno di Saturno porti sorprese molto gradite…
Fonte: http://www.elizabethspring.com/Astrology_of_Menopause.html
Un invito perchè le donne comprendano la menopausa come una fase della propria evoluzione umana, un transito verso la saggezza e la verità profonda di se stesse e non come un meccanismo fisiologico deprimente, che crea disturbi, aliena dalla società, le relazioni, la vita, ma che nutre copiosamente i produttori di pillole varie…
Tra i 42 e 59 anni c’è una rivoluzione nella vita delle donne che la medicina chiama “menopausa”, ma che gli astrologi chiamano in un altro modo: l’opposizione di Urano intorno ai 42 anni, il ritorno di Chirone ai 51 anni e il secondo ritorno di Saturno ai 59. Queste tre fasi che includono tutta la esperienza della menopausa sono i tre riti di passaggio nella saggezza femminile.
L’opposizione di Urano
Al primo livello della opposizione di urano cominciamo ad essere leggermente irritabili e inquiete.
Il sistema ormonale sta dando nuovi messaggi.
Urano governa il circuito elettrico del corpo e l’obbiettivo rivoluzionario di Urano è quello di creare il cambiamento: la nostra vita si apre a nuove opzioni e possibilità La nostra cultura chiama questo perimenopausa[1]ma dal punto di vista astrologico sono anni in cui cominciamo ad essere più vere nei confronti di noi stesse e a fare le cose in modo diverso. Potremmo stupirci parecchio nel vedere che alcuni sogni nel cassetto si ripresentano e chiedono espressione. L’inconscio si agita mentre ci sente pronunciare verità nude e crude che lasciano attonite anche noi stesse
Questa “perimenopausa” è potente e sottovalutata, soprattutto perchè si aggroviglia su di noi senza essere scoperta. Come se le nostre antenne fossero amplificate, come potessimo sentire l’odore di un topo o sentire una bugia lontano un miglio…Quando entriamo nel “viaggio” verso la menopausa, è tempo per noi di fare consapevolmente nuovi progetti, di dar forma a nuove intenzioni , prepararci insomma ad una nuova vita.
L’opposizione di Urano è la prima chiamata verso ciò che gli psicologi junghiani chiamano “individuazione” : diventare ciò che veramente siamo. Cercare di mantenere lo status quo, in questo tempo, è la peggior cosa che possiamo fare. Quindi che il motto sia: “Facciamo qualcosa di diverso”
Mentre entriamo a pieno titolo nei nostri primi –anta, nel tempo della menopausa, è come se venissimo catapultate in un tempo di intensa onestà, punteggiata da periodi di intensa irritazione. I 51 anni è la media dell’età in cui avviene la menopausa, sebbene il periodo che li ci conduce sia potente come la cessazione puntuale del nostro mestruo. Questo è il punto di svolta: entriamo negli anni di saggezza della donna,in cui molte di noi entrano nel proprio potere personale, nella propria autorità, molto più che prima d’ora. A questa data abbiamo già sperimentato e scoperto cosa va bene per noi e cosa no. Abbiamo fatto dei cambiamenti, fisici, emotivi e spirituali. Siamo consapevoli che la nostra vita è stata vissuta ben oltre la sua metà…
Il ritorno di Chirone Avviene ai 51 anni, quando le prove “elettriche” di Urano, alla ricerca di verità si uniscono all’archetipo di Chirone. I cambiamenti e la guarigione interiore che abbiamo fatto sono ad un buon punto, mentre ci avviciniamo al tempo in cui le mestruazioni si fermano veramente, di solito intorno al periodo del “ritorno di Chirone”.
Chirone è stato visto come l’immagine mitologica del “guaritore ferito” Quando giriamo l’angolo dei 50 abbiamo alle nostre spalle esperienze e saggezza che possono essere di aiuto agli altri.Chirone è il dio mitologico che non è stato in grado di curare se stesso, ma che ora può guarire gli altri. Nel processo di sperimentazione e di autoguarigione egli ha imparato a diventare un mentore utile, un guaritore, un insegnante, anche se non fu mai in grado di guarire completamente se stesso.
La menopausa può essere qualcosa di sciatto nella sua imperfezione, ma se facciamo mente locale sul nostro processo, allora impariamo molto. Impariamo per esempio che il cambiamento può essere buona cosa e che l’apertura di cuore e la sperimentazione conducono alla guarigione. Troviamo la nostra via, cosi siamo in grado di aiutare gli altri a trovarla.
Il secondo ritorno di Saturno Una volta che ci siamo incamminate nei nostri ”50”, cominciamo ad avvicinarci al secondo ritorno di Saturno, che per la maggior parte arriva ai 59 anni. Questo ritorno di Saturno è molto più facile che il primo ai 29 anni. Questa è l’ultima parte del viaggio della menopausa, quando ciò che resta inevaso sia esso di ordine fisico o emotivo, ha bisogno di essere preso in mano. Non possiamo più essere pigre nella nostra attenzione a ciò che deve essere fatto in questo tempo, soprattutto il prendersi cura del corpo, se rimandiamo il controllo dal dentista …dovremmo poi affrontare il chirurgo.
Se non ascoltiamo il messaggi del corpo ora, avremo da affrontare una dura realtà: è il compito di Saturno. Ma non serve essere troppo severe con se stesse: tutti noi abbiamo degli incompiuti con cui fare i conti. Ci son vecchi problemi ma anche nuove soluzioni. Possiamo rallentare un po’ e gli altri potrebbero dirci che sembriamo stanche. E’ questo il tempo in cui dobbiamo guardare profondamente l’anatomia delle nostre intenzioni.
E’ tempo di vederci come un donna saggia ed agire questa parte con dignità. Il dono del secondo ritorno di Saturno è la saggezza pratica unita ad un atteggiamento più compassionevole senza però essere ingenui. Non è più possibile essere ingenui, naif.Saturno è l’archetipo della realtà che ricompensa a lungo raggio, se il lavoro è stato ben fatto. Può portare malinconia. Perdiamo la nostra natività, ma guadagniamo una prospettiva più ampia. E’ possible che questo secondo ritorno di Saturno porti sorprese molto gradite…
Fonte: http://www.elizabethspring.com/Astrology_of_Menopause.html
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