"THE END"

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martedì 16 aprile 2013

ECCO COME SI COMPORTA UN DROGATO DA DENIBAN

COMMENTO AL MIO ARTICOLO "OGGI MI FACCIO UNA SNIFFATA DI DENIBAN, TANTO E' LEGALE"

Certo, mangiando vegano io guarisco dall'ansia, ma mi faccia il piacere. Che ne sapete voi dell'ansia e delle sue forme di psicosomatizzazione, io ho sofferto di dolori atroci e ho perso 20 kg a causa di psicosomatizzazione e se non fosse per il Deniban a quest'ora non so dove sarei. Mi ha fatto ringrassare, mi ha fatto rivivere, mi ha guarito. Guardate me, io "mi faccio" di Deniban da mesi e sto molto meglio di chi assume cocaina, e poi interagisce sulla dopamina regolarizzandola, non "esasperandola" come la cocaina. Ignoranti! Continuate tutti a dare retta a questi e a mangiare vegano cosi avremo tutta gente anoressica, isterica, repressa e ignorante! F.to Anonimo

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie per la sua testimonianza.
Lei ci è andato giù duro, e io non mancherò di fare altrettanto.
Prima cosa: quando si è sicuri di quello che si dice, ci si firma alla fine del proprio commento, come faccio io, che ci metto faccia e angrafe completa ai miei articoli.
Seconda cosa: il sottoscritto ha un rispetto stratosferico per chi ha avuto la vita rovinata tanto dalla sintomatologia psichiatrica che dagli stessi psicofarmaci.
Terza cosa: le cose vanno comunque dette, senza remore e senza girarci intorno.
Partiamo quindi, e come dico sempre io: via la lobotomizzazione e vediamo le cose per quello che sono.



Lei parla di avere avuto la vita rovinata dalla psicosomatizzazione, di aver perso 20 kg e che se non fosse per il Deniban, magari ora non sarebbe nemmeno vivo.
Nulla dice riguardo alla sua età, alla sue abitudini di vita, se si sia o meno ammazzato di canne o di qualsiasi altra sostanza stupefacente, se si sia o meno ingurgitato 25.000 creature viventi come fa un americano medio nel corso della propria vita, se abbia o meno albergato nel suo intestino per anni e anni organismi animali che hanno distrutto la sua flora batterica causando disbiosi e putrefazioni a catena.
Non dice nemmeno se ha assunto per anni una delle più potenti sostanze psicotrope di natura legale, e cioè il caffè.
Non dice se ha innaffiato i suoi pasti cadaverici con fiumi di alcol.
Non dice se ha ingurgitato, come l'americano medio, centinaia di chili di zucchero bianco e dolcificanti artificiali nel corso della sua vita.
Non dice se ha fumato le innocenti "sigarette", che sono anch'esse, con il loro carico di veleno, uno dei motivi del deterioramento della salute mentale globale.
Nulla dice, ma dalla sua reazione mi sa tanto di non aver sbagliato poi così tanto.
E se anche avesse fatto un decimo di quello che ho scritto, per molte persone è già sufficiente per esplodere come dei palloncini.
Aggiungiamo a un fisico debilitato la moltitudine di eventi stressogeni che capitano a ognuno di noi nella vita, ed ecco che lo sbroccamento è assicurato.
Purtroppo è troppo difficile e faticoso scandagliare le proprie abitudini di vita; troppo difficile rinunciare alla porchetta o agli gnocchi ai quattro formaggi.
Troppo difficile rinunciare alla sigaretta o al caffè dopo pasto.
Si vuole continuare a maltrattare il proprio corpo, pensando che funzionerà lo stesso.
E quando non funziona, ecco che si vuole risolvere tutto con una pastiglia magica.
In questo caso il nostro amico Deniban.
Lei dice una delle castronerie più colossali mai scritte riguardo a uno psicofarmaco: "regolarizza la dopamina", mentre la cocaina la "esaspera".
Lei dovrebbe fare da testimonial alla Bayer, alla Elly Lilly, e a tutte le case farmaceutiche del pianeta.
Si rendo conto di quello che dice?
Come fa un essere umano a pensare che una pillola, che passa la barriera ematoencefalica, possa interagire con le milioni di sinapsi cerebrali, praticamente sconosciute, andando a regolarizzarle?
Infatti non lo fa.
Vuole che le predico il suo futuro?
Glielo dico subito, augurandole che tutto quello che dico non avvenga, anche se sono praticamente sicuro che avverrà.
Le verranno le tette, se non le sono già venute, dato il pauroso aumento della prolattina che il Deniban crea.
Proprio a causa della prolattina, dovrà smetterlo a periodi, e lì cadrà nel baratro più profondo, con angosce brutali, e con due problemi: il primo, che non avrà risolto le vere motivazioni alla base del disturbo in atto; il secondo, che sarà dipendente e assuefatto a un farmaco potentissimo.
E quindi tornerà di corsa a prenderlo, scoprendo con stupore che non farà lo stesso effetto meraviglioso di prima, per il famoso concetto dell'assuefazione: come per un cocainomane, la prima sniffata è sempre quella dello sballo, poi ci si fa solo per tentare di essere normali, per funzionare.
E quindi, il suo bravo psichiatra (o peggio ancora il suo medico generico), le cambieranno la cura, dandole un bell'antidepressivo SSRI o peggio ancora lo Zyprexa se ha tendenza a dimagrire.
Quindi, la faranno diventare una balena senza emozioni con lo Zyprexa, oppure un finto felice con gli antidepressivi SSRI, sempre che prima non uccida se stesso dopo aver sterminato la propria famiglia.
Sono stato duro, lo so.
Legga tra le righe però la mia grande voglia di aprirle gli occhi.
L'alimentazione ha un ruolo fondamentale nella "cura" dei disturbi psichiatrici: siamo quello che mangiamo, cervello incluso, neurotrasmettitori inclusi (che si formano a livello intestinale e non nel cervello).
Continuo a dire in questo blog che non è l'unica cosa da prendere in considerazione, ma nulla può essere portato avanti a prescindere da essa.
Lei non è "guarito" come ha detto, è solo sotto l'effetto di una sostanza stupefacente, i cui effetti "benefici" spariranno ben prima di quanto pensa.
In bocca al lupo.
http://pietrobisanti.blogspot.it

6 commenti:

silvia cesari ha detto...

Anche io assumo periodicamente il Deniban e ne traggo beneficio pur senza seguire nessuna dieta particolare, ma ciò che ha scritto mi ha spaventata: veramente non riuscirò più a smetterlo? gli effetti positivi diminuiranno e ingrasserò come una balena?

*Dioniso*777* ha detto...

Ciao Silvia, purtroppo non conosco il farmaco e quindi per esperienza non ti posso rispondere, informati e cerca gente in rete che l'ha utilizzato
Poni la domanda su google e aggiungi "yahoo answers", credo troverai qualcosa

Sai ... parlando con diversi medici di un tipo di farmaco, una molecola presente in natura e dalla natura ricavata, mi hanno detto tutti "se potessimo darla a depressi e ansiosi guarirebbero"
Sai perché non possono darla?
La legge lo impedisce, a meno che ........

Fai un po tu, questa è la mia esperienza

Anonimo ha detto...

no, cara silvia, non è vero che non riuscirai più a smetterlo, non è vero che gli effetti positivi diminuiranno, non è vero che ingrasserai come una balena. o meglio, tutto questo potrebbe accadere, se darai retta ai ciarlatani e non all'equipe medica che ha preso in carico la tua salute. ricordati sempre che quando un medico si fa carico di un paziente ha come obiettivo unico il benessere di quel paziente. come faccio a saperlo, come posso esserne così convinto? semplicemente perchè quando ho pronunciato il giuramento di Ippocrate, nella sua versione attuale, ho creduto in ciò che stavo dicendo, lo sentivo parte di me. il mio consiglio è questo: non ti fare influenzare da ciò che leggi su internet, parla con il medico o i medici a cui ti sei rivolta, non avere paura di esporre le tue perplessità e le tue preoccupazioni; solo così potrai risolvere i dubbi che internet o il sentito dire ti hanno indotto.
Daniele

*Dioniso*777* ha detto...

il giuramento di Ippocrate spero davvero tu lo senta cosa tua, e comunque hai ragione a dire a silvia che si informi e non si fidi del letto solamente, purtroppo il caso di medici corrotti, che prendono doni tipo viaggi vacanze in cambio di vendita farmaci ci sono stati e sempre ci saranno, quindi anche il giuramento non vale per tutti, come la costituzione, abbiamo un presidente che la infrange. Forse silvia è spaventata perché c'è tanta confusione in questi tempi. Se una cosa fa star bene è giusto assumerla e smettere si può smettere con tutto, basta volerlo

Anonimo ha detto...

Signori Il farmaco Deniban va assunto per un breve periodo quando si e' in stato d'ansia aggiunto a un farmaco SSRI tipo Eutimil. Comunque nel periodo che l' ho assunto mi ha fatto star bene e non avuto nessun effetto collaterale.Dunque non vedo nessun motivo perchè non si possa assumere questo farmaco.

*Dioniso*777* ha detto...

siamo in grado di intendere e volere? Si direi ...
poi però mi assale un dubbio:
http://fintatolleranza.blogspot.it/2013/07/il-papa-e-la-circonvenzione-di-incapaci.html
ciao e stammi bene

LKWTHIN

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