"THE END"

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martedì 21 giugno 2011

Oggi voglio parlare di Odio, è veramente come lo immaginiamo il mondo?

Ora il senso di identità si fonda sull’odio, sull’odio per chi non è identico. Bisogna coltivare l’odio come passione civile. Il nemico è l’amico dei popoli. Ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati nella propria miseria. L’odio è la vera passione primordiale. E’ L’amore che è una situazione anomala. Per questo Cristo è stato ucciso: parlava contro natura. Non si ama qualcuno per tutta la vita, da questa speranza impossibile nascono adulterio, matricidio, tradimento dell’amico, e molto altro di peggio. Invece si può odiare qualcuno per tutta la vita, purchè sia sempre li a rinfocolare il nostro odio. L’odio riscalda il cuore.

Umberto Eco: Il cimitero di Praga, anno 2011 (Libro bellissimo che svela i veri risvolti della storia, unità d'Italia per esempio: cercate in rete ogni singolo avvenimento descritto nel libro e troverete riscontri, per esempio Leo Taxil!)

Eccolo, un libro che tratta degli anni dell’unità d’Italia e della nascita dell’odio verso gli ebrei, naturalmente non come a scuola ve lo hanno insegnato, cioè con le bugie. Ma lasciamo stare questi che sono argomenti che vanno approfonditi in altri articoli. Il discorso sull’odio mi piace, perché come al solito l’uomo predica una cosa e ne fa un'altra, un po’ come dire che il bianco è bello ma vestirsi di nero. Cosa giace nel profondo del nostro cuore e perché?

Amiamo forse questo mondo o le persone che ci circondano quotidianamente? Non mi sembra proprio che sia il voler amare qualcuno o qualcosa che fa andare avanti il mondo, come nella frase sopra scritta, abbiamo sempre bisogno di qualcuno di diverso da noi da odiare, e questo proprio perché la miseria della vita quotidiana è tale che se non ne scarichiamo la colpa su qualcuno, invece di scavare dentro di noi, sarebbe insopportabile il vivere quotidiano. Ti odio perché sei di destra, ti odio perché sei di sinistra, perché sei di una squadra oppure dell’avversaria, sono tutte illusioni lo sappiamo questo, ma ci piace illuderci d’essere i migliori, e quindi poter odiare i diversi, gli opposti, come se la vita non fosse composta di notte e giorno, freddo e caldo, giusto e sbagliato,ecc. PS: Quello che per me è buono e giusto per te è cattivo e sbagliato.

Noi dobbiamo riconoscerci un uno schieramento ed essere “illusi” che questo nostro modo di essere e pensare sono quelli giusti e gli altri sbagliati. Se riflettete un attimo, su dai non è difficile usare la logica, destra e sinistra sono la stessa cosa, solo due facce della stessa medaglia. Tifare per una squadra o per l’altra, cosa cambia, tanto ogni 2\3 anni, viene fuori che tutto è truccato. Vi ricordate il caso moggi? Su 39 partite 28 erano comperate dalla Juventus (ho scritto giusto? Io il calcio lo detesto, che senso ha passare un ora e mezza a seguire 22 persone che rincorrono un pallone? Giocarlo è bello, ma noi siamo addestrati a essere passivi, noi osserviamo…). E oggi cos’è cambiato? Nulla.
Però il bisogno dell’essere umano è quello di sentirsi dalla parte giusta, buona, onesta, quando fin dall’inizio, sin da bambini abbiamo visto che ogni cosa è corrotta, programmata e concordata dai più alti livelli sino ai più bassi. Per ogni nostra azione vi è un compromesso. L’odio è un sentimento molto poco nominato, forse perché la nostra natura, come ho già detto, ci spinge a mostrare agli altri proprio l’opposto di quello che dentro di noi ha vita quotidianamente. Il classico esempio che ci viene dato dalla chiesa, predica bene e razzola male. Pensateci, nelle varie ore della vostra giornata che sentimento prevale, ODIO o AMORE? Se prevalesse l’amore non esisterebbe la concorrenza, il pensiero IO sono migliore di TE. Dovrebbe prevalere io sono ciò che sono e tu sei la mia parte complementare, quello che a me manca in te lo posso trovare, facciamo parte della stessa identica realtà, siamo parte di una sola cosa, differenti in determinati comportamenti, ma simili nei sentimenti, nelle idee, negli stereotipi, insomma, siamo piccoli frammenti di DIO sparsi per l’universo, venuti a provare esperienze, conoscere e vivere. Invece cosa insegnano ai bambini sin da piccoli? Esistono i voti, le valutazioni, ecc, date da chi da esseri erranti come noi! Allora che senso ha il tutto? Noi non conosciamo l’amore perché non vogliono che sia così, se conosci l’amore ami la vita e tutto quello che di questa ne fa parte, invece noi dobbiamo odiarci e lupo mangia lupo, SOLO in questo modo una manciata di persone può controllare il pianeta, il paese, lo stato. Pensateci, sono tutte balle quelle che ogni giorno vi raccontano. Non esiste il migliore o il peggiore, esiste solo il diverso, lo so che fa paura all’inizio, l’ho vissuto con persone provenienti dai quattro continenti, (mi manca l’Australia), si, all’inizio hai dei pregiudizi ma poi scopri che impari, impari da ogni uomo che conosci, il mondo e le persone sono diversi MA uguali in fondo. Sapete cosa manca all’essere umano per capirlo? Le esperienze. Noi nonostante possiamo provare mille cose nella nostra vita, in realtà siamo più poveri che l’uomo dell’età della pietra, quotidianamente proviamo sempre e solo le stesse identiche situazioni. Ma vale la pena di vivere in questo modo? Io farei come gli Stoici, digiuno sino alla morte, disprezzo della vita! Una vita che non è dedita al conoscere è una vita sprecata. Socrate.


E poi voglio aggiungere la mia perla, o meglio quella di Platone che più amo, la metafora della caverna:, libro settimo della Repubblica: "Immaginate degli uomini rinchiusi in una caverna con l'ingresso aperto verso la luce... che si trovino qui fin da fanciulli con le gambe e il collo in catene in maniera da star fermi e guardare solo davanti a sé, incapaci di volgere intorno la testa. E che, dietro di loro, arda una luce di fuoco e che tra il fuoco e i prigionieri ci sia un muro, con molti uomini, alcuni che discorrono e altri in silenzio, e attrezzi di ogni genere e statue e figure di viventi. Questi strani prigionieri vedono la realtà di sé e degli altri attraverso le ombre proiettate dal fuoco sulla parete della caverna di fronte. Ogni volta che uno dei passanti sul muro proferisce una parola, essi ritengono che sia un'ombra sul muro a proferire quella parola rimbalzata dall'eco della caverna e che il vero non possa essere altro se non le ombre degli oggetti sul muro".
"Un prigioniero si libera e rivolge la faccia verso l'uscita della caverna. I suoi occhi sono abbagliati dalla luce del fuoco, le forme portate dagli uomini sopra il muro gli sembrano meno reali delle ombre. Quando gli sono mostrati gli oggetti e la fonte di luce rimane incredulo e, non sopportando il bagliore del fuoco, preferisce volgersi ancora verso le ombre. Fuori dalla caverna rimane accecato dalla luce del sole senza riuscire a vedere nulla. Con il passare del tempo riesce a sostenere la luce e guardare gli oggetti. Vuole allora tornare nella caverna per liberare i suoi compagni, il problema, però, è proprio quello di convincerli ad essere liberati. Infatti, dovendo riabituare gli occhi all'ombra, dovrebbe passare del tempo prima che il prigioniero liberato possa vedere distintamente nel fondo della caverna; durante questo periodo, egli sarebbe oggetto di riso da parte dei prigionieri, in quanto sarebbe tornato dall'ascesa con "gli occhi rovinati". Questa sua temporanea inabilità potrebbe spingere gli altri prigionieri ad ucciderlo se tentasse di liberarli e portarli verso la luce, in quanto, non varrebbe la pena di subire il dolore dell'accecamento e la fatica della salita per andare ad ammirare le cose da lui descritte".
Siamo sia i prigionieri che le guardie di noi stessi. Per uscire dalla caverna bisogna spegnere la televisione e ritrovarci in piazza a discutere, a vedere quali sono le idee giuste, a unirci cavolo, invece oggi come fanno vivere l'uomo? : Solo, nemmeno la famiglia esiste più. ore e ore davanti al monitor ipnotizzante dei media, e come ci ritroviamo? Soli, tutti contro tutti e narcotizzati, 
http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/05/siamo-tutti-drogati-e-nessuno-lo-dice.html, dite che è abbastanza per la legge "dividi et impera" ? L'unione fa la forza, questo lo sappiamo tutti, ma hanno diviso le persone su tutto, squadra di calcio, modello d'auto, marca di sigarette, marca di vestiti e scarpe, la moda, il taglio di capelli, il botulino, le tette naturali e quelle rifatte, come i sederi, non vedete che i media espongono donne che sono tutte di plastica, finte, fanno pena, tanto vale comperare una bambola di plastica (Di Britney e altre già le vendono...), siamo alla schizofrenia, cercatevi la descrizione dello schizofrenico e vedete se non siamo noi.

Ma la storia della caverna da sempre mi affascina, è la nostra realtà, NOI odiamo delle ombre, degli stereotipi, degli uomini, o donne, che però sono proprio come noi, identici sotto certi aspetti e contrari sotto altri: “Beh, la vita non è fatta di opposti? E allora perché non odiate il giorno e la notte, perché non odiate la luna e il sole, ma li ammirate, non sono entrambi splendidi?”. Perché , il perché vi dovete sempre chiedere di ogni singolo evento, di tutto chiedetevi il perché, proprio come fanno i bambini, imparate a ritornare bambini, sono più intelligenti di NOI adulti, questo è certo J
Imparate a vivere fratelli, potrebbe essere l’esperienza più bella della vostra vita!!!
Dioniso777

5 commenti:

kromikrom ha detto...

Ciao complimenti per il sito e per i temi trattati, l'ho inserito nella mia lista di blog consigliati.
Da pochi giorni è nata una campagna contro le scie chimiche che ti/vi invito a partecipare e diffondere, maggiori info le trovate nel mio blog.
Buona giornata con un cielo tutto dipinto di blu!

*Dioniso*777* ha detto...

Anch'io ho messo il tuo di blog, vedo che la pensiamo uguale: siamo paranoici, no? Forse vogliamo solo conoscere.

Forza, per gli ideali si deve anche morire, se tutti lo facessero!

kromikrom ha detto...

Mi fa piacere che abbiamo gli stessi pensieri, ecco forse vogliamo solo conoscere e ricercare la verità bella o brutta che sia.

Hai detto una grande verità, se fosse realmente così si starebbe senz'altro meglio!

*Dioniso*777* ha detto...

Sai una cosa, quando esco e parlo con gli "IMBECILLI", nessuno sa cosa sia il signoraggio, chemtrails, nessuno parla male dei vaccini, che sia per questo che gli italiani in piazza non scendono? Sono Ignoranti come le capre, loro lavorano e basta son contenti :-)

kromikrom ha detto...

Purtroppo con la vita frenetica che c'è ora, molti non hanno il tempo di informarsi a dovere, i mass media non aiutano di certo in questo, anzi!
L'ignoranza è forza diceva Orwell! E' così, altrimenti le piazze sarebbero stracolme, specialmente nel nostro "Belpaese"!
La corruzione e questo sistema marcio continuano a sfornare capre, non a caso i cervelli fuggono dall'Italia!

LKWTHIN

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