Caro Presidente, ho potuto ascoltare le storia di Vincenzo che scrive da un piccolo centro industriale delle Marche che ha difficoltà a ritrovare un lavoro.
Caro Presidente, ho potuto ascoltare le storia di Daniela, della provincia di Como che racconta il caso del suo fidanzato “giovane per la pensione, già vecchio per lavorare”.
Caro Presidente, ho potuto ascoltare le storia di Marco, dalla provincia di Torino che racconta “questo mese devo decidere se pagare alcune tasse o comprare il minimo e indispensabile per la sopravvivenza dei miei figli”.
Vede, Presidente, non basta presentarsi in mondovisione e raccontare attraverso la televisione quanto accade nel suo Paese.
Vede, Presidente, non basta presentarsi in mondovisione, rivolgendosi alle persone più bisognose, raccontando la solita vecchia storia del poverello d’Assisi. Alla gente disperata non importa nulla del poverello d’Assisi, tantomeno di guardare e ascoltare un uomo che in tempi di crisi, ha avuto il coraggio di aumentarsi lo stipendio.
Gentile Presidente, le parole le porta via il vento, e, di parole, se ne sono dette tanti… ma di fatti?
I fatti sono questi:
Un comune cittadino deve lavorare 8 ore al giorno per 22 lunghissimi giorni, riuscendo a portare a casa poco più di 33 euro al giorno, 1.000 euro al mese, 12.000 euro all'anno.
Un politico?
Beh, un politico lavora 4 ore al giorno per 22 lunghissimi giorni, riuscendo a portare a casa 725 euro al giorno, 21.768 euro al mese, 261.216 euro all’anno.
Un comune cittadino non ha più la possibilità di permettersi un automobile, perché con i pochi soldi rimasti, non è in grado di poter mantenere l’assicurazione, il bollo e il carburante.
Un politico?
Beh, un politico ha in dotazione un “auto blu” con autista personale, il quale la viene a prendere in qualsiasi luogo, a qualsiasi ora, che sia giorno o che sia notte non importa.
Un comune cittadino per maturare la pensione di 1.200 euro al mese, “se mai la prenderà”, dovrà lavorare all’incirca 42 anni.
Un politico?
Beh, un politico dopo 30 lunghissimi mesi di lavoro, percepisce una “mini pensione” di 5.748 euro.
Illustre Parlamentare, ma si rende conto dell’enorme disparità di trattamento?
Non può chiedere sacrifici e rinunce solo al Popolo Sovrano, ma dovremmo essere TUTTI chiamati a fare sacrifici, anche lei Presidente.
Non é più accettabile usufruire di vecchi privilegi e di protezionismi a senso unico, queste disparità incidono negativamente anche sulla capacità di sviluppo del nostro Paese.
Come ha il coraggio di Presentarsi davanti agli Italiani il Presidente che ha provato a stravolgere la Costituzione?
Il Presidente che ha messo il suo sigillo sulla svendita del suo Paese alle banche ed alla massoneria?
Il presidente che si e' fatto garante degli inciuci politici ed economici piu' scandalosi degli ultimi 8 anni?
Il presidente che sta provando ad uccidere l'unica e l'ultima fonte di informazione libera e democratica, il web?
Il Presidente illegittimo che e' stato eletto da un governo illegittimo?
Queste non son calunnie, Presidente, e Lei non e' e non sara' mai il mio Presidente !
AM e MB
Pubblicato da Massimo Bernardi
Caro Presidente, ho potuto ascoltare le storia di Daniela, della provincia di Como che racconta il caso del suo fidanzato “giovane per la pensione, già vecchio per lavorare”.
Caro Presidente, ho potuto ascoltare le storia di Marco, dalla provincia di Torino che racconta “questo mese devo decidere se pagare alcune tasse o comprare il minimo e indispensabile per la sopravvivenza dei miei figli”.
Vede, Presidente, non basta presentarsi in mondovisione e raccontare attraverso la televisione quanto accade nel suo Paese.
Vede, Presidente, non basta presentarsi in mondovisione, rivolgendosi alle persone più bisognose, raccontando la solita vecchia storia del poverello d’Assisi. Alla gente disperata non importa nulla del poverello d’Assisi, tantomeno di guardare e ascoltare un uomo che in tempi di crisi, ha avuto il coraggio di aumentarsi lo stipendio.
Gentile Presidente, le parole le porta via il vento, e, di parole, se ne sono dette tanti… ma di fatti?
I fatti sono questi:
Un comune cittadino deve lavorare 8 ore al giorno per 22 lunghissimi giorni, riuscendo a portare a casa poco più di 33 euro al giorno, 1.000 euro al mese, 12.000 euro all'anno.
Un politico?
Beh, un politico lavora 4 ore al giorno per 22 lunghissimi giorni, riuscendo a portare a casa 725 euro al giorno, 21.768 euro al mese, 261.216 euro all’anno.
Un comune cittadino non ha più la possibilità di permettersi un automobile, perché con i pochi soldi rimasti, non è in grado di poter mantenere l’assicurazione, il bollo e il carburante.
Un politico?
Beh, un politico ha in dotazione un “auto blu” con autista personale, il quale la viene a prendere in qualsiasi luogo, a qualsiasi ora, che sia giorno o che sia notte non importa.
Un comune cittadino per maturare la pensione di 1.200 euro al mese, “se mai la prenderà”, dovrà lavorare all’incirca 42 anni.
Un politico?
Beh, un politico dopo 30 lunghissimi mesi di lavoro, percepisce una “mini pensione” di 5.748 euro.
Illustre Parlamentare, ma si rende conto dell’enorme disparità di trattamento?
Non può chiedere sacrifici e rinunce solo al Popolo Sovrano, ma dovremmo essere TUTTI chiamati a fare sacrifici, anche lei Presidente.
Non é più accettabile usufruire di vecchi privilegi e di protezionismi a senso unico, queste disparità incidono negativamente anche sulla capacità di sviluppo del nostro Paese.
Come ha il coraggio di Presentarsi davanti agli Italiani il Presidente che ha provato a stravolgere la Costituzione?
Il Presidente che ha messo il suo sigillo sulla svendita del suo Paese alle banche ed alla massoneria?
Il presidente che si e' fatto garante degli inciuci politici ed economici piu' scandalosi degli ultimi 8 anni?
Il presidente che sta provando ad uccidere l'unica e l'ultima fonte di informazione libera e democratica, il web?
Il Presidente illegittimo che e' stato eletto da un governo illegittimo?
Queste non son calunnie, Presidente, e Lei non e' e non sara' mai il mio Presidente !
AM e MB
Pubblicato da Massimo Bernardi
http://campagnadisobbedienzaciviledimassa.blogspot.it/2014/01/caro-presidente-ma-con-quale-coraggio.html
Nota: MA POI, CON CHE CORAGGIO CHIAMARE PRESIDENTE UN TIPO COME QUESTO? IO CONOSCO UNA PAROLA CHE FA RIMA CON PRESIDENTE E CHE SI ADATTA MEGLIO A CHI RUBA, IMBROGLIA, NON RISPETTA NESSUNA LEGGE, NON HA PAGATO MAI UNA TASSA E VIVE di LUSSI E PRIVILEGI SULLE SPALLE DEI POVERI DA 60 ANNI ... AVETE CAPITO LA PAROLA? Inizia per D ......
Nota: MA POI, CON CHE CORAGGIO CHIAMARE PRESIDENTE UN TIPO COME QUESTO? IO CONOSCO UNA PAROLA CHE FA RIMA CON PRESIDENTE E CHE SI ADATTA MEGLIO A CHI RUBA, IMBROGLIA, NON RISPETTA NESSUNA LEGGE, NON HA PAGATO MAI UNA TASSA E VIVE di LUSSI E PRIVILEGI SULLE SPALLE DEI POVERI DA 60 ANNI ... AVETE CAPITO LA PAROLA? Inizia per D ......
4 commenti:
condivido, io ad un certo punto del suo discorso ho cambiato canale per non spaccare la tv
Completamente d'accordo!!ma quando senti che 10 milioni di deficienti hanno seguito il suo discorso di fine anno nonostante gli appelli di boicottare la visione..bhè..penso che in questo paese non cambierá mai nulla se prima nn si cambia la mentalita' agli italiani..!!cosa improbabile visto il grado d'ignoranza che c'è...cmq..complimenti per i suoi post!
io per evitare non l'ho nemmeno accesa! Rischiava di volare dal balcone, guardando che non ci fosse nessuno sotto :)
Davvero 10 milioni?
mah, i dubbi ci sono, però è anche vero che se accendi radio o tv non hai scampo a queste continue opere di grande illusione, se non cambiamo dentro fuori non accadrà nulla, noi rispecchiamo
Grazie per il passaggio e per l'apprezzamento ....
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