"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

giovedì 27 dicembre 2012

CROMOPUNTURA: GLI STATI EMOTIVI CAUSA DI MALATTIE


Malcut / Alpha-Omega / Regno / Terra:

Ottobre è rappresentato dalla Sephira 10 ° l'Albero della Vita. Malcut, situato nella parte inferiore dei piedi, offerte con l'universo fisico e la Terra tra cui minerali, metalli e il corpo, e quindi, gli aspetti elementari di tutta la Terra (Stomaco / Milza / Pancreas), e le onde cerebrali Delta .. . l'aspetto del sonno che aiuta le cellule fisiche a ringiovanire. Malcut corrisponde anche a tutti gli altri elementi . Fuoco per il calore del corpo acqua, per il sangue e aria per il respiro.

Malcut significa "Regno" e rappresenta l'aspetto dalla filosofia ermetica di "Come sopra, così sotto", in quanto è il riflesso di Kether, la Corona e la connessione al Divino di cui sopra. Qui troviamo l'aspetto della Rivelazione, creazione, formazione e di azione. Malcut è l'essere umano nella sua totalità, specchio attraverso Malcut da Kether ed è quindi l'immagine del Divino, del Tutto.

Meditate su questo simbolo per 5 minuti al giorno per tutto il mese di ottobre per contribuire a rafforzare il riflesso del Divino e aumentare , sogni sani e piu' vividi. In alternativa, si può anche stampare questo simbolo (grandezza circa 2,5 pollici) e porlo in fondo ai piedi per 5 minuti.

cosa vi ricorda questo potente simbolo energetico?


GLI STATI EMOTIVI CAUSA DI MALATTIE

I fattori psichici sono stati emotivi che hanno sede negli Organi e vengono chiamati “I sette sentimenti” (QI QING). Il numero 7 è il simbolo della forza che si irradia e che è pertanto difficile da controllare. Il fatto che le emozioni siano 7 vuole evidenziare come i sentimenti siano qualcosa di molto potente, ma difficile da governare e possano quindi esplodere in modo improvviso. Inoltre il numero 7 rappresenta l’orientamento; in particolare le 6 direzioni spaziali più il centro: ciò significa che i 7 sentimenti ci orientano nelle scelte, ci consentono di dare una risposta agli stimoli esterni, ci indicano in una parola la strada da seguire. 
I 7 sentimenti sono ovviamente parte della vita dell’uomo e non sono quindi di per sé fattori o cause di disarmonia. Lo divengono quando sono eccessivi o permangono a lungo, soprattutto quando non si è consapevoli della loro esistenza, cosicché divengono repressi, causando stagnazione dell’energia. 
In realtà, l’eccesso di un sentimento può essere sia causa che conseguenza di uno squilibrio. Ad esempio, la paura, alla lunga, genera un deficit dell’energia dei reni, ma d’altro canto un indebolimento dei reni può generare uno stato di paura. Le distinzioni sono quindi utili, ma sempre riduttive. Inoltre, l’eccesso di qualsiasi sentimento tende a “consumare” lo Yin del corpo e, col passare del tempo, a generare calore (o meglio, falso calore) e fuoco, creando un circolo vizioso dal quale è difficile uscire senza un aiuto esterno. 
Ogni sentimento ha un’azione specifica sul QI ed è collegato a uno o più ZANG (Organi): 


La collera fa salire il QI e colpisce il Fegato 
La gioia eccessiva abbassa il QI e colpisce il Cuore 
La riflessione “annoda” il QI e colpisce la Milza 
La preoccupazione colpisce la Milza e il Polmone 
La tristezza dissolve, disperde il QI e colpisce il Polmone 
La paura fa scendere il QI e colpisce i Reni 
Lo shock “scatta” e colpisce Rene e Cuore 


In generale tutti i sentimenti,quando non sono consapevolmente percepiti, o eccessivi, tendono a rimanere repressi, generando stagnazione di QI che a lungo andare consuma lo YIN del corpo, generando come si è detto falso calore e fuoco, creando un circolo vizioso, in quanto il calore tende a mantenere l’eccesso del sentimento. Così, nel corso della vita, tutte le emozioni, i sentimenti, espressi o meno, si accumulano, consumando il nostro yin; questo col passare degli anni, si esaurirà, finché diverremo “puro fuoco”, scomparendo. Si passa cioè dall’Acqua, yin e generatrice di vita, al Fuoco, yang, che la dissolve. 

COLLERA (NU) 
“In stato di collera che si gonfia, ci si turba e smarrisce, e non vi è più controllo” recita il Cap. 8 del Ling Shu. In realtà il termine cinese per “collera” racchiude una vasta gamma di emozioni come: risentimento, frustrazione, irritazione, indignazione, animosità e amarezza. Queste condizioni, se permangono a lungo all’interno dell’individuo senza che ne sia consapevole, vanno a colpire il Fegato generando: 
a) Stagnazione del QI di Fegato o del sangue del Fegato
b) Risalita del fuoco di Fegato.
Facilmente la stagnazione del QI può portare alla risalita del fuoco di Fegato. 
Infatti la collera svuota lo yin attraverso l’eccesso di yang; essendo originata da una turba del Fegato avrà un’energia potente ed espansiva come quella della primavera, e inoltre, essendo yang, tenderà a liberarsi verso l’alto con violenza. Ecco allora l’insieme dei segni della tipica patologia di Fegato: mal di testa pulsante (laterale o di vertice), vertigini, acufeni, faccia e occhi rossi, fotofobia, lingua rossa, sapore amaro in bocca, contratture muscolari, e in alcuni casi anche sfoghi di violenza fisica. 
Se però il risentimento e la collera sono molto repressi e nascosti, anziché questi sintomi da eccesso che si libera in alto, potremo avere sintomi opposti, quali pallore e depressione cronica, che indicano come la collera si sia diretta verso l’interno anziché verso l’esterno. 
Il permanere a lungo della collera può ovviamente danneggiare tutti gli altri organi, ma colpisce in prima istanza il Rene: sempre il Cap 8 del Ling Shu ci rammenta che “quando i reni sono in preda alla collera produce un attacco alla Volontà (che è l’aspetto psichico del Rene”. Sappiamo poi che la stagnazione del QI di Fegato va a invadere la Milza e lo Stomaco con le patologie tipiche di questi organi (problemi digestivi, diarrea o stitichezza, nausea, vomito etc). 

GIOIA (XI) 
“In stato di allegria e gioia, gli Shen si spaventano e si disperdono, pertanto non vi è più tesaurizzazione” (Ling Shu, Cap. 8). La gioia ha in MTC due significati: 

a) Da una parte è lo stato armonioso ed equilibrato di uno spirito in pace con se stesso e col mondo: “La gioia rende lo shen in pace e rilassato, giova al QI e fa sì che il QI scorra” (So Wen, Cap.39) 

b) Da un altro lato indica lo stato patologico da eccesso di questo sentimento, inteso come sovraeccitazione e ipereccitabilità, che danneggia la delicata armonia del Cuore.
In questo senso, gioia eccessiva e collera sono strettamente legati, così come lo sono il Fegato e il Cuore, che sono i due Organi più legati alle manifestazioni emotive:”La gioia e la collera nuocciono all’energia...la collera brutale nuoce allo yin, la gioia brutale allo yang; queste due energie in eccesso provocano ipertensione e nuocciono alle forme. Se non siamo maestri di gioia e collera, la vitalità ne risentirà” (So Wen, Cap. 5).

La natura fisiologica della gioia è quella di diffondere (come anche il Maestro del Cuore che porta i rallegramenti a tutti i sudditi), la sua patologia è la dispersione. E’ questa dispersione che porta alla mancanza di tesaurizzazione delle Essenze (JING), che in ultima analisi condurrà alla perdita della vita stessa. 
La nostra società occidentale è molto portata a esaltare gli eccessi delle emozioni piacevoli di qualsiasi natura (che nuocciono al Cuore) e tende a produrre, ma anche reprimere fortemente, la collera (che nuoce al Fegato). Ecco perché è così frequente trovare persone che presentano segni di turbe di Cuore e di Fegato. 

TRISTEZZA (BEI) E PROSTRAZIONE (YOU) 
Il So Wen (Cap. 39) afferma:”La tristezza e la prostrazione provocano la costrizione e agitazione del calore e la dilatazione dei Polmoni, l’energia Riscaldatore Superiore si ostruisce, il QI non circola liberamente e si disperde a poco a poco”. Da questo brano si evince che l’azione della tristezza sul Polmone avviene per tramite del Cuore, e si ricorda che vi è uno stretto legame tra Cuore e Polmone, che insieme costituiscono il Riscaldatore Superiore; segni tipici di accompagnamento sono quelli di deficit del Polmone, ossia respiro corto, astenia, depressione, pianto e amenorrea. 
Il Cap. 8 del Ling Shu aggiunge: “In stato di tristezza e di afflizione, ci si turba al centro; vi è inaridimento, interruzione e la vita si perde”. Anche la tristezza è un’emozione non considerata patologica, se contenuta entro certi limiti e collegata ad eventi oggettivi della vita reale: ciò che la rende patologica è il suo sviluppo incontrollabile, che porta alla perdita della gioia di vivere, di cui essa rappresenta l’opposto. La perdita della gioia di vivere conduce all’indebolimento del centro, inteso come nucleo vitale, la fonte della vita si inaridisce, ci si lascia volutamente deperire anche fino alla morte, e questo rappresenta l’aspetto potenzialmente suicidiario (o comunque autolesionistico) della depressione a tipo metallo. 

OSSESSIONE (SI) E PREOCCUPAZIONE (LU) 
Sempre il Cap. 8 del Ling Shu ci ricorda che “In stato di oppressione e di pena il QI si chiude e si blocca, pertanto non vi è più circolazione”. Chiudere e bloccarsi esprime bene il movimento del pensiero ossessivo, della riflessione che dal centro non si muove più verso l’azione ma resta chiusa in se stessa in un movimento circolare che non permette la diffusione. E continua:”Quando la Milza è in preda all’oppressione e alla pena senza potersene liberare, si produce un attacco al proposito (l’aspetto psichico della Milza)... si è turbati fino al più completo disordine”. Essendo turbato il proposito, non si sa più cosa si vuole (la Volontà è appannaggio dell’Acqua, e questo turbamento secondario della Volontà è leggibile come superinibizione della Terra sull’Acqua); vi è confusione e disorganizzazione, abbiamo perso il nostro centro. Questa turba è associata alla Milza, ma può colpire di fatto più organi e in particolare il Polmone (legato alla Milza dalla legge Madre- Figlio, o anche dal rapporto alto-basso all’interno del livello Tae Yin), che troverà impedita la sua funzione di spinta del QI, ma anche il Fegato, nella sua funzione di armoniosa diffusione di QI e Sangue.

Uno dei fattori che favorisce l’ossessione (che in ultima analisi è rimuginazione, ossia eccesso di riflessione) è il troppo lavoro mentale, che tende a privare la persona del suo radicamento con la Terra; tutto questo indebolisce la Milza causando perdita di appetito, astenia e feci molli. Anche questa è patologia molto comune nella nostra società, così centrata sul lavoro mentale non bilanciato da un’adeguata attività fisica e con uno scarsissimo contatto con la terra, perlomeno per chi vive nei grandi centri urbani. 
Per quanto concerne la preoccupazione, il Ling Shu (Cap. 8) ci insegna:”Apprensione e ansietà, pensieri e preoccupazioni portano attacco allo Shen: colpito lo Shen, sotto l’effetto della paura e del timore, vi è scorrimento, fuoruscita senza arresto”. La preoccupazione genera stagnazione ed è una miscela di pensosità e di ansia: ecco perché colpisce sia la Milza che il Polmone. Ci si preoccupa perché c’è uno stato ansioso sottostante, ma questa ansia si manifesta con pensiero ossessivo: ecco la preoccupazione, che genera stagnazione a livello del Riscaldatore Superiore (Polmone) e Medio (Milza), con segni fisici quali: 

Polmone: respiro superficiale e bloccato, spalle sollevate, collo rigido 

Milza : difficoltà digestiva e blocco del diaframma
Apprensione e ansia passeggere non sono particolarmente nocive, è ancora una 
volta il loro perdurare che le rende pericolose. Gli Organi bersaglio sono Milza e Polmone, ma anche il Cuore ne è immediatamente colpito (“portano attacco allo Shen”) e dal Cuore al Rene (“sotto l’effetto della paura e del timore”). Se il Cuore è colpito, poiché la sua natura è di diffondere, la patologia si propagherà direttamente allo Shen, vi è allora scorrimento e fuoruscita senza arresto: siamo al panico, che implica una turba sia di Cuore che di Rene. 

PAURA (KONG) E TIMORE (JU) E TERRORE O PANICO (JING)
Ancora il Cap. 8 del Ling Shu ci dice:”In stato di paura e timore, lo Shen si agita e si spaventa, pertanto non si può più contenere”. Vi è qui la ripresa di quanto appena detto: paura e timore sono legati al Rene, ma destabilizzano immediatamente lo Shen e quindi il Cuore, o in altri termini, la turba delle Essenze (Jing) colpisce lo Shen. Se la preoccupazione colpisce il Riscaldatore Superiore e il Riscaldatore Medio, la paura colpisce prevalentemente l’Inferiore: difatti la grande paura porta alla perdita del controllo degli orifizi inferiori. Il Cap. 39 del So Wen aggiunge:”La paura consuma il Jing, provoca il blocco del Riscaldatore Superiore, l’energia del Riscaldatore Superiore non può più passare (il Qi 
non può scendere al Riscaldatore Medio), l’energia non circola più”. 
Il panico (o terrore) blocca la circolazione del QI e colpisce principalmente il Cuore che va in deficit, con segni quali insonnia, mancanza di respiro, palpitazioni. Colpisce però anche i Reni, perché l’organismo utilizza il Jing per recuperare le energie brutalmente consumate nello shock, con conseguente comparsa dei sintomi di deficit del Rene quali sudorazione notturna, bocca secca, acufeni.
fonte
fondamenti di agopuntura centro studi fo-wen


L'ALBERO DELLA VITA

L'Albero della Vita costituisce la sintesi dei più noti e importanti insegnamenti della Cabalà. È un diagramma, astratto e simbolico, costituito da dieci entità, chiamate SEFIROT, disposte lungo tre pilastri verticali paralleli: tre a sinistra, tre a destra e quattro nel centro (vedi disegno).

Il pilastro centrale si estende al di sopra e al di sotto degli altri due. Le Sefirot corrispondono ad importanti concetti metafisici, a veri e propri livelli all’Interno della Divinità. Inoltre, esse sono anche associate alle situazioni pratiche ed emotive attraversate da ognuno di noi, nella vita quotidiana. Le Sefirot sono dieci principi basilari, riconoscibili nella molteplicità disordinata e complessa della vita umana, capaci di unificarla e darle senso e pienezza. Osservando la figura, noterete che le dieci Sefirot sono collegate da ventidue canali, tre orizzontali, sette verticali e dodici diagonali. Ogni canale corrisponde ad una delle ventidue lettere dell’Alef Beit ebraico.


L'Albero della Vita è il programma secondo il quale si è svolta la creazione dei mondi; è il cammino di discesa lungo la quale le anime e le creature hanno raggiunto la loro forma attuale. Esso è anche il sentiero di risalita, attraverso cui l'intero creato può ritornare al traguardo cui tutto anela: l'unità del "grembo del Creatore", secondo una famosa espressione cabalistica. L"'Albero della Vita" è la "scala di Giacobbe" (vedi Genesi 28), la cui base è appoggiata sulla terra, e la cui cima tocca il cielo. Lungo di essa gli angeli, cioè le molteplici forme di consapevolezza che animano la creazione, salgono e scendono in continuazione. Lungo di essa sale e scende anche la consapevolezza degli esseri umani.
Tramite l’Albero della Vita ci arriva il nutrimento energetico presente nei campi di Luce divina che circondano la creazione. Tale nutrimento scorre e discende lungo la serie dei canali e delle Sefirot, assottigliandosi e suddividendosi, fino a raggiungere le creature, che ne hanno bisogno per sostenersi in vita. Lungo l'Albero della Vita salgono infine le preghiere e i pensieri di coloro che cercano Dio, e che desiderano esplorare reami sempre più vasti e perfetti dell'Essere.

I tre pilastri dell'Albero della Vita corrispondono alle tre vie che ogni essere umano ha davanti: l’Amore (destra), la Forza (sinistra), e la Compassione (centro). Solo la via mediana, chiamata anche "via regale", ha in sé la capacità di unificare gli opposti. Senza il pilastro centrale, l’Albero della Vita diventa quello della conoscenza del bene e del male. I pilastri a destra e a sinistra rappresentano inoltre le due polarità basilari di tutta la realtà: il maschile a destra e il femminile a sinistra, dai quali sgorgano tutte le altre coppie d’opposti presenti nella creazione.
L'insegnamento principale contenuto nella dottrina cabalistica dell'Albero della Vita è quello dell'integrazione delle componenti maschile e femminile, da effettuarsi sia all'interno della consapevolezza umana che nelle relazioni di coppia. Spiegano i cabalisti che il motivo principale per cui Adamo ed Eva si lasciarono ingannare dal serpente fu il fatto che il loro rapporto non era ancora perfetto. Il peccato d’Adamo consisté nell'aver voluto conoscere in profondità la dualità senza aver prima fatto esperienza sufficiente dello stato d’unità Divina, e senza aver portato tale unità all'interno della sua relazione con Eva. Il serpente s’insinuò nella frattura tra i due primi compagni della storia umana, e vi pose il suo veleno mortale.
Dopo il peccato, l'Albero della Vita fu nascosto, per impedire che Adamo, con il male che aveva ormai assorbito, avesse accesso al segreto della vita eterna e, così facendo, rendesse assoluto il principio del male. Adamo ha dovuto far esperienza della morte e della distruzione, poiché lui stesso aveva così scelto. Tramite tali esperienze negative, il suo essere malato si sarebbe potuto liberare dal veleno del serpente, per ridiventare la creatura eterna che Dio aveva concepito. Analogamente, tutte le esperienze tragiche e dolorose, che purtroppo possono succedere durante la vita umana (Dio ci preservi da ciò), sono tuttavia occasioni preziose per rendersi conto della distanza frappostasi tra lo stato ideale, del quale conserviamo una memoria nel super-conscio, e lo stato attuale. Esiste però una via più facile, più piacevole, la quale, pur non eliminando completamente l'amaro della medicina, ci permette già da adesso di assaggiare la gioia e perfezione contenuta nell'Albero della Vita, in misura variabile secondo le capacità di ognuno. Essa consiste nello studio della sapienza esoterica: la Cabalà.
Dopo aver perso lo stato paradisiaco del Giardino dell'Eden, l'umanità non ha più accesso diretto all'Albero della Vita, che rimane l'unica vera risposta ai bisogni d’infinità, di gioia e d’eternità che ci portiamo dentro. Come dice la Bibbia, la via che conduce all'Albero è guardata da una coppia di Cherubini, due Angeli armati di una spada fiammeggiante. Ciò però non significa che la via sia del tutto inaccessibile. Secondo la tradizione orale, i due Cherubini possiedono l'uno un volto maschile e l'altro un volto femminile. Essi rappresentano le due polarità fondamentali dell'esistenza, così come si esprimono sui piani più elevati della consapevolezza. Con il graduale ravvicinamento e riunificazione di tali principi, questi angeli cessano di essere i "Guardiani della soglia", il cui compito consiste nell'allontanare tutti coloro che non hanno il diritto di entrare, e diventano invece i pilastri che sostengono la porta che ci riconduce al Giardino dell'Eden. La loro stessa presenza serve da indicazione e da punto di riferimento per quanti stanno cercando di ritornare a Casa.
Non si tratta però di un lavoro facile. I due Cherubini hanno in mano una spada fiammeggiante a doppio taglio. Tra le molte altre cose, essa simboleggia a distruzione dei due Tempi di Gerusalemme. L'esilio del popolo ebraico è la continuazione dell'esilio d’Adamo. Ognuno di noi, nella vita, deve confrontarsi con questa doppia distruzione, con una doppia caduta (fisica e spirituale, morale e umana), con un doppio nascondersi di Dio. Dice un verso del Deuteronomio (31,18):
"poiché in quel giorno nasconderò doppiamente il Mio volto".
Si tratta di una doppia crisi, sia a livello di vita pratica che di fede interiore, un'iniziazione, attraverso cui dobbiamo passare se vogliamo il merito di ritrovare la strada. Se, dopo l’esperienza ripetuta della sofferenza e dell'esilio, la nostra fede rimane intatta, e il nostro desiderio di Dio e della verità rimane incrollabile, allora ci viene mostrato l'Albero della Vita. Analogamente, subito dopo la distruzione del secondo Tempio, lo Zohar (Libro dello Splendore) fu rivelato al mondo, e con esso venne data la descrizione dell'Albero della Vita. La strada era ritrovata, la via si era riaperta per tutti i ricercatori di Dio nella verità.
Le spade dei Cherubini si trasformano in due coppie di ali incrociate in alto, e insieme definiscono l'arco posto al di sopra del portale d'entrata al giardino dell'Eden: la Cinquantesima Porta della Conoscenza, "la Porta del Signore, attraverso la quale vengono i giusti". Essi diventano così i Cherubini che sovrastavano l'Arca dell'Alleanza, l'uno con un volto maschile, l'altro col volto femminile.
Come detto, l’Albero della Vita è il progetto seguito da Dio per creare il mondo. Le Sefirot sono l'origine d’interi settori dell'esistenza, sia nel mondo fisico sia in quello psicologico, come pure in quello spirituale.
Un esempio di ciò, nel mondo fisico, ci viene dalla struttura stessa del sistema solare. Al suo centro c'è il Sole, che rappresenta la Sefirà chiamataKeter o "Corona", la più alta dell'Albero, dalla quale proviene la luce che riempie e vitalizza tutte le altre. I nove pianeti che gli girano intorno rappresentano le altre nove Sefirot, secondo una semplice corrispondenza lineare, da Mercurio - Chokhmà a Plutone - Malkhut. Nello studiare le caratteristiche di ciascuna di esse è possibile vedere emergere un’inequivocabile similitudine con i tratti astronomici e astrologici posseduti dal pianeta corrispondente. Si noti come la struttura dell'Albero già contenesse posto per i tre pianeti più lontani dal Sole, scoperti solo di recente. Nel caso in cui la scienza rivelasse l'esistenza di un altro pianeta, come alcuni calcoli e ricerche fanno ritenere probabile, esso si collocherà al posto dell'undicesima Sefirà, chiamata Da'at o "Conoscenza", una misteriosa Sefirà che pur avendo un ruolo importantissimo nell'Albero non è tuttavia contata solitamente insieme con le altre.
Nel piano psicologico, le dieci Sefirot sono dieci stati della psiche umana. Il più alto, la Corona, è la condizione, peraltro raramente sperimentata, di totale trasfigurazione nel trascendente. Vi sono poi due tipi diversi di conoscenza intellettuale, corrispondenti alla percezione separata dei due emisferi cerebrali: la prima più artistica e intuitiva, la seconda più logica e razionale. Basterebbe questo dato a confermare l'estrema modernità e scientificità della Cabalà. Altre forme di misticismo prestano più il fianco alle critiche dei razionalisti e degli scettici, che le accusano d’essere vaghe, confuse e arcaiche, frutto d’esperienze e visioni soggettive, in ogni modo contrarie alle verità scientifiche. La Cabalà ha invece anticipato di secoli alcune tra le più importanti scoperte della scienza. Ad esempio, lo Zohar prima, e la dottrina sviluppata dall'Arizal dopo, contengono un'accurata descrizione dei due modi separati di conoscenza presenti nel cervello umano, identificati esattamente l'uno con il cervello destro e l'altro con quello sinistro.
Dopo le prime tre Sefirot vi sono sei stati emotivi della psiche, tre più intimi e tre più rivelati, più vicini all'esperienza fisica. Tutti e sei sono generati dall'opposizione fondamentale tra Chesed (Amore) e Ghevurà (Forza), comprensibili anche come attrazione e repulsione. Infine l'ultima Sefirà, Malkhut (Regno), corrisponde ad uno stato psicologico rivolto soprattutto alle contingenze del mondo fisico e alle sue necessità.
Nel piano più spirituale le dieci Sefirot diventano le "Dieci Potenze dell'Anima", dieci luci o sorgenti d’energia, che aiutano costantemente la crescita di coloro che sanno connettersi con esse, nel loro cammino di ritorno all'Albero della Vita.


fonte http://cabala.org/alberodellavita/alberodellavita.shtml

fonte dei tre articoli
http://cromopuntura-cromos.blogspot.it







La mancata e costante esposizione dell'organismo al completo
spettro solare, provoca una serie di effetti collaterali negativi.
Possiamo parla di sindrome da carenza di illuminazione,
le cui principali manifestazioni sono;
Debolezza fisica,deficenza immunitaria,Depressione,Sovrappeso
Esposizione a disturbi e malattie piu' o meno gravi







fonte




La Luce che cura

Fabio Marchesi


CROMOTERAPIA ABBINATA AI FIORI DI BACH


COLORE ROSSO: per chi ha paura.
ROCK ROSE (Eliantemo): terrore, spaventi intensi, paralizzanti.
MIMULUS (Mimmolo): paure conosciute quotidiane, paura delle malattie, della povertà, del buio, degli animali...
CHERRY PLUM (Visciola): impressione di perdere il controllo di sé e di fare cose orribili senza volerlo.
ASPEN (Pioppo): incubi, paura di qualcosa di invisibile, apprensioni e premonizioni vaghe.
RED CHESTNUT (Ippocastano rosso): inquietudine eccessiva per le persone amate.
RESCUE (rimedio di soccorso): incidenti, shock fisico, emotivo, psichico.
La vibrazione del Rosso ha lunghezza d'onda di 0,750 micron una bassa frequenza, cioè l'onda è più ampia e quindi "occupa più spazio". Questo tipo di lunghezza d'onda dà uno stimolo più penetrante rispetto agli altri colori ed innesca stimoli importanti per la circolazione sanguigna. La vibrazione del Rosso può essere può essere associata al suono di un tamburo. II Rosso è il colore del sangue, del cuore, dei polmoni, dei muscoli, ed è eccitante, stimola le passioni. Rende più attivi i pigri e rappresenta i sentimenti opposti espressi con passione: l'amore e l'odio, la gioia e la rabbia. E' il colore più caldo. Nel simbolismo il Rosso rappresenta la Terra, il calore, l'energia fisica e l'azione.
Il Rosso aiuta a "far uscire il guerriero" che è presente in ognuno di noi, ed è un colore che nutre la qualità opposta alla paura, cioè il coraggio. "Paralizzandoci" rallentiamo le funzioni corporee e il Rosso stimolando la circolazione, non permette al corpo e alla mente di rimanere in stato di shock. Per chi conosce la Medicina Cinese la paura congela e logora il funzionamento dei reni e Peter Mandel in molti casi fa irradiare i punti collegati ai reni con il Rosso proprio per far circolare di più il sangue e quindi rinvigorire, rivitalizzare.
Il Rosso, in Cromoterapia, viene irradiato in certi punti collegati ai reni, per rafforzare un organismo indebolito o quando è nella fase di convalescenza. Nelle culture primitive, il corpo dell'uomo che lascia la tribù per andare a caccia, viene dipinto di Rosso dalle donne del villaggio perché questo colore dovrebbe infondergli sia forza che coraggio. E' anche il colore delle passioni, soprattutto quelle sessuali ed è particolarmente interessante per chi ha un temperamento Mimudus, cioè paralizzato dalle piccole paure del quotidiano e dalla vergogna, spesso è una persona timida, che arrossisce o balbetta e gli sudano le mani.

COLORE ARANCIO: per chi soffre di incertezze o dubbi.

CERATO (Piantaggine): mancanza di fiducia in sé.
SCLERANTHUS (Scleranto): indecisione, esitazione troppo lunga davanti ad una alternativa.
GENTIAN (Genziana): rapidamente scoraggiato, facilmente abbattuto e demoralizzato se non si vedono subito risultati.
GORSE (Ginestra): perdita di tutte le speranze, rassegnazione, tristezza.
HORNBEAM (Carpino): fatica e stanchezza, sentimento di incompetenza.
WILD OAT (Avena selvatica): insoddisfatti, desiderio di fare tutto senza sapere cosa.
L'Arancio è un colore secondario ed ha in sé la forza del rosso stemperata dalla luce del giallo. La sua lunghezza d'onda è di 0,656 micron. A differenza del rosso, il colore Arancio "riscalda senza bruciare". E' il colore che stimola principalmente l'azione endocrina avendo un'azione equilibratrice anche nelle disfunzioni psicosomatiche. Non è più un colore collegato con i temperamenti opposti, quelli della passione dèll'amore o dell'odio, ma è paragonabile alla luce calda, accogliente e rassicurante del focolare tanto che, come abbiamo già detto, in ambienti illuminati con questo colore si verifica che le persone riescano a comunicare meglio e in modo più intimo. L'Arancio ha le caratteristiche fondamentali per aiutare ad uscire dallo stato emozionale dell'incertezza perché ha in se il rosso che infonde forza e coraggio e il giallo che "illumina" le idee e stimola la mente razionale.
Riesce a unire in se il razionale (giallo) all'impulsivo (rosso). La paura paralizza mentre l'incertezza e i dubbi bruciano inutilmente le nostre energie portandoci fuori dai veri obiettivi della nostra vita e quindi anche se questi sentimenti in qualche modo ci frenano, ci imprigionano ed un colore caldo aiuta il movimento e quindi dà il carburante e l'energia giusta per uscire da quell'emozione.
Mandel usa l'Arancio in molti punti collegati con il meridiano del cuore e le ghiandole endocrine ed è un colore che dà buoni risultati nel caso di depressione, scoraggiamento, tristezza. Il circuito funzionale cuore-intestino tenue nella Medicina Cinese a livello di emozione è collegato con il sentimento della fiducia, della speranza e della gioia.
In un corso di approfondimento per Iridologi, un medico russo, la Dott.ssa Galina, parlando di alcuni casi clinici ci portò il caso di un paziente che continuava a lamentarsi di alcuni disturbi fisici; dal punto di vista clinico la causa era una grave depressione dalla quale non riusciva ad uscire. Con stupore dei medici bastarono poche irradiazioni di colore Arancio al polso (dove passa il meridiano del cuore) e il suo umore migliorò a tal punto che smise di tormentare se stessa e tutti i medici dell'ospedale.

COLORE GIALLO: per chi non è abbastanza interessato al presente.
CLEMATIS (Clematide): sognatori che credono in un futuro migliore senza cercare di migliorare il presente.
HONEYSUCKLE (Caprifoglio): vivere troppo spesso nel passato con nostalgia.
WILD ROSE (Rosa selvatica): vita senza piacere e mordente.
OLIVE (Olivo): spossatezza ed esaurimento legato alle difficoltà della vita.
WHITE CHESTNUT (Ippocastano bianco): spirito frequentemente invaso da pensieri spiacevoli non desiderati.
MUSTARD (Senape): stato malinconico improvviso senza ragione apparente.
CHESTNUT BUD (Gemme di Ippocastano): mancanza di attenzione, e ripetizione di errori.
Il Giallo è il colore che rappresenta la luce, il più luminoso; ha una lunghezza d'onda di 0,589 micron. Il Giallo rappresenta il giorno, il sole allo zenit, la positività e l'oro. E' un colore yang, caldo e di movimento. La sua essenziale funzione è quella di rallegrare e stabilizzare. La caratteristica di questo colore si identifica nella sua azione: comunicativo, socievole, aperto, estroverso, positivo, reattivo, spensierato e dominante.
L'esperienza maturata nell'Istituto Mandel in Germania ha evidenziato che il Giallo drena i ristagni; irradiandolo in determinati punti connessi con il sistema linfatico, questo colore favorisce i meccanismi di disintossicazione. Le persone insoddisfatte cambiano l'espressione del volto quando sono esposte alla luce gialla. Il Giallo stimola il cervello sinistro, quello intellettuale e quindi aiuta l'apprendimento, favorisce la concentrazione e la volontà anche nei bambini svogliati. Il Giallo si adatta bene ai rimedi di Bach che presentano scarso interesse per il presente.
Sono individui che non vivono in armonia con la realtà perché sfuggono da un senso di malessere della vita quotidiana. Chi non ha abbastanza interesse per la vita è infatti come chiuso in una stanza buia, può solo dormire e sognare. Le persone che hanno bisogno di Honeysuckle sognano infatti il passato; chi necessita di Clematisinvece, può solo fare sogni felici, ma non sono mai completamente svegli o interessati alla vita presente..

COLORE VERDE: per i rimedi della solitudine.

WATER VIOLET (Violetta d'acqua): persona che non conta su se stessa.
IMPATIENS (Impatiens) : mancanza di pazienza.
HEATHER (Erica) : difficoltà a restare soli, bisogno costante di parlare di se.
Il Verde ha una lunghezza d'onda di 0,527 micron ed è il più diffuso in natura, il colore della vegetazione rigogliosa Per gli Egiziani era sinonimo di vita ed abbondanza. Horus era anche detto " II Verde" e spesso era dipinto con la pelle di questo colore perché era il simbolo della fertilità della terra. Il Verde dà equilibrio, pace, calma e rilassamento. E' un colore particolarmente equilibrato perché ha in sé lo yang del giallo (colore caldo) e lo yin del blu (colore freddo).
Stimola tutte le vibrazioni ed il suo potere è quello di regolare l'azione della ghiandola pituitaria. Il verde è l'ago della bilancia che seziona la gamma dei colori: quella fredda da quella calda. E' per queste caratteristiche che nell'Istituto di Mandel si usa il Verde in tutte le malattie croniche, aterosclerosi, le ulcere, le cisti, le malattie degli occhi, per il diabete, per le artriti, il catarro bronchiale e la pertosse.
E' un colore che aiuta a "far respirare", ad aprirci in modo rilassato, come quando stiamo in mezzo ad un bosco, nella campagna o in un grande prato. Se il giallo, come il giorno luminoso infonde energia e aiuta a relazionarci; il blu che ci rilassa è come la notte. E' per questo motivo che il Verde è indicato per chi ha un temperamento chiuso in se stesso come per Water Violet o come per Heather a cui manca la capacità di introspezione.
I lavori di precisione vengono eseguiti meglio sotto la luce verde perché il giallo aiuta la concentrazione e la positività e il blu la pazienza e la calma... cosa ci potrebbe essere di meglio per un rimedio come Impafiens? Il Verde riunendo in sé gli opposti aiuta la flessibilità, cosa che manca a chi ha bisogno di uno di questi tre rimedi floreali. Non percepiamo nel. verde né elementi rossi né elementi blu, cosicché l'osservazione del verde emana la calma, l'equilibrio e la tranquillità.

COLORE BLU: per chi è sensibile ed influenzabile.

AGRIMONY (Agrimonia): apparenza gioviale e allegra ma che interiorizza i problemi e fugge ogni conflitto.
CENTAURY (Centaurea) : carattere debole, troppo preoccupato di essere servizievole con gli altri ma passivo con se stesso.
WALNUT (Noce): carattere ambizioso ma facilmente influenzabile.
HOLLY (Agrifoglio): gelosia, collera, rancore.
Col colore Blu entriamo nella gamma dei colori "freddi" che culminano nell'ultravioletto. Ha una lunghezza d'onda di 0,450 micron ed è il colore della calma e dell'infinito, freddo, rinfrescante, antisettico, elettrico, soporifero e rilassante. E' il colore del silenzio, delle quiete e della moderazione. La radiazione Blu ha proprietà curative sugli organi respiratori, sulla febbre e su ogni squilibrio organico, alla cui origine troviamo un eccesso di calore.
Da Mandel è usato per equilibrare 1'ipofisi e il sistema endocrino, tutte le malattie infiammatorie, nei processi di suppurazione, varici e per certe affezioni cardiache. Le proprietà di questa radiazione sono sia sedative che anestetiche; sul sistema nervoso si traduce in distensione e rilassamento. Ottimo per l'insonnia e le emorragie, il Blu è indicato nei disagi del periodo climaterico, regola la contrazione dei muscoli, dei legamenti e dei tessuti nei dolori mestruali; mobilita l'effetto del sistema parasimpatico, provocando una diminuzione dei valori della pressione arteriosa; rallenta il battito cardiaco e favorisce la distensione del ritmo respiratorio. I bambini irrequieti si calmano sotto l'effetto della luce Blu che li aiuta a riposare. Il Blu ci aiuta all'introspezione e ad essere meno vulnerabili verso ciò che gli altri pensano nei nostri confronti. Ci aiuta ad essere più liberi e sereni e induce un sentimento interiore di pace e silenzio.

COLORE INDACO: per chi è disperato.
LARCH (Larice): mancanza di fiducia e di volontà di uscire.
PINE (Pino silvestre): insoddisfatti per troppa autocritica.
ELM (Olino): depressione e disperazione per impresa troppo difficile.
SWEET CHESTNUT (Castagno dolce): pensa di dover cedere perché ha raggiunto il limite estremo della sopportazione.
STAR OF BETHLEHEM (Stella di Betlemme): infelicità e scoraggiamento da cattive notizie, lutti o spaventi.
WILLOW (Salice): sofferenza per avversità o sfortuna a cui non possono rassegnarsi.
OAK (Quercia): scontenti di se stessi quando la malattia impedisce loro di fare ciò che devono.
CRAB APPLE (Melo selvatico): per coloro che si sentono contaminati e drammatizzano un piccolo problema fino allo sconforto e al disprezzo di sé.
L'Indaco ha una lunghezza d'onda di 0,431 micron ed è il colore del mare profondo, è il blu scuro. È il penultimo colore dello spettro della luce visibile ed è il colore adatto a stimolare l'intuizione che sostiene l'attività meditativa. E' nelle caratteristiche di questo colore che troviamo le maggiori proprietà di calma, controllo, passività e tranquillità. L'indaco è anche il colore dell'energia intesa in senso cosmico.
In Crab Apple il blu profondo "lava" come l'acqua, negli altri rimedi accompagna la persona in spazi di pace ed introspezione profonda per trovare accettazione, riposo, fiducia nel proprio sè. È paragonabile alla rigenerazione dopo un sonno ristoratore nella buia notte che ci porta fuori dallo stress dei pensieri, dalle preoccupazioni e dalle attività del giorno. La carenza di Indaco significa anemia, rachitismo, stagnazione e morte.

COLORE VIOLA: per chi si preoccupa troppo per gli altri.
CHICORY (Cicoria): eccessiva tendenza alla cura degli altri ma che al negativo può diventare possessività. (Verbena): pensano di convertire tutti quelli che li circondano alle loro idee che credono fermamente giuste.
VINE (Vite): per chi usa la propria autorità per dominare e avere potere sugli altri.
BEECH (Faggio): trovano sempre difetti e vedono solo il lato negativo delle cose esigendo dagli altri precisione, ordine e disciplina.
ROCK WATER (Acqua di roccia): rifiuto di gioie e piaceri per eccessivo attaccamento al lavoro. Sperano di indurre gli altri ad essere migliori.
Il Viola ha una lunghezza d'onda di 0,397 micron ed era conosciuto fin dai tempi antichi come il colore dello spirito; capace di agire sull'inconscio dando forza spirituale e ispirazione. Il significato profondo dell'energia si manifesta dunque nel Viola. Come il verde, il Viola è un colore che ha in se lo yin e lo yang, il caldo del rosso e il freddo del blu. Una carenza di Viola provoca disordini nervosi e mentali, nevrosi e nevralgie.
I raggi ultravioletti sono quelli, all'interno dello spettro visibile, più carichi di energia e sono dotati di un estremo potere elettrochimico. Rinforza ogni effetto della meditazione perché le caratteristiche del blu di innescare calma, pace e introspezione, sono spostate dalla forza del rosso, colore del fuoco bruciante, del sangue, del corpo e del coraggio. È come se unisse la terra al cielo.
La luce Viola aiuta la meditazione che accoglie in se gli spazi silenziosi della mente portandoli profondamente nel corpo, nel respiro (polmoni), nel sangue. A livello dell' organismo è molto indicato per i disturbi del sistema immunitario e della milza. E' molto interessante che per la Medicina Cinese aveva i problemi al circuito funzionale stomaco-milza-pancreas è anche connesso con certi atteggiamenti psicologici, come quello di non sapersi godere la vita (Rock Water), essere critici, intolleranti e voler vedere le cose realizzate esattamente come si pensano (Beech, Vine), avere preoccupazioni logoranti e con pensieri ripetitivi ed ossessionanti (caratteristiche Chicory eVervain).
Mentre il blu è un colore che arresta e spegne, il Viola calma senza frenare l'energia ed è il colore che come il verde ha in sé il potere calmante e stimolante. All'opposto del rosso nella scala dei colori visibili dall'occhio umano c'è il Viola. I fotoni nella vibrazione del Viola si muovono rispetto agli altri colori con una maggiore frequenza e una minore lunghezza d'onda e se volessimo paragonare ad un suono potrebbe essere acuto come quello di un violino. La loro vibrazione è una alta frequenza e come tale agisce sull'inconscio apportando maggior consapevolezza, ma può rivelarsi deprimente per la mente subnormale.

BIBLIOGRAFIA
1) A.A. V.V.: Dizionario delle Medicine Alternative. I Grandi Manuali, Fabbri Editore, Giugno 1998.
2) BACH, E.: Guarire con i Fiori. Ed. ASSORAPSA, Palermo 1981.
3) BERNASCONI, W.: Cromo terapia. Ed. Ottaviano S.r.l., Milano Maggio 1981.
4) CAMPANINI, M.E.: Curatevi con i fiori di Bach. Fabbri Editori, Milano 1995.
5) MANDEL, P.: Manuale pratico di Cromopuntura. IPSA Editore.
6) MEERESH, F., PAGNAMENTA: Cromoterapia per Bambini- Edizioni del Cigno.
7) PASTORINO, M. L.: Introduzione ai Rimedi Floreali di Bach. IPSA Editore, Palermo.
8) WEEKS, N.: La vita e le scoperte di EDWARD BACII. Guna Editore, Milano.


fonte http://www.tuttowebitalia.com/benessere/fiori-di-bach.html




L'ASPETTO VIBRATORIO DEL COLORE

Un altro argomento indispensabile da affrontare quando si parla del colore è l'aspetto meno visivo ma più "vibratorio" del colore stesso. I colori infatti hanno una ben precisa lunghezza d'onda. I costituenti fondamentale della luce sono i fotoni, particelle senza peso che si muovono alla velocità della luce di 300 mila Km. al secondo. Sono queste particelle fondamentali che muovendosi in modo ondulatorio costituiscono il colore e possono essere percepite anche in modo diverso da quello visivo.
In altri termini il colore non possiede solamente un aspetto visivo, ma innesca dei processi o reazioni fisiche sottili ma reali. La luce colorata attraverso il differenziarsi dell'ondulazione dei fotoni a seconda del colore innesca stimoli diversi alla materia che ne è colpita. E' provato che se mangiamo in un ambiente con le luci fredde e colori freddi avremo più difficoltà digestive in quanto il processo della digestione ha bisogno di calore.
In un ristorante con le luci calde, sui toni ambrati o arancio, le persone saranno più stimolate a consumare il cibo. Questi toni caldi aiutano la secrezione della bile, indispensabile per la digestione. In questi locali la gente riesce anche a socializzare meglio, attraverso questi colori che "riscaldano il cuore" riescono ad entrare meglio in spazi di intimità e presenza affettiva.
Una stanza dipinta tutta di rosso può aumentare il nostro ritmo cardiaco. Per chi ha potuto osservare persone totalmente cieche è incredibile vedere come queste sembrino scegliere oggetti o vestiti attraverso una percezione tattile del colore . Per chi ha nella vista il senso dominante, soprattutto per quel che riguarda il colore passa talmente tanto attraverso gli occhi che per noi è difficile concepire che il colore possa essere davvero riconosciuto da altri sensi come il tatto.
Attraverso certi esercizi, come quello di farci bendare e poi farci accompagnare in stanze di colori diversi, possiamo affinare questa capacità che tutti abbiamo ma che è solamente un po' sepolta dentro di noi perché non è prioritaria ed indispensabile per la nostra sopravvivenza come invece lo è per un cieco.
Anche per i fiori di Bach, come tutti i fiori del mondo possiamo dire che essi sono la trasmutazione della luce in materia. Innanzitutto dobbiamo dire che l'idea di "nutrire" di colore un determinato rimedio per la salute non è del tutto nuova. In India e nell'antica tradizione della medicina Ayurvedica alcune medicine a base di erbe ed unguenti curativi sono posti in bottiglie di vetro di un determinato colore in modo da potenziarne gli effetti terapeutici; di vetro rosso per i rimedi rivitalizzanti che devono "scaldare"; di colore blu per i rimedi calmanti e che devono "raffreddare"; di colore verde per quelli ad azione disintossicante e decongestionante.
Il Dr. Pagnamenxa, pediatra di Locarno, apprezzato collaboratore di Peter Mandel (ideatore della lettura diagnostica delle fotografie Kirlian e della terapia della Cromopuntura attualmente molto diffusa in Germania, metodo che prevede l'irradiazione di colori diversi nei punti dell'Agopuntura), cita i casi di bambini sofferenti di varicella, che fino a pochi anni fa si usava avvolgere in un panno rosso per stimolare la circolazione e quindi la guarigione.
Negli anni Settanta, quando si trovava in Algeria a dirigere un reparto universitario di malattie infettive pediatriche, era strabiliato nel vedere come le infermiere facevano la diagnosi del morbillo dando solo uno sguardo nel cortile sottostante, quando vedevano arrivare le madri con i bambini completamente nascosti da una coperta. La loro diagnosi era sempre esatta. Alla curiosità del dottore risposero dicendogli che le mamme coprono i bambini affetti da morbillo con una coperta rossa.
Il rosso aiuta la circolazione sanguigna più di ogni altro colore e coprire i bambini malati con un panno rosso serve per "far uscire il male il più velocemente possibile" e la tradizione popolare dice che si possono evitare le conseguenze, un tempo spesso gravissime di questa malattia infettiva.
Sempre il Dr. Pagnamenta ricorda che quotidianamente in ospedale viene usata terapeuticamente la luce colore indaco per irradiare la pelle dei neonati affetti da ittero e che potrebbe danneggiare il loro cervello. In certi reparti di malattie infettive e nelle sale operatorie ci sono luci di un tono sul viola per evitare la proliferazione di batteri ed infezioni. Dipendono dalla luce un'infinità di processi biochimici del nostro corpo.
Il sole aiuta la catalizzazione dei processi metabolici di assorbimento dei minerali tra cui anche il calcio, così importante per le ossa, i denti ed il corretto funzionamento del cuore. Nei paesi nordici quando le notti sono lunghissime, molte persone presentano sintomi di depressione e se si sottopongono giornalmente ad un bagno di luce, questo disturbo che ha a che fare con il funzionamento della ghiandola pituitaria o epifisi e la produzione della melanina, sparisce.
E così, proprio perché la luce è sinonimo di vita per tutte le religioni e una manifestazione dell'essenza divina. Se pensiamo alla luce in questi termini il metodo solare di Bach ci appare come una tecnica di "dinamizzazione" veramente perfetta.


fonte http://www.tuttowebitalia.com/benessere/fiori-di-bach.html

Nessun commento:

LKWTHIN

altri da leggere

LINK NEOEPI

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...