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Lo stupore non appartiene alla regola, al “lobo sinistro”. La parte animica in ipnosi dimostra di non avere un punto di vista separativo in “buono” e “cattivo”, ma si stupisce, prende coscienza. “Se io lo voglio, lo è” dice l’anima.
Un aspetto del femminile e quindi dell’anima (la parte femminile del Sé), è quello di sentirsi “tutti”, quindi essa non ha bisogno di “nomi” in quanto è in tutti.
Se io non so chi sono, sono rituale. Se so chi sono, sono anarchico. Se non so chi sono, cerco un gruppo di persone che abbiano regole, che mi dicano cosa fare.
L’anima non ha asse del tempo che vede come un tutto uno, quindi per lei non esiste la morte. Il corpo per lei è un cappotto da usare per muoversi.
Se io so, non ho paura. Se non so, ho paura. Il meccanismo della paura è legato al non sapere qualcosa. L’alieno fa paura perché non lo conosci. Ma quando comprendi, sai che lui non ti può fare più niente. La paura si toglie con l’acquisizione di consapevolezza.
Una volta l’obiettivo era levarsi di torno gli alieni, ma è stato poi chiaro che il vero obiettivo di tutto è acquisire consapevolezza. A ogni istante noi creiamo il nostro futuro e siamo al centro dell’universo, e quando lo sappiamo smettiamo di avere paura.
In realtà Adamo ed Eva lasciano di loro spontanea volontà il Paradiso, perché decidono di fare esperienza. Nel mito reale c’è una trattazione diversa da quella che racconta la Chiesa.
Nella separazione dell’anima dallo spirito, c’è il dolore. Questa è la separazione fondamentale. Adamo si pone sotto l’Uomo Primo, sotto gli Arconti, e gli dice: “Accetto la separazione, per fare esperienza”. In questo modo dà luogo alla creazione di un universo duale affinché possa comprendere la separazione e affermare di non essere tale.
L’alieno, Geova, i falsi Dei, hanno il loro compito. Hanno creato il contenitore umano come trappola per le anime, perché le anime si incarnano per fare l’esperienza.
Perché la coscienza si è manifestata? E’ una domanda che non ha senso, in quanto la manifestazione è la coscienza. Esisti se fai, se fai sei.
L’angelo della New Age, il “salvatore”, non ha voglia di scendere nella terza dimensione. Ti aiuta a liberarti dall’alieno perché è suo interesse non far prendere potere all’alieno stesso, ma poi ti impedisce di fare gli ultimi passi evolutivi. E lo fa attraverso la religione.
La paura dell’alieno è legata al processo di separazione. Il processo di separazione serve per capire di cosa si tratta. La paura di cambiare è perché non hai la consapevolezza che la tua vita è nella libertà di fare quello che vuoi fare.
L’universo sembra creato da una separazione e segue regole di geometria. Quando ti separi, ci sono due aspetti, nasce il duale. Noi siamo i creatori del nostro universo e in realtà lo vediamo come crediamo che sia. Non è detto che sia duale! La maggior parte di noi pensa che l’universo sia polarizzato.
La polarità però ci permette di comprendere che essa è vera fino a quando pensi che lo sia. In realtà, tuttavia, non esiste. Tempo e spazio in realtà non esistono, essendo l’universo non locale e istantaneo. Due eventi sono in essenza lo stesso evento.
Il percorso felice è quello che più brevemente ti porta dal punto di partenza al punto di arrivo. Ma qualsiasi percorso fai, ottieni sempre lo stesso risultato… tanto vale fare il percorso più breve!
Quando la coscienza cambia, cambia il modo di interpretare i codici della realtà. Non bisogna guardare la storia, ma il mito. Nel mito c’è scritto che i vecchi dei, gli Arconti, sono gli alieni che cercano di catturare Anima, e c’è scritto come finirà, perché passato, presente e futuro sono sempre nello stesso istante.
L’Angelo del Piano di Sopra si rivolge alle persone con coscienza e a coloro che hanno subito l’abduction e se ne sono liberati, perché questi hanno una coscienza più elevata, ma il suo scopo è quello di fermarli, quindi fa in modo che non possano giungere all’ultimo step.
L’alieno mi serviva per comprendere chi sono, era uno specchio per farmi ricordare chi sono. Ma quando ricordo che io sono Dio e sono l’Universo, allora non ho più bisogno dell’alieno.
L’evideone è una struttura mentale costruita nel cervello degli addotti, che rappresenta la struttura dell’universo. E’ la stessa struttura dei fotoni e dei gluoni, e può rappresentare ogni aspetto dell’esistenza.
http://nonsoloanima.tv/blog/2014/genesi-della-coscienza/
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