"THE END"

"THE END"
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lunedì 1 agosto 2011

Sono deluso dalla codardia del genere Italiano per primo e Umano per secondo

Non scrivo da giorni perché mi trovo in una situazione moralmente affranta, delusa, miserabile forse, come i miserabili di Victor Hugo!
Non so cosa dire, oramai nel mio blog ho scritto di tutto, ma vedo, che purtroppo, ogni singolo post viene “consumato”, come si consumano i Tg, come si consumano le pagine dei quotidiani, tutto viene consumato ma non viene appreso niente a livello intellettuale, allora a cosa serve informarsi se abbiamo il cervello in Off?. Questo mi sdegna come minimo, vorrei avere dei fratelli, sorelle che almeno capissero che si deve fare qualcosa nel piccolo della nostra vita quotidiana perché cambino le cose in alto.

 Invece?

Invece tutto procede come e meglio di prima, ogni giorno, ogni essere umano, tranne i pochi come me, si mettono al servizio dei potenti di turno per realizzare ogni singolo piano che va contro il benessere, contro il vivere bene, insomma siamo tutti creatori di questa macchina dove il povero viene mangiato dal ricco. Ogni giorno restrizioni, tagli, meno diritti e sempre e solo per chi davvero lavora e mantiene in piedi tutto quello che vediamo attorno a noi!
Allora mi sono incazzato, lo sono da diverso tempo, ma con chi ho a che fare? Chi sono coloro che leggono i miei post e tutti i siti che inserisco nella lista dei preferiti? Davvero, ci hanno dato Internet, la libertà!

 Ma libertà di cosa se ogni argomento trattato va a finire nell’immondizia del nostro cervello? E il giorno dopo tutto uguale a prima. Possibile che davvero non sappiamo apprendere altro che ciò che dai media viene definito realtà? Allora a cosa serve tanta fatica per scrivere i propri pensieri che potrebbero cambiare il mondo, e siamo in molti ad attaccare questo sistema marcio, ma allora a cosa serve avere intravisto una soluzione quando tutti se ne fregano? Ognuno deve correre quotidianamente, correre dove poi? State prendendo la rincorsa per lanciarvi dal burrone. Allora, oggi voglio dire quello che davvero penso, siete talmente rimbecilliti, (accidenti a ITALIANIMBECILLI che mi ha fregato il nome del blog!), che ogni giorno vi date da fare, bravi, proporzioniamo il nostro reddito al costo delle sigarette, della benzina, dei conti correnti in banca, ecc, siamo i più tartassati, eppure tutti fanno finta di niente, vivono una vita di merda, ma devono mandare avanti il sistema.

Ma sappiamo davvero cosa siamo? Leggete questo. Fin quando si parla di corpi celesti distanti anni luce dalla terra il concetto risulta chiaro, ma in realtà la stessa cosa avviene anche quando guardiamo il mondo che ci circonda durante le nostre azioni quotidiane... Certo non si parla più di anni luce, in effetti gli oggetti che stanno a un metro da noi sono a soli 
0,0000000003333333333333 secondi luce: significa che la luce partita da quegli oggetti con l'informazione della realtà effettiva, arriva a noi con un ritardo di 0,0000000003333333333333 secondi, un tempo irrisorio,non misurabile da quanto è minimo, ma comunque ciò che vediamo non risulta essere la realtà effettiva, ma è la realtà effettiva di 0,0000000003333333333333 secondi fa! La stessa cosa avviene ovviamente anche per i suoni.
Inoltre a questo tempo di differita dobbiamo aggiungere anche il tempo che il nostro cervello impiega a ricevere i dati dai nervi e a codificarli...
Possiamo quindi affermare che mai in vita nostra abbiamo vissuto il vero momento presente: passiamo la vita a guardare nel passato e a pensare al futuro... E il presente?

http://bollo82.blogspot.com/2010/11/hai-mai-visto-il-presente.html


Cosa è il presente? Il vero presente è un qualcosa che ci sfugge via, la vera realtà si nasconde a noi dietro a un flusso di segnali elettrici, perché tali sono i segnali che arrivano al cervello dai nervi, un mucchio di informazioni che diventano obsolete non appena ne veniamo in contatto: viviamo in differita, staccati dalla realtà che ci circonda, siamo come una persona chiusa in una stanza vuota che legge ogni giorno il giornale con le notizie dalla città , con le informazioni sull'esterno, su ciò che avviene fuori, credendo che quello sia il massimo dell'esperienza possibile della vita nella città che lo circonda... Se potessimo parlare a quella persona, dal nostro punto di vista più globale potremmo dirgli che l'esperienza che sta sperimentando della città che lo circonda è veramente limitante, che le notizie che gli arrivano sono già vecchie, che aprendo la porta della stanza  potrebbe vivere quella città veramente dal di dentro, non più come spettatore ma come attore, non avrebbe più bisogno delle informazioni che poteva dargli il giornale perché conoscerà molto di più vivendo all'interno di essa, non sarà più in differita...
Credo che se qualcuno potesse osservarci da fuori ci direbbe le stesse cose, ci farebbe vedere l'ovvio, o meglio,ci farebbe vedere ciò che a lui risulterebbe ovvio dal suo punto di vista più globale...
La tecnologia avanza, l'uomo crede di star espandendosi al massimo delle sue possibilità... Ma fino a quando rimarremo in quella stanza vuota staremo solo producendo giornali più belli e colorati, magari qualche mobile o sedia per stare più comodi... Ma non staremo facendo esperienza intensa della vera realtà... L'obbiettivo è aprire la porta della stanza, uscire e  fonderci con la realtà che ci circonda, sentirla dentro, sentirla nel cuore, sentire  tutto ciò che ci circonda senza più bisogno di informazioni, di segnali elettrici, ma guidati dalle nostre sensazioni, dal nostro cuore!

Viviamo in una bolla di sapone, non abbiamo niente in mano ma cerchiamo in ogni nostra azione d’avere delle basi, delle sicurezze, delle cose che durino in eterno, e ve le stanno dando, il mutuo per esempio è una di queste, e le condizione non siete voi che le stabilite, Voi Ubbidite.

Non fate caso al fatto che attorno a voi avete degli zombi? Non ci fate mai caso che di umano non v’è rimasto nulla? Vivete in un videogioco, peccato che le vite siano una sola!
Allora a questo punto il nostro caro internet è una valvola di sfogo, possiamo dire tutto, o quasi, ci sentiamo sollevati dal peso che quotidianamente si deve sopportare e di conseguenza siamo felici e beati.
DOMANDA: Che differenza c’è tra Internet e la Televisione? Cosa cambia nei vostri comportamenti quando avete appreso delle nuove nozioni? Zero!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 NULLA!!! 

Tutto è sempre come prima e allora a cosa serve? A niente, siete morti che camminano e che come i robot nelle fabbriche eseguono, io li programmavo, e voi v'hanno programmato, esegui e ritorna al punto ZERO.

In bocca al lupo, ¡Que tengas suerte!

Ma non serve un augurio per salvare questo mondo di merda, siamo belli, profumati, ben vestiti e con la macchina nuova in leasing, belli davvero, ma quanta merda dentro avete che soffoca il vostro essere??!!!

Dioniso777

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah!
E tu mi hai fregato il commento.
Avrei voluto scrivere una cosa simile come ultimo post... ho una forte voglia di chiudere il blog. Proprio per questi motivi.

L'altra sera, ad esempio, ho fatto una sfuriata con i miei genitori(mandando a quel paese tutti i miei buoni propositi di mantenere la calma) su tematiche di questo tipo. La discussione era iniziata in modo sciocco (forse perchè sono io sciocca ad illudermi di poter cambiare qualcosa): ho detto: sapete che c'è stata una rivoluzione in Islanda? Hanno messo alla porta tutti quei cavolo di privati e si sono presi in mano le sorti del loro paese... pensate, stanno addirittura riscrivendo la costituzione!! Via Internet!! I cittadini!!!
[Attualmente l'Islanda è il paese che meglio sta affrontando la crisi, tra qualche anno, sarà tutto un brutto ricordo. Per loro. ]

È successo il finimondo. Il mio problema, a quanto pare, ovvero ciò che mi rende pazza agli occhi dei miei genitori, e di molte persone, è che mi preoccupo delle sorti degli altri. Sono pazza perchè sto male se so che il mio vicino non tira fino alla fine del mese o perchè sto male ogni volta che mangio una bistecca, sapendo di aver sprecato un fracasso di litri di acqua preziosa.
Con la mia famiglia non riesco avere un contatto. Le visioni sono proprio parallele, anche se mi hanno cresciuto, amato, educato. Io li amo (forse in modo patologico), ma devo avviarmi al più presto sulla mia strada, sennò quel poco di certezze che sto conquistando andranno ad assopirsi dentro un vecchio cassetto di chissà quale scrivania da segretaria... (anche se non ho nulla contro le segretarie!)

Presto chiuderò il blog. Proprio perchè non c'è discussione, al massimo qualche riga di sostegno, ma mai discussioni. Nessuno si oppone, o mi manda a cagare o mi dice brava, ma spiegami la tua opinione su quest'altro aspetto... insomma zero. Però non ho il coraggio di dirlo. Forse perchè non volgio ferire i miei lettori, che magari hanno i loro impegni e chissenefrega di quella bimbetta là che scrive tre cazzate sul suo labirintico blog, o magari perchè sono una terribile codarda. Io credo tutt'e due.

Ti ringrazio per questo post, perchè mi ci riconosco anch'io, sia come blogger disillusa, sia come lettrice poco attenta: anche io mi accorgo di essere superficiale, di non commentare abbastanza, nè di iniziare una discussione seria.
Uffa. Ho realizzato di essere una codarda, leggendo il tuo post. Bene, meglio. Mi darò una strigliata. :) Ti ho già ringraziato?

ps: stasera mi sento un po' nonna. Mi va di darti un consiglio. Che tu lo accetta o meno sono affari tuoi, ma mi sento in dovere. Perchè ne vali la pena, probabilmente.
Consiglio: dai una forma al tuo blog. Materiale ne hai a quintalate, capacita di analisi pure... se ce le avessi io! Quello che dovresti fare, per ottimizzare i tuoi sforzi di blogger-missionario-picchiatore :P è digerire più volte i testi dei tuoi post. Molti sembrano vomitati con un furore apocalittico (può piacere questo aspetto, ammetto)... e dovresti ridurli. Infila meno emotività dentro le parole.
So che può sembrare assurdo o sciocco o superficiale o cattivo o difficile, ma credo che se tu ci riuscissi, potresti accorgerti che certe cose non le volevi dire in quel modo o proprio non le volevi dire affatto. Magari riesci a colegarti con un altro discorso già avviato, e arricchire, così, l'argomentazione.

Non ti incattivire con i lettori: fai bene a cercare di scuoterli, ma non martoriarli, sennò si sentiranno meno motivati a ritornare a leggerti e chissà quali cose interessanti si potrebbero perdere.

Nella speranza di non averti ferito, un saluto caloroso da una dei tanti codardi che girano in questo universo. :)

theyogi ha detto...

bel pezzo... certo una cosa bisogna dirla: sta gentaglia tutto è tranne che scema! l'effimero non ce lo faranno mancare mai....

Anonimo ha detto...

Ciao Dioniso,
sei arrabbiato, molto arrabbiato....ti capisco, anche io alle volte sono così. Non sempre, non posso, mio figlio mi guarda mi sente mi osserva e non posso essere arrabbiata perchè a 6 anni ancora non capisce tante cose. Io ti leggo e la penso come te ma nella mia cerchia di amici e conoscenti sono l'unica. La gente non vuole leggere blog come il tuo perchè non vuole avere problemi, non vuole pensare a cose "brutte" e negative. Vuole pensare alle vacanze, a prendere il sole e a diventare "nera"....pensa alla cellulite e a come starà in costume dopo un inverno passato in palestra (tante conoscenti...). Se io dico che non credo in Dio, non vado in chiesa, non manderò mio figlio a catechismo, non l'ho vaccinato, non mangio carne e pesce, non fumo, non bevo, ho solo un catorcio di macchina che uso per andare a trovare gli anziani genitori una volta ogni 15 giorni, non voglio andare al centro commerciale....beh si allontanano....mi prendono per matta....hahaha...
Sono abituati bene e non riescono a rinunciare a NIENTE e la maggior parte della gente VUOLE questa vita così com'è. E si gli dici che non sarà sempre così ti dice che sei matto.
Quindi, cosa dirti???? Ho provato a parlare con qualcuno, accennare qualcosa ma non li ho più sentiti....per carità per me non c'è problema...
La gente non cambia...forse quando non ci sarà più da mangiare per i propri figli si sveglierà...fino ad allora continueranno a fare la solita vita...
E noi saremo sempre arrabbiati...
Marina.

Anonimo ha detto...

Caro Dionisio777, ti allego le parole di Edoardo Bennato nella sua lirica "Ma che sarà".
Correva l'anno 1980.
Ha detto CHIARAMENTE dei principi che tu dici di non vedere ANCORA oggi ASCOLTATI.

Ma che sarà, che cosa t'offrirà
quest'altra storia, quest'altra novità
l'unico rischio è che sia tutto finto
e che sia tutta pubblicità!...
Ma che ne sai, se non ci provi mai
che rischi corri se non vuoi volare
coi piedi a terra, legato alla ragione
ti passa presto, la voglia di sognare!
Ma è quello che vogliono da te
già appena nati ci hanno abituati
a non pensare, ma a darcene l'illusione
e sempre con la scusa della ragione!...
E anche se fosse solo finzione
solo il pretesto per fare una canzone!
vale la pena almeno di tentare
se è un'occasione per poter volare
allora non la sprecare, prova a volare!...
Attenzione-attenzione! Comunicato ufficiale!
parla l'organo del partito, non lasciatevi suggestionare!
Quella voce che vi invita a volare
è di un maniaco sabotatore!...
Spegnete la radio adesso
giradischi e registratori, presto!... presto!...
Ma la radio va e non si fermerà
ti prenderà per mano ti insegnerà a volare
visti dall'alto i draghi del potere
ti accorgi che son draghi di cartone!...
E anche se fosse solo finzione...
Attenzione-attenzione! A tutte le persone serie!
consapevoli, equilibrate, non lasciatevi suggestionare!
abbiamo ben altri progetti per voi
uomini del 2000, saggi e civili
perciò prestate attenzione
solo alla voce della ragione!...
Ma la radio va e non si fermerà ti prenderà per mano, ti insegnerà a volare, visti dall'alto i draghi del potere ti accorgi che son draghi di cartone!...
Ma non lo vedi sono di cartone
se resti a terra che vuoi capire
con la scusa di schiarirtele
ti confonderanno sempre più le idee
ti manderanno allo sbaraglio in questa
farsa, nel ruolo di comparsa!...
Ma basta che voli in alto
ma basta che ti alzi un poco
e forse scopri che quello che ti faceva
paura era soltanto un gioco!
e adesso, hai l'occasione per poter
volare, allora, non la sprecare, prova a volare!...
Prova ma che ne sai
se non ci provi mai non puoi
sapere se vale o no la pena
di tentare, è un'occasione
per volare, per volare!...
Adesso basta! Fatelo stare zitto!
Abbiamo troppo sopportato!
Abbiamo troppo tollerato!
E' un provocatore! Fatelo tacere!
....Fatelo tacere!....

Bennato come sai e come avrai notato non si vede tanto in giro.
E come lui altri hanno e avevano detto chiaramente cosa stesse succedendo.
berlinguer lo disse in una intervista a "LaRepubblica" del 1978.
Io ero decisamente giovanissima a quei tempi e non avevo accanto nessuno di preparato o di autorevole che potesse farmi capire.
Però intuivo.
Adesso che ho più anni so una cosa:
MAI SMETTERE DI CREDERE E DI LOTTARE.
Mai.
Certo che ci sono i momenti DOWN ma poi devi riprendere.
Io che non posso NON LAVORARE e che non ho un ALTROVE dove andare a rifuggire da tutto questo, insomma io che devo vivere in questo sistema, so che è meglio averne coscienza che non averne.
ma so anche che non puoi far capire TUTTO A TUTTI IMMEDIATAMENTE.
io mi soddisfo di poco, ma è un poco sostanzioso.
Per esempio far riflettere chi non l'ha mai fatto pensi sia facile?
Il cervello atrofizzato è come un muscolo irrigidito da troppa stasi, e così si comporta: sente male, sente freddo, si sente incapace.
Ma occorre insistere.
Come deve insistere la giovane blogger GOCCIADINEVE che vuole spiegare l'Islanda e la sua rivoluzione ai suoi genitori. Continui a farlo, non c'è altro metodo, e, SOPRATTUTTO, trovi la sua strada.
Solo allontanandoti dai tuoi genitori li potrai capire, da adulta.
E trovare il modo di comunicare che non sarà mai pieno magari ma migliore si.
E tu DIONISIO ascolta i consigli di GOCCIA, mi sembrano molto buoni.

*Dioniso*777* ha detto...

Ciao a tutti e grazie dei commenti e per la lettura.

Si i consigli di Goccia di Neve sono buoni, ma purtroppo è vero che a volte vomito fuori una rabbia che mi brucia dentro, la misantropia è un altra mia malattia!

Ma la rabbia, la rabbia proviene dal fatto che ho vissuto molto con i poveri e tutt'ora vivo in modo minimale, però vedere che basterebbero poche euro, per poter vivere in modo più degno e nel frattempo milioni vengono spesi per cose assolutamente inutili, la guerra per esempio? Il matrimonio di Brunetta? Questi sono soldi che fanno produrre a noi, o voi, come volete, per poi goderseli loro, e non avete nemmeno idea di quanta miseria ci sia in Italia, e in Europa se inizi a frequentare certi ambienti, e poi vedi il lusso dall'altra parte, il lusso fornito da chi lavora una vita per poi ritrovarsi con una pensione minima:"Sapete ieri cosa mi è successo? Ho trovato una coppia, sui 60 anni, mi hanno chiesto un euro perché aspettano la pensione e non avevano nemmeno i soldi per far benzina e arrivare a casa, gli ho dato 5 euro, e lui mi dice, dimmi dove abiti che te li rendo! L'onestà, sono gli onesti che pagano per quel 2% di marciume che ci circonda"

Mi piaceva tanto la canzone di Ligabue, Metti in circolo il tuo amore, che iniziava così:

"Hai cercato di capire
e non hai capito ancora
se di capire di finisce mai.
Hai provato a far capire
con tutta la tua voce
anche solo un pezzo di quello che sei.
Con la rabbia ci si nasce
o ci si diventa
tu che sei un esperto non lo sai.
Perché quello che ti spacca
ti fa fuori dentro
forse parte proprio da chi sei.

Io sono quel che sono, non sono mai stato una persona facile, forse perché mi sono sempre reso conto di sembrare io IL PAZZO, quando invece dal mio punto di vista i pazzi sono loro, loro che ogni giorno agiscono, sapendo quello che fanno perché grazie a Internet sappiamo molte più cose, come mai solo l'Islanda si è messa in moto? Io credo che glielo hanno lasciato fare, in fondo è una piccola nazione in cui l'intera popolazione non copre nemmeno la metà di Milano, quindi sono pochetti e pure situati in una zona geografica al limite.
X Daniela, grazie sulle informazioni e testo di Bennato, molto bello.

X Goccia di Neve, on ho capito cosa vuoi dire con "è digerire più volte i testi dei tuoi post", scusami la mia stupidità ma non ci arrivo :-)

Smettere di lottare mai, a costo di pagare con la vita i propri ideali, la causa va portata avanti, è che siamo così in pochi.....

Ciao e buona giornata a tutti, grazie ancora dei consigli, mi calmano i bollori della rabbia che da sempre mi accompagna.

*Dioniso*777* ha detto...

X Goccia di neve,

ero convinto di seguirti, invece no, da oggi ti ho messo nei blog che seguo e mi sono aggiunto ai follower, e scusa il ritardo.
Ho visto che uno dei tuoi libri preferiti è Siddharta di H. Hesse, assomiglia un po alla mia vita, a 30 anni ho lasciato il benessere e la famiglia, niente figli per fortuna e mai ne vorrei in questo mondo, lasciato tutto ho vagabondato sino a quando dio mi ha fatto trovare un luogo dove fermarmi, almeno per ora.

*Dioniso*777* ha detto...

Noi viviamo di effimero, solo di effimero, niente di più, nella realtà non possediamo nulla.

X Anonimo
Se io dico che non credo in Dio, non vado in chiesa, non manderò mio figlio a catechismo, non l'ho vaccinato, non mangio carne e pesce, non fumo, non bevo, ho solo un catorcio di macchina che uso per andare a trovare gli anziani genitori una volta ogni 15 giorni, non voglio andare al centro commerciale....beh si allontanano....mi prendono per matta....hahaha...

HAI detto l'esatta verità, sopratutto sul fatto che se credo in dio non "posso" andare in chiesa e mandare i miei figli a catechismo, perché me li rovinino? E poi la macchina, vivo senza dal 2003 e non sono morto, anzi, ho smesso di versare denaro allo stato per uccidere i civili, se non sbaglio sul tabacco e sulla benzina c'è unaritenuta fiscale del 74 3 73 per cento, pensa un pò!

Anonimo ha detto...

Significa rileggerli e meditarci sopra, fino a che non ti senti più di correggerli. Stabilire bene l'inizio e la fine del discorso, e l'obbiettivo che vuoi raggiungere. Significa anche riflettere sul tuo modo di vedere la situazione e su come la vedono gli altri, mettersi in una o nell'altra prospettiva e così avere una visione più ampia. È bello che tu riconosca di avere dentro tanta rabbia. Puoi avere qualcosa su cui lavorare. :)
ciao e grazie del link, me lo sto guardando proprio ora :)

Anonimo ha detto...

Ciao Dionisio.
Ti capisco per il dolore provato a incontrare i sessantenni pensionati che avevano bisogno di aiuto.
Ti capisco perchè successo anche a me nel lontano 1984 a Venezia, in centro storico.
Due signori dignitosi con le valigie e poche carabattole in calle, vicino ai Frari. Con voce sommessa dichiaravano di essere stati buttati fuori di casa e che aspettavano al forza pubblica per poter ALMENO prendersi le poche loro cose.
Io ero solo studente per cui ho dato poco ma ho visto i loro occhi piangere in silenzio per il senso di umiliazione.
Dovevano trovarsi un albergo e mangiare.
In attesa di aiuti dall'assistenza sociale.
Entrambi avevano al pensione, ma già a quel tempo a Venezia si buttavano fuori i veneziani.
Oggi è VeniceLand abitata da estranei che la usano come parco giochi e cinesi mafiosi che riciclano (vista la mole di denaro che pagano per comprare i migliori palazzi di Venezia e visto che sicuramente le loro attività commerciali sono in perdita, oltre che a rovinare l'immagine di Venezia con patacche di plastica ridicole).
Vieni a trovarmi e invito anche la giovane Goccia.

*Dioniso*777* ha detto...

Eh si cara mia, hai ragione, scacciano gli italiani e la malavita estera arriva con milioni da riciclare e prende tutto. Lo sai che a Roma c’è Piazza Vittorio Emanuele dove tutti i negozi, a 360 gradi, sono dei cinesi, molto spesso vuoti, ma come vivono questi? Pensa che in quella piazza festeggiano anche il loro capodanno, il capodanno cinese l’ho visto nel Febbraio, se non erro, del 2007, molto bello e affascinante per carità, ma come è possibile che il governo non veda che dietro c’è del losco? Ma poi arrestano un italiano per poche cose e finisce ammazzato in carcere a botte. Sai che mi hanno detto che cinesi in carcere ce ne sono pochissimi se non nemmeno uno? Perché, mai visto uno di loro all’ospedale o meglio un funerale? Ma le nostre forze dell’ordine hanno altro da fare:”Non puoi vivere con un negozio eternamente vuoto!”
E sai anche tu quanto costano gli immobili nel centro di città come Venezia e Roma. Mi incazzo a vedere gente che per tutta la vita si è sacrificata per finire poi in strada, allora tanto vale iniziare da subito maledizione e smetterla di sacrificarsi, che poi sono sempre quelli in fondo alla scala gerarchica che si devono rimboccare le maniche. E poi, cinesi in strada chissà perché non ne vedi uno, ne vedi di tutte le razza ma mai cinesi. E poi leggi su ogni cosa che c’è in vetrina da dove proviene il “made”, è tutto made in china. E non parliamo delle altre razze che non acquistano immobili, ma esseri umani, e sempre li le forze dell’ordine dove sono? A combattere la droga? Che miserie, e il cittadino paga, paga , paga e deve stare zitto.
Sarebbe bello incontrarsi, ma dove viviamo? Io per ora vivo sulla riviera ligure, e voi siete lontane da qui?

Ciao e buona giornata

Anonimo ha detto...

Accidenti, no.
I problemi non vengono creati dalla democrazia, ma dalle persone che non la gestiscono come dovrebbero. Leggi "imparare democrazia" di G.Zagrebelsky, quello schierisce le idee.
La democrazia degli antichi è BEN diversa dalla nostra: allora si poteva, sì, parlare di dittatura della maggioranza (se è quello che intendevi) e per questo non era vista di buon occhio dagli antichi, ma quella che noi, oggi, abbiamo in modo solo formale è il frutto di un percorso molto lungo, passato per la rivoluzione francese e americana, e,anche, dalle dittature.

Manca solo renderla effettiva.

Capisco il tuo punto di vista, ma quella che tu chiami democrazia non è quelle roba in cui siamo immersi oggi. Probabilmente non è mai esistita, anche se sarebbe fattibile. Il problema non sono i parlamentari, ma le teste delle persone. Finchè si lasceranno trattare come animali, ci sarà gente che li tratterà come tali.
Poi, la gerarchia non è parlamentari- banchieri, semmai il contrario: sopra stanno le lobby che gestiscono le banche, e quindi i mercati e la finanza, e poi stanno i politici, i quali sono, sì, i burattini che devono tenere buona la popolazione, distraendoli dai veri problemi.

Cmq la mia opinione è che non ci sarà mai posto nè per una vera democrazia nè per alcun tipo di anarchia in questo mondo, io e te non le vedremo mai avverarsi, purtroppo; forse dopo la nostra estinzione, i piccoli gruppi di uomini che saranno sopravvissuti, si decideranno i fare qualcosa. Oppure torneranno all'era della pietra, chissà. :) Dai, però, noi, intanto, scalciamo e ci incazziamo un po', così che a qualcuno venga la curiosità. No?

Altro libro sulla lista :) grazie, sei molto gentile

*Dioniso*777* ha detto...

Ciao Goccia, Io sono per l'autogestione, che in modo triviale viene chiamata anarchia.
Ti pongo una sola domanda:"Per quale motivo dovrei essere pagato per risolvere gli affari tuoi?".
Mi sembra così banale, perché Io parlamentare vengo pagato per risolvere i problemi degli altri, perfetti sconosciuti....direi che da loro voglio solo soldi, soldi e soldi, come da sempre si esegue nelle monarchie, nelle dittature e nelle cosiddette democrazie. Che ne pensi del video di Paolo Rossi, Pericle e la democrazia, http://www.youtube.com/watch?v=lhgcCQkGFxo

La democrazia come il comunismo non sono mai esistiti :-(

Fai i conti di quanto ritorni allo stato dopo soli venti giorni passati dall'arrivo della busta paga, ti dico Io che sono il 90% minimo se calcoli bene, questa è democrazia?

http://www.youtube.com/watch?list=PL4F92B0641894F7FF&v=7Tit-Vy9DSE&feature=player_embedded

prova a vedere anche questo.

*Dioniso*777* ha detto...

X Daniela

Mi sono scaricato la canzone di Bennato, cantautore di cui purtroppo non conosco molto, cercherò altre canzoni, certi testi, come certi libri "BISOGNA" averli letti o ascoltati almeno 4\5 volte nella vita.

Ciao, alla prossima.

*Dioniso*777* ha detto...

X Daniela

CAVOLO,
ho ascoltato le canzoni di Bennato, un cantautore che davvero ho sottovalutato, ma molto sottovalutato, sai ascoltavo in disco o alla radio "Il gatto e la volpe", L'Isola che non c'è, le ragazze hanno grandi sogni, molto belle per carità, ma le altre canzoni, che testi hanno, meravigliosi, contro il sistema per eccellenza. Vedi l'ignoranza che brutta cosa è?
E come mai le radio non mandavano in onda canzoni come C'era un re oppure Viva la guerra? Ci vogliono ignoranti, ma non smettere mai di imparare, lo ricordi kintaro, oggi ho imparato una cosa nuova?
Thank you Daniela
GRAZIE per avermi fatto imparare una nuova cosa, Bennato!!!

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