La persona che diviene misantropo, per quali motivi lo diventa?
Si nasce ? Non credo proprio. Si inizia casomai a notare atteggiamenti negli esseri umani che di umano hanno ben poco. I falsi miti della madonna e del signore, per esempio, che professano amore e tolleranza nei confronti di chiunque, così rari invece da ritrovare nei comportamenti quotidiani. Vedi che alla fine il relazionare con gli estranei è fondato essenzialmente sulla menzogna: “Proviamo ad essere sinceri con ogni uomo e donna che incontriamo e vedremo come andrà a finire la conoscenza, finirà presto, prestissimo e neanche nel migliore dei modi”. Poi con gli anni ti rendi conto che qualsiasi forma di amicizia che hai incontrato era fondata sull’interesse, sul guadagno reciproco, interessi di vario genere, non per forza solo economico, anche bisogno di compagnia, bisogno di un alleato per sentirsi più forte e sicuro, ma fatto è che nei momenti peggiori della vita, quando si perde tutto, quando le situazioni avverse si mettono in fila per giocare con la tua esistenza, beh, stai certo che a qual punto gli “amici” sono tutti scomparsi, proprio come i topi prima che la nave affondi. Credo che siano pochissimi gli uomini che possono vantare l’eccezione di aver conosciuto un vero amico, quello che ho descritto sopra è una situazione standard, non ci vuole molta esperienza di vita per provarla. Sul Devoto Oli andando a vedere misantropia si trova la seguente descrizione: “Sentimento di avversione nei confronti dei propri simili, per lo più provvocato da incapacità di prender parte alla vita attiva e accompagnato da uno scontroso desiderio di solitudine”. Come non si può essere avversi nei confronti di personaggi che condannano il ladro di galline ma venerano il criminale che ha avuto successo. La differenza dove si trova? Questa incoerenza non darà mica alla luce persone con cui è piacevole discutere, parlare e vivere con questi? Sono un poco come i preti (ah, quanto odio il pretame, quella massa di parassiti che esistono solo grazie alla povertà interiore delle persone che loro stessi hanno reso sterili sin dai primi anni di vita*1), bene questi uomini vestiti di tonache nere professano amore, amore e giustizia divina. Che loro lo facciano mi procura un senso di nausea, ma che migliaia di persone ogni domenica si rechino ai loro altari ad ascoltarli, beh, questo mi spaventa. Questo mi spaventa perché queste persone che come i preti vanno a ripetere continuamente parole cariche di significato, ma non vogliono ricordare il significato delle sante inquisizioni, degli eretici messi al fuoco torturati peggio di quello che farebbe il più crudele degli animali(ma la natura insegna che gli animali non sono crudeli, soddisfano solo i loro bisogni vitali, basta). Ma loro ti amano. Lo fanno per amore. Io, da perfetto misantropo, amo la solitudine (o meglio la compagnia dei saggi, saggi che sono esistiti su questo pianeta e hanno lasciato delle memorie, i libri), mi piace osservare ed osservando questi comportamenti per nulla coerenti vedo nelle masse gli stessi sintomi che si addicono allo schizofrenico. Sempre sul Devoto Oli vado a vedere la parola schizofrenia, viene detta in questi termini: “Malattia mentale caratterizzata dalla dissociazione della personalità e delle altre attività psichiche fondamentali: presenta delirio, allucinazioni, disordine percettivo, ideativo o del comportamento”. Quale descrizione migliore della nostra società? Parlare con gli altri e dire che bisogna amare, volersi bene, essere giusti e rispettare le leggi, per poi ritrovarsi da soli ed ammirare e imitare tentando di eguagliare il peggiore dei criminali. Vediamo l’esempio delle persone che ci governano, oppure delle persone diventate straricche. Sono esempi che dareste ai vostri figli, tenendo presente che il figlio si dovrebbe amare? Stò leggendo un bellissimo libro: Il denaro in testa di Vittorino Andreoli, e nella prima parte descrive in modo clinico il nostro comportamento con il denaro ed afferma: “L’impiegato e l’operaio sopravvivono per una legge molto chiara, per arricchirsi non serve lavorare, anzi è controindicato”. E pone degli esempi di imprenditori divenuti ricchi, molto ricchi (tra loro vi sono anche preti naturalmente) e da psichiatra mette in risalto le personalità degli imprenditori paragonadole alla personalità del criminale. Ve lo consiglio comunque, è uno dei pochi libri usciti nell’ultimo anno che vale la pena leggere. Ma tornando alla descrizione di misantropia, passo ora alla seconda parte della frase:”…per lo più provvocato da invìcapacità di prender parte alla vita attiva…”, a quele vita dovrei desiderare di partecipare? Dovrei partecipare attivamente per tenere in piedi il “sistema” (Saviano in Gomorra quando parla della camorra non la nomina mai, parla sempre di sistema, esempio), un sistema basato sulla menzogna, sulla disuguaglianza e sul far male a chi ha gia avuto poco dalla vita? Pensateci un attimo, almeno che non siate volontari umanitari, pensate alla vostra parte che date quotidianamente pet tenere in piedi questo sistema: si può essere fieri ed orgogliosi di una simile azione? Cioè mi spiego meglio, loro diventano ricchi fregando le persone comuni e lo possono fare SOLO perché le persone comuni lo permettono però. Se domani nessuno si presenta al lavoro e andiamo tutti in piazza con cartellone che chiede quello che chiedevano i COMUNISTI: “Vogliamo che tutti abbiamo le cose essenziali per vivere dignitosamente e che finalmente ci sia uguaglianza”, NIENTE di più…ma lo spappolamento di cervelli tramite televisione in 40 anni ha fatto diventare il comunismo un mostro che mangia i bambini. Ribadisco che non ho mai votato comunista, perché i comunisti non sono mai esistiti se non nel libri Il Capitale di Marx, le altre sono tutte brutte imitazioni. Invece mi trovo in mezzo ad una società che ammira fanaticamente i personaggi che creano disuguaglianze e povertà. Per quale strano motivo mi dovrei integrare in una simile bolgia? Chiaro che scelgo la migliore delle compagnie, quella di me stesso. Quelle poche volte che guardo la televisione, bene, li vedo davvero la schizofrenia che diventa norma di vita. Osservando blob, la sera alle 20 su rai tre mettono bene in evidenza queste frasi e comportamenti, dove uno dice bianco, ma poi dicono anche nero, insomma che bianco e nero sono parte della vita lo sappiamo, ma vanno ben separati. Io quando guardo il TG5 o TG1 (lo faccio solo per incazzarmi!) veramente ho l’impressione di vivere su un altro pianeta. Ma poi le notizie del giorno sono sempre morti, stupri, violenze…e così dovremo abituarci che è una cosa normale. Che schifo!
Da Repubblica
"Mio figlio picchiato dal branco
il sabato è il giorno del terrore"
Sedici anni, è stato aggredito per 5 euro. Dopo una Tac scopriamo che ha la mandibola frantumata, una massa nel cranio e che bisogna operarlo per rimettergli a posto la testa.
POI sempre su un quotidiano
Teenager stregati dall'alcolil primo bicchiere a 14 anniIndagine Doxa. Gli adulti sono più moderati e sobri. Fra i giovanissimi il bere "da sballo" è una moda che non passa. Le donne lo fanno meno dei maschi, eppure i loro consumi sono in aumento
POI vediamo i TG, TG5 e TG1 detengono lo scettro dell’ipocrisia
1)Mostrano un mondo dove mancano i lavoratori===cerchi un lavoro e non lo trovi
2)Ad Arcore vi erano facinorosi pericolosi===persone che vogliono un mondo onesto e democratico
3)Le donne sono "giovani" in eterno e le accompagnano prodotti che devono essere venduti===le donne che conosco sono consumate dal lavoro e fanno pubblicità allo stile di vita della massa, come ti trasforma la vita in fabbrica, oppure in ufficio
4)Alla mattina le famiglie si alzano, con il sorriso in viso, e tutti assieme consumano la colazione===mi alzo da solo, un caffè veloce per non perdere il bus delle 7.10
5)Ogni canale al pomeriggio o tarda sera (gli orari dei programmi di approffondimento) in questi giorni godono nel dare le mille versioni in cui la povera Yara sarebbe stata ammazzata, non sapendo nulla del caso, è pura speculazione psicopatologica, è delirio! ===In Italia quanti minori spariscono ogni anno? Andate a vedere e di certo troverete che bisognerebbe riempire i palinsesti di ragazzi scomparsi.
Potrei andare avanti in eterno con questi esempi.Questa è dissociazione della realtà, cioè SCHIZOFRENIA. Allora sono IO il misantropo che non si adegua alla società, oppure sono IO che voglio vivere bene e sereno ma per farlo non mi posso immischiare nella bolgia infernale dei cosiddetti esseri umani? Guardate Zeitgeist se non lo avete ancora fatto.
Voi della misantropia cosa ne pensate?
*1 Dateceli in mano cinque anni e saranno nostri tutta la vita. Frase pronunciata da un sacerdote nei confronti dei bambini, non ricordo il nome lo ho letto su un libro anni fa….
13 commenti:
E BRAVO SHIVA, BEL POST. LA COSA PIU' INTERESSANTE E' CHE SIAMO GIA' IN DUE AD ESSERE MISANTROPI......VEDIAMO SE QUALCUN'ALTRO SI FA AVANTI. IO CI STO LONTANO DALLA SCHIZOFRENIA, ANCHE SE PURTROPPO ALLA FINE LA MEDAGLIA SI ROVESCIA .........SIAMO NOI AGLI OCCHI DEGLI ALTRI AD ESSERE STRANI E FUORI DAL MONDO..........PER ME E' UNA RAGIONE DI VITA!!!!!
HASTA SIEMPRE
ps ti pubblico il post su FACEBOOK per i miei amici.
Ringrazio la divina compassione del caos dell'universo per avermi portato il lume della misantropia.
È grazie alla misantropia se esistono persone che volgiono cambiare il mondo...la misantropia ha varie forme e sfumature, ha un'evoluzione, è un mondo mentale intricato ma ben chiaro. All'inizio paradossalmente si odia l'essere umano proprio perchè crea le proprie sofferenze e quelle altrui, quindi in un certo senso si odia la razza umana per il bene delle loro "anime" intrappolate nella prigione del loro cervello malato. Poi ci si rende conto che cambiarlo è inutile e la misantropia diventa una filosofia di vita, la gioia di essere libero dalla propria...umanità, o falsa umanità, dipende dai punti di vista.
Ringrazio anch'io il fato che mi ha portato a odiare la mia razza, e come tu dici, è solo grazie alla misantropia se esistono persone che vogliono cambiare il mondo. Peccato che non sia un sentimento molti diffuso, o forse siamo tutti un po misantropi.....
Ringrazio anch'io il fato che mi ha portato a odiare la mia razza, e come tu dici, è solo grazie alla misantropia se esistono persone che vogliono cambiare il mondo. Peccato che non sia un sentimento molti diffuso, o forse siamo tutti un po misantropi, d’altronde se uno inizia a prendere coscienza di chi siamo e quello che facciamo, come non si può detestare una razza come quella umana?
Ciao e buona giornata.
Ho letto il tuo post con molto Interesse, la mia situazione è molto simile alla tua per quanto io possa sforzarmi di essere "Normale" avere una vita attiva come quella dei miei coetanei il mio corpo la mia mente rifiutano queste condizioni.
Inizialmente ho avuto i miei momenti, credevo che dipendesse da me ogni fallimento di rapporto sociale, poi ci sono andata a fondo ed ho visto che qualsiasi cosa faccia, senta, dica.. le persone deludono e sono con te per l'arco di tempo in cui sei utile a loro. Odio quello che amano tutti... amo quello che davvero pochi riescono a notare e cosa più importante sto bene sola amo la mia solitudine e la mia misantropia in questo mondo di falsità .
Ti do pienamente ragione. Anche se, secondo me, la razza umana deve essere sterminata!!! Siamo inutili in questo pianeta, non facciamo che distruggerlo, che annientarlo, che deriderlo! E menomale che Dio ci sta lasciando ancora vivere se fossi in lui avrei già deciso di porre fine all'odiosa razza umana.
Pure io vivo un senso di forte bisogno di solitudine; la solitudine è sofferenza, e io godo di questo dolore! E' meglio essere tristi e soli, che essere dei parassiti privi di dignità! Questo mondo fa schifo, vorrei che ci fossi solo io, e tutto l'intero mondo non esistesse. Vorrei essere un eremita e viaggiare, in mezzo alla natura, in mezzo agli animali. Vorrei che fossero dei robot a mandare avanti il mondo, mentre io sono al loro fianco, sarebbero mille volte meglio, perché ogni robot è programmato soltanto con una singola mentalità: SVOLGERE IL LAVORO RICHIESTO. Non si autodistrugge, non distrugge, non inquina, non fa' guerre. NIente di tutto ciò. E io, io vago a controllarli, a cercare da mangiare nella natura, vorrei che il mondo si circondasse di alberi, fiori, enormi prati verdi, sconfinati. Ah! Quanto è ingiusta questa vita. Preferirei morire! E questo è ciò che tutti dovrebbero fare.
Io affronto la vita lavorativa, anche con il sorriso, con qualche battuta, ma dentro di me non mi sento propriamente a mio agio. Preferirei rimanere chiuso tutto il tempo in casa, senza mai uscire, finché il mondo non è stato completamente distrutto, tranne la natura.
L'umanità non è natura! E' un parassita! E' un errore di Dio! Per questo dobbiamo morire! Tutti quanti, uno ad uno.
Mi è piaciuto il tuo post. Anche se io detesto l'umanità in tutto e per tutto, il tuo post non racconta altro che verità.
Distinti saluti,
Niccolò Tonin.
Ciao, come non si può essere amanti della solitudine di fronte alla dilagante e sconcertante imbecillità di massa? Anch’io sono un piccolo orso, esco solo quando devo, poco tempo il mattino. D’altronde prendiamo per esempio un personaggio che ci ha lasciato proprio in questi tempi, Lucio Dalla, aveva la sua barca, il suo lavoro lo svolgeva li, si rilassava ed era solo, non proprio solo, ma non aveva un branco attorno. CHI non vorrebbe questo? Naturalmente per volere questo bisogna aver qualcosa dentro in più. Estinzione di massa. Avessi una provetta con una nuova malattia che uccide in breve tempo la romperei immediatamente, morirò anch’io? Il gioco vale il rischio. Io non svolgo nessun lavoro, non vedo il perché dovrei farlo, l’ho fatto per quindici anni e mi sono reso conto che chi lavora non fa altro che alimentare il sistema marcio, visto che oltre il 90% di quello che guadagni ritorna con gli interessi a chi te l’ha dato. Non si lavora per costruire una società benestante. Il nostro non è progresso, è cambiamento solamente. E allora, cambio tutto, via ogni cosa superflua e vivo del meno possibile, tutto il tempo è mio e ne faccio quello che voglio. Non riuscirei più a presentarmi al lavoro con il sorriso, con una serie di mitragliette caricate e pronte al fuoco si, ma con il sorriso proprio no, allora me ne sto a casa. Noi siamo virus, esatta la descrizione della razza umana in “Matrix”, VIRUS che scroccano e uccidono chi li mantiene in vita, il pianeta. La giustizia non è di questo mondo, ma è brutto dire preferirei morire, non per quello che dici in se stesso, ma per il fatto che si può fare … mai letto il trattato di Arthur Schopenhauer “Trattato sul suicidio?”. Molto bello. Io vorrei si suicidassero tutti gli altri, hahahaha! Poi a 50 anni se ne ho i coglioni pieni un buco in testa faccio sempre in tempo a farmelo! Alla faccia del Papa, i dieci comandamenti, inferno, paradiso e tutte quelle VACCATE che hanno trasformato la società in quello che è oggi. La chiesa ed il pretame odio ancora più di ogni essere umano, per questo vorrei vivere ancora, vediamo se un giorno potrò ammirarli nella loro caduta, perché in molti cadranno, non solo del clero, siamo sul baratro da tempo, basta una spintarella …
IO VEDO molti essere umani che sono vuoti a rendere, testa vuota e cervello al di sotto dei figli che hanno, hanno ancora il coraggio di riprodursi, sic! Vedo gente inebetita che non si chiede mai chi è e di conseguenza agisce come perfetto idiota. Vedo ipocriti, maiali, aguzzini sorridenti, insomma i cinque sesti degli uomini sono ad un livello così basso di intelletto che se non sei costretto è meglio che tu non abbia niente a che fare con loro.
Certamente da tenere da conto qua to scritto
Ma solo una parola e due riferimenti
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Ridatemi il Tibet
Sono sempre stato misantropo, ma ho scoperto solo pochi minuti fa che la gente mi chiamerebbe così.
Non odio il genere umano... ma sono infastidito dal vivere in mezzo a questa civiltà e in questi anni.
Alleviamo i nostri figli come rincoglioniti (arroganti, egocentrici, emotivamente dipendenti, deboli e vigliacchi) e poi da adulti diventano dei cazzòni in piena regola.
Negli anni della "maturità" imparano "l'ipocrita rituale dell'interazione sociale" con cui nascondere i tratti peggiori di sè (acquisiti da bambini a causa dei genitori).... e poi si gettano nella società a fare danni: li vedo in politica, nelle università, nelle chiese, nei laboratori.
Nessuno coltiva più la saggezza e questa società ha iniziato il suo declino.
Io lo scoprii quando leggevo Nice e quindi nel 1997.
Eh si, dici bene, dei cazzoni in piena regola nella società moderna ... chissà in quella passata!?
Perché oggi è vero abbiamo persone arroganti, egocentrici, emotivamente dipendenti, deboli e vigliacchi ti do ragione in pieno e lo siamo anche noi stessi a volte ... però, con che cavolo di indottrinamento vengono cresciuti?
Io la penso come Andreoli, noi, nelle epoche, siamo capitati in una delle peggiori e qui non c'è dubbio che la deficienza e l'ipocrisia mai siano state così abnormi che la misantropia diventa un dovere a certi livelli.
Io mi considero un misantropo, ma non odio il genere umano....semplicemente ho perso totalmente la fiducia in esso. Ho capito che non ci sarà mai pace né serenità. Ho capito che siamo un virus che distruggerà il suo habitat e che per quanto ci si impegni per cambiare le cose, queste non cambieranno mai. Perché l'essere umano è esattamente come gli altri animali: agisce per interesse, per territorio, per risorse, per femmine...solo ci mette l'ingegno e l'intelletto, sicché i suoi metodi risultano di gran lunga più micidiali.
Hai capito che siamo un virus .....
... o te l'ha detto la televisione? Un film. Senza Matrix in quanti lo penserebbero oggi? Pochissimi ...
Che noi siamo come gli altri animali non è proprio una definizione giusta, anzi, vero il contrario, se noi fossimo come gli animali ... magari!
Comunque mai dire mai, potrebbe rimaner sorpreso
Io mi considero un misantropo, ma non odio il genere umano: E allora che cazzo di misantropo sei???????
Ho capito che non ci sarà mai pace né serenità: Beato te che l'hai capito, perché non ti spari allora?
Tanto, noi non possiamo fare niente , giusto?
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