"THE END"

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giovedì 6 marzo 2014

SOLO PERCHE' L'HO APPENA VISSUTO ... Usi Google Chrome ? Sorridi ..la NSA ti Ama!



Usi Google Chrome ? Sorridi ..la NSA ti Ama!
 
Dall'uscita del browser Chrome, le statistiche dei siti e dei blog rilevano che il software è quasi sempre al primo posto, come browser più usato dalla rete.
Ancora una volta, lo dimostriamo, il potere della persuasione marketing è più forte del desiderio di consapevolezza delle nostre azioni.

Gli stessi webmaster, per lo più inconsapevolmente, inseriscono add-on o script aggiornati in maniera tale che il sito su cui vengono installate abbia problemi con broswers tipo Firefox, e nessun problema invece con broswer tipo Internet Explorer o Chrome.
Perchè ?

Firefox è un browser totalmente FOSS (Free and Open Source Software). ( Non è l'unico).
Vale a dire che il suo codice sorgente è visionabile. Puoi quindi controllare cosa effettivamente fa il tuo programma e se è stato eventualmente avvelenato da "azioni in stile backdoor".
Al contrario invece dei browser con codice sorgente proprietario, per cui non puoi effettivamente sapere tutte le azioni del tuo browser.

Il problema è antico quasi quanto internet, ma è solo adesso - grazie alle "rivelazioni" di Snowden - che la massa degli utenti medi si pone il dubbio circa la sicurezza della propria privacy.


Che Chrome e l' NSA abbiamo collaborato fin dall'inizio per la stesura del suo codice sorgente sembra ormai una notizia vecchissima e risaputa, a come se non bastasse, pare che Chrome abbia voglia di "migliorarsi " notevolmente, in peggio.

La National Security Agency è riferito che utilizza un particolare tipo di tracciamento dei cookie da parte di Google per identificare e rintracciare potenziali bersagli di hacking/terrorimo/obiettivi sensibili.
La NSA cattura anche dati di posizionamento pubblicitari di terze parti che forniscono annunci a applicazioni mobili, secondo la ricerca de: il Washington Post .

Il cookie di Google che favorisce la NSA si chiama PREF, che è l'abbreviazione di "preferenze." Secondo pagina la spiegazione dei cookie di Google , memorizza i dati dei cookie PREF come la lingua, il paese si trovi, quanti risultati della ricerca che si desidera vedere per pagina, e altre preferenze.
Il cookie PREF non contiene informazioni personali come il vostro nome o indirizzo e-mail, ma include un ID univoco costituito da una stringa di caratteri e numeri. Questa stringa può essere utilizzata per identificare un browser di un individuo unico ed è ciò che la NSA si concentra a fare.
Chiunque sia interessato può facilmente trovare i propri cookie PREF.

In Chrome, per esempio, fare clic destro su qualsiasi pagina di Google e selezionare "Inspect Element". Nella finestra che appare nella parte inferiore della pagina cliccare su Risorse> Cookie e cercare PREF sotto google.com.

Ma questo diventa un problema marginale quando pensi che tutto il browser, per come è compilato, è alla pari di una Back-door: un esperto informatico israeliano, Tal Ater, ha scoperto che il browser di Google, Chrome, può facilmente trasformarsi in un sistema per ascoltare tutte le conversazioni che avvengono nelle vicinanze del nostro computer. Basta visitare un sito che utilizzi l'opzione del riconoscimento vocale, spiega Ater, per vedere Chrome trasformato in una specie di "microfono aperto", che resterà in funzione finché il browser non verrà chiuso.

Direttamente dal suo Blog denuncia il "bug" a Google che dopo avere risposto che avrebbe rilasciato un "fix" per il bug, ha invece fatto cadere tutto nel silenzio.

E non è il solo Bug presente in q uesto browser. Cio' avviene anche con la Webcam che grazie ad alcuni bug riesce a scattare fotografie a vostra insaputa.

NSA ama Chrome anche per la futura gestione dei vostri " siti preferiti ".
Intel e Google annunciano un attacco imminente del nuovo Google Chromebooks basati su processori di architettura Haswell di Intel . E senza dubbio, nessuno sarà più felice della National Security Agency (NSA) e le forze dell'ordine. Mentre il cloud computing di Google ha fornito una piattaforma per l'azienda a prendere una grossa fetta del mercato dei notebook a basso costo e capovolgere applecart di Microsoft Windows, le recenti perdite NSA di Edward Snowden hanno messo la nube sotto ... una nuvola.

In pratica tutto è in rete se usiamo certi programmi. Resta solo di attuare le contromisure. Che ci sono.
Basta uscire dalla comodita' che è il primo "bug" che qualcuno userebbe contro di voi..

Chrome e le notifiche in stile Keyloggers:

Si.. perche' durante l'analisi del software effettuata da molti utenti, si è notato che ogni volta che l'utente semplicemente preme un tasto sulla tastiera nella barra degli indirizzi, ad insaputa del navigatore il browser invia una richiesta ad un server di Google notificando il testo presente nel campo Indirizzo del software.

L'invio di questi dati permette a Google di conoscere tutti i siti visitati dal singolo utente, compresi gli errori di battitura che vengono commessi durante la digitazione degli indirizzi e l'orario delle visite dei siti internet.
E' ovvio che conoscendo i siti che una persona visita è facile risalire ad alcune importanti informazioni sulla sua vita: orientamento politico, hobby, gusti sessuali e molto altro ancora...

Per continuare ad utilizzare Google Chrome evitando di essere "spiati" da Google è necessario eseguire tre semplici passi:

-aprite il menù "Chiave Inglese" in alto a destra nel vostro browser e selezionate "Opzioni";
-andate nella scheda "Roba da Smanettoni";
-deselezionate la dicitura "Mostra suggerimenti per errori di navigazione";
Ammesso che questo browser dal codice sorgente chiuso risponda ai vostri ordini..

In buona sostanza , ancora una volta, il buon consiglio finale è di usare programmi open source che vengono sempre maliziosamente controllati da smanettoni capaci in guardia sempre per probabili "contaminazioni", e ricordare che il miglior firewall SEI TU E LA TUA TESTA!
http://lagrandeopera.blogspot.it/2014/03/usi-google-chrome-sorridi-la-nsa-ti-ama.html
 Questo da luogocomune.net, di Mazzucco
Un esperto informatico israeliano, Tal Ater, ha scoperto che il browser di Google, Chrome, può facilmente trasformarsi in un sistema per ascoltare tutte le conversazioni che avvengono nelle vicinanze del nostro computer.

Basta visitare un sito che utilizzi l'opzione del riconoscimento vocale, spiega Ater, per vedere Chrome trasformato in una specie di "microfono aperto", che resterà in funzione finché il browser non verrà chiuso.

Per quanto Chrome allerti l'utente, con una lucina rossa che lampeggia, che sta utilizzando il riconoscimento vocale, una volta terminata la visita iniziale il browser di Google non chiude affatto il sistema di riconoscimento vocale - come dovrebbe fare - ma permette l'apertura di una seconda finestra invisibile ("pop-under") che continua a recepire e trasmettere tutto quello che accade nella nostra stanza.

Nel video si può vedere chiaramente (al minuto 2.05) come la sub-finestra di Chrome stia continuando a rilevare la conversazione in corso, nonostante la finestra principale - da cui era stato attivato il riconoscimento vocale - sia già stata chiusa.

Sul proprio blog Ater racconta di aver scoperto questo problema nello scorso settembre, e di avere immediatamente informato i responsabili di Google Chrome in forma riservata. [...]

Dopo pochi giorni gli hanno risposto - dice Ater - confermando di aver "identificato il bug", e di aver "approntato l'apposito fix".

Dopo un paio di mesi però Ater si è accorto che il fix non veniva affatto distribuito a tutti gli utenti di Chrome, ma che la cosa era invece caduta nel silenzio più totale.

A questo punto Ater si è deciso a rivelare pubblicamente quello che aveva scoperto.

Naturalmente, se ci trovassimo in un mondo normale, questo potrebbe anche apparire come un problema minore. Ma di normale ormai in questo mondo rimane ben poco, visto che viviamo in un'epoca dove la NSA si è assicurata da anni la possibilità di accedere a qualunque scambio privato fra i cittadini di ogni parte del mondo - e nessuno sembra protestare. Visto in questa luce, il curioso "bug" di Google Chrome sembra solo la conferma che ormai siamo entrati nell'era del Grande Fratello in maniera irreversibile.
Non resta che attrezzarci.

Massimo Mazzucco
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=4403
Fonte: BBC
 

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