Quel giorno mi svegliai prima del solito, avevo sonno e sarei rimasto volentieri a letto visto che erano solo sei ore che dormivo, avevo un'impegno però, e non potevo mancare nonostante la giornata precedente fosse stata intensa, mooolto intensa. Come al solito mi accesi la moka e feci alcuni sorsi di caffè, amaro e bollente a mò di Mannoia, (che bella era quella donna!), velocemente, poi via, sigarillo e di corsa a prendere il bus. Quello era un giorno importante, dovevo festeggiare due cose: Il compleanno della mia gioia e l'anniversario assieme dopo la frattura, erano comunque 90 giorni di intenso ti-ri-amo, il giorno si presentava ricco di impegni e quindi ...
Arrivai in ritardo, vista l'efficenza dei mezzi pubblici nel nostro paese, africano sotto tutti i punti di vista, ma fortuna vuole che ritardarono anche le persone che attendevo e così arrivammo assieme. Si fecero discorsi, forse inutili, o forse il contrario. Ma in fondo non importava molto, in mente avevo ben altro, c'era la sorpresa che dovevo fare al mio grande amore:
Se qualcuno ruba un fiore per te diceva una pubblicità degli anni '80, bene, è quello che accadde quel giorno: Alla fine, dopo un paio d'ore, non erano nemmeno le dieci quando sceso dall'autobus, al ritorno, e proprio li, dopo pochi metri vedo dei fiori molto belli dietro un recinto, di colore ciclamino proprio come la mia maglia, che tenevo in mano vista la splendida giornata e il caldo estivo e sorprendente che faceva quel giorno, e proprio li dietro una rete vedo la sorpresa che gli potevo fare, e così, fermo con la maglia in mano e il giubbetto legato in vita inizio a strappare dolcemente quei fiori con la mano destra e dopo cinque strappi li poso delicatamente nel palmo dell'altra mano, ce l'avevo fatta, ecco il regalo, la sorpresa era li nelle mie mani e mancavano solo poche centinaia di metri per donarli alla mia ancella, tanto amata. Che bello, finalmente, dopo diverso maltempo, un giorno estivo, il sole splendeva in un cielo azzurro turchese da mozzare il fiato, completamente privo di nubi e di strane scie, il mare calmo e illuminato dal sole, sembrava tutto perfetto, come se fosse stato preparato, come se tutto facesse parte di un progetto grandioso...
Arrivai a casa, apro la porta, non erano ancora le dieci di mattina e lei, sveglia naturalmente, subito mi corre incontro abbracciandomi con un bacio dolce come lei solo sa fare, e assieme al bacio io le porgo i fiori, poi gli dico:
Naturalmente furono ben accetti e la giornata sembrava imbarcarsi proprio nel migliore dei modi, esattamente come sognavo. Siamo stati li a chiacchierare del più e del meno come ogni mattina, di ciò che avevano sognato, di come stavano e di tanto altro, eravamo due anime sulla stessa frequenza, e così sorseggiando assieme del caffè ci coccolavamo, però quello era un giorno speciale e lo sapevano entrambi. Soffrivamo di telepatia, ovvero eravamo sintonizzati sulla stessa frequenza d'onda, del tipo quello che tu dici io l'ho appena pensato o meglio ancora lo pensiamo nello stesso momento, troppe volte succede questo per renderlo semplice armonia.
Proprio io che dicevo MAI una più grande, mi piacciono le giovani ... ma come sapete il destino ride, soffre d'umorismo e perciò come al solito s'è preso beffa di me, e così mi ha dimostrato che l'amore più grande era lei, la più anziana che avessi mai conosciuto, la matura che MAI avrei sognato ... CHE BELLO è STATO però!!!
Cos'è amore se non desiderare che l'altro stia bene?
Cos'è amore se non aprirsi e dialogare di ogni cosa che abbiamo dentro?
Siamo libri aperti, sinceri, schietti ma sopratutto SIMILI.
Cos'è amore se non vivere in simbiosi e condividere ogni momento ricavandone gioia e piacere? E quante le volte che pensavamo le stesse cose nello stesso momento APPUNTO, persino ad osservarci potevi notare che quando uno faceva un movimento, l'altro subito rispondeva, o facendo la stessa azione, oppure intendeva immediatamente ciò che aveva l'altro da dire.
La telepatia esiste, come la sincronizzazione.
Provate più volte entrambe ...
Un'amore grande, uno di quelli che se ti capitano una volta nella vita sei fortunato, ma quella non era la prima volta e quindi non si parlava più di fortuna, ma di qualcos'altro, di più grande e nemmeno ben definito a dire il vero ... insomma, c'è qualcosa di enormemente potente che guida la mia vita, oramai, questo lo so. Certo, lei era la migliore senza dubbio, mai nessun amore l'avevo conosciuto così "divino", senza limiti e spontaneo. Senza pretese se non il calore dei nostri corpi vicini, e le coccole, le dolcezze e il capirci pienamente ... così con lei sarei rimasto in eterno, come lei diceva a me, ed io contraccambiavo, quando tocco te ho l'impressione che siamo la stessa cosa, che sto toccando me. Lo so, conosco bene questa meravigliosa sensazione che di umano ha ben che poco, è la scintilla divina che gli dei hanno donato a noi.
Oddio, e questo è solo l'inizio ...
Erano passati tanti anni da quando io affermavo convinto che mai sarei andato con una donna più "vecchia" usando proprio la parola vecchia invece di anziana come dispregiativo, eppure, anche qui la realtà superò la fantasia e si dimostrò vero il grande detto "mai dire mai" che mi aveva insegnato la mia prima moglie, che saluto se mi legge, ma aveva ragione.
Erano quattro anni che la conoscevo, e che conoscenza, con nessuna avevo mai passato tutto quel tempo assieme, nessuna mi aveva amato mai come lei, questo era certo, ed anzi, forse proprio quell'angelo caduto dal cielo era stato il primo a dimostrarmi cosa fosse amare, quante coincidenze e date in comune avevamo oltretutto, insomma la situazione da spiegare non è molto semplice, si ridurrebbe il tutto alla superficialità.
Ci incontrammo per caso nella città di Romeo e Giulietta, un brano che da sempre amo; io ero della provincia ed ero li di passaggio da due anni dopo un lungo girovagare per il continente, lei era di Sondrio. Nella città dell'amore per eccellenza, nella città di Romeo e Giulietta ci siamo baciati la prima volta, credetemi, succede questo ed altro in quel luogo, città che lei adorava parecchio e che sempre mi dice è "molto bella" e tra parentesi quante passeggiate ci facevamo a Verona. Era partito tutto sin da subito come un sogno, quella storia era un sogno, una donna bellissima e dolce come il miele che appare per coincidenza, a dir poco allarmanti nella mia vita.
Un fallen angel come me, alla fine.
Un angelo caduto come lo siamo un po' tutti noi su questa terra deliberatamente selvaggia.
Fu una frase a far scattare tutto, io lo sostengo da sempre che la parola è magia per eccellenza poiché modifica la realtà a priori, però io avevo sempre mantenuto il dubbio che lei mi avesse accuratamente studiato e scelto, però questo rimane sempre un dubbio.
Aveva già amato uno scrittore, che coincidenza, e anch'io lo sono da anni, però ricordavo bene quel primo giorno, quella frase detta da lei e quel mio "che dolce che sei" e pochi secondi dopo l'avvicinamento e il bacio, dolcissimo, leggero, morbido e gentile, se lo dovessi descrivere in poche parole così era stato quel primo bacetto sulla guancia, proprio come i bambini, innocenti!
L'inizio fu dolcissimo, ma tutti gli anni a venire si svilupparono sull'essenza della dolcezza e della condivisione, ripeto, una sola persona ha insegnato a me l'amore, ed è stata lei.
Lei aveva 54 anni, ben portati senza dubbio con un corpo da trentenne, io ne avevo 36, era l'estate del 2009 sulle colline veronesi, vicino al lago, buon clima, lei era li per caso come me, era una donna alta e snella con un corpo da far tranquillamente invidia ad una trentenne, anzi, a dire il vero sono stato con trentenni molto, ma molto meno sode e ben fatte come lei ... era bellissima accidenti e ancora oggi si mantiene bene. Poi ricordo che una sua amica appena conosciuti quando mi ha trascinato in riviera ci chiede l'età e sentita la differenza disse una parola che mai avevo sentito: "ammappa", che giovane te lo sei beccato! Io ero al settimo cielo, bella, dolce, un metro e settanta con un corpo da sballo.
E pensare che in quei giorni conoscevo anche un'altra donna della zona Verona città, e che dimostra, come al solito, che se le cose le cerchi non arrivano, se smetti di cercarle te le trovi li a flotte, l'altra era bionda e sempre ben fatta, di tre anni più giovane e mi aveva anche invitato a casa sua la domenica successiva a mangiare, però quel giorno lo ricordo molto bene, mi ero infatti consigliato con un amico e ci eravamo detti che visto l'offerta di Alba, l'angelo, non era per niente giusto andare a mangiare, ed a letto, era sotto inteso questo, con l'altra: Alba era stata la prima che mi aveva invitato e baciato, però sopratutto era la più dolce e carina, nessuna donna si era mai illuminata in quel modo al mio apparire, diveniva raggiante con un sorriso che mi spiazzava, che bella, che dolce, che meravigliosa creatura, come puoi non amare una simile dolcezza mi chiedevo? Impossibile.
Eh si, lei era la dolcezza in persona e non andava bene tradirla, anche se l'altra era più giovane ed anche più ricca e in fondo cercava quello che tutte le donne cercano, qualcuno che le ami e condivida quello che sono.
Ma cos'è amare? Si potrebbe scrivere un libro solo su questo, anche se per me, come per Alba, amare significava dolcezza, dialogo, carezze, tante coccole e passare ogni momento della giornata assieme, condividere TUTTO insomma, dal caffè del mattino alla mano da stringere nell'ora della buonanotte, e naturalmente non tralasciamo il lato in cui si diviene una "sola" cosa. Fare l'amore, o scopare, chiamatelo come preferite.
Appena seduti io le dissi: "Chi li ha avvisati che oggi è un giorno speciale?".
Come mai proprio oggi ci fanno sedere in questa saletta rialzata tenuta solo per noi? Che li abbia avvisati qualcuno? Te lo dicevo prima che il giorno magnifico, a livello climatico, era un regalo per te? Bene, anche questo è per te, te l'ho detto ieri quando me l'hai chiesto, certo, domani dose "massiccia di coccole" da mattina a sera sarai la mia principessa, vedi che mantengo quello che dico?
E aspetta, siamo solo a metà giornata!
Mangiammo degli involtini con gamberi, un piatto di spaghetti di soia con misto mare e dei gamberoni con verdure e vista l'occasione non poteva mancare una buona bottiglia di Muller Thurgau. Siamo stati seduti li del tempo a parlare, mangiare e bere scambiandoci il cibo, era cosa abituale imboccarci e scambiare tutto, come ho sempre fatto con le persone che amo, ed alla fine assaggiammo del sacché e poi arrivati alle due di uscimmo.
Oddio sono sbronzo le dico io, ma lei subito mi corregge, non siamo sbronzi, siamo ciucchi, è diverso!
Ci incamminammo verso casa, abbracciandoci come due adolescenti, mi sembrava di essere un sedicenne e nonostante avessimo una generazione di differenza io le dico: "Mi piaci perché sei un po' folle come me, non ti poni problemi", lei sorride e stretti in un'abbraccio ci baciammo proprio come due adolescenti incamminandoci verso il centro e verso casa ed a quell'ora poca gente si trovava nella piazza di quel paese di riviera sul mare ligure.
Che magnifica giornata ci dicevamo stringendoci, io osservavo gli sguardi della gente e sapevo benissimo che non erano d'approvazione, ma il bello è proprio li, io amo chi voglio io e voi potete tutti andarvene a fare in culo!
Per lei era differente, come tutte le donne più grandi, almeno dalle esperienze che ho conosciuto, tendono a provare imbarazzo, o meglio, si vergognano per te perché vorrebbero essere delle belle ventenni, si sa, il bello si vede, però l'apparenza non è niente, io voglio quello che hai dentro, quello che sei e non quello che appari, è solo inganni l'apparenza, io ti AMO perché sei la sola persona che io abbia mai conosciuto la quale male dentro ne ha davvero poco, anzi, meglio di te non si poteva conoscere: SEI UN ANGELO E TI ADORO!
Amore secondo me è questo, vivere anni in una stanza SEMPRE ASSIEME, 24 su 24, proprio come in vacanza eravamo e ogni volta che ti vedi desideri solo di accarezzarti e baciarti, per sempre ti vorrei qui vicino a me col tuo odore magnifico, quanto lo adoro il suo profumo, emana dolcezza anche dall'odore e sniffarla è sempre stata una cosa che adoro .... e pensare che la dovrò lasciare non può altro che spezzarmi il cuore, ma, in ogni modo è stata la migliore, la più bella, la più dolce e quella che mi ha amato più di ogni altra. E come sappiamo ogni libro contiene la parola FINE.
Arrivai in ritardo, vista l'efficenza dei mezzi pubblici nel nostro paese, africano sotto tutti i punti di vista, ma fortuna vuole che ritardarono anche le persone che attendevo e così arrivammo assieme. Si fecero discorsi, forse inutili, o forse il contrario. Ma in fondo non importava molto, in mente avevo ben altro, c'era la sorpresa che dovevo fare al mio grande amore:
Quale donna non ama le sorprese?
... Savona ... |
"Non dire mai che non ti amo, ho rubato dei fiori per te, eccoli!".
Naturalmente furono ben accetti e la giornata sembrava imbarcarsi proprio nel migliore dei modi, esattamente come sognavo. Siamo stati li a chiacchierare del più e del meno come ogni mattina, di ciò che avevano sognato, di come stavano e di tanto altro, eravamo due anime sulla stessa frequenza, e così sorseggiando assieme del caffè ci coccolavamo, però quello era un giorno speciale e lo sapevano entrambi. Soffrivamo di telepatia, ovvero eravamo sintonizzati sulla stessa frequenza d'onda, del tipo quello che tu dici io l'ho appena pensato o meglio ancora lo pensiamo nello stesso momento, troppe volte succede questo per renderlo semplice armonia.
Proprio io che dicevo MAI una più grande, mi piacciono le giovani ... ma come sapete il destino ride, soffre d'umorismo e perciò come al solito s'è preso beffa di me, e così mi ha dimostrato che l'amore più grande era lei, la più anziana che avessi mai conosciuto, la matura che MAI avrei sognato ... CHE BELLO è STATO però!!!
Cos'è amore se non desiderare che l'altro stia bene?
Cos'è amore se non aprirsi e dialogare di ogni cosa che abbiamo dentro?
Siamo libri aperti, sinceri, schietti ma sopratutto SIMILI.
Cos'è amore se non vivere in simbiosi e condividere ogni momento ricavandone gioia e piacere? E quante le volte che pensavamo le stesse cose nello stesso momento APPUNTO, persino ad osservarci potevi notare che quando uno faceva un movimento, l'altro subito rispondeva, o facendo la stessa azione, oppure intendeva immediatamente ciò che aveva l'altro da dire.
La telepatia esiste, come la sincronizzazione.
Provate più volte entrambe ...
Un'amore grande, uno di quelli che se ti capitano una volta nella vita sei fortunato, ma quella non era la prima volta e quindi non si parlava più di fortuna, ma di qualcos'altro, di più grande e nemmeno ben definito a dire il vero ... insomma, c'è qualcosa di enormemente potente che guida la mia vita, oramai, questo lo so. Certo, lei era la migliore senza dubbio, mai nessun amore l'avevo conosciuto così "divino", senza limiti e spontaneo. Senza pretese se non il calore dei nostri corpi vicini, e le coccole, le dolcezze e il capirci pienamente ... così con lei sarei rimasto in eterno, come lei diceva a me, ed io contraccambiavo, quando tocco te ho l'impressione che siamo la stessa cosa, che sto toccando me. Lo so, conosco bene questa meravigliosa sensazione che di umano ha ben che poco, è la scintilla divina che gli dei hanno donato a noi.
Oddio, e questo è solo l'inizio ...
Erano quattro anni che la conoscevo, e che conoscenza, con nessuna avevo mai passato tutto quel tempo assieme, nessuna mi aveva amato mai come lei, questo era certo, ed anzi, forse proprio quell'angelo caduto dal cielo era stato il primo a dimostrarmi cosa fosse amare, quante coincidenze e date in comune avevamo oltretutto, insomma la situazione da spiegare non è molto semplice, si ridurrebbe il tutto alla superficialità.
Ci incontrammo per caso nella città di Romeo e Giulietta, un brano che da sempre amo; io ero della provincia ed ero li di passaggio da due anni dopo un lungo girovagare per il continente, lei era di Sondrio. Nella città dell'amore per eccellenza, nella città di Romeo e Giulietta ci siamo baciati la prima volta, credetemi, succede questo ed altro in quel luogo, città che lei adorava parecchio e che sempre mi dice è "molto bella" e tra parentesi quante passeggiate ci facevamo a Verona. Era partito tutto sin da subito come un sogno, quella storia era un sogno, una donna bellissima e dolce come il miele che appare per coincidenza, a dir poco allarmanti nella mia vita.
Un fallen angel come me, alla fine.
Un angelo caduto come lo siamo un po' tutti noi su questa terra deliberatamente selvaggia.
Fu una frase a far scattare tutto, io lo sostengo da sempre che la parola è magia per eccellenza poiché modifica la realtà a priori, però io avevo sempre mantenuto il dubbio che lei mi avesse accuratamente studiato e scelto, però questo rimane sempre un dubbio.
Aveva già amato uno scrittore, che coincidenza, e anch'io lo sono da anni, però ricordavo bene quel primo giorno, quella frase detta da lei e quel mio "che dolce che sei" e pochi secondi dopo l'avvicinamento e il bacio, dolcissimo, leggero, morbido e gentile, se lo dovessi descrivere in poche parole così era stato quel primo bacetto sulla guancia, proprio come i bambini, innocenti!
L'inizio fu dolcissimo, ma tutti gli anni a venire si svilupparono sull'essenza della dolcezza e della condivisione, ripeto, una sola persona ha insegnato a me l'amore, ed è stata lei.
Alba
Che bel nome, mai avevo conosciuto un'alba, e poi raggiante come lei, il mio tesoro!!!Lei aveva 54 anni, ben portati senza dubbio con un corpo da trentenne, io ne avevo 36, era l'estate del 2009 sulle colline veronesi, vicino al lago, buon clima, lei era li per caso come me, era una donna alta e snella con un corpo da far tranquillamente invidia ad una trentenne, anzi, a dire il vero sono stato con trentenni molto, ma molto meno sode e ben fatte come lei ... era bellissima accidenti e ancora oggi si mantiene bene. Poi ricordo che una sua amica appena conosciuti quando mi ha trascinato in riviera ci chiede l'età e sentita la differenza disse una parola che mai avevo sentito: "ammappa", che giovane te lo sei beccato! Io ero al settimo cielo, bella, dolce, un metro e settanta con un corpo da sballo.
E pensare che in quei giorni conoscevo anche un'altra donna della zona Verona città, e che dimostra, come al solito, che se le cose le cerchi non arrivano, se smetti di cercarle te le trovi li a flotte, l'altra era bionda e sempre ben fatta, di tre anni più giovane e mi aveva anche invitato a casa sua la domenica successiva a mangiare, però quel giorno lo ricordo molto bene, mi ero infatti consigliato con un amico e ci eravamo detti che visto l'offerta di Alba, l'angelo, non era per niente giusto andare a mangiare, ed a letto, era sotto inteso questo, con l'altra: Alba era stata la prima che mi aveva invitato e baciato, però sopratutto era la più dolce e carina, nessuna donna si era mai illuminata in quel modo al mio apparire, diveniva raggiante con un sorriso che mi spiazzava, che bella, che dolce, che meravigliosa creatura, come puoi non amare una simile dolcezza mi chiedevo? Impossibile.
Eh si, lei era la dolcezza in persona e non andava bene tradirla, anche se l'altra era più giovane ed anche più ricca e in fondo cercava quello che tutte le donne cercano, qualcuno che le ami e condivida quello che sono.
Ma cos'è amare? Si potrebbe scrivere un libro solo su questo, anche se per me, come per Alba, amare significava dolcezza, dialogo, carezze, tante coccole e passare ogni momento della giornata assieme, condividere TUTTO insomma, dal caffè del mattino alla mano da stringere nell'ora della buonanotte, e naturalmente non tralasciamo il lato in cui si diviene una "sola" cosa. Fare l'amore, o scopare, chiamatelo come preferite.
La vita di coppia quando sei in sintonia diventa una sorta di sogno in cui accadono le cose più impossibili e stupefacenti.
Quel giorno andammo a mangiare in un ristorante giapponese dove si mangiava bene ed a buon prezzo, e come per magia, a differenza di tutte le altre volte ci accomodarono nella saletta in disparte rialzata, e li, dalla finestra, seduti al tavolo, potevamo ammirare il mare e lo splendore di quel giorno.Appena seduti io le dissi: "Chi li ha avvisati che oggi è un giorno speciale?".
Come mai proprio oggi ci fanno sedere in questa saletta rialzata tenuta solo per noi? Che li abbia avvisati qualcuno? Te lo dicevo prima che il giorno magnifico, a livello climatico, era un regalo per te? Bene, anche questo è per te, te l'ho detto ieri quando me l'hai chiesto, certo, domani dose "massiccia di coccole" da mattina a sera sarai la mia principessa, vedi che mantengo quello che dico?
E aspetta, siamo solo a metà giornata!
Mangiammo degli involtini con gamberi, un piatto di spaghetti di soia con misto mare e dei gamberoni con verdure e vista l'occasione non poteva mancare una buona bottiglia di Muller Thurgau. Siamo stati seduti li del tempo a parlare, mangiare e bere scambiandoci il cibo, era cosa abituale imboccarci e scambiare tutto, come ho sempre fatto con le persone che amo, ed alla fine assaggiammo del sacché e poi arrivati alle due di uscimmo.
Oddio sono sbronzo le dico io, ma lei subito mi corregge, non siamo sbronzi, siamo ciucchi, è diverso!
Ci incamminammo verso casa, abbracciandoci come due adolescenti, mi sembrava di essere un sedicenne e nonostante avessimo una generazione di differenza io le dico: "Mi piaci perché sei un po' folle come me, non ti poni problemi", lei sorride e stretti in un'abbraccio ci baciammo proprio come due adolescenti incamminandoci verso il centro e verso casa ed a quell'ora poca gente si trovava nella piazza di quel paese di riviera sul mare ligure.
Che magnifica giornata ci dicevamo stringendoci, io osservavo gli sguardi della gente e sapevo benissimo che non erano d'approvazione, ma il bello è proprio li, io amo chi voglio io e voi potete tutti andarvene a fare in culo!
Per lei era differente, come tutte le donne più grandi, almeno dalle esperienze che ho conosciuto, tendono a provare imbarazzo, o meglio, si vergognano per te perché vorrebbero essere delle belle ventenni, si sa, il bello si vede, però l'apparenza non è niente, io voglio quello che hai dentro, quello che sei e non quello che appari, è solo inganni l'apparenza, io ti AMO perché sei la sola persona che io abbia mai conosciuto la quale male dentro ne ha davvero poco, anzi, meglio di te non si poteva conoscere: SEI UN ANGELO E TI ADORO!
Amore secondo me è questo, vivere anni in una stanza SEMPRE ASSIEME, 24 su 24, proprio come in vacanza eravamo e ogni volta che ti vedi desideri solo di accarezzarti e baciarti, per sempre ti vorrei qui vicino a me col tuo odore magnifico, quanto lo adoro il suo profumo, emana dolcezza anche dall'odore e sniffarla è sempre stata una cosa che adoro .... e pensare che la dovrò lasciare non può altro che spezzarmi il cuore, ma, in ogni modo è stata la migliore, la più bella, la più dolce e quella che mi ha amato più di ogni altra. E come sappiamo ogni libro contiene la parola FINE.
A te Alba dedico questo.
07031955-12041973
BUM!!!
PS: Chi ha amato e chi non ha mai amato si riconoscono all'istante, coloro che non si sono mai sentiti amati da nessuno sanno di acido, di vecchio e di cattivo ... chi è stato amato ed ha amato, invece, subito si riconosce perché prova empatia, emana dolcezza, tolleranza, niente razzismo e apertura mentale. Di certo se c'è un paradiso, in questo, non può mancare l'amore!!!
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