"THE END"

"THE END"
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lunedì 23 maggio 2011

I perché dell'esistenza. Riflessioni.

Ho scovato questo bell’articolo, composto d’interrogativi, giuste domande che ognuno dovrebbe porsi nel suo passaggio su questa terra, purtroppo la frenesia pazzoide della quotidianità toglie il tempo ma soprattutto la capacità di usare l’intelletto. Dopo averlo letto, ho risposto a ognuna di queste domande, naturalmente sono solo mie opinioni, la filosofia di vita che ho acquisito nelle mie esperienze, devo rilevare che non ho avuto una vita “normale”, se scrivessi il libro della mia esistenza, credo che sarebbe incredibile, o forse addirittura impossibile da credere, ma era quello che volevo sin da ragazzino, riflettevo sempre che una volta divenuto adulto avrei voluto provarle tutte, e ci sono riuscito in fondo, sono stato anche fortunato.
Le parti in blu mostrano le mie idee, le parti in nero sono dell’originale, mi sono permesso di spostare un po’ l’ordine delle domande, mettendo prima quelle che più mi sono piaciute e spostando avanti le altre. Ringrazio          http://bollo82.blogspot.com
Ringrazio chi mi darà delle opinioni. Buona lettura, leggete bene e riflettete, leggete e cercate di capire che il potere è in mano a voi, puoi fare quasi tutto nella vita, basta che tu lo voglia però.

Perchè ogni giorno continuiamo a vivere come se certe cose non esistessero?
Perché probabilmente nemmeno gli uomini conoscono cosa sia esistete veramente: Un uomo robot che atteggiamento può avere se non indifferenza e azioni meccaniche? Lo strumento non è cosciente, come non può essere consapevole l’uomo se ogni giorno si comporta come una macchina. Serve calma e tempo per usare l’intelletto, non è un caso che lo stile di vita imposta sia puntato a stancare gli uomini, a renderli meccanici e privi di sentimenti. Basta vivere in una metropoli, se stai morendo su di un marciapiede tranquillo che nessuno ti chiede come stai. Si può chiamare umana una persona che si comporta in questo modo? NO.

Perchè continuiamo a sentire o a leggere determinate cose su ciò che ci circonda rimanendo comunque sempre impassibili?
Perché si legge senza assimilare, come se tutto quello che è letto appartenesse a una realtà che non ci riguarda, si chiama ALIENAZIONE questa, Marx, Freud e Jung la descrivono molto, ma molto bene, e ricordiamo che si parla di un secolo e oltre di tempo addietro, la civiltà è andata avanti per niente, dalla storia l’uomo non impara nulla poiché si ripete sempre uguale. Alla fine dell’articolo scrivo infatti i dubbi che ho, i conti non tornano, un essere intelligente dovrebbe imparare dagli errori e progredire.
Perchè non vogliamo accettare la possibilità che praticamente tutto intorno a noi fà parte di una illusione costruita ad arte a più livelli?
Perché lo diceva già Platone, nel settimo libro della Repubblica, descrive l’esempio della caverna, per chi non lo conoscesse a grandi linee è questo:”Gli uomini vivono in una grotta, incatenati con il viso diretto al muro della caverna, non all’esterno, e vedono le immagini di ogni oggetto esistente riflesse, vedono le ombre grazie alla luce esterna sul muro di fronte a loro, e queste ombre per loro sono la realtà. Un giorno uno di loro si libera, esce, inizialmente la luce gli brucia gli occhi, fatica a tenerli aperti, ma dopo un poco si abitua e si rende conto di quanto sia bello il mondo esterno, ne vede i colori, gli odori, percepisce che la realtà è quella ed è fantastica. A questo punto ritorna dai suoi compagni e cerca di spiegare quello che con i suoi occhi ha visto. RISULTATO? È preso per pazzo, anzi, tra di loro, gli incatenati decidono che sia meglio non parlare con lui, è pericoloso, è certamente posseduto da spiriti malvagi”. Il film Matrix, (che ho visto la prima volta l’anno scorso poiché la tv la odio, mi stupra il cervello dico sempre), è un film che descrive bene la stessa metafora. E allora, che dire, gli uomini da millenni sono dei poveretti e solo qualcuno è illuminato, pochissimi si rendono conto dalla reale sostanza del mondo, come diceva Gaber nella canzone Io se fossi dio, Dio ogni tanto manda giù qualcuno, ma a voi piace interpretare e fate ancora più casino. L’uomo è un essere destinato a vivere nel buio, ma non è sempre stato così, gli Indiani d’America per esempio vivevano in perfetto equilibrio con la natura, consideravano ogni cosa prima di tutto spirito, per loro tutto aveva uno spirito, ma arrivò l’uomo europeo,il cancro del pianeta, e ne sterminò il 95%, NATURALMENTE NEL NOME DEL SIGNORE come hanno fatto con le popolazioni del sud America. Insegnate il pensiero ai bambini, la filosofia dovrebbe occupare almeno metà del tempo che si dedica all’istruzione di un bambino, invece cosa gli insegnano a scuola?  E quando si parla di filosofia non bisogna pensare a chissà che pensieri complicati, si tratta semplicemente di chiedersi il PERCHE di tutto e cercare delle risposte ragionando, ma a ragionare ti insegnano a non farlo, se gli uomini lo facessero davvero, il mondo sarebbe un altro pianeta.

Perchè accettiamo tante cose ingiuste senza nemmeno porci delle domande?



Perché porsi le giuste domande, significa trovare la strada che conduce al vero. Platone diceva:”I bambini sono i migliori filosofi dato che per ogni avvenimento si domandano il perché”. Si chiama curiosità, e gli adulti l’hanno repressa, credono di sapere e conoscere tutto, in realtà la loro testa è inzeppata di menzogne, d’illusioni. Socrate, ma anche Nietzsche e altri, insegnavano che l’ozio è sacro, l’ozio è il padre di tutti i vizi ci insegnano: ”E che la psicologia e la filosofia sarebbero vizi”? F.W.Nietzsche

Perchè ci rifugiamo nelle classiche parole "ma tanto il mondo è sempre stato così..."?
Perché non riusciamo a vedere altre possibilità, i media, la scuola, la chiesa sin da bambini addomestica, l’uomo viene diseducato, insegnando che tutto è bene o male, basta, tutto si chiude in questo modo. Perché l’ intelligenza è stata disattivata. Una frase che di un prelato di cui non ricordo il nome: “Dateceli in mano cinque anni e saranno nostri tutta la vita”.

Perchè non vogliamo aprire i nostri occhi?
Perché aprire gli occhi, è difficile, ma soprattutto cambiare totalmente punto di vista può spaventare, aprire gli occhi, come l’uomo della caverna, all’inizio la luce brucia, ci si deve abituare e non è facile.
Perchè continuiamo a considerare normale quello che di normale non ha nulla?
Questo è un sintomo prettamente italiano, noi accettiamo situazioni che all’estero non sarebbero mai accettate. Non è comunque che in Europa non si viva di consumismo, lavora consuma e muori. Poi pensiamo allo stile di vita che la televisione mostra, pensiamo che milioni di persone ogni giorno la guardino. C’è qualcosa di normale nella televisione? Siamo una società malata di schizofrenia, dissociazione, si pensano determinate cose, ma se ne fanno delle altre. Io dal ’97 al 2010 non ho guardato mai la televisione, sapete che la realtà prende un'altra forma?

Perchè continuiamo a sperare che qualcuno faccia finire la crisi?
Perché la popolazione è tenuta in una perenne adolescenza, la stessa tecnica usata dall’Opus dei, per esempio, avendo degli adolescenti è chiaro che qualcuno deve pensare per loro. Lo sapete che inizialmente la televisione era indirizzata a un target di 12\14enni? Informatevi, non dico balle.

Perchè ci uniformiamo ogni giorno a quello che si deve fare, pensare, dire?
Perché purtroppo gli esseri umani si credono intelligenti, ma sono solo scimmiette e come tali copiano, imitare significa non avere personalità, essere privi di proprie convinzioni. Che sia un caso, il fatto che a scuola la filosofia è ignorata come fosse inutile? La filosofia insegna a pensare, i vostri padroni non vogliono che si pensi!

Perchè screditiamo chi vuole dire basta?
Perché chi dice basta, esce dal gregge, ma soprattutto perché chi dice basta è LIBERO, l’invidia sappiamo che è una brutta bestia, l’uomo invidia i cani, figuriamoci un uomo libero!

Perchè continuiamo ad abbracciare solo un punto di vista, il solito punto di vista, il punto di vista che ci è stato impiantato?
Credo che questo sia da imputare solo alla nostra pigrizia mentale. Un bambino che sino all’età di dieci anni ha passato ore e ore davanti a videogiochi e televisione, le babysytter del duemila, che capacità può avere di pensare, immaginare altri punti di vista?

Perchè non iniziamo a reagire?
Reagire vuol dire rompere le catene, spezzare la schiavitù significa diventare responsabili delle proprie decisioni e delle conseguenze che portano. La paura che v’inculca ogni giorno il sistema d’informazione marcio, voi che passate ore davanti allo schermo in uno stato di ipnosi, conoscete molto bene la paura, quotidianamente se leggi o guardi le informazioni dei cosiddetti “mainstream” hai l’impressioni che tutti si stiano ammazzando, stuprando e fregando tra di loro, mai scrivono in prima pagina argomenti belli, l’uomo non è solo cattivo e violento, ma la massa deve credere questo, così si chiudono in casa la sera, NON SI DEVONO UNIRE ma dividere. Anche lo sgomento di ritrovarvi 24 ore al giorno a disposizione a molti fa paura. Per impegnare il tempo bisogna avere delle passioni, chi coltiva delle passioni quando dedica due terzi della propria giornata al denaro? Quanti uomini ho conosciuto che il weekend non sanno cosa fare, magari noleggiano film e fanno ore davanti allo schermo, oppure partono per viaggi assurdi che al ritorno li hanno resi solo più stanchi di prima. Gli levano il lavoro e gli hanno tolto tutto. Si può vivere per il denaro\lavoro, abbandonando i figli a perfetti estranei e passare con la famiglia poche ore al giorno?! Il kit del lavoratore perfetto :”Cellulare, agenda, macchina ed ansiolitici”.

Perchè non la smettiamo di scegliere la strada comoda?
Perchè non iniziamo a prendere un pò di iniziativa?
Perchè non iniziamo a rialzare la testa?
A queste tre domande rispondo con una sola frase. Scegliere la strada che si desidera, significa avere iniziative. Chi non ha iniziative e non compie ciò che sogna, non può essere fiero di se stesso, e quindi si lavora, si paga, si viene derubati del denaro guadagnato con tanta fatica, e zitti a testa bassa. Questa si chiama umiltà per esempio, come essere umili, significa lavorare con contratti di pochi mesi per 800\1000 euro al mese, in condizioni sempre precarie anche a livello di sicurezza. Quante persone muoiono ogni anno sul lavoro? Sono gli uomini che provengono dai paesi poveri a fare certi lavori, non perché l’italiano non lo vuole fare, sono stanco di sentire queste stupidate, da sempre gli africani sono stati usati come schiavi. L’italiano pretende i diritti per cui si è lottato anni, ed ora nel giro di un decennio si sono cancellati tutti, anche il grande tremonti ha detto che in periodo di crisi ci si deve adeguare, non si può pretendere la sicurezza, è volere troppo, morire per mille euro al mese è BUONO e GIUSTO! Che schifo!

Perchè leggendo questa lista di domande ci viene da chiederci "beh, e cosa dovrei fare poi io?"?
Perchè aspettiamo sempre e comunque un leader che ci manipoli trascinandoci dietro di se?
Solo una cosa si “deve” fare. Basta, abbandonare tutto domani, prelevare i soldi dalle banche e iniziare a vivere davvero. Chiudere il conto corrente sapete cosa significa per le banche? Fatto questo, non si ha bisogno di nessun leader, solo le pecore hanno un pastore, anche un piccione è più libero di una pecora, pensate un poco a quanto in basso è caduto l’uomo!

Perrchè non siamo mai uniti tra di noi?
Perché ci sono le squadre di calcio, si è visto che tutto è truccato, ma nemmeno con il caso Moggi la gente non ha aperto gli occhi. C’è il tifo, la formula uno, il motomondiale, le marche di macchine, scarpe, occhiali, gerarchia, e ognuna di queste illusioni rende il singolo convinto che lui possiede il meglio, tifa per la squadra migliore, ecc. Poi la gente è competitiva. Competitività significa divenire spie, tradire e sparlare dei colleghi anche inventandosi tutto, BASTA ESSERE I MIGLIORI. Sono questi inganni della mente che dividono, li hanno inventati di proposito. DIVIDI E IMPERA, già i romani lo sapevano, il nostro mondo non è molto diverso dall’epoca romana, siamo ancora separati in schiavi e padroni.

Perchè diciamo di essere "naturali", contro le medicine, e non appena soffriamo di rafreddore corriamo subito in farmacia?
Io non uso nessun farmaco e vedo che sono sempre guarito, il corpo è fornito di difese immunitarie eccellenti, ma proprio con i medicinali e vaccini lo demoliscono, così si prendono dei medicinali e poi altri farmaci che guariscano gli effetti collaterali dei primi. Sempre e solo perché da quarant’anni vi hanno inculcato in testa che i farmaci fanno bene. In natura esiste ogni cura, la natura ci ha dato ogni cosa, ma molti non sanno che in certi paesi curano il cancro con le erbe, INFORMARSI è la parola d’ordine.

Perchè nonostante la mole di informazioni che si possono racimolare sulla medicina, sulle multinazionali farmaceutiche, sul business della salute, in fondo continuiamo a credere ciecamente a ciò che dicono i medici?
Perchè continuiamo a credere al telegiornale?
Perché la gente è fermamente convinta che in televisione, come nella medicina, siano tutti degli esperti, dei professionisti. Avete provato a mettere alla prova questi professionisti, ad informarvi su quello che dicono? Medici corrotti, beccati sul fatto, vendevano determinati farmaci per il “proprio” interesse personale, le aziende farmaceutiche li pagano profumatamente. E le televisioni, chi finanzia i programmi ed i telegiornali che vedete? Una volta ho letto una battuta: ”Ieri sera ho visto una puntata di Star Trek alle 20.00 su canale 5. In fatti si parlava di un mondo alieno, dove non si trovano i lavoratori, dell’occupazione aumentata, e poi nelle interviste si vedevano tutte persone entusiaste della realtà, impegnate in acquisti assurdi. Insomma si parlava di un altro pianeta”.

Perchè diciamo "io la televisione non la guardo" e poi comunque conosciamo tutti i programmi che vanno in onda?
Perchè diciamo "è vero al telegiornale dicono solo fesserie" e poi ci mettiamo a parlare di Berlusconi o di Afghanistan basandoci sui dati che ci sono stati forniti dai telegiornali?
Perché l’uomo è falso, è schizofrenico. Non potrebbe essere differente, si vive una vita che è patologica. Io fatico a parlare con le persone, dicono solo balle e fesserie inutili, quasi mai riesci a fare discorsi impegnativi, oppure se li inizi, vedi le espressioni di chi hai davanti e immagino, ecco, l’idea imposta alle masse è che usare l’intelletto è uguale a noia. Gli intellettuali sono noiosi, alla gente piace il grande fratello, uomini e donne, chi l’ha visto, insomma programmi per ritardati mentali. Peccati che parlano di 10 milioni di spettatori per certe trasmissioni, che secondo il mio parere solo un impedito può stare ore a vedere certe scemate. Ehh, ma è così bello non pensare a niente, vero?

Perchè non crediamo che possa esistere qualcosa di più oltre a ciò che vediamo?
Perché secondo l’uomo esiste solo ciò che si vede, e naturalmente l’uomo non conosce minimamente il fatto che del fascio esistente di onde elettromagnetiche l’occhio ne percepisce circa il 4.7%, cioè oltre il 95% di ciò che lo circonda, l’uomo non lo può vedere. Il velo di maia degli indiani, della religione induista, un velo sottile che ricopre tutto e viene considerato l’unica realtà possibile. L’illusione, questo si vive per la maggior parte dell’esistenza.

Perchè in ogni momento della nostra vita cerchiamo di aggrapparci a qualcosa di già esistente, sperimentato, dove bene o male si può stare sicuri?
Perché il mondo è pieno di zombie, di uomini morti che continuano a lavorare, camminare, andare a far shopping, ecc. Cito una frase di De Gregori: Tra bufalo e locomotiva la differenza salta agli occhi, la locomotiva ha la strada segnata, il bufalo può scartare di lato e cadere. Solo chi vola può cadere, chi striscia è certo che non cadrà. Chi vive davvero dovrebbe essere “ingordo” d’emozioni, curioso di sperimentare tutto il possibile, questo è vivere. Vivere fa male a volte, si cade, si provano cose che fanno male, ma ricordo a tutti che i momenti di sofferenza sono utili, si cresce, quando le masse escono il fine settimana e naturalmente devono essere felici, bene, queste masse spesso tornano a casa più vuote di quando sono uscite. Non lo dico per teoria, lo dico perché nella vita ho provato tutto quello che le occasioni mi permettevano, conosco molti stili di vita.

Perchè abbiamo smesso di sognare?
Perché la morte non prevede i sogni. Le masse sono in uno stato comatoso d’ipnosi che rasenta la morte, anzi credo fermamente che proprio la tanto temuta morte sarebbe solo la loro salvezza. Smettere di fantasticare è smettere di vedere una realtà con molte sfumature, smettere di sognare è morire. Ma soprattutto oltre a sognare bisogna impegnarsi a realizzare i propri sogni…attenti a ciò che sognate però, sognare di avere l’ultimo modello di suv non porta la serenità!

Perchè viviamo di contraddizioni?
Perché noi siamo contraddizione per eccellenza: Si nasce per morire. Si muore perché si è nati. Non è contraddizione questa? Dovremo abituarci dentro di noi che abbiamo due facce ben delineate, il bianco ed il nero, la luce ed il buio. Ma poi sinceramente sono convinto che le personalità all’interno di un uomo sono molte più di due, siamo capaci di cambiare umore diverse volte in un giorno, anche se l’ipocrisia incultata dice che si deve sempre essere felici. Ma chi l’ha detto? Lasciatemi essere anche triste e malinconico, lasciatemi in pace!

Perchè accettiamo tante cose ingiuste senza nemmeno porci delle domande?
Perché porsi le giuste domande, significa trovare la strada che conduce al vero. Platone diceva:”I bambini sono i migliori filosofi dato che per ogni avvenimento si domandano il perché”. Si chiama curiosità, e gli adulti l’hanno repressa, credono di sapere e conoscere tutto, in realtà la loro testa è inzeppata di menzogne, di illusioni. Socrate, ma anche Nietzsche e altri, insegnavano che l’ozio è sacro, l’ozio è il padre di tutti i vizi ci insegnano:”E che la psicologia e la filosofia sarebbero vizi”???

Perchè non proviamo a fare due più due?
Perchè è così difficile parlare di certe cose?
Perchè non si vuole sentire certi argomenti?
Perchè si crede che in fondo sia tutto inutile?
Perchè continuiamo a rinunciare a noi stessi per tutto questo?
Perchè ancora non ci siamo alzati dalla sedia e cominciato a cambiare?
Perchè ancora ci stiamo chiedendo "ma io che posso fare?"?


Perchè?

Perché gli uomini sono una massa di dopati, narcotizzati e dipendenti da un sacco di sostenze che ne condizionano tutta l’esistenza. Perché gli uomini sono indottrinati sin da bambini, essere vigliacchi, temere l’inferno se si compiono certe azioni proibite. Perché l’uomo dovrebbe nascere, vivere in mezzo alla natura e imparare dalle proprie esperienze, per ognuno diverse, non è possibile che tutti debbano provare e fare le stesse identiche azioni. C’è qualcosa che non mi torna pero. Rifletto molto, faccio uno più uno ma non mi torna nulla, il puzzle è incompleto. Sia vero che qualcuno d’invisibile si sta prendendo gioco dell’umanità? E anche se fosse come mai uno su cento si risveglia dal torpore? Come mai qualcuno prende coraggio, esce dalla caverna e prova vivere?
Perché nessuno domani si recherà al lavoro, lascerà i suoi soldi in banca, perché tutti anche se leggono certi articoli il giorno successivo si comportano nello stesso identico modo? Allora cosa leggete a fare? Non avete ancora capito che tutto esiste così com’è grazie proprio alle vostre azioni quotidiane?
Dopo queste riflessioni come fai a non detestare gli esseri umani?
Mi piace il pensiero che ha Schopenhauer della razza umana. I cinque sesti degli uomini sono talmente poveri a livello intellettuale e morale, che se non sei costretto ad aver a che fare con loro, sarà bene evitarli sin dall’inizio, non avere nulla a che fare con loro.

L’articolo con le sole domande lo trovate qui http://bollo82.blogspot.com/2010/11/perche.html, e lo ringrazio per l’ispirazione, adoro riflettere e pormi domande, amo fare tutto quello che gli altri non osano fare, prediligo essere libero e poter volare, adoro aver paura di cadere. Mi piace la vita con i suoi alti e bassi, se un giorno penso a tutto quello che ho vissuto e trascorso, beh, di certo ne è valsa la pena nonostante molte volte avvia maledetto gli dei e l’esistenza. Sapete che nell’antica Grecia maledire gli dei per le sventure e per le sofferenze che la vita offriva, era una cosa comune? Oggi non abbiamo nemmeno il coraggio di bestemmiare, è peccato, si va all’inferno, oddio che terrore, non dormirò la notte per questo. Che poi in un universo tanto enorme, infinito, come si può pensare che esistano tre alternative? Paradiso, inferno e purgatorio, tutto si ferma. La cosa più sconvolgente è che ancora vecchi e giovani vanno in chiesa! Cazzo, ma avete sentito l’ultima di quel prete vicino a Genova, drogato, pedofilo, spacciatore e sieropositivo. Lo vedete che feccia è la chiesa? Non smetterò mai di ripeterlo, è stata ed è la mafia con più potere e soldi al mondo. E non smetterò mai di dire che fino a quando le persone non butteranno la televisione dal balcone, il mondo non cambierà mai.

3 commenti:

Amos B ha detto...

Belle risposte! Questo lavoro che hai fatto è proprio ciò che dovrebbe fare ogni persona che viene a contatto con quelle domande... Non è necessario trovare subito le risposte, è necessario porsi le domande per iniziare a cercarle!

Buona giornata!

Mariano Orrù ha detto...

Complimenti, porsi delle domande, gia' e difficile, darsi delle risposte come hai fatto tu, ancora di piu'. La mia condivisione e' totale, ma noi, che possediamo questa volonta' non indiferente, dobbiamo fare uno sforzo in piu' e trovare il giusto modo di comunicarle, diversamente saremo sempre dei pazzi offuscati dalla luce fuori dalla caverna.
Io intanto RUBO E VADO A METTERE IL LINK SU FACESBOOK, si sa mai che qualche incatenato non cominci a chiedersi qualcosa!
Ciao un abbraccio a presto e grazie per la considerazione al mio Blog.
HASTA SIEMPRE !!! LUCHA Y RESISTENCIA.

*Dioniso*777* ha detto...

Grazie ragazzi, devo dire che ho passato un po di tempo a scrivere e cercare di rendere l'idea meglio che potevo, farsi capire non è poi così facile.
Io non capirò mai e poi mai il perché la gente non capisca che il potere potrebbe essere in mano alle masse, peccato che preferiscano fare una vita assurda, deprimente, frustrante e isterica solo per rendere ricchi dei perfetti sconosciuti.
Forza, e non mollare mai!
Ciao.

LKWTHIN

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