UNA FAMIGLIA ALLO SFASCIO
“L’amore riesce a districare quel groviglio di pulsioni, emozioni e passioni, che confondono i bisogni e le ragioni, affinché scorrano fluide ed indipendenti, dentro gli infiniti rivoli del nostro cuore. Solo così, potrai conoscere la tua anima, e solo così, potrai donarti, per essere una degna vittima dell’onnipotente mistero. Tutto questo, accadeva molto tempo fa, quando la terra era piatta”
Oggi, le famiglie si sfasciano, le coppie scoppiano, e tutti soffrono. La società va in frantumi. Il costo della vita infierisce ulteriormente sullo stato d’animo degli individui che, frustrati e depressi, dentro il caos quotidiano di una vita frenetica, e senza scopo, esplodono sull’onda di una collera incontrollata – fino ad uccidere. “Sembrava una famiglia così normale – brava gente davvero – incredibile – non li ho mai sentiti litigare – non davano fastidio a nessuno – i figli, anche loro, due bravi ragazzi!“ tipico ritornello dei soliti morti viventi, gli assenti, chiusi e stretti dentro il loro guscio vuoto, fatto di miseria morale, approssimazione, e vera solitudine. Il divorzio, nelle “evolute” democrazie occidentali, non è altro che un’escamotage, ma non di certo una conquista. Una società senza morale, senza etica, priva di qualsiasi buon senso e bombardata, giorno e notte, da una becera propaganda, inneggiante al totale permissivismo spacciato per libertà fa, del divorzio, uno stratagemma, che rischia di peggiorare, ulteriormente, una condizione di disagio, già molto difficile. Sono mille i motivi che devono spingere due persone ad intraprendere il cammino dell’amore, ma non é detto, che l’innamoramento sia il presupposto; anzi. Ci si sposa per affinità, per complicità, per solitudine e anche per interesse – perché no! Il vero fine è quello di creare una famiglia, sana e coesa, che rappresenti una delle infinite tessere della società, che poggia le sue fondamenta sui valori, il rispetto e la solidarietà. Senza questi tre fondamentali, non può esistere alcuna vera società, e quindi, nessuna famiglia. Se le famiglie sono sane, insieme lottano per il bene comune, perché l’interesse di tutti, è il proprio, ma se sono malate, e riverse su se stesse, cercano vantaggi particolari a scapito di tutti. Questo, è lo stato di salute delle attuali famiglie - divise all’interno e fuori. Per il Sistema, é una vera pacchia! DIVIDE ET IMPERAT.
Gianni Tirelli
“L’amore riesce a districare quel groviglio di pulsioni, emozioni e passioni, che confondono i bisogni e le ragioni, affinché scorrano fluide ed indipendenti, dentro gli infiniti rivoli del nostro cuore. Solo così, potrai conoscere la tua anima, e solo così, potrai donarti, per essere una degna vittima dell’onnipotente mistero. Tutto questo, accadeva molto tempo fa, quando la terra era piatta”
Oggi, le famiglie si sfasciano, le coppie scoppiano, e tutti soffrono. La società va in frantumi. Il costo della vita infierisce ulteriormente sullo stato d’animo degli individui che, frustrati e depressi, dentro il caos quotidiano di una vita frenetica, e senza scopo, esplodono sull’onda di una collera incontrollata – fino ad uccidere. “Sembrava una famiglia così normale – brava gente davvero – incredibile – non li ho mai sentiti litigare – non davano fastidio a nessuno – i figli, anche loro, due bravi ragazzi!“ tipico ritornello dei soliti morti viventi, gli assenti, chiusi e stretti dentro il loro guscio vuoto, fatto di miseria morale, approssimazione, e vera solitudine. Il divorzio, nelle “evolute” democrazie occidentali, non è altro che un’escamotage, ma non di certo una conquista. Una società senza morale, senza etica, priva di qualsiasi buon senso e bombardata, giorno e notte, da una becera propaganda, inneggiante al totale permissivismo spacciato per libertà fa, del divorzio, uno stratagemma, che rischia di peggiorare, ulteriormente, una condizione di disagio, già molto difficile. Sono mille i motivi che devono spingere due persone ad intraprendere il cammino dell’amore, ma non é detto, che l’innamoramento sia il presupposto; anzi. Ci si sposa per affinità, per complicità, per solitudine e anche per interesse – perché no! Il vero fine è quello di creare una famiglia, sana e coesa, che rappresenti una delle infinite tessere della società, che poggia le sue fondamenta sui valori, il rispetto e la solidarietà. Senza questi tre fondamentali, non può esistere alcuna vera società, e quindi, nessuna famiglia. Se le famiglie sono sane, insieme lottano per il bene comune, perché l’interesse di tutti, è il proprio, ma se sono malate, e riverse su se stesse, cercano vantaggi particolari a scapito di tutti. Questo, è lo stato di salute delle attuali famiglie - divise all’interno e fuori. Per il Sistema, é una vera pacchia! DIVIDE ET IMPERAT.
Gianni Tirelli
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