L'attrazione sessuale è il potente istinto attraverso il quale la nostra sessualità tende verso l’ambiente inteso come comunità.
Come abbiamo visto, la sessualità è una funzione che prima di tutto viviamo nel nostro intimo e che può essere espressa anche attraverso l’autoerotismo, ma essendo principalmente una funzione volta alla sopravvivenza della specie, prima di essere diventata, con la nostra evoluzione fonte di grande piacere, deve trovare il suo obbiettivo nell’ambiente.
Si può anche definirla “una spinta o un desiderio che tende all’appagamento di un bisogno fisico ma non solo, un’unione di due corpi e due anime attraverso un contatto.”
In sostanza è riconducibile ad una innata ricerca del piacere. Essere attratti sessualmente da un altro essere umano è un concetto apparentemente semplice che noi stessi spesso elaboriamo con sufficienza, ma i meccanismi che fanno funzionare e stimolare i nostri sensi, sono meravigliosamente condizionati da una serie di informazioni che ci arrivano senza che ce ne accorgiamo.
Approfondire e analizzare, in noi, quali sono i meccanismi, come funzionano e sopratutto quante e quali sono le espressioni umane che ci attraggono, ha un’importanza enorme per la conoscenza di noi stessi.
Attraverso gli altri, da quello che ci piace e da ciò che non ci piace di loro, arriviamo a stabilire chi siamo e cosa vogliamo. Cose queste che peraltro sono già dentro di noi, perché non si creano nel momento in cui le viviamo, semplicemente ne diventiamo consapevoli attraverso la sperimentazione.
Ancora una volta emerge l’importanza delle esperienze, perché è solo attraverso di esse, e quindi attraverso un confronto che possiamo conoscerci.
Ciò da cui siamo attratti, proprio perché fa parte della nostra sessualità, evolve, cambia con il passare del tempo nel corso della nostra vita. Quello da cui eravamo attratti da ragazzini può essere che da adulti non ci attragga più, oppure è cambiato, è stato tolto qualcosa o si è aggiunto dell’altro.
Noi pensiamo che essere adulti sia una condizione ottimale per sapere esattamente cosa vogliamo. Siamo perfettamente in grado di fare delle scelte ma le scelte che facciamo possono essere sbagliate.
Come abbiamo visto, la sessualità è una funzione che prima di tutto viviamo nel nostro intimo e che può essere espressa anche attraverso l’autoerotismo, ma essendo principalmente una funzione volta alla sopravvivenza della specie, prima di essere diventata, con la nostra evoluzione fonte di grande piacere, deve trovare il suo obbiettivo nell’ambiente.
Si può anche definirla “una spinta o un desiderio che tende all’appagamento di un bisogno fisico ma non solo, un’unione di due corpi e due anime attraverso un contatto.”
In sostanza è riconducibile ad una innata ricerca del piacere. Essere attratti sessualmente da un altro essere umano è un concetto apparentemente semplice che noi stessi spesso elaboriamo con sufficienza, ma i meccanismi che fanno funzionare e stimolare i nostri sensi, sono meravigliosamente condizionati da una serie di informazioni che ci arrivano senza che ce ne accorgiamo.
Approfondire e analizzare, in noi, quali sono i meccanismi, come funzionano e sopratutto quante e quali sono le espressioni umane che ci attraggono, ha un’importanza enorme per la conoscenza di noi stessi.
Attraverso gli altri, da quello che ci piace e da ciò che non ci piace di loro, arriviamo a stabilire chi siamo e cosa vogliamo. Cose queste che peraltro sono già dentro di noi, perché non si creano nel momento in cui le viviamo, semplicemente ne diventiamo consapevoli attraverso la sperimentazione.
Ancora una volta emerge l’importanza delle esperienze, perché è solo attraverso di esse, e quindi attraverso un confronto che possiamo conoscerci.
Ciò da cui siamo attratti, proprio perché fa parte della nostra sessualità, evolve, cambia con il passare del tempo nel corso della nostra vita. Quello da cui eravamo attratti da ragazzini può essere che da adulti non ci attragga più, oppure è cambiato, è stato tolto qualcosa o si è aggiunto dell’altro.
Noi pensiamo che essere adulti sia una condizione ottimale per sapere esattamente cosa vogliamo. Siamo perfettamente in grado di fare delle scelte ma le scelte che facciamo possono essere sbagliate.