Qui la prima parte
In questi giorni rifletto sulla natura del blog su cui sto scrivendo ora, e lo faccio per introdurre un argomento molto forte e trascurato da tutti quasi fosse un dogma accettato .... oppure una regola da non trasgredire, ma faccio prima un’introduzione sulla natura delle nostre letture quotidiane e sul senso di tutto questo, già il senso!
In questi giorni rifletto sulla natura del blog su cui sto scrivendo ora, e lo faccio per introdurre un argomento molto forte e trascurato da tutti quasi fosse un dogma accettato .... oppure una regola da non trasgredire, ma faccio prima un’introduzione sulla natura delle nostre letture quotidiane e sul senso di tutto questo, già il senso!
All’inizio, appena aperto
questo spazio, cominciai a elaborare opinioni mie personali sulle notizie del
giorno e sulla realtà attorno a noi, era la cosa che sempre avevo sognato in
fondo, quanto avrei voluto vedere scritte le mie opinioni sulle notizie lette, tanto
che l’avevo chiamato pensieri liberi sulla realtà, e questo andò avanti per un
bel po’ di tempo fino a qualche tempo fa, quando iniziai a copiare e incollare
vari scritti anche da altri blog o giornali che leggevo in giro, facevo in
pratica un sunto della giornata e magari aggiungevo poche righe, fatto questo
ho notato che i visitatori si sono raddoppiati e poi aumentati del doppio
ancora una volta e questo mi tornava utile perché potevo mettere una mia
notizia in mezzo ad altre cinque non mie e vederla letta da molte più persone,
per esempio la più letta di tutte “la
morte di un soldato e di mille operai che differenza c’è” ha potuto così
toccare oltre cinquemila e cinquecento letture, cosa impossibile se rimanevo a
sole trecento visite al giorno … però
penso spesso che tutta questa frenesia nella lettura di nuove notizie stia
facendo esattamente il contrario di quello che mi ero prefissato quando ho
provato per gioco ad avere un mio personale spazio per scrivere, ovvero allontanare
dalla consapevolezza. Incredibile quante volte nella vita con le nostre azioni
ci dirigiamo in direzione opposta da quella che ci eravamo programmati, non
credete? Eppure spesso si dimostra essere quella ideale. Insomma, pensiamo un po’ che la crescita personale è
un’emozione meravigliosa, niente vale tanto nella vita quanto conoscere e
sapere, diventare consapevoli della nostra natura, è sicuramente il gioco più
bello della vita, per me è tutto un gioco, ma vallo a dire te a quelli che
di consapevolezza hanno la minima necessaria per sopravvivere! Ieri vedevo questo meraviglioso documentario
che tanto mi ha affascinato poiché parlava di cellule, mente, universo e
spirito come fossero una sola realtà in perfetta simbiosi, il Brahma indiano
alla fine, e ricordo che la passione per l’astronomia è nata in me quando
leggevo tanto e le mie letture erano indirizzate alla filosofia, poi andai
anche sull’astrofisica e l’astronomia, della serie chi sono, dove vado e
perché. Uno degli argomenti più affascinanti da leggere e studiare è proprio la
natura incredibile di tutto quello che ci circonda e vedere che tutto sommato
molte leggi rispecchiano quello che noi siamo nel nostro piccolo … della serie
così nell’infinitamente grande e così nell’infinitamente piccolo.
Come possiamo
trasmettere qualcosa perché ci renda utili agli altri? La ricerca per la
quintessenza sembra oggi morta, l’essenza dell’essere umano, chiamatela anche
animo, anima, spirito … credo che il significato sia sempre lo stesso: CHI SEI
TU? Come mai ci poniamo molte volte domande sull’aldilà, su dio, sulla nostra
anima e bla, bla, bla, ma quanto interagiamo con le altre persone si parla
sempre e solo di cagate? Cioè, spieghiamoci meglio, o vai alla ricerca di una
persona particolare oppure ti spingi in rete e ricerchi argomenti interessanti
e scrivi commenti o mail per discutere di ragionamenti che ti siano utili
davvero oppure è il deserto totale, niente di niente, nessun minimo segno dell’esistenza
di quella che chiamiamo anima, ma pagine e pagine e parole e parole gettate al
vento senza nulla creare. In Italia poi se non hai internet l'informazione che ricevi ogni giorno è questa, o questa per ridere dell'assurdo stato in cui è tenuta l'informazione italiana.
Eppure le persone la ricercano per tutta la vita questa loro essenza perduta. Lo ricordate il film “essi vivono” dove il dialogo era impostato su temi del tipo “ieri sera a cena quel pesce era buono”, oppure “miei figli a scuola fanno”, oppure “che belli che sono i tuoi capelli” … insomma, avete capito cosa intendo, come mai se siamo esseri tanto magici in una dimensione tanto vasta ci fermiamo a livelli così bassi? Non lo trovate strano? Vi sembra che tutto sia regolare solo perché siete nati e il mondo era così quindi va bene che tale rimanga? Non vi sembra strano alimentare un guardaroba per tutta la vita, avere la macchina ultimo modello, i capelli alla moda, le scarpe alla moda, il telefono alla moda … e poi guardare tutto e sentirsi miseri dentro? E chi non ne conosce di queste persone, anzi, lo siamo stati anche noi per forza di cose, diciamo pure che rappresentano la stragrande maggioranza degli esseri umani, soldi buttati tutta una vita per avere cosa alla fine? Cambiano la visione della vita forse e quindi come si pongono nei confronti degli altri? No, si rimane eterni adolescenti per tutta la durata della vita. Si vive più sereni? Nemmeno, anzi, vero il contrario, si diventa pazzi per trovare sempre la possibilità di avere qualcosa in più. E allora come mai tutti vanno blaterando che esiste un’anima, o spirito, ma nessuno lo alimenta questo lato molto importante per vivere bene in nostra compagnia? Ecco creato un altro trucco, la compagnia, i divertimenti di massa … a cosa servono se gli argomenti della serata sono quelli descritti sopra? Che bel telefonino, che bel vestito, che bella pettinatura, che brutta maglia, eccetera, eccetera. Purtroppo se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo cambiare noi, e dico purtroppo perché questo lo vedo molto, ma molto poco attorno a me, anzi è verissimo che succede il contrario … a che proposito allora si vive?
Eppure le persone la ricercano per tutta la vita questa loro essenza perduta. Lo ricordate il film “essi vivono” dove il dialogo era impostato su temi del tipo “ieri sera a cena quel pesce era buono”, oppure “miei figli a scuola fanno”, oppure “che belli che sono i tuoi capelli” … insomma, avete capito cosa intendo, come mai se siamo esseri tanto magici in una dimensione tanto vasta ci fermiamo a livelli così bassi? Non lo trovate strano? Vi sembra che tutto sia regolare solo perché siete nati e il mondo era così quindi va bene che tale rimanga? Non vi sembra strano alimentare un guardaroba per tutta la vita, avere la macchina ultimo modello, i capelli alla moda, le scarpe alla moda, il telefono alla moda … e poi guardare tutto e sentirsi miseri dentro? E chi non ne conosce di queste persone, anzi, lo siamo stati anche noi per forza di cose, diciamo pure che rappresentano la stragrande maggioranza degli esseri umani, soldi buttati tutta una vita per avere cosa alla fine? Cambiano la visione della vita forse e quindi come si pongono nei confronti degli altri? No, si rimane eterni adolescenti per tutta la durata della vita. Si vive più sereni? Nemmeno, anzi, vero il contrario, si diventa pazzi per trovare sempre la possibilità di avere qualcosa in più. E allora come mai tutti vanno blaterando che esiste un’anima, o spirito, ma nessuno lo alimenta questo lato molto importante per vivere bene in nostra compagnia? Ecco creato un altro trucco, la compagnia, i divertimenti di massa … a cosa servono se gli argomenti della serata sono quelli descritti sopra? Che bel telefonino, che bel vestito, che bella pettinatura, che brutta maglia, eccetera, eccetera. Purtroppo se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo cambiare noi, e dico purtroppo perché questo lo vedo molto, ma molto poco attorno a me, anzi è verissimo che succede il contrario … a che proposito allora si vive?
Io non vedo utilità alcuna in una vita che rincorre le
stupidaggini sempre e continuamente, sopratutto
perché una vita simile ti metterà senza sosta in competizione con gli altri
e questo non dobbiamo per nulla pensarlo un innocuo modo di essere, poiché ci
sarà sempre quello più intelligente di noi e quello meno intelligente, tutto sta solo nel punto in cui fissiamo
la nostra scala di confronto, e quindi è solo buttare via del tempo, la
sola cosa che possediamo per davvero, e statene certi che a persone competitive
se indicate la luna saranno proprio quelli che osservano se avete le unghie
tagliate bene nel vostro dito … ecco la gerarchia a cosa serve, a subire ordini dai più
stupidi da persone molto più stupide di te senza avere la possibilità di
ribattere o fare altra scelta. Non
vi sembra che questo sistema sia costruito perfettamente per gli obiettivi che
si pone visto che è tutto una gerarchia se accetti di starci dentro? E non vi sembra strano che di migliaia di
notizie giornaliere in pochi si occupino del vero “philos sophia”? Attenzione,
perché spesso ci riteniamo colti e saggi ma non conosciamo quello che i greci
oltre duemila anni fa sapevano e che a loro volta avevano appreso dall’Asia
minore. Noi veniamo continuamente privati della nostra energia a guidati su piani vibrazionali errati, e non siamo a conoscenza che tutto è vibrazione e frequenza per esempio!
Oggi mi va di occuparmi di consapevolezza solamente, lasciamo stare
quello che accade attorno, occupiamoci di noi, chi siamo, cosa vogliamo e in
quale direzione bramiamo camminare … se applichi quello che conosci e se quello
che conosci rispecchia il vero non potrai fare scelte sbagliate … Socrate: “Il
vero sapere porta al giusto agire”, e “So di non sapere” ribadiamoci sempre e
ovunque queste parole e pensiamo che nonostante tutta la nostra tecnologia ne
sappiamo meno forse di duemila anni fa!
Dioniso777
I rettili
non usano anfibi
Assistere alla
propria crescita personale è qualcosa di straordinario. Non sto diventando
migliore, ma vedo aumentare le mie conoscenze, di giorno in giorno. Conoscere
persone, guardarle negli occhi e ascoltare le loro storie, non so se influisca sul mio DNA, ma sento che da qualche parte, le
impressioni che ricevo, vanno ad accumularsi e si organizzano magicamente.
E’ la scoperta dell’acqua calda, lo so.
Prendiamo gli addotti – anche noi! – per esempio. Finora
me li immaginavo come persone piuttosto traumatizzate, fragili e sull’orlo di
una crisi di nervi. Persone che, se gli sedevi vicino, ti guardavano con occhi
spiritati o con occhi spenti, a seconda della gravità dei traumi subiti.
Persone che magari, se dicevi una parola sbagliata, cominciavano a schiumare
dalla bocca e a rotolarsi per terra, pronunciando parole incomprensibili in
lingue antiche.