All’improvviso i capi sono diventati buoni. Papa Francesco si accorge che i conventi sono vuoti e che potrebbero ospitare i tanti disperati che sfuggono dalle guerre e dalla miseria in Africa o Medio Oriente. Obama alza il salario minimo dei lavoratori federali e il nostro premier, Renzi, offre gli ormai famosi 80 € mensili a quelli italiani.
Perché questa improvvisa “misericordia”, questa svolta “buona”? Le ipotesi sono tante.
Una è che qualsiasi potere sta perdendo consenso e, quindi, il proprio potere.
L’altra è che deve ritrovarlo: marketing e comunicazione, santificazioni e lotta contro il “male” sono le tecniche usuali per aggregare il gregge dei credenti nella “bontà” della chiesa o della così detta “democrazia”. Alla loro base il sistema politico finanziario, a cui sono entrambe legate, c’è una convinzione falsa: l’idea che la realtà sia solo il passato che conosciamo, la storia di assurda follia che ha massacrato i popoli e li ha resi schiavi del potere temporale.
Come ho scritto nel mio libro Baby Sun Revelation, non riguarda solo il Vaticano, bensì tutta la così detta “conoscenza” basata sul “dio unico” – il tempo lineare – grazie al quale si calcolano i salari, i profitti per pochi e i debiti per tanti.
Esiste questo “dio”? No, è inventato prima dalle chiese e poi dalle accademie che lo considerano un parametro con cui calcolare la caduta dei gravi, gli andamenti dei mercati e/o le orbite dei pianeti. Tutti lo considerano ovvio, ma contrariamente a quanto si crede il “dio unico” – il tempo lineare – in natura non c’è. Ci sono tanti ritmi, ovvero tanti tempi che variano da quello più celere di tutti – il concepimento – a quelli più lenti della geofisica e dell’astrofisica, tempi che stanno cambiando all’improvviso in modi distinti e diversi tra loro.
Il credo nel ”dio unico” oggi rischia di crollare da un momento all’altro perché è in atto un fenomeno naturale di cui nessuno parla. Le fasce di Van Allen – i pesanti schermi al plasma che avvolgono tutta la superficie terrestre – stanno svanendo (lo dimostrano le ricerche spaziali) e non nascondono più i mondi nel futuro, le astronavi che ci sono sempre state e hanno influenzato in modi diversi anche la politica terrestre. Fantascienza? No. Papa Francesco e il direttore della Specola Vaticana, entrambi gesuiti, hanno già parlato dei “fratelli alieni”. Governi e chiese si preparano per il “nuovo ordine mondiale” che contempla anche una “nuova religione mondiale”, estesa urbi et orbi e ai tanti “orbi” che credono alla “lotta tra bene e male”. Purtroppo “orba” è anche la “conoscenza” che ignora l’illusione creata dalle fasce di Van Allen, parte di quella TV COSMICA entro cui noi “terrestri” siamo immersi. Appare incredibile, ma è proprio la scienza più amata e più antica del mondo, l’astronomia, che contribuisce in modo pesante all’illusione globale dell’umanità “colta”. Questa crede alla “conoscenza” laica che contrappone a quella religiosa, crede al “dio unico” – il tempo – e riserva giusti dubbi sull’eternità che le religioni dicono di rappresentare. E così la laicità cade nella trappola di una “conoscenza” che dipende sempre e comunque dal “dio unico”.
Perché questa improvvisa “misericordia”, questa svolta “buona”? Le ipotesi sono tante.
Una è che qualsiasi potere sta perdendo consenso e, quindi, il proprio potere.
L’altra è che deve ritrovarlo: marketing e comunicazione, santificazioni e lotta contro il “male” sono le tecniche usuali per aggregare il gregge dei credenti nella “bontà” della chiesa o della così detta “democrazia”. Alla loro base il sistema politico finanziario, a cui sono entrambe legate, c’è una convinzione falsa: l’idea che la realtà sia solo il passato che conosciamo, la storia di assurda follia che ha massacrato i popoli e li ha resi schiavi del potere temporale.
Come ho scritto nel mio libro Baby Sun Revelation, non riguarda solo il Vaticano, bensì tutta la così detta “conoscenza” basata sul “dio unico” – il tempo lineare – grazie al quale si calcolano i salari, i profitti per pochi e i debiti per tanti.
Esiste questo “dio”? No, è inventato prima dalle chiese e poi dalle accademie che lo considerano un parametro con cui calcolare la caduta dei gravi, gli andamenti dei mercati e/o le orbite dei pianeti. Tutti lo considerano ovvio, ma contrariamente a quanto si crede il “dio unico” – il tempo lineare – in natura non c’è. Ci sono tanti ritmi, ovvero tanti tempi che variano da quello più celere di tutti – il concepimento – a quelli più lenti della geofisica e dell’astrofisica, tempi che stanno cambiando all’improvviso in modi distinti e diversi tra loro.
Il credo nel ”dio unico” oggi rischia di crollare da un momento all’altro perché è in atto un fenomeno naturale di cui nessuno parla. Le fasce di Van Allen – i pesanti schermi al plasma che avvolgono tutta la superficie terrestre – stanno svanendo (lo dimostrano le ricerche spaziali) e non nascondono più i mondi nel futuro, le astronavi che ci sono sempre state e hanno influenzato in modi diversi anche la politica terrestre. Fantascienza? No. Papa Francesco e il direttore della Specola Vaticana, entrambi gesuiti, hanno già parlato dei “fratelli alieni”. Governi e chiese si preparano per il “nuovo ordine mondiale” che contempla anche una “nuova religione mondiale”, estesa urbi et orbi e ai tanti “orbi” che credono alla “lotta tra bene e male”. Purtroppo “orba” è anche la “conoscenza” che ignora l’illusione creata dalle fasce di Van Allen, parte di quella TV COSMICA entro cui noi “terrestri” siamo immersi. Appare incredibile, ma è proprio la scienza più amata e più antica del mondo, l’astronomia, che contribuisce in modo pesante all’illusione globale dell’umanità “colta”. Questa crede alla “conoscenza” laica che contrappone a quella religiosa, crede al “dio unico” – il tempo – e riserva giusti dubbi sull’eternità che le religioni dicono di rappresentare. E così la laicità cade nella trappola di una “conoscenza” che dipende sempre e comunque dal “dio unico”.
fasce di Van Allen
Tutti i “colti”, laici o non, ignorano che il campo elettromagnetico, creato dalle due fasce, ha abbagliato la “vista” degli strumenti a terra e nascosto le astronavi che sono sempre esistite. Gli avvistamenti ora sono crescenti, dovuti al fatto che le fasce stanno scomparendo e così provocando la vera crisi, quella che riguarda la concezione della realtà.
Tutti i “colti”, laici o non, ignorano che il campo elettromagnetico, creato dalle due fasce, ha abbagliato la “vista” degli strumenti a terra e nascosto le astronavi che sono sempre esistite. Gli avvistamenti ora sono crescenti, dovuti al fatto che le fasce stanno scomparendo e così provocando la vera crisi, quella che riguarda la concezione della realtà.