sabato 9 febbraio 2013
Esplosivo documento E.N.A.V. attesta l’impiego di droni nelle attività di geoingegneria clandestina
Solo i piccoli segreti vanno protetti. Per quelli grandi sarà sempre sufficiente l'incredulità della gente. (M. McLuhan)
Il documento riservato che pubblichiamo attesta l'impiego di droni nelle operazioni di Geoingegneria. Il dispaccio indica delle aree interdette ai voli civili, a tutto vantaggio delle attività compiute dai cosiddetti Unmanned aircraft, ossia aerei senza pilota gestiti a distanza attraverso postazioni a terra (come il M.U.O.S.) e ponti satellitari.
Il bollettino, diramato dall'E.N.A.V. e consegnato al pilota civile che ce lo ha trasmesso, è riservato e costituisce una prova inoppugnabile. Qualcuno potrebbe obiettare, osservando che il materiale si riferisce ad un’esercitazione bellica. A questa obiezione rispondiamo rammentando che le esercitazioni militari sono normalmente svolte in apposite zone, inoltre di solito vi si impiegano caccia e ricognitori, non soltanto droni.
Si notino le quote destinate agli UAVs: sono le stesse alle quali incrociano i tankers. [1] Si concentri l’attenzione sul lungo lasso di tempo in cui sono interdetti i voli di linea (dicembre 2012 - marzo 2013) e sugli orari (07:00-23:00): un addestramento bellico si compie nell’arco di qualche giorno o, al massimo, nel volgere di una settimana o due. È difficile che si protragga per mesi e con tali orari giornalieri, anche in tempi di conflitti “umanitari” come quelli attuali. Piuttosto evidenziamo che gli orari sono quelli tipici degli interventi più massicci di guerra climatica nei nostri cieli.
Un’altra tessera del mosaico è l’indicazione di un apparato laser che sappiamo essere talora abbinato alle operazioni di modifica meteo-climatica ed a sperimentazioni sul trasferimento delle informazioni.
Last but not least: chi ci ha fornito questo esplosivo documento è testimone fededegno. Egli, da persona addentro, ci ha assicurato che le informazioni riguardano proprio la gestione dei voli chimici a basse altitudini (1600-6000 metri circa).
[1] A tale proposito, ricordiamo che gli interventi chimico-biologici, oltre a coprire un po’ tutte le latitudini, si sviluppano a diverse quote, da quelle basse e bassissime, con aerei visibili ad occhio nudo e gestiti da satellite sia a quote medio alte, per mezzo di aerei commerciali, fino alle notevoli altitudini della stratosfera laddodove sono adoperati altri tipi di velivoli, anch'essi privi di pilota. In questo modo l’intero sistema terrestre è saturato di elementi e composti elettroconduttivi ed igroscopici, diffusi per scopi militari e non solo. In questo modo è inevitabile che si distrugga la vita sul pianeta, anche deteriorando lo strato di ozono.
fonte
http://www.tankerenemy.com
Reddito di cittadinanza e disoccupazione
Nel post precedente Ma come creare lavoro? si evidenziavano tre tipologie di interventi necessari in materia di lavoro:
interventi per fare aumentare il lavoro;
interventi che riordinano il mercato del lavoro e che contrastino il lavoro in nero e precario;
interventi di welfare per tutti i disoccupati.
Considerato che impazza il dibattito politico preelettorale, cerco di affrontare il terzo punto: un welfare per tutti i disoccupati.
L’Italia, nonostante le raccomandazioni della Comunità europea non ha introdotto un reddito minimo garantito di sopravvivenza per i cittadini che si trovano in condizioni di estrema necessità, nonostante i suicidi e i tassi altissimi di disoccupazione.
Qui qualche link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Reddito_di_cittadinanza
http://temi.repubblica.it/micromega-online/reddito-di-cittadinanza-il-modello-sociale-europeo-che-l%E2%80%99italia-ignora/
Eppure nel nostro paese esiste un articolo della Costituzione che così recita:
Art. 38.
Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L'assistenza privata è libera.
Pare evidente che siamo fuori dell’Europa e fuori dalla nostra Costituzione.
OPERAIO SI IMPICCA, A FIANCO AVEVA L'ART. 1 DELLA COSTITUZIONE
Una notizia drammatica giunge da Guarrato, un paesino di 1300 persone in provincia di Trapani: Giuseppe Burgarella, operaio, sindacalista della Cgil di 61 anni disoccupato da tempo, si è tolto la vita impiccandosi a una trave sotto casa sua. L'ha fatto, però, in un modo ancor più drammatico, che induce ancor di più a riflettere e chiarisce ulteriormente le cause del suo gesto.
Prima di togliersi la vita l'uomo ha scritto con cura certosina la lista - interminabile - di tutti i "morti per disoccupazione" degli ultimi due anni. Se li era appuntati uno ad uno, copiandoli dalle cronache dei giornali, e in fondo all'elenco aveva scritto il suo: Giuseppe Burgarella.
Ma non solo: l'uomo se ne è andato con la Costituzione a fianco, citando in un foglietto l'articolo 1, che "dice che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Allora perché lo Stato non mi aiuta a trovare lavoro? Perché non mi toglie da questa condizione di disoccupazione? Perché non mi restituisce la dignità? Allora se non lo fa lo Stato lo devo fare io". I Carabinieri lo hanno trovato impiccato con la "magna carta" della Repubblica Italiana a fianco.
Prima di togliersi la vita l'uomo ha scritto con cura certosina la lista - interminabile - di tutti i "morti per disoccupazione" degli ultimi due anni. Se li era appuntati uno ad uno, copiandoli dalle cronache dei giornali, e in fondo all'elenco aveva scritto il suo: Giuseppe Burgarella.
Ma non solo: l'uomo se ne è andato con la Costituzione a fianco, citando in un foglietto l'articolo 1, che "dice che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Allora perché lo Stato non mi aiuta a trovare lavoro? Perché non mi toglie da questa condizione di disoccupazione? Perché non mi restituisce la dignità? Allora se non lo fa lo Stato lo devo fare io". I Carabinieri lo hanno trovato impiccato con la "magna carta" della Repubblica Italiana a fianco.
nota: A 61 anni uno dovrebbe avere la pensione, come minimo ... ma siccome va di moda il "concetto" che si lavora sino a 76 anni e oltre ... vedi nomi illustri al comando del paese che "dovrebbero" dare l'esempio.
Ora vi lascio a quest'altro articolo, sempre in tema:
Ora vi lascio a quest'altro articolo, sempre in tema:
La III Guerra Mondiale è in corso
"Io non so con quali armi sarà combattuta la III Guerra Mondiale, ma so che la IV Guerra Mondiale sarà combattuta con pietre e bastoni." Non sempre Einstein aveva ragione. In questo caso aveva torto. La III Guerra Mondiale è in corso, non si combatte con le atomiche, e qualcuno la sta vincendo, per ora. E la IV non si combatterà con le pietre. La finanza internazionale combatte la sua guerra per il predominio, per lo svuotamento delle democrazie e degli Stati. E' un superorganismo che non rende conto a nessuno, che ha a sua disposizione i media, i politici-camerieri, gli stessi governi. La III Guerra Mondiale non si combatte sul campo di battaglia o con le bombe, ma nelle redazioni dei giornali, nelle televisioni, negli uffici all'ultimo piano delle banche, delle agenzie di rating, delle multinazionali. La notizia non data, la menzogna, il giornalista carismatico, il direttore imposto da poteri finanziari, il sottacere, la demonizzazione delle alternative politiche, la pietrificazione delle idee come se i cambiamenti fossero impossibili, ma soprattutto eversivi, contro un ordine costituito che, è ormai evidente, si tratta dell'ordine dei cimiteri. La III guerra mondiale è in corso, nessuno l'ha dichiarata, è una guerra silenziosa, insidiosa. L'informazione è la sua arma invincibile, per ora, la menzogna, l'attacco gratuito e vendicativo, la macchina della merda sempre pronta all'uso da parte di servi ben pagati per la loro entusiasta prostituzione, la guerra totale a chiunque si ponga fuori dal Sistema a livello, locale, regionale, mondiale. Chiunque ne metta in dubbio la santità, del resto benedetta anche da alti prelati, del Sistema è "anti", contro, fuori, no global. Il Sistema per reggersi ha bisogno dei suoi vassalli nei singoli Stati, di moderni Quisling. Hanno nomi diversi in diversi Paesi, ma la stessa identica politica, la stessa matrice dell'informazione di stampo fascista, lo stesso spossesso di ogni volontà popolare, in nome di una globalizzazione che cancella le libertà individuali e la stessa struttura delle nazioni. La guerra è in corso, il primo modo di combatterla è riconoscerla, prendere coscienza che è in atto, che ha addormentato le nostre menti. Questo è il primo passo, credere che un'altra realtà sia possibile. Un risveglio. Un disgelo. Più il Sistema è disvelato, più diventa rabbioso. La bava alla bocca dell'informazione è un ottimo, splendido, magnifico segnale. Nelle prossime due settimane, prima delle elezioni, ne vedremo la faccia peggiore. Ci vediamo a piazza San Giovanni il 22 febbraio. Sarà un piacere.
Fonte: http://www.beppegrillo.it/2013/02/la_iii_guerra_mondiale_e_in_corso.html#commenti
visto su http://risveglioglobale.blogspot.it
Perchè non voto.
Li vedo ogni giorno, tutti. Li ascolto pure, li leggo, nonostante un forte istinto che mi spingerebbe a ignorali perché quello che dicono ce l’ho in memoria da anni. Sono prevedibili, anche se non mancano di fantasia. D’altra parte cosa mai possono dire se non quello che la gente vuole sentirsi dire? Cosa mai possono promettere se non quello che le persone desiderano? Adesso ci sono pure i mezzi per sondare meglio le aspettative, per misurare l’umore e per controllare il gradimento. Dunque è più che semplice impostare una campagna elettorale e presentare programmi per attirare preferenze ed è più che logico che l’unica maniera per sminuirsi a vicenda è promettere di più e più in fretta degli altri, anche se non è vero, anche se non sarà possibile, anche se ormai è talmente chiaro che, una volta seduti là, le promesse, e ci metto pure la buona fede di qualche raro purista, svanirà di fronte a qualcosa di più incisivo e determinante: il sistema. Quel sistema per il quale non possiamo esprimere né dissenso né consenso, quel sistema di cui siamo semplici ingranaggi e a cui non fa un baffo servirsi di questo o quell’altro per esprimere le sue potenzialità.
Dicono che votare è un diritto e un dovere.
Suppongo che il diritto sia quello di poter esprimere la propria opinione delegando qualcuno a rappresentarmi là dove io non posso stare, ma se la mia fiducia è stata da sempre disattesa che me ne faccio? Me lo tengo lo stesso dicendo che non mi fido di nessuno e agendo coerentemente.
E il dovere? Ho il dovere di dire chi voglio a comandarmi? Che assurdità è mai questa? Ho sempre avuto un’allergia congenita ai doveri quando implicano una costrizione. La vita è piena di doveri che ci si ritrova sulle spalle senza averne chiesto il peso; questo me lo risparmio, non sento nessun dovere verso uno stato che non mi ha mai tutelato, che non mi ha mai ascoltato e che ha contribuito a lastricare la mia esistenza di ostacoli insormontabili.
Dicono pure che votare sia fare una scelta. Sì, scegliere chi nei prossimi anni si arricchirà alle mie spalle mentre fa finta (o nel caso più utopistico cerca di farlo inutilmente) di governare. No, grazie, non faccio questa scelta, non serve che la faccia, tanto si arricchiranno comunque anche senza il mio permesso perché non sono io che glielo posso permettere o meno, ma è il sistema che glielo permette, indipendentemente dalla scelta mia e di quella di altri cinquanta milioni di Italiani.
E anche quella di votare il meno peggio non mi va giù proprio per niente. Da che mondo è mondo le scelte si fanno fra i migliori, altrimenti ci si tira la zappa sui piedi e basta. Votare il meno peggio vuol dire rassegnarsi e se c’è una cosa che non so fare è proprio quella.
Ecco perché non voto. Perché non voglio riconoscere col mio voto voto la legittimità di un sistema che secondo me è iniquo e illegittimo, perché dico “no” a questo modo di chiederci il ”permesso” di comandare, perché penso che nessuno debba comandare su nessuno.
E prima che qualcuno mi dica che non votando farò il loro gioco, io dico che andrò alle urne e, rischiando la lapidazione, farò verbalizzare il mio dissenso. Contenti?
Metti che muore nonna
E alla fine, si andrà a votare portandosi dietro il depliant delle offerte, esattamente come si va a far la spesa. “Solo per oggi: Internet gratis, 4.000.000 di posti di lavoro, buoni sconto per un valore pari a quanto versato di Imu.” Dal 20, al 31 Febbraio, inoltre, condono tombale, ammortizzatori sociali anche per precari, assunzioni solo a tempo indeterminato, e per i primi cento un buono omaggio per un elettrocardiogramma ante mortem.
Perché non hanno capito nulla, e pure noi non siamo troppo svegli.
L’unico investimento certo per il nostro futuro, a mio avviso, è l’acquisto di un congelatore a pozzetto abbastanza capiente, che non si sa mai: “metti che muoia nonna”.
Dirò di più: lo stato dovrebbe incentivare l’acquisto degli elettrodomestici, risollevando l’economia di chi li produce, di chi li vende, e di chi domani ci infilerà dentro il caro estinto, uno di quei fortunati possessori di pensione.
Perché se muore nonna, cari miei, so’ cazzi! Non solo perché verrebbe a mancare ancora l’unica fonte di reddito capace miracolosamente di campare due o tre famiglie, ma anche perché non è più nemmeno pensabile morire. Un funerale ormai costa quanto un’automobile, e non si può nemmeno prendere a leasing. Neppure si può acquistare l’eterno involucro dalla concorrenza cinese, o optare per un falò tra amici in spiaggia, o la sepoltura privata nel giardino di casa.
Mi pare di sentirvi grattare. Ma il problema sussiste eccome. Se muore nonna, che con i suoi risparmi ci ha comprato le scarpe ai figli, i libri, le medicine, ha pagato le rette degli asili, l’affitto, l’iPhone, la carne, l’olio, il pesce, chi le pagherà il funerale?
E i vecchi se lo domandano, soprattutto quando la televisione racconta che le famiglie italiane hanno intaccato i loro risparmi, e mestamente annuiscono imbambolati davanti alla loro scatola magica, unica fonte di conforto e compagnia.
E allora ben venga un congelatore, da tenere là accanto alla TV, dove una volta c’era il divano, con sopra un vaso di fiori sempre freschi e profumati, una candela accesa e una fotografia ala quale rivolgeremo lo sguardo ogni due del mese. Uno sguardo commosso e affettuoso, pieno di gratitudine. Ogni volta che lo spolvereremo con un panno morbido, ci tornerà alla mente la voce di nonna, la sua paura di non poter essere sepolta degnamente, e potremmo rincuorarla mentendo: “Perdonami nonna, ti prometto che appena ti restituiranno i soldi dell’IMU, ti farò un funerale da sogno, proprio come se fosse un matrimonio, che pure la Banda chiamerò a suonare per te.”
Tanto i morti non lamentano, e anzi potremmo immaginare – che la coscienza ne ha bisogno – che ella sia là, seduta al freddo ma che ci sorride.
Figlie mie adorate, dovesse morire mamma, invece, fate un bel falò, che duri almeno due giorni. Che un congelatore sarebbe solo corrente elettrica sprecata.
Rita Pani (APOLIDE)
http://r-esistenza-settimanale.blogspot.it
Perché non hanno capito nulla, e pure noi non siamo troppo svegli.
L’unico investimento certo per il nostro futuro, a mio avviso, è l’acquisto di un congelatore a pozzetto abbastanza capiente, che non si sa mai: “metti che muoia nonna”.
Dirò di più: lo stato dovrebbe incentivare l’acquisto degli elettrodomestici, risollevando l’economia di chi li produce, di chi li vende, e di chi domani ci infilerà dentro il caro estinto, uno di quei fortunati possessori di pensione.
Perché se muore nonna, cari miei, so’ cazzi! Non solo perché verrebbe a mancare ancora l’unica fonte di reddito capace miracolosamente di campare due o tre famiglie, ma anche perché non è più nemmeno pensabile morire. Un funerale ormai costa quanto un’automobile, e non si può nemmeno prendere a leasing. Neppure si può acquistare l’eterno involucro dalla concorrenza cinese, o optare per un falò tra amici in spiaggia, o la sepoltura privata nel giardino di casa.
Mi pare di sentirvi grattare. Ma il problema sussiste eccome. Se muore nonna, che con i suoi risparmi ci ha comprato le scarpe ai figli, i libri, le medicine, ha pagato le rette degli asili, l’affitto, l’iPhone, la carne, l’olio, il pesce, chi le pagherà il funerale?
E i vecchi se lo domandano, soprattutto quando la televisione racconta che le famiglie italiane hanno intaccato i loro risparmi, e mestamente annuiscono imbambolati davanti alla loro scatola magica, unica fonte di conforto e compagnia.
E allora ben venga un congelatore, da tenere là accanto alla TV, dove una volta c’era il divano, con sopra un vaso di fiori sempre freschi e profumati, una candela accesa e una fotografia ala quale rivolgeremo lo sguardo ogni due del mese. Uno sguardo commosso e affettuoso, pieno di gratitudine. Ogni volta che lo spolvereremo con un panno morbido, ci tornerà alla mente la voce di nonna, la sua paura di non poter essere sepolta degnamente, e potremmo rincuorarla mentendo: “Perdonami nonna, ti prometto che appena ti restituiranno i soldi dell’IMU, ti farò un funerale da sogno, proprio come se fosse un matrimonio, che pure la Banda chiamerò a suonare per te.”
Tanto i morti non lamentano, e anzi potremmo immaginare – che la coscienza ne ha bisogno – che ella sia là, seduta al freddo ma che ci sorride.
Figlie mie adorate, dovesse morire mamma, invece, fate un bel falò, che duri almeno due giorni. Che un congelatore sarebbe solo corrente elettrica sprecata.
Rita Pani (APOLIDE)
http://r-esistenza-settimanale.blogspot.it
venerdì 8 febbraio 2013
Silvio Berlusconi, il Vaticano e l'Ordine Costantiniano
“Quale leader vincerà - L'effetto Cavaliere sulla campagna elettorale è visibile soprattutto confrontando i risultati della domanda su quale leader vincerà. Il 31 gennaio Pierluigi Bersani guidava con un comodo 42,5%. Oggi, è al 36,1 e solo negli ultimi due giorni è sceso del 2,3. Di contro,Silvio Berlusconi sta mettendo la freccia: una settimana fa era al 16,7, oggi è al 18,9 e viaggi a ritmi sostenutissimi, avendo guadagnato dal 5 febbraio l'1,6 per cento. Seguono Mario Monti (al 13,2%, era al 13) eBeppe Grillo (dall'11,6 al 12,6). Anzi no, la verità è che il terzo favorito dopo Bersani e il Cavaliere è il pareggio: 17,1.”
fonte: Liberoquotidiano.it 07/02/2013Queste le ultime previsioni elettorali disponibili, dopo che Silvio se ne è uscito con la storia dell'IMU rimborsata agli italiani (fosse solo quello il problema! E il rimborso, da parte del Vaticano, di tutti i soldi sottratti agli Italiani per via dei favori che le nostre istituzioni erogano alla Santa Sede? Alcune ricerche affermano che ammontano € 6.232.375.437 solo nel 2012. E la sovranità monetaria? La geonigegneria clandestina? L'Europa Vaticano-gesuitica che ci dissangua?)Molti parlano dell'appartenenza di Silvio Berlusconi alla P2, ma in pochi hanno approfondito il legame di Silvio con il Vaticano. Abbiamo già detto che uno dei pochi è stato Ferruccio Pinotti, con il suo libro L'Unto dal Signore, del quale si parlava in un articolo che pubblicammo tempo fa: Quel patto segreto tra la destra e la chiesa.
Perché viene "suicidato" un tenente dei carabinieri
Il 28 ottobre del 2010 l’ANSA dirama la notizia del suicidio di un tenente dei carabinieri. Un suicidio strano, uno di quelli che, fin da piccolo, mi facevano montare una rabbia incontenibile, che mi facevano voglia di urlare la stupidità di chi legge i giornali, che mi facevano paura non tanto per l’evento in sé, quanto per l’indifferenza da cui era accolta la notizia anche nell’ambiente in cui la persona uccisa viveva.
Le stranezze di questo omicidio sono infatti molte.
La prima è che Claudia Racciatti, questo il nome della donna tenente “suicidata” in caserma, era un po’ la testimonial dell’Arma dei Carabinieri: era comparsa nel calendario ufficiale stampato dall’Arma e in alcune pubblicità. Non si tratta quindi di una morte qualunque, ma di una morte che dovrebbe destare maggiore interesse, curiosità e sospetto.
La seconda stranezza è che la donna si sarebbe suicidata proprio in caserma. Uno strano posto per suicidarsi; in genere chi si uccide lo fa in luoghi isolati, lontano dalla folla, quando la disperazione giunge al culmine, non quando è in mezzo a colleghi, amici, e conoscenti.
La terza stranezza è che la donna si sarebbe suicidata con due colleghi nella stanza. In altre parole la donna avrebbe preso una pistola in presenza di questi due colleghi e si sarebbe sparata, senza che costoro abbiano fatto in tempo a fermarla. Neanche Tex Willer era così veloce con la pistola!
La quarta stranezza è il motivo del suicidio. Pare infatti – questa è la stronzata riferita dai giornali (chiedo scusa per il termine, ma utilizzare termini normali e politicamente corretti a fronte di queste assurdità è ridicolo, non ci sono altri modi per definire come l’informazione ufficiale tratta questi argomenti) – che la donna avesse rubato qualcosa ai colleghi e stesse per essere accusata di furto. La motivazione non sta in piedi per tanti motivi: perché chi è veramente un ladro non si suicida appena la cosa sta per essere resa nota ma casomai tenta di difendersi, di giustificarsi, ma certamente non si toglie la vita. Chiunque sappia poi come vanno davvero le cose all’interno della polizia e dei carabinieri sa che in linea di massima vengono puniti solo quelli che fanno il loro dovere, che per minime manchevolezze vengono trasferiti, cambiati di mansione, subiscono procedimenti o altro; ma chi ruba, chi commette atti gravi, in genere rimane impunito (l’esempio più eclatante in tal senso è quello della banda della Uno bianca, che terrorizzò l’Emilia Romagna per anni; era evidente a chiunque fosse un esperto di armi e strategie militari che si trattava di azioni commesse da personale addestrato militarmente, ma i componenti della banda furono coperti per anni ad alti livelli; il poliziotto che indagò su di loro e incastrò i fratelli Savi invece venne trasferito per punizione. Altro esempio eclatante è il caso del generale dei carabinieri Ganzer, processato per traffico di droga mentre continuava a rimanere al suo posto; o il caso del generale dell’esercito Marchetti, che uccise la figlia Sonia ma nessuno mosse un dito per prendere il benchè minimo provvedimento nonostante le documentate denunce della moglie Milica Cupic; in compenso in questi anni ho conosciuto poliziotti e carabinieri trasferiti o puniti per aver omesso una firma su un verbale o per una banale dimenticanza in un incombenza d’ufficio).
Le stranezze di questo omicidio sono infatti molte.
La prima è che Claudia Racciatti, questo il nome della donna tenente “suicidata” in caserma, era un po’ la testimonial dell’Arma dei Carabinieri: era comparsa nel calendario ufficiale stampato dall’Arma e in alcune pubblicità. Non si tratta quindi di una morte qualunque, ma di una morte che dovrebbe destare maggiore interesse, curiosità e sospetto.
La seconda stranezza è che la donna si sarebbe suicidata proprio in caserma. Uno strano posto per suicidarsi; in genere chi si uccide lo fa in luoghi isolati, lontano dalla folla, quando la disperazione giunge al culmine, non quando è in mezzo a colleghi, amici, e conoscenti.
La terza stranezza è che la donna si sarebbe suicidata con due colleghi nella stanza. In altre parole la donna avrebbe preso una pistola in presenza di questi due colleghi e si sarebbe sparata, senza che costoro abbiano fatto in tempo a fermarla. Neanche Tex Willer era così veloce con la pistola!
La quarta stranezza è il motivo del suicidio. Pare infatti – questa è la stronzata riferita dai giornali (chiedo scusa per il termine, ma utilizzare termini normali e politicamente corretti a fronte di queste assurdità è ridicolo, non ci sono altri modi per definire come l’informazione ufficiale tratta questi argomenti) – che la donna avesse rubato qualcosa ai colleghi e stesse per essere accusata di furto. La motivazione non sta in piedi per tanti motivi: perché chi è veramente un ladro non si suicida appena la cosa sta per essere resa nota ma casomai tenta di difendersi, di giustificarsi, ma certamente non si toglie la vita. Chiunque sappia poi come vanno davvero le cose all’interno della polizia e dei carabinieri sa che in linea di massima vengono puniti solo quelli che fanno il loro dovere, che per minime manchevolezze vengono trasferiti, cambiati di mansione, subiscono procedimenti o altro; ma chi ruba, chi commette atti gravi, in genere rimane impunito (l’esempio più eclatante in tal senso è quello della banda della Uno bianca, che terrorizzò l’Emilia Romagna per anni; era evidente a chiunque fosse un esperto di armi e strategie militari che si trattava di azioni commesse da personale addestrato militarmente, ma i componenti della banda furono coperti per anni ad alti livelli; il poliziotto che indagò su di loro e incastrò i fratelli Savi invece venne trasferito per punizione. Altro esempio eclatante è il caso del generale dei carabinieri Ganzer, processato per traffico di droga mentre continuava a rimanere al suo posto; o il caso del generale dell’esercito Marchetti, che uccise la figlia Sonia ma nessuno mosse un dito per prendere il benchè minimo provvedimento nonostante le documentate denunce della moglie Milica Cupic; in compenso in questi anni ho conosciuto poliziotti e carabinieri trasferiti o puniti per aver omesso una firma su un verbale o per una banale dimenticanza in un incombenza d’ufficio).
Siamo "tutti" Stephen... per ora
di Francesco Simoncelli
[Questo articolo è apparso anche sul quotidiano online The Fielder.]
Devo dire che l'ultimo film di Tarantino è una di quelle pellicole che possono fare una certa impressione in coloro che amano i principi libertari. Una delle migliori scene, secondo il mio punto di vista, è quella iniziale in cui un dentista vagabondo si imbatte in un gruppo di schiavisti intenti a trasportare la loro "merce." Il dottore nasconde ben altro sotto i suoi ferri del mestiere e dopo un confronto con gli schiavisti pone un quesito agli incatenati: "Avete due scelte, risolvere il vostro problema con lo schiavista oppure aiutarlo." Prendono quindi una decisione. Lo schiavista intimorito promette loro la libertà se lo avessero aiutato, avrebbe dato loro ciò che già avevano. Non ci sono elargizioni in questo mondo, nessuno può darvi quello che già avete; l'illusione del potere gioca tutte le sue carte su questo falso dilemma: "Se mi sottometto un giorno otterrò la mia libertà; se sto al gioco per un po', solo per un altro po' posso uscirne indenne." Gli schiavi squarciano questo sottile inganno che si consuma a livello mentale e vedono la mano dello schiavista. Carte in terra e resa dei conti.
Il nostro sistema con cui abbiamo a che fare si esprime sugli stessi binari: psicologici, disinformativi, fuorvianti, fumosi. La cooperazione tra gli uomini, che ha spinto così in avanti la tecnologia e il benessere dell'umanità, è stata annientata progressivamente da un branco di sociopatici e psicopatici che hanno voluto scalare i vertici della società con sotterfugi e macchinazioni subdole. Questo ha spianato la strada ad una miriade di concetti che hanno trasferito il destino dei singoli individui ad una ristretta cerchia di persone le quali fanno credere al resto della popolazione che essa sia al comando del sistema. Nacque in questo modo una svhiavitù ben più sottile e non visibile.
Qulasiasi progresso di cui abbiamo goduto in quanto specie è quasi sempre derivato da azioni di individui che riuscivano a vedere quello che altri non potevano. Non pianificavano alcunché, osservavano. Le grandi scoperte, le grandi manifestazioni artistiche ed il grande pensiero intellettuale e letterario sono stati tutto frutto dei singoli individui liberi di agire; è stata poi la divisione del lavoro che ha consentito al resto della popolazione di godere delle meraviglie generate dal genio dei singoli individui. La cooperazione e la divisione del lavoro sono stati i principi in base ai quali l'essere umano è riuscito a sopravvivere alle avversità che la natura gli poneva davanti. Non esiste qualcosa come una "mente collettiva" o un "pensiero collettivo" proprio perché la società è formata da singole unità, ognuna diversa dall'altra e con pensieri diversi. Maggiore è la libertà dei singoli, maggiore sarà il progresso sociale e tecnologico di una data società. Minore sarà la libertà, minore sarà il progresso sociale e tecnologico di una data società.
Una Crescita Infinita in un Mondo Finito è Impossibile
DI SUSTAINABLE MAN
Deve esserci una sorta di tacito accordo in politica che impone l’utilizzo della parola ‘crescita’ ogni due frasi. Crescita (in gergo economico) è diventato il vocabolo che unisce tutti gli americani – repubblicani, democratici, indipendentisti, liberali – diventando sinonimo di benessere e prosperità. Misurata dalla crescita del prodotto interno lordo (PIL), la crescita economica è diventata il Sacro Graal del mondo capitalista. La società è così pervasa dalla convinzione generale che più ricchezza materiale viene accumulata, maggiore è il benessere di tutti. Questa visione persiste nonostante sia solo l’1% dei nuclei familiari americani ad aver beneficiato del 93% di tutta la crescita economica del 2010, mentre milioni di persone devono fare i conti con la povertà e la perdita delle loro case.Nonostante l’assurda iniquità che caratterizza la distribuzione della crescita economica, è raro trovare un economista che non la proponga come cura di tutti i mali della società, secondo l’idea che grazie ad una maggiore ricchezza si può comprare un migliore livello di benessere.
Deve esserci una sorta di tacito accordo in politica che impone l’utilizzo della parola ‘crescita’ ogni due frasi. Crescita (in gergo economico) è diventato il vocabolo che unisce tutti gli americani – repubblicani, democratici, indipendentisti, liberali – diventando sinonimo di benessere e prosperità. Misurata dalla crescita del prodotto interno lordo (PIL), la crescita economica è diventata il Sacro Graal del mondo capitalista. La società è così pervasa dalla convinzione generale che più ricchezza materiale viene accumulata, maggiore è il benessere di tutti. Questa visione persiste nonostante sia solo l’1% dei nuclei familiari americani ad aver beneficiato del 93% di tutta la crescita economica del 2010, mentre milioni di persone devono fare i conti con la povertà e la perdita delle loro case.Nonostante l’assurda iniquità che caratterizza la distribuzione della crescita economica, è raro trovare un economista che non la proponga come cura di tutti i mali della società, secondo l’idea che grazie ad una maggiore ricchezza si può comprare un migliore livello di benessere.
PECORE: UNA RAZZA TRISTE
Tradotto da www.neovitruvian.it
Alcune frasi sono dotate di un simbolismo immediatamente riconoscibile. Quando le sentiamo, sappiamo immediatamente a cosa e a chi si riferiscono, possono addirittura approfondire la comprensione di una determinata situazione, se applicate nel modo giusto. Riescono a spostare il nostro punto di vista permettendoci di osservare una determinata situazione in un modo completamente diverso. Potrebbero farci ridere, piangere, ma non rimarremo mai indifferenti di fronte a tali affermazioni.
Nel corso della storia ci sono sempre state persone che avevano ragione e, solitamente, una “maggioranza” che aveva torto, su ogni singolo problema. I difensori dell’ignoranza istituzionalizzata sostengono costantemente che la verità è “relativa” e che non dovrebbero essere criticati per le loro “opinioni”. Usano questo relativismo come copertura per la loro riluttanza ad ammettere di essere ignoranti. Vorrei chieder loro se credono di aver sempre ragione, di non avere nulla da imparare! Se la verità è “relativa”, se la moralità e i principi sono “grigi”, allora chi, potrà mai essere in torto nelle loro menti contorte? Sembrerebbe che le uniche persone che considerano assolutamente fuori luogo sono coloro che affrontano il sistema.
Alcune frasi sono dotate di un simbolismo immediatamente riconoscibile. Quando le sentiamo, sappiamo immediatamente a cosa e a chi si riferiscono, possono addirittura approfondire la comprensione di una determinata situazione, se applicate nel modo giusto. Riescono a spostare il nostro punto di vista permettendoci di osservare una determinata situazione in un modo completamente diverso. Potrebbero farci ridere, piangere, ma non rimarremo mai indifferenti di fronte a tali affermazioni.
Nel corso della storia ci sono sempre state persone che avevano ragione e, solitamente, una “maggioranza” che aveva torto, su ogni singolo problema. I difensori dell’ignoranza istituzionalizzata sostengono costantemente che la verità è “relativa” e che non dovrebbero essere criticati per le loro “opinioni”. Usano questo relativismo come copertura per la loro riluttanza ad ammettere di essere ignoranti. Vorrei chieder loro se credono di aver sempre ragione, di non avere nulla da imparare! Se la verità è “relativa”, se la moralità e i principi sono “grigi”, allora chi, potrà mai essere in torto nelle loro menti contorte? Sembrerebbe che le uniche persone che considerano assolutamente fuori luogo sono coloro che affrontano il sistema.
Quello che non riescono a capire è che le loro “opinioni” non sono frutto delle loro menti. Ciò in cui credono è semplicemente il risultato di un condizionamento. Sono disposti ad abbracciare il sistema, non importa quanto ingiusto sia, perché la loro intera identità è basata sulla sua esistenza. Non critichiamo le persone perché non sono consapevoli (tutti in un momento o l’altro della nostra vita non lo eravamo), ma le ammoniamo perchè negano dei fatti palesi, al fine di evitare di ammettere che hanno torto e che, forse, sono stati ingannati dall’establishment. Come chiamiamo, allora, queste persone che rimangono ostinatamente ignoranti (o comodamente ignare) di fronte ai fatti e seguono il gregge (il pensiero mainstream) a scapito della verità?
Noi li chiamiamo pecore…
Il termine pecora sta rapidamente diventando un termine per definire un’era. Non è solo uno strumento per ridicolizzare, anche se in effetti sembra ferire i sentimenti degli ignoranti e degli inconsapevoli, cosa mio parere, positiva (se provano vergogna per la loro inadeguatezza, allora, forse, un giorno potranno riscattarsi). No, c’è molto di più in ballo…
Quando uno è circondato da palesi assurdità, dalla mancanza di libertà, di compassione e di umanità, quella persona ha bisogno di un modo per descrivere tale orrore. Un modo per accendere una luce nell’oscura follia. Un modo per rimuovere le barriere della confusione e costruire un percorso chiaro verso la ragione. Ha bisogno di quantificare la minaccia, in modo da superarla e arrivare, finalmente, alla comprensione.
In quest’epoca moderna, siamo totalmente colpiti da una epidemia di idiozia volontaria che non ha alcuna giustificazione razionale. Un secolo fa, tale comportamento sarebbe stato soffocato rapidamente da un flusso di informazioni concrete. Oggi, però, l’umanità ha un vero e proprio buffet di dati a portata di mano in qualsiasi momento. Possiamo capire la realtà e la verità delle cose con il minimo sforzo. Non possiamo più lamentarci dell’inaccessibilità di certe notizie. L’unico ostacolo siamo noi stessi…
Sì, il nostro governo e la nostra società sono diventati corrotti fino al midollo. Sì, le fonti tradizionali di informazione nei media mainstream sono completamente inutili e disoneste. Si, il nostro sistema di istruzione pubblica è completamente marcio e le nostre scuole sono state trasformate in fabbriche di zombie dove, le giovani menti, vengono private della creatività e dell’individualità. Sì, il sistema in cui nasciamo è stato progettato per farci diventare stupidi. Tuttavia, il sistema non ci ha ancora tolto la facoltà di decidere. Tutti noi abbiamo una scelta: Farci guidare da altri o decidere il nostro percorso in autonomia.
In definitiva, le pecore sono pecore non perchè DEVONO esserlo, ma perché VOGLIONO esserlo…
Noi li chiamiamo pecore…
Il termine pecora sta rapidamente diventando un termine per definire un’era. Non è solo uno strumento per ridicolizzare, anche se in effetti sembra ferire i sentimenti degli ignoranti e degli inconsapevoli, cosa mio parere, positiva (se provano vergogna per la loro inadeguatezza, allora, forse, un giorno potranno riscattarsi). No, c’è molto di più in ballo…
Quando uno è circondato da palesi assurdità, dalla mancanza di libertà, di compassione e di umanità, quella persona ha bisogno di un modo per descrivere tale orrore. Un modo per accendere una luce nell’oscura follia. Un modo per rimuovere le barriere della confusione e costruire un percorso chiaro verso la ragione. Ha bisogno di quantificare la minaccia, in modo da superarla e arrivare, finalmente, alla comprensione.
In quest’epoca moderna, siamo totalmente colpiti da una epidemia di idiozia volontaria che non ha alcuna giustificazione razionale. Un secolo fa, tale comportamento sarebbe stato soffocato rapidamente da un flusso di informazioni concrete. Oggi, però, l’umanità ha un vero e proprio buffet di dati a portata di mano in qualsiasi momento. Possiamo capire la realtà e la verità delle cose con il minimo sforzo. Non possiamo più lamentarci dell’inaccessibilità di certe notizie. L’unico ostacolo siamo noi stessi…
Sì, il nostro governo e la nostra società sono diventati corrotti fino al midollo. Sì, le fonti tradizionali di informazione nei media mainstream sono completamente inutili e disoneste. Si, il nostro sistema di istruzione pubblica è completamente marcio e le nostre scuole sono state trasformate in fabbriche di zombie dove, le giovani menti, vengono private della creatività e dell’individualità. Sì, il sistema in cui nasciamo è stato progettato per farci diventare stupidi. Tuttavia, il sistema non ci ha ancora tolto la facoltà di decidere. Tutti noi abbiamo una scelta: Farci guidare da altri o decidere il nostro percorso in autonomia.
In definitiva, le pecore sono pecore non perchè DEVONO esserlo, ma perché VOGLIONO esserlo…
giovedì 7 febbraio 2013
GRILLO & CASALEGGIO: GIU' LA MASCHERA!
di Gianni Lannes
Ho letto attentamente il programmino stile bignami del Movimento 5 Stelle e sarei curioso di sapere se è stato effettivamente discusso con cittadine e cittadini, come pomposamente annunciato dal ragioniere ligure che, ormai, non fa più ridere, ma incassa comunque soldi a palate.
Ho trovato un banale elenco di titoli, neppure di argomenti (seri), null'altro. Cos'è un'economia di sintesi?
Ho rilevato ciò è che sotto gli occhi di tutti: non esiste un organismo di controllo indipendente all'interno di M5S e non si accettano critiche. Si imbarcano quelli che urlano di più ed offendono trivialmente chiunque osi sfiorare civilmente il capoccia di turno!
Cosa c'è di peggio del berlusconismo? E' apodittico: il grillismo... Primo i toni razzistici, gli insulti continui e volgari ai giornalisti italiani, gli elogi della mafia. La misura è colma!
Una specie di partito con un capo palesemente eterodiretto, senza un programma sociale ed economico, non dico culturale.
Nel cosiddetto "programmino" buono al massimo per insultare l'intelligenza degli italiani trattati come utili idioti ed analfabeti, da mister Casaleggio, non appare un cenno sulla guerra, sul traffico di armi, sulla mancanza di sovranità dell'Italia, sul signoragigo bancario e, magari per errore, sulla geoingegneria ambientale di natura segreta in atto attualmente in Italia ad opera della Nato.
E mi limito agli esempi più semplici.
Bene, a questo punto sfido Grillo & Casaleggio ad un confronto, anzi un contraddittorio pubblico, per smascherarli definitivamente agli occhi dell'opinione pubblica.
Non si prende in giro il popolo italiano, ma soprattutto i giovani! E' chiaro il concetto?
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it
SARA' PER QUESTO CHE GRILLO NON CONVINCE DEL TUTTO?
Vi ricordate cosa diceva l'ex consigliere del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia nel Fuori-onda a Piazza Pulita su La7?: Casaleggio è il “guru” che ha costruito il Movimento di Grillo. E' lui che comanda. E' il padre padrone. Prende per il culo tutti.
Ho letto attentamente il programmino stile bignami del Movimento 5 Stelle e sarei curioso di sapere se è stato effettivamente discusso con cittadine e cittadini, come pomposamente annunciato dal ragioniere ligure che, ormai, non fa più ridere, ma incassa comunque soldi a palate.
Ho trovato un banale elenco di titoli, neppure di argomenti (seri), null'altro. Cos'è un'economia di sintesi?
Ho rilevato ciò è che sotto gli occhi di tutti: non esiste un organismo di controllo indipendente all'interno di M5S e non si accettano critiche. Si imbarcano quelli che urlano di più ed offendono trivialmente chiunque osi sfiorare civilmente il capoccia di turno!
Cosa c'è di peggio del berlusconismo? E' apodittico: il grillismo... Primo i toni razzistici, gli insulti continui e volgari ai giornalisti italiani, gli elogi della mafia. La misura è colma!
Una specie di partito con un capo palesemente eterodiretto, senza un programma sociale ed economico, non dico culturale.
Nel cosiddetto "programmino" buono al massimo per insultare l'intelligenza degli italiani trattati come utili idioti ed analfabeti, da mister Casaleggio, non appare un cenno sulla guerra, sul traffico di armi, sulla mancanza di sovranità dell'Italia, sul signoragigo bancario e, magari per errore, sulla geoingegneria ambientale di natura segreta in atto attualmente in Italia ad opera della Nato.
E mi limito agli esempi più semplici.
Bene, a questo punto sfido Grillo & Casaleggio ad un confronto, anzi un contraddittorio pubblico, per smascherarli definitivamente agli occhi dell'opinione pubblica.
Non si prende in giro il popolo italiano, ma soprattutto i giovani! E' chiaro il concetto?
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it
Vi ricordate cosa diceva l'ex consigliere del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia nel Fuori-onda a Piazza Pulita su La7?: Casaleggio è il “guru” che ha costruito il Movimento di Grillo. E' lui che comanda. E' il padre padrone. Prende per il culo tutti.
STORIA PROIBITA – LA TIMELINE DEL NWO
Consiglio vivamente la lettura della storia proibita e in gran parte censurata degli ultimi 250 anni, soprattutto per capire il ruolo che hanno avuto i grandi banchieri.
L'influenza delle banche esercitata su nazioni e popoli attraverso guerre, inganni e manipolazioni.
Consulta anche l'articolo di David Wilcock: la TV russa smaschera la tirannia finanziaria.
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1763-1816
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1820-1880
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1881-1910
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1911-1920
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1921-1930
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1931-1939
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – LA SECONDA GUERRA MONDIALE (PARTE 1)
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – LA SECONDA GUERRA MONDIALE (PARTE 2)
Tratto e tradotto da Neovitruvian
Fonte Originale
pubblicato da http://freeondarevolution.blogspot.it/
L'influenza delle banche esercitata su nazioni e popoli attraverso guerre, inganni e manipolazioni.
Consulta anche l'articolo di David Wilcock: la TV russa smaschera la tirannia finanziaria.
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1763-1816
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1820-1880
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1881-1910
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1911-1920
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1921-1930
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – 1931-1939
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – LA SECONDA GUERRA MONDIALE (PARTE 1)
LA TIMELINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE – LA SECONDA GUERRA MONDIALE (PARTE 2)
Tratto e tradotto da Neovitruvian
Fonte Originale
pubblicato da http://freeondarevolution.blogspot.it/
LA PRATICA INTUITIVA
Il mio cellulare porta neve per martedì prossimo.
Specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
Buongiorno Human Bit, la più grande storia vi saluta dopo avervi satollati di lei, come se non vi vedeste da vari giorni, mesi, anni, eoni… anche se in realtà non vi è mai stato distacco alcuno, perché semplicemente ‘non è possibile’.
Ella è la vostra prolungaggine; siete voi, nella vostra facoltà di 'essere' e 'mantenervi divisi'.
Ella è l’esito della consultazione continua della ‘sfera di cristallo’ ad opera di chiunque; sfera che è divenuta pubblicamente distribuita, attraverso il veicolo dei cellulari di ultima generazione.
Voi aderite a questa tecnologia e come potrebbe essere altrimenti? Visto che questo ingegno è il richiamo sottile e frattale alla Magia, alla divinazione attraverso la sfera.
Sviluppare dipendenza da questo ‘servizio’ è solo questione di Tempo, nella vostra dimensione Temporale. La tecnologia sottintesa è simile ad un apparato radicale; progressivamente questo tessuto vi ingloberà e verrà inglobato in voi, diventando un tutt’uno.
Questa nuova aggregazione fisica, energetica ed organica permetterà la nascita di un essere ancora più multi stratificato:
con una nuova personalità fisico/tecnologica implementata in sé.
Quando questa personalità prenderà il sopravvento ciclico e Temporale, quando richiamata da eventi specifici, come risponderà agli input sollecitanti e come risponderà a ciò che troverà e riscontrerà attorno a sé? Come risponderà all’insieme di altre spigolature esistenti all’interno del vostro contenitore speciale chiamato ‘inconscio’?
La sfera di cristallo, talvolta chiamata anche palla di cristallo, è uno strumento che alcuni chiaroveggenti, indovini e medium adoperano in quanto lo ritengono in grado di aiutarli ad esercitare le proprie pratiche.
Si tratta di un oggetto sferico di materiale cristallino più o meno trasparente (cristalli artificiali o spesso cristalli di rocca, ovvero quarzi ialini) e può essere pieno o, molto più raramente, cavo. Può essere anche di vetro, e in questi casi si preferisce chiamarlo palla di vetro o sfera di vetro...
Link
Specchio delle mie brame…
Desiderio ardente, intenso appetito… dal germanico 'brammon', ruggire.
Sinonimi.
Avidità, voglia…
Link
Lo ‘specchio’ è la realtà riflessa. Le brame sono ‘intensi ed avidi appetiti’.
Come potrebbe essere la realtà dipinta da un ‘intenso appetito’? Selvaggia? Ispida? Violenta?
Oppure… come la calma prima della tempesta? Un allevamento sotto incantesimo? L’isola di Circe?
Il Mondo in cui abitate oggi… com’è?
Almeno… come ritenete di dipingerlo? Vi ci trovate bene? Ve lo siete mai chiesto, tra un lamento e l’altro? Ve lo siete mai chiesto… veramente? Ve lo siete mai chiesto… non per ‘sentito dire’?
Siete sicuri di essere voi a pensare? Non sentite, forse, nella testa una vocina che v’ispira nel parlare? Una vocina che anticipa quello che direte fra un secondo? E non seguite, voi tutti, ciò che si forma e formula nella vostra mente, un attimo prima di proferire parola?
Provate a fare una cosa:
la prossima volta che la sentite… pronunciate altre parole, un’altra frase di tutt’altro effetto.
Bestie di Satana. Istanza di revisione.
Atto di Revisione
Avvocato: Paolo Franceschetti, del foro di Viterbo, con studio in Proceno, Località Poggio Bernaglia, come da procura speciale allegata
Per Paolo Leoni, nato a Milano il 20.2.1977, detenuto nella casa circondariale di Sanremo, Via Valle Armea, come da procura speciale allegata.
Avverso:
sentenza di primo grado della Corte di Assise di Busto Arsizio n. 1 del 31.1.06, dep il 2.5.06
sentenza di secondo grado della Corte di Assise di Appello di Milano, n. 21 del 15.5.07 dep il 25.7.2007
Cassazione del 6.5.2008 n. 32851
Premessa.
La posizione di Paolo Leoni.
Metodo di esposizione e sintesi del del materiale probatorio
Le nuove prove.
Le lacune nella ricostruzione. Le macchie di sangue sugli abiti.
Le prove relative all’omicidio Marino Tollis.
Inverosimiglianze del racconto di Volpe. Incompatibilità dei fatti con lo stato di tempo e di luogo.
Altre incongruenze nel racconto di Volpe, Maccione e Guerrieri.
I reperti trovati nella buca di Somma Lombardo: i filtri di sigaretta.
Il problema delle droghe e della capacità di intendere e di volere dei presunti assassini.
Conclusioni sull’omicidio Marino Tollis.
Gli omicidi collaterali: le morti di Grasta, Ballarin, Molla, e la scomparsa di Frigerio.
Omicidio Ballarin.
Omicidio Grasta.
Suicidio Molla
Scomparsa di Christian Frigerio.
Le indagini e il processo. Le lacune
La testimonianza di Patrizia Silvestri e la sua successiva morte.
Mancato sequestro e mancata analisi del giubbotto di Nicola Sapone
Mancata verifica della compatibilità del racconto di Volpe e Maccione con lo stato dei luoghi di Somma Lombardo.
Conclusioni.
Allegati.
PremessaCon il presente atto si intende chiedere la revisione del processo denominato comunemente “Bestie di Satana”.
Il processo ha ad oggetto 3 omicidi (Fabio Tollis, Chiara Marino e Mariangela Pezzotta) e un’istigazione al suicidio (Andrea Bontade).
Imputati erano Paolo Leoni, Eros Monterosso, Marco Zampollo, Nicola Sapone, Andrea Volpe, Pietro Guerrieri, Mario Maccione, Massimiliano Magni ed Elisabetta Ballarin (questi ultimi tre minorenni ai tempi del processo e quindi giudicati con rito separato).
Le condanne definitiva (più aspre rispetto a quelle comminate in primo grado) sono state le seguenti:
Paolo Leoni, ergastolo, per l’omicidio di Chiara Marino e Fabio Tollis, assolto per quanto riguarda l’omicidio di Mariangela Pezzotta e la morte di Andrea Bontade.
Nicola Sapone: due ergastoli.
Eros Monterosso: 23 anni e due mesi
Marco Zampollo: 29 anni.
Andrea Volpe: 20 anni
Mario Maccione 19 anni e mezzo
Pietro Guerrieri, 12 anni e 8 mesi.
Elisabetta Ballarin 23 anni
Assolto invece Massimiliano Magni.
Avvocato: Paolo Franceschetti, del foro di Viterbo, con studio in Proceno, Località Poggio Bernaglia, come da procura speciale allegata
Per Paolo Leoni, nato a Milano il 20.2.1977, detenuto nella casa circondariale di Sanremo, Via Valle Armea, come da procura speciale allegata.
Avverso:
sentenza di primo grado della Corte di Assise di Busto Arsizio n. 1 del 31.1.06, dep il 2.5.06
sentenza di secondo grado della Corte di Assise di Appello di Milano, n. 21 del 15.5.07 dep il 25.7.2007
Cassazione del 6.5.2008 n. 32851
Premessa.
La posizione di Paolo Leoni.
Metodo di esposizione e sintesi del del materiale probatorio
Le nuove prove.
Le lacune nella ricostruzione. Le macchie di sangue sugli abiti.
Le prove relative all’omicidio Marino Tollis.
Inverosimiglianze del racconto di Volpe. Incompatibilità dei fatti con lo stato di tempo e di luogo.
Altre incongruenze nel racconto di Volpe, Maccione e Guerrieri.
I reperti trovati nella buca di Somma Lombardo: i filtri di sigaretta.
Il problema delle droghe e della capacità di intendere e di volere dei presunti assassini.
Conclusioni sull’omicidio Marino Tollis.
Gli omicidi collaterali: le morti di Grasta, Ballarin, Molla, e la scomparsa di Frigerio.
Omicidio Ballarin.
Omicidio Grasta.
Suicidio Molla
Scomparsa di Christian Frigerio.
Le indagini e il processo. Le lacune
La testimonianza di Patrizia Silvestri e la sua successiva morte.
Mancato sequestro e mancata analisi del giubbotto di Nicola Sapone
Mancata verifica della compatibilità del racconto di Volpe e Maccione con lo stato dei luoghi di Somma Lombardo.
Conclusioni.
Allegati.
PremessaCon il presente atto si intende chiedere la revisione del processo denominato comunemente “Bestie di Satana”.
Il processo ha ad oggetto 3 omicidi (Fabio Tollis, Chiara Marino e Mariangela Pezzotta) e un’istigazione al suicidio (Andrea Bontade).
Imputati erano Paolo Leoni, Eros Monterosso, Marco Zampollo, Nicola Sapone, Andrea Volpe, Pietro Guerrieri, Mario Maccione, Massimiliano Magni ed Elisabetta Ballarin (questi ultimi tre minorenni ai tempi del processo e quindi giudicati con rito separato).
Le condanne definitiva (più aspre rispetto a quelle comminate in primo grado) sono state le seguenti:
Paolo Leoni, ergastolo, per l’omicidio di Chiara Marino e Fabio Tollis, assolto per quanto riguarda l’omicidio di Mariangela Pezzotta e la morte di Andrea Bontade.
Nicola Sapone: due ergastoli.
Eros Monterosso: 23 anni e due mesi
Marco Zampollo: 29 anni.
Andrea Volpe: 20 anni
Mario Maccione 19 anni e mezzo
Pietro Guerrieri, 12 anni e 8 mesi.
Elisabetta Ballarin 23 anni
Assolto invece Massimiliano Magni.
La posizione di Paolo Leoni.
mercoledì 6 febbraio 2013
Chi governa il mondo? La prova consistente che un gruppo ristretto di ricchi elitari tira le fila
di Michael Snyder
The Economic Collapse
Esiste un gruppo oscuro di elitisti oscenamente ricchi che controllano il mondo? Uomini e donne con enormi somme di denaro governano davvero il mondo da dietro le quinte? La risposta potrebbe sorprendervi. La maggior parte di noi tende a pensare al denaro come ad un modo conveniente per effettuare transazioni, ma la verità è che esso rappresenta anche il potere e il controllo. E oggi viviamo in un sistema neo-feudalein cui i super ricchi tirano tutte le corde.
Quando parlo degli ultra-ricchi, non parlo di persone che hanno qualche milione di dollari. Come si vedrà più avanti in questo articolo, gli ultra-ricchi hanno abbastanza soldi, depositati in banche offshore, da acquistare tutti i beni e i servizi prodotti negli Stati Uniti nel corso di un intero anno ed essere ancora in grado di pagare tutto il debito nazionale degli Stati Uniti. E' una somma di denaro così grande da essere quasi inconcepibile.
In base a tale sistema neo-feudale, tutto il resto di noi siamo schiavi del debito, compresi i nostri governi. Basta guardarsi intorno - tutti stanno annegando nel debito, e tutto quel debito sta rendendo gli ultra-ricchi ancora più ricchi. Ma gli ultra-ricchi non stanno semplicemente seduti su tutta quella ricchezza. Ne usano una parte per dominare gli affari delle nazioni. Gli ultra-ricchi possiedono praticamente ogni grande banca e ogni grande società del pianeta. Usano una vasta rete di società segrete, think tank e organizzazioni di beneficenza per promuovere le loro agende e per mantenere in riga i loro membri.
Controllano il modo in cui vediamo il mondo attraverso i loro diritti di proprietà sui media e il loro dominio sul nostro sistema di istruzione. Finanziano le campagne della maggior parte dei nostri politici ed esercitano un'enorme influenza su organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e il WTO. Se fate un passo indietro e date un'occhiata al quadro generale, non c'è dubbio su chi gestisce il mondo. E' solo che la maggior parte delle persone non vuole ammettere la verità.
Gli ultra-ricchi non vanno a depositare i loro soldi in una banca locale come voi e me. Al contrario, tendono a riporre le loro attività in luoghi in cui non saranno tassati, come le Isole Cayman. Secondo un rapporto che è stato rilasciato la scorsa estate, l'élite globale ha più di 32 trilioni di dollari nascosti in banche offshore in tutto il mondo.
Il PIL degli Stati Uniti nel 2011 era di circa 15.000 miliardi di dollari, e il debito nazionale degli Stati Uniti è arrivato a circa 16.000 miliardi di dollari, così che se anche li sommaste, insieme non raggiungerebbero 32.000 miliardi di dollari.
E, naturalmente, non stiamo considerando neanche i soldi nascosti in altri luoghi che lo studio non ha calcolato, e neanche tutta la ricchezza che l'élite globale ha in beni solidi come quelli immobiliari, metalli preziosi, opere d'arte, yacht, etc
The Economic Collapse
Esiste un gruppo oscuro di elitisti oscenamente ricchi che controllano il mondo? Uomini e donne con enormi somme di denaro governano davvero il mondo da dietro le quinte? La risposta potrebbe sorprendervi. La maggior parte di noi tende a pensare al denaro come ad un modo conveniente per effettuare transazioni, ma la verità è che esso rappresenta anche il potere e il controllo. E oggi viviamo in un sistema neo-feudalein cui i super ricchi tirano tutte le corde.
Quando parlo degli ultra-ricchi, non parlo di persone che hanno qualche milione di dollari. Come si vedrà più avanti in questo articolo, gli ultra-ricchi hanno abbastanza soldi, depositati in banche offshore, da acquistare tutti i beni e i servizi prodotti negli Stati Uniti nel corso di un intero anno ed essere ancora in grado di pagare tutto il debito nazionale degli Stati Uniti. E' una somma di denaro così grande da essere quasi inconcepibile.
In base a tale sistema neo-feudale, tutto il resto di noi siamo schiavi del debito, compresi i nostri governi. Basta guardarsi intorno - tutti stanno annegando nel debito, e tutto quel debito sta rendendo gli ultra-ricchi ancora più ricchi. Ma gli ultra-ricchi non stanno semplicemente seduti su tutta quella ricchezza. Ne usano una parte per dominare gli affari delle nazioni. Gli ultra-ricchi possiedono praticamente ogni grande banca e ogni grande società del pianeta. Usano una vasta rete di società segrete, think tank e organizzazioni di beneficenza per promuovere le loro agende e per mantenere in riga i loro membri.
Controllano il modo in cui vediamo il mondo attraverso i loro diritti di proprietà sui media e il loro dominio sul nostro sistema di istruzione. Finanziano le campagne della maggior parte dei nostri politici ed esercitano un'enorme influenza su organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e il WTO. Se fate un passo indietro e date un'occhiata al quadro generale, non c'è dubbio su chi gestisce il mondo. E' solo che la maggior parte delle persone non vuole ammettere la verità.
Gli ultra-ricchi non vanno a depositare i loro soldi in una banca locale come voi e me. Al contrario, tendono a riporre le loro attività in luoghi in cui non saranno tassati, come le Isole Cayman. Secondo un rapporto che è stato rilasciato la scorsa estate, l'élite globale ha più di 32 trilioni di dollari nascosti in banche offshore in tutto il mondo.
Il PIL degli Stati Uniti nel 2011 era di circa 15.000 miliardi di dollari, e il debito nazionale degli Stati Uniti è arrivato a circa 16.000 miliardi di dollari, così che se anche li sommaste, insieme non raggiungerebbero 32.000 miliardi di dollari.
E, naturalmente, non stiamo considerando neanche i soldi nascosti in altri luoghi che lo studio non ha calcolato, e neanche tutta la ricchezza che l'élite globale ha in beni solidi come quelli immobiliari, metalli preziosi, opere d'arte, yacht, etc
La vera Costituzione italiana
di Truman Riconquistare la Sovranità
La Costituzione oggi applicata in Italia è leggermente diversa da quella che viene riportata nei documenti ufficiali. Provo a descrivere la Costituzione effettivamente applicata.
Qui riporto la prima parte (principi fondamentali) della Costituzione oggi effettivamente applicata in Italia, la cosiddetta Costituzione materiale (nozione elaborata dal giurista Costantino Mortati).
Art. 1.
L’Italia è una dittatura tecnocratica (*), fondata sull’usura. La sovranità appartiene alle banche, che la esercitano nelle forme a loro più gradite.
Art. 2.
Il Sistema riconosce e garantisce solo gli interessi dovuti agli usurai, siano essi singoli o preferibilmente associati in forma di banche.
Il Sistema richiede ai comuni cittadini l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà economica verso le banche. Tali doveri comportano il pagamento di tasse crescenti nel tempo. Le tasse pagate allo Stato verranno da esso rigirate alle banche.
Art. 3.
I cittadini si organizzano in due caste: i cittadini comuni, per i quali si applica la legge, e i membri delle elite, per i quali la legge va opportunamente interpretata di volta in volta.
All'interno di ogni casta i cittadini possono essere ulteriormente differenziati di fronte alla legge, in base a sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.
È compito del Sistema rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, lasciando di fatto alcune libertà ai cittadini comuni, impediscono il pieno sviluppo della tecnocrazia delle banche.
Art. 4.
Il Sistema riconosce a tutte le banche il diritto a fare profitto strozzando i cittadini e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al profitto delle banche.
Le banche privatizzano gli utili e socializzano le perdite
di Gianni Tirelli
La gente non ha lavoro, non produce, non consuma – le fabbriche chiudono, il debito aumenta, il pil sprofonda, la borsa crolla – si spengono i boiler, il riscaldamento, si evita di usare l’automobile, di pagare bolli, assicurazioni, meccanici e sanzioni amministrative – di andare dal dentista, dall’oculista, dal farmacista, mentre la produzione industriale sta precipitando ai minimi di sempre e presto, la disoccupazione; raggiungerà livelli impressionanti.
Una vera calamita, che lo stato intende contrastare dando soldi alle banche.
Quale è la logica, ci domandiamo tutti, colti da infinito stupore, di questa operazione?
E quale sofisticata e geniale strategia ha architettato la politica, perché a noi, poveri tapini ignoranti, sia negata la comprensione di un tale inedito e singolare piano di risanamento?
Io non sarò un genio, ma mi associo alle parole di Einstein quando afferma “che non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna”.
Solo le logiche perverse delle democrazie occidentali, prevedono che in tempo di crisi si debbano finanziare i ladri e fare morire i derubati!
E’ questo, dunque, il modo in cui intendono “dare fiato ai consumi e ossigeno all’economia?” Questa equazione non riesce ad entrarmi in testa! Le banche, che rappresentano quel soggetto che più di ogni altro ha concorso al dissesto socio/economico (la “crisi”) dei paesi dell’eurozona, oltre a non essere mai state sanzionate e denunciate all’autorità competente per crimini finanziari, vengono spudoratamente e inspiegabilmente premiate.
Negli ultimi 15 anni le banche hanno accumulato fortune stratosferiche sulla pelle dei cittadini che, in pochi anni, si sono ritrovati in brache di tela rapinati dei loro risparmi, pensioni e liquidazioni. In che modo si è potuto attuare un tale raggiro e crimine?
La totale assenza di etica deontologica di questi parassiti e sanguisughe della finanza, li ha portati ad avere la strada spianata verso ogni sopruso, senza avvertire il men che minimo senso di colpa. Del resto questa è una caratteristica fondamentale (credenziale pregiudicante) al fine di avere accesso ai palazzi del potere: “essere corruttibili, e affinare la menzogna a tal punto che sembri una verità”.
Il personale bancario, selezionato ad hoc per svolgere questo lavoro sporco nel modo più consono ai desideri (ordini tassativi!) dei banchieri, rifila agli ignari clienti ciò che di più rischioso e tossico ci possa essere sul mercato finanziario – che siano azioni, obbligazioni, titoli, fondi e tanto altro ancora.
Per capirne il perché, dobbiamo immaginare le banche come le affiliate ad una grande casa da gioco d’azzardo, dove tutti i profitti incamerati, sono il frutto delle perdite dei giocatori clienti. A tutti gli effetti, una vera e propria associazione a delinquere di stampo mafioso – con l’aggravante che la stessa è regolamentata dallo stato!
Le banche dunque, incassano tangenti, proporzionalmente alla loro capacità di sapere vendere spazzatura finanziaria alla clientela, che in pochi mesi vede sfumare il suo investimento.
Ma oggi, limoni da spremere in giro non ce ne sono più! La gente chiude i conti correnti, non compra azioni, evita ogni tipo di investimento e il listino di borsa si avvia al definitivo tracollo, condizionato dai titoli bancari. Il valore degli immobili, che in tempi normali cresceva in maniera inversamente proporzionale all’andamento negativo del MIB, oggi si allinea al crollo delle borse. Questo dato, la dice lunga e in maniera esplicita di quanto la situazione odierna sia drammatica e sul punto di esplodere.
Così le banche, oggi a corto di liquidità e non potendo più attingere risorse dalla cittadinanza, si scannano fra loro in un gioco al massacro, tradendo quel patto di “non belligeranza” che, all’origine, avevano stipulato fra loro per estorcere denaro alla gente.
Salvare dunque le banche europee dal tracollo imminente, non ha nessun effetto benefico sulle società, ma limita semplicemente (e solo per il momento), l’inevitabile fallimento di tutti quei gruppi di potere che non sono più in condizione di onorare, di tenere testa, a tutte quelle spese pazze e miliardarie, che negli ultimi 15 anni hanno contraddistinto la natura maligna e criminale di questi vampiri del sangue dei nostri figli.Un’idea talmente malsana questa, che non salverà ne capre e ne cavoli, ma accelererà quel processo di necrosi che sta uccidendo, giorno dopo giorno la civiltà dei consumi. E grazie a Dio!!
E non pensiate che questi signori della finanza, siano quattro gatti, ma stiamo parlando di qualche milione di persone che vivono nel lusso più sfrenato, e della lussuria hanno fatto il loro stile di vita. Gente che butta denaro come coriandoli a carnevale, e che non avendolo mai guadagnato, non ne conoscono l’effettivo valore. E ripeto, qualche milione di persone che trascorrono le loro giornate oziando fra centri benessere, interventi di chirurgia plastica, feste, e facendo shopping – gente che possiede case in ogni luogo del pianeta, barche, yacht, e automobili milionarie, e una schiera di servi e cortigiani al soldo, da fare invidia ai principi di un tempo. Una vita da nababbi consumata fra amanti, baldracche, regalie e cocaina – e tutto questo, cari amici, con i soldi sottratti indebitamente alla comunità.
Se moltiplicassimo le spese annue di uno di questi farabutti e cortigiani al seguito, per qualche milione, i conti sono presto fatti e comprenderemmo il perché della nostra misera condizione.
http://www.oltrelacoltre.com/
DEBITO ALTO: A CHI LI DOBBIAMO TUTTI QUESTI SOLDI?
http://www.informarexresistere.fr
La gente non ha lavoro, non produce, non consuma – le fabbriche chiudono, il debito aumenta, il pil sprofonda, la borsa crolla – si spengono i boiler, il riscaldamento, si evita di usare l’automobile, di pagare bolli, assicurazioni, meccanici e sanzioni amministrative – di andare dal dentista, dall’oculista, dal farmacista, mentre la produzione industriale sta precipitando ai minimi di sempre e presto, la disoccupazione; raggiungerà livelli impressionanti.
Una vera calamita, che lo stato intende contrastare dando soldi alle banche.
Quale è la logica, ci domandiamo tutti, colti da infinito stupore, di questa operazione?
E quale sofisticata e geniale strategia ha architettato la politica, perché a noi, poveri tapini ignoranti, sia negata la comprensione di un tale inedito e singolare piano di risanamento?
Io non sarò un genio, ma mi associo alle parole di Einstein quando afferma “che non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna”.
Solo le logiche perverse delle democrazie occidentali, prevedono che in tempo di crisi si debbano finanziare i ladri e fare morire i derubati!
E’ questo, dunque, il modo in cui intendono “dare fiato ai consumi e ossigeno all’economia?” Questa equazione non riesce ad entrarmi in testa! Le banche, che rappresentano quel soggetto che più di ogni altro ha concorso al dissesto socio/economico (la “crisi”) dei paesi dell’eurozona, oltre a non essere mai state sanzionate e denunciate all’autorità competente per crimini finanziari, vengono spudoratamente e inspiegabilmente premiate.
Negli ultimi 15 anni le banche hanno accumulato fortune stratosferiche sulla pelle dei cittadini che, in pochi anni, si sono ritrovati in brache di tela rapinati dei loro risparmi, pensioni e liquidazioni. In che modo si è potuto attuare un tale raggiro e crimine?
La totale assenza di etica deontologica di questi parassiti e sanguisughe della finanza, li ha portati ad avere la strada spianata verso ogni sopruso, senza avvertire il men che minimo senso di colpa. Del resto questa è una caratteristica fondamentale (credenziale pregiudicante) al fine di avere accesso ai palazzi del potere: “essere corruttibili, e affinare la menzogna a tal punto che sembri una verità”.
Il personale bancario, selezionato ad hoc per svolgere questo lavoro sporco nel modo più consono ai desideri (ordini tassativi!) dei banchieri, rifila agli ignari clienti ciò che di più rischioso e tossico ci possa essere sul mercato finanziario – che siano azioni, obbligazioni, titoli, fondi e tanto altro ancora.
Per capirne il perché, dobbiamo immaginare le banche come le affiliate ad una grande casa da gioco d’azzardo, dove tutti i profitti incamerati, sono il frutto delle perdite dei giocatori clienti. A tutti gli effetti, una vera e propria associazione a delinquere di stampo mafioso – con l’aggravante che la stessa è regolamentata dallo stato!
Le banche dunque, incassano tangenti, proporzionalmente alla loro capacità di sapere vendere spazzatura finanziaria alla clientela, che in pochi mesi vede sfumare il suo investimento.
Ma oggi, limoni da spremere in giro non ce ne sono più! La gente chiude i conti correnti, non compra azioni, evita ogni tipo di investimento e il listino di borsa si avvia al definitivo tracollo, condizionato dai titoli bancari. Il valore degli immobili, che in tempi normali cresceva in maniera inversamente proporzionale all’andamento negativo del MIB, oggi si allinea al crollo delle borse. Questo dato, la dice lunga e in maniera esplicita di quanto la situazione odierna sia drammatica e sul punto di esplodere.
Così le banche, oggi a corto di liquidità e non potendo più attingere risorse dalla cittadinanza, si scannano fra loro in un gioco al massacro, tradendo quel patto di “non belligeranza” che, all’origine, avevano stipulato fra loro per estorcere denaro alla gente.
Salvare dunque le banche europee dal tracollo imminente, non ha nessun effetto benefico sulle società, ma limita semplicemente (e solo per il momento), l’inevitabile fallimento di tutti quei gruppi di potere che non sono più in condizione di onorare, di tenere testa, a tutte quelle spese pazze e miliardarie, che negli ultimi 15 anni hanno contraddistinto la natura maligna e criminale di questi vampiri del sangue dei nostri figli.Un’idea talmente malsana questa, che non salverà ne capre e ne cavoli, ma accelererà quel processo di necrosi che sta uccidendo, giorno dopo giorno la civiltà dei consumi. E grazie a Dio!!
E non pensiate che questi signori della finanza, siano quattro gatti, ma stiamo parlando di qualche milione di persone che vivono nel lusso più sfrenato, e della lussuria hanno fatto il loro stile di vita. Gente che butta denaro come coriandoli a carnevale, e che non avendolo mai guadagnato, non ne conoscono l’effettivo valore. E ripeto, qualche milione di persone che trascorrono le loro giornate oziando fra centri benessere, interventi di chirurgia plastica, feste, e facendo shopping – gente che possiede case in ogni luogo del pianeta, barche, yacht, e automobili milionarie, e una schiera di servi e cortigiani al soldo, da fare invidia ai principi di un tempo. Una vita da nababbi consumata fra amanti, baldracche, regalie e cocaina – e tutto questo, cari amici, con i soldi sottratti indebitamente alla comunità.
Se moltiplicassimo le spese annue di uno di questi farabutti e cortigiani al seguito, per qualche milione, i conti sono presto fatti e comprenderemmo il perché della nostra misera condizione.
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DEBITO ALTO: A CHI LI DOBBIAMO TUTTI QUESTI SOLDI?
La mitorealtà.
by SacroProfanoSacro
Il mito nel quotidiano vs il quotidiano nel mito: la mitorealtà.
Tutto ha Natura duale. Tutto è una 'mezza verità' – nelle 3d. Occorre un catalizzatore per mettere armonia nel due:
il terzo stato quantico dell’essere.
Il lato di taglio della monetina? No. No… molto di più!
Un punto 'esterno' tramite il quale poter triangolare. Il lato di taglio della monetina è il fattore biodiverso, l’eccezione che conferma la regola: la regola duale delle 3d.
È semplice utilizzare la mezza verità che più fa comodo, vero? Ognuno di voi lo sa benissimo, perché è pratica usuale questa auto concretizzazione cieca…
Ben risvegliati nella più grande storia; il contenitore descritto dal contenuto, le cui pareti sono eteree quanto lo è il pensiero umano.
Sapete che cos’è in realtà il ‘rumore incessante della mente di superficie’?
È una ‘muffa’; la stessa entità vivente che nasce non appena le condizioni di umidità & co. lo permettono. Tutto ciò che esiste è vivo e tutto ciò che esiste nasce da una combinazione di fattori affini, non casuali. Un corpo è costituito da piccoli organismi che collaborano per la causa comune. Ciò vale anche per il genere umano, anche se non sembra.
Non sembra perché siete immersi nei 'liquami' derivanti dal cammino esperienziale. Cammino che ha provveduto e sta provvedendo ad estrarre da voi le varie componenti resistive che appesantiscono la marcia, ma che rappresentano, allo stesso Tempo, il carburante indiretto per continuare a viaggiare.
Se cadeste nell’oblio del Nirvana cosa concludereste? Di avere raggiunto l’illuminazione? E a cosa equivale un simile stato? All’oblio di fronte alle forze zavorranti/implodenti eppure sospingenti, che incessabilmente vi conferiscono sangue caldo e Spirito in subbuglio, ossia… che vi conferiscono vitalità.
L’oblio di fronte a questo movimento equivale alla non partecipazione, per cui verrebbe meno il senso dello stanziamento nelle 3d, causato da una sete/fame di sé auto completante. Non avete una missione ma avete un senso, un senso che voi stessi vi siete conferiti nei piani multidimensionali della possibilità e della configurazione energetica.
L’espressione della coscienza di Sovranità Integrale e la disattivazione della struttura di soppressioneè il focus di ogni individuo in questa nuova era…
Wingmakers
La voce dell’Errante vi accompagna quotidianamente, col vostro permesso espresso dal libero sentire; questa ‘radio voce’ non richiede abbonamenti se non quello della vostra attenzione. Il sincrodestino aleggia forte sopra di voi come un vessillo sempre ben esposto al vento e reso grandemente visibile dal vento.
Cave Grillo e cave poteri economici occulti … insomma cava che ti scava gli altarini vengono fuori
Lettere inviate e ricevute
Ciao Paolo D’Arpini, ieri ho visto un video YouTube, anzi due, della Casaleggio Associati, i tirafili di Beppe Grillo, Erano molto accattivanti, come sempre succede quando si deve nascondere un’inchiappettatura.
Infatti parlano del bel futuro che ci attende da qui a 1, 2 … 50 anni (come già detto, il Potere pianifica 50 anni in avanti, altro che i piani quinquennali nostrani !). Bellissimo, si potrebbe dire. PACE, ARMONIA, LAVORO (poco) e DIVERTIMENTO (tanto) per tutti.
CHIUNQUE potrà diventare capo di quel Governo Mondiale e terrà tutto sotto controllo grazie ai sistemi informatici. Si andrà IN VACANZA TUTTI, senza più distinzione fra poveri o ricchi, infatti le visite ai musei, le escursioni turistiche nella Natura ecc. saranno virtuali, quindi non occorrerà comprare biglietti aerei, ma solo collegarsi al PC o come si chiamerà a quel tempo.
E poi GRAN FINALE….. un bel triangolo raggiato e con un occhio dentro: l’occhio che tutto vede di Satana, il dio dei massoni, delle religioni, dei potenti, dei grandi industriali e economisti, nonché dei faccendieri e dei “mafiosi”. Come tempo fa avevo già avuto occasione di dire, i 5 pentacoli (stella a 5 punte) del Mov. 5 Stelle la dice lunga su cosa ci porterà una volta che dovesse andare a governare. Con questo non dico che
Grillo è malvagio, magari è solo un credulone. Perciò, visto che lo voterò perché è l’unica novità che potrebbe raggiungere la maggioranza, nel mare di cacca che sono i partiti più grossi e i piccoli non riuscirebbero a smuovere niente, invito tutti a vigilare che le promesse siano rispettate e a non far prendere la mano ai burattinai, a nostro svantaggio.
Scopo del M5S ? Distruggere i partiti, primo, e, secondo, dare al popolo la falsa credenza che sarà lui a decidere di se stesso, dopo una III guerra mondiale estenuante di 20 anni, proprio quello che il NWO vuole.
Ahhhhhh, Casaleggio lavorava in o per la Olivetti, dei fratelli De Benedetti, dei quali uno appare e l’altro è uno dei tirafili della politica italiana e dai quali ha probabilmente avuto il mandato di arruolare Grillo.
Marco Bracci
………………
Articolo, forse collegato, sul futuro prossimo dell’Italia:
Circa ormai 3 anni fa avevo incominciato il mio blog “lettera da atene” (http://www.letteradaatene.blogspot.com/) per informare in tempo reale gli italiani sulla situazione greca,ma anche come risposta a quei giornalisti , di LA7, Rainews, Rai3, Canale5 ecc. che dall’Italia si precipitavano ad esaminare il fenomeno Grecia e in diverse interviste continuavano a chiedermi se i greci avevano vissuto al di sopra delle loro possibilità.
La mia risposta, sempre la stessa, era che questo fango, programmato, che si gettava sui poveri greci, prima o poi sarebbe schizzato anche in Italia. Per di più affermavo, che la Grecia era usata come cavia in Europa, per poi applicare le stessa purga sociale agli altri popoli del sud Europa.
Da allora in Grecia sono cambiati 3 governi con diversi cosiddetti memorandum che hanno messo un cappio alla popolazione greca che non gli permette più di respirare.
Paolo D'Arpini 5 febbraio 2013
link originale
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Ciao Paolo D’Arpini, ieri ho visto un video YouTube, anzi due, della Casaleggio Associati, i tirafili di Beppe Grillo, Erano molto accattivanti, come sempre succede quando si deve nascondere un’inchiappettatura.
Infatti parlano del bel futuro che ci attende da qui a 1, 2 … 50 anni (come già detto, il Potere pianifica 50 anni in avanti, altro che i piani quinquennali nostrani !). Bellissimo, si potrebbe dire. PACE, ARMONIA, LAVORO (poco) e DIVERTIMENTO (tanto) per tutti.
CHIUNQUE potrà diventare capo di quel Governo Mondiale e terrà tutto sotto controllo grazie ai sistemi informatici. Si andrà IN VACANZA TUTTI, senza più distinzione fra poveri o ricchi, infatti le visite ai musei, le escursioni turistiche nella Natura ecc. saranno virtuali, quindi non occorrerà comprare biglietti aerei, ma solo collegarsi al PC o come si chiamerà a quel tempo.
E poi GRAN FINALE….. un bel triangolo raggiato e con un occhio dentro: l’occhio che tutto vede di Satana, il dio dei massoni, delle religioni, dei potenti, dei grandi industriali e economisti, nonché dei faccendieri e dei “mafiosi”. Come tempo fa avevo già avuto occasione di dire, i 5 pentacoli (stella a 5 punte) del Mov. 5 Stelle la dice lunga su cosa ci porterà una volta che dovesse andare a governare. Con questo non dico che
Grillo è malvagio, magari è solo un credulone. Perciò, visto che lo voterò perché è l’unica novità che potrebbe raggiungere la maggioranza, nel mare di cacca che sono i partiti più grossi e i piccoli non riuscirebbero a smuovere niente, invito tutti a vigilare che le promesse siano rispettate e a non far prendere la mano ai burattinai, a nostro svantaggio.
Scopo del M5S ? Distruggere i partiti, primo, e, secondo, dare al popolo la falsa credenza che sarà lui a decidere di se stesso, dopo una III guerra mondiale estenuante di 20 anni, proprio quello che il NWO vuole.
Ahhhhhh, Casaleggio lavorava in o per la Olivetti, dei fratelli De Benedetti, dei quali uno appare e l’altro è uno dei tirafili della politica italiana e dai quali ha probabilmente avuto il mandato di arruolare Grillo.
Marco Bracci
………………
Articolo, forse collegato, sul futuro prossimo dell’Italia:
Circa ormai 3 anni fa avevo incominciato il mio blog “lettera da atene” (http://www.letteradaatene.blogspot.com/) per informare in tempo reale gli italiani sulla situazione greca,ma anche come risposta a quei giornalisti , di LA7, Rainews, Rai3, Canale5 ecc. che dall’Italia si precipitavano ad esaminare il fenomeno Grecia e in diverse interviste continuavano a chiedermi se i greci avevano vissuto al di sopra delle loro possibilità.
La mia risposta, sempre la stessa, era che questo fango, programmato, che si gettava sui poveri greci, prima o poi sarebbe schizzato anche in Italia. Per di più affermavo, che la Grecia era usata come cavia in Europa, per poi applicare le stessa purga sociale agli altri popoli del sud Europa.
Da allora in Grecia sono cambiati 3 governi con diversi cosiddetti memorandum che hanno messo un cappio alla popolazione greca che non gli permette più di respirare.
martedì 5 febbraio 2013
Un Chaos Orwelliano
E’ diventato quasi impossibile discernere la “verità” dei fatti in questo nostro pianeta sempre più caotico. La realtà è contorta, quasi ribaltata sotto sopra, in questo rapido dispiegamento di crisi su più fronti. Il mondo sta affrontando una nuova guerra mondiale nel mondo arabo, l’olocausto nucleare di Fukushima, il totale collasso economico e un aumento sorprendente del costo dei beni essenziali.
In ogni caso, al pubblico è stata mostrata una realtà molto lontana dal vero, quasi opposta. E’ così palesemente chiaro, che sembra un test per vedere in quanto tempo la psiche umana, sotto stress, può reggere prima di deformarsi. George Orwell sarebbe impressionato dal livello raggiunto grazie all’informazione (manipolata) a 2 vie, che si è interessata dei recenti eventi catastrofici.
La guerra viene ora classificata come azione umanitaria. Le radiazioni nucleari di Fukushima…fanno bene. Il crollo della finanza pubblica e privata è colpa del contribuente. Il prezzo dei prodotti alimentari e del petrolio dipendono dalle speculazioni in borsa, non dalla domanda e dall’offerta effettive.
Mai prima d’ora, abbiamo subito così tante crisi in una sola volta, seguite da spiegazioni inaccettabili dei cosiddetti “leader” del popolo. Il presidente degli Stati Uniti può tranquillamente mandare dei soldati americani in guerra e spendere i soldi dei contribuenti senza neanche consultare i rappresentanti eletti dai cittadini ‘. L’EPA può autocraticamente regolare i livelli di radiazioni sopportabili dall’uomo, nonostante tutte le prove sostengano il contrario. I banchieri privati possono richiedere salvataggi e tagli di austerità ad una popolazione già in difficoltà che non ha nulla a che fare con i loro debiti. Il prezzo del cibo e del petrolio può essere determinato nel casinò di Wall Street a scapito dell’umanità. A noi viene detto che è per il nostro bene, per la nostra sicurezza personale e per la nostra sicurezza economica.
Questa folle deformazione della morale e del buon senso può avvenire solo sotto la direzione di una forza che richiede “la confusione delle masse” e un compromesso alla morale umana, per realizzare una impolare agenda. Una forza il cui motto è “Order Out Of Chaos“.” Una forza il cui scopo è creare deliberatamente tali situazioni disastrose per consolidare sempre di più il controllo. Chiaramente, è una forza che ha un ottima risonanza nei media e che sfrutta per diffondere propagandisticamente la sua verità.
La melatonina, sostanza prodotta dalla ghiandola pineale, e' anti-cancro!
http://terrarealtime.blogspot.it
È appena stato pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences (IJMS) uno studio sulle proprietà antitumorali della melatonina. Eccolo. Firmato da Giuseppe Di Bella, figlio di Luigi – il fisiologo che, per primo, dagli anni Settanta, usò la melatonina per curare i malati di cancro – Fabrizio Mascia e Giuseppe Gualano, entrambi biologi. Quest’ultimo lavorò per anni a fianco del professore, nel laboratorio modenese di via Maranini.
La ricerca porta anche la firma dello scienziato scomparso, Luigi Di Bella. “Fu mio padre ad accorgersi per primo degli effetti molteplici di questa molecola – ricorda il figlio Giuseppe – la sua firma assieme alla nostra, e su una rivista ad alto impact factor, è un atto dovuto”. La melatonina, sostanza prodotta dalla ghiandola pineale (ma anche dalle piastrine, dalla retina e dalla mucosa gastro enterica) è un vero e proprio concentrato anti-cancro. Agisce sul sistema immunitario grazie a effetti antiossidanti, su quello cardiocircolatorio proteggendo i vasi sanguigni (è anche antiaggreggante) e sul sangue. Regola infatti la produzione di piastrine e la formula leucocitaria. Non solo. Favorisce la morte cellulare (apoptosi) e arresta la proliferazione incontrollata delle cellule maligne riducendo i fattori di crescita. Luigi Di Bella ribadì più volte che la melatonina (coniugata con adenosina per potenziarne la biodisponibilità) è “un fattore necessario ma non sufficiente a fermare un cancro: la melatonina da sola non guarisce alcun tumore, ma senza di essa è difficile se non impossibile arrivare alla guarigione”. “Questo lavoro è importante per due motivi – spiega Giuseppe Di Bella –
Il primo è relativo al ruolo che la melatonina svolge nella terapia anticancro: proprio perché è uno dei componenti del metodo complesso messo a punto da mio padre, (e che io ed altri medici continuiamo ad applicare), lo studio fa riferimento anche alle altre molecole che agiscono in sinergia. Dunque, il lavoro affronta il Metodo Di Bella. In secondo luogo, perché abbiamo osservato una correlazione fra l’aggressività del tumore e la melatonina prodotta dall’organismo. Quest’ultima, (assieme a serotonina e a somatostatina), è maggiore quando il tumore ha una prognosi migliore, ossia è più differenziato. Abbiamo notato, al contrario, che nei tumori ad alta proliferazione (i più maligni) la melatonina in circolazione è scarsa o quasi assente”. Per non dimenticare. Nel 1996 la Cuf (commissione unica farmaco, oggi Aifa) presieduta da Silvio Garattini si adoperò per bloccare la circolazione di melatonina. Il governo di allora, accogliendo la richiesta dei farmacologi, con il decreto 161 del 25 marzo, stabilì condanne per i medici che l’avessero prescritta. Il prodotto è sempre stato da banco, venduto sugli scaffali dei supermercati, conosciuto perché permetteva di risolvere la sonnolenza da jet lag. La corte Costituzionale accogliendo il ricorso dei pazienti, dichiarò, poi, incostituzionale il decreto. La non tossicità della molecola venne dimostrata già dal suo scopritore, il dermatologo Aaron B. Lerner, nel ’58, che somministrò ai pazienti dosaggi da cavallo senza rilevare alcun effetto.
È appena stato pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences (IJMS) uno studio sulle proprietà antitumorali della melatonina. Eccolo. Firmato da Giuseppe Di Bella, figlio di Luigi – il fisiologo che, per primo, dagli anni Settanta, usò la melatonina per curare i malati di cancro – Fabrizio Mascia e Giuseppe Gualano, entrambi biologi. Quest’ultimo lavorò per anni a fianco del professore, nel laboratorio modenese di via Maranini.
La ricerca porta anche la firma dello scienziato scomparso, Luigi Di Bella. “Fu mio padre ad accorgersi per primo degli effetti molteplici di questa molecola – ricorda il figlio Giuseppe – la sua firma assieme alla nostra, e su una rivista ad alto impact factor, è un atto dovuto”. La melatonina, sostanza prodotta dalla ghiandola pineale (ma anche dalle piastrine, dalla retina e dalla mucosa gastro enterica) è un vero e proprio concentrato anti-cancro. Agisce sul sistema immunitario grazie a effetti antiossidanti, su quello cardiocircolatorio proteggendo i vasi sanguigni (è anche antiaggreggante) e sul sangue. Regola infatti la produzione di piastrine e la formula leucocitaria. Non solo. Favorisce la morte cellulare (apoptosi) e arresta la proliferazione incontrollata delle cellule maligne riducendo i fattori di crescita. Luigi Di Bella ribadì più volte che la melatonina (coniugata con adenosina per potenziarne la biodisponibilità) è “un fattore necessario ma non sufficiente a fermare un cancro: la melatonina da sola non guarisce alcun tumore, ma senza di essa è difficile se non impossibile arrivare alla guarigione”. “Questo lavoro è importante per due motivi – spiega Giuseppe Di Bella –
Il primo è relativo al ruolo che la melatonina svolge nella terapia anticancro: proprio perché è uno dei componenti del metodo complesso messo a punto da mio padre, (e che io ed altri medici continuiamo ad applicare), lo studio fa riferimento anche alle altre molecole che agiscono in sinergia. Dunque, il lavoro affronta il Metodo Di Bella. In secondo luogo, perché abbiamo osservato una correlazione fra l’aggressività del tumore e la melatonina prodotta dall’organismo. Quest’ultima, (assieme a serotonina e a somatostatina), è maggiore quando il tumore ha una prognosi migliore, ossia è più differenziato. Abbiamo notato, al contrario, che nei tumori ad alta proliferazione (i più maligni) la melatonina in circolazione è scarsa o quasi assente”. Per non dimenticare. Nel 1996 la Cuf (commissione unica farmaco, oggi Aifa) presieduta da Silvio Garattini si adoperò per bloccare la circolazione di melatonina. Il governo di allora, accogliendo la richiesta dei farmacologi, con il decreto 161 del 25 marzo, stabilì condanne per i medici che l’avessero prescritta. Il prodotto è sempre stato da banco, venduto sugli scaffali dei supermercati, conosciuto perché permetteva di risolvere la sonnolenza da jet lag. La corte Costituzionale accogliendo il ricorso dei pazienti, dichiarò, poi, incostituzionale il decreto. La non tossicità della molecola venne dimostrata già dal suo scopritore, il dermatologo Aaron B. Lerner, nel ’58, che somministrò ai pazienti dosaggi da cavallo senza rilevare alcun effetto.
KIRCHNER, LA PRESIDENTE CON GLI ATTRIBUTI
Non ho parole ma solo commozione... di seguito il link all'articolo della stampa (ma ho voluto anche riprodurlo nel testo).
Magari qualcuno avesse il coraggio, a cominciare dal nostro "presidente" Napo-letame, sguattero dei banchieri.
Alex Focus
link
Kirchner furiosa “distrugge” il Fmi con 28 tweet in meno di mezz’ora
L’attacco della “Presidenta” dopo che il Fondo Monetario Internazionale aveva condannato le statistiche definite “inesatte” su inflazione e Pil dell’Indec, l’Istat argentino
di paolo manzo
28 tweet in mezz’ora, alla media record di 140 caratteri al minuto. La presidenta argentina Cristina Kirchner ha sfogato così via Twitter tutto il suo disprezzo nei confronti del Fondo Monetario Internazionale, che 24 ore prima aveva condannato ufficialmente le statistiche “inesatte” su inflazione e Pil dell’Indec, l’Istat del paese del tango. Ecco in sintesi il “Cristina pensiero” contenuto nei 28 tweet postati a velocità record da una presidenta mai così furiosa e presente su Internet.
“Chi poteva immaginare allora un mondo trascinato a terra dai mercati finanziari? Néstor il mio compagno aveva previsto tutto.
Dove stava il FMI che non ha potuto accorgersi di nessuna crisi?
Dove stava quando si formavano non bollicine bensì mongolfiere speculative?
Dove stava uno dei suoi ex direttori (il riferimento è allo spagnolo Rodrigo Rato, ndr) quando Bankia, la banca che lui dirigeva, ha dovuto essere aiutata con miliardi di euro?
Oggi la Spagna ha il 26% di disoccupati, in gran maggioranza giovani e sfrattati. In quali statistiche sono raffigurate queste tragedie?
Quali sono i parametri o le “procedure” con cui il FMI analizza i paesi falliti che continuano ad indebitarsi, con popolazioni che hanno perso la speranza?
Che succede con i paesi emergenti come noi che hanno sostenuto l’economia mondiale nell’ultimo decennio e a cui oggi vogliono mettere in conto i piatti rotti da altri?
Conoscete qualche sanzione del FMI, qualche decisione contro questi altri che si sono arricchiti e che hanno fatto fallire il mondo? No, la prima misura che prende il FMI è contro l’Argentina.
L’Argentina alunna esemplare del Fondo Monetario Internazionale negli anni Novanta, che seguì tutte le ricette del FMI e che, quando esplose nel 2001, è stata lasciata sola. Argentina 2003. Da sola, senza accesso al mercato finanziario internazionale l’Argentina ha visto crescere in 10 anni il suo PIL del 90%, la crescita maggiore di tutta la sua storia. L’Argentina che ha costruito un mercato interno con l’inclusione sociale e le politiche anticicliche. Ha pagato tutti i suoi debiti al FMI, ha ristrutturato due volte, nel 2005 e nel 2010, il suo debito andato in default con il 93% di accordi con i suoi creditori senza chiedere più nulla in prestito al mercato finanziario internazionale, per farla finita con la logica dell’indebitamento eterno. E con il business perenne di banche, intermediari, commissioni, ecc, che avevano finito con il portarci al default del 2001. Questa sembra essere la vera causa della rabbia del FMI.
L’Argentina è una parolaccia per il sistema finanziario globale di rapina e per i suoi derivati. L’Argentina ha ristrutturato il suo debito e ha pagato tutto, senza più chiedere nulla in prestito. 6.9% di disoccupati, il migliore salario nominale dell’America latina e il migliore potere d’acquisto misurato in Dollari statunitensi. Nel 2003 avevamo il 166% di debito su un Pil rachitico, il 90% del quale in valuta straniera. Oggi abbiamo il 14% di debito su un Pil robusto e solo il 10% è in valuta straniera. Perciò mai fu migliore il titolo del comunicato del ministero dell’Economia argentino di oggi: “Ancora una volta il FMI contro l’Argentina”. FMI + FBI contro l’Argentina.
Non spaventatevi, il FBI sono i Fondi Buitres (avvoltoi, ndr) Internazionali. Noi continueremo a lavorare e a governare come sempre per i 40 milioni di argentini”.
Magari qualcuno avesse il coraggio, a cominciare dal nostro "presidente" Napo-letame, sguattero dei banchieri.
Alex Focus
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Kirchner furiosa “distrugge” il Fmi con 28 tweet in meno di mezz’ora
L’attacco della “Presidenta” dopo che il Fondo Monetario Internazionale aveva condannato le statistiche definite “inesatte” su inflazione e Pil dell’Indec, l’Istat argentino
di paolo manzo
28 tweet in mezz’ora, alla media record di 140 caratteri al minuto. La presidenta argentina Cristina Kirchner ha sfogato così via Twitter tutto il suo disprezzo nei confronti del Fondo Monetario Internazionale, che 24 ore prima aveva condannato ufficialmente le statistiche “inesatte” su inflazione e Pil dell’Indec, l’Istat del paese del tango. Ecco in sintesi il “Cristina pensiero” contenuto nei 28 tweet postati a velocità record da una presidenta mai così furiosa e presente su Internet.
“Chi poteva immaginare allora un mondo trascinato a terra dai mercati finanziari? Néstor il mio compagno aveva previsto tutto.
Dove stava il FMI che non ha potuto accorgersi di nessuna crisi?
Dove stava quando si formavano non bollicine bensì mongolfiere speculative?
Dove stava uno dei suoi ex direttori (il riferimento è allo spagnolo Rodrigo Rato, ndr) quando Bankia, la banca che lui dirigeva, ha dovuto essere aiutata con miliardi di euro?
Oggi la Spagna ha il 26% di disoccupati, in gran maggioranza giovani e sfrattati. In quali statistiche sono raffigurate queste tragedie?
Quali sono i parametri o le “procedure” con cui il FMI analizza i paesi falliti che continuano ad indebitarsi, con popolazioni che hanno perso la speranza?
Che succede con i paesi emergenti come noi che hanno sostenuto l’economia mondiale nell’ultimo decennio e a cui oggi vogliono mettere in conto i piatti rotti da altri?
Conoscete qualche sanzione del FMI, qualche decisione contro questi altri che si sono arricchiti e che hanno fatto fallire il mondo? No, la prima misura che prende il FMI è contro l’Argentina.
L’Argentina alunna esemplare del Fondo Monetario Internazionale negli anni Novanta, che seguì tutte le ricette del FMI e che, quando esplose nel 2001, è stata lasciata sola. Argentina 2003. Da sola, senza accesso al mercato finanziario internazionale l’Argentina ha visto crescere in 10 anni il suo PIL del 90%, la crescita maggiore di tutta la sua storia. L’Argentina che ha costruito un mercato interno con l’inclusione sociale e le politiche anticicliche. Ha pagato tutti i suoi debiti al FMI, ha ristrutturato due volte, nel 2005 e nel 2010, il suo debito andato in default con il 93% di accordi con i suoi creditori senza chiedere più nulla in prestito al mercato finanziario internazionale, per farla finita con la logica dell’indebitamento eterno. E con il business perenne di banche, intermediari, commissioni, ecc, che avevano finito con il portarci al default del 2001. Questa sembra essere la vera causa della rabbia del FMI.
L’Argentina è una parolaccia per il sistema finanziario globale di rapina e per i suoi derivati. L’Argentina ha ristrutturato il suo debito e ha pagato tutto, senza più chiedere nulla in prestito. 6.9% di disoccupati, il migliore salario nominale dell’America latina e il migliore potere d’acquisto misurato in Dollari statunitensi. Nel 2003 avevamo il 166% di debito su un Pil rachitico, il 90% del quale in valuta straniera. Oggi abbiamo il 14% di debito su un Pil robusto e solo il 10% è in valuta straniera. Perciò mai fu migliore il titolo del comunicato del ministero dell’Economia argentino di oggi: “Ancora una volta il FMI contro l’Argentina”. FMI + FBI contro l’Argentina.
Non spaventatevi, il FBI sono i Fondi Buitres (avvoltoi, ndr) Internazionali. Noi continueremo a lavorare e a governare come sempre per i 40 milioni di argentini”.
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