Un'altro caso di abusi commesso da agenti di polizia. Non l'hanno passata liscia solo perché nella zona erano presenti le telecamere, come nel caso del senzatetto ammazzato di botte, sempre a Milano, ai cui assassini sono state persino riconosciute le attenuanti. Chissà quanti episodi simili passano inosservati, Omicidi di stato, abusi di ogni genere, le cronache parlano spesso di casi di proiettili che "partono da soli, inavvertitamente", condanne risibili per chi viene riconosciuto colpevole: 6 mesi per l'omicidio Rasman , 3 anni e mezzo (sono rimasti in servizio senza scontare 1 giorno) per l'omicidio Aldrovandi, con i poliziotti che si permettono persino di insultare lui e la famiglia, e molti altri casi, alcuni dei quali documentati minuziosamente (quelli che per qualche motivo riescono ad emergere, sicuramente una piccola parte). Indagini archiviate o mai iniziate, assoluzioni incredibili.
La percezione è quella che tutto sia consentito, a chi indossa la divisa. L'omertà che sembra regnare nelle caserme, unita all'indulgenza della magistratura, sembrano incentivare questi inqualificabili comportamenti, commessi da chi non teme, evidentemente, alcuna punizione per le proprie malefatte. Comportamenti come quello accaduto nell'albergo che ospitava il gruppo musicale Puncreas ne sono una dimostrazione. Episodi che "macchiano le divise" anche di quegli agenti che svolgono il loro lavoro con serietà, professionalità e UMANITA'.
Francesca T. per nocensura.com
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di seguito l'articolo di Marco Santopadre
Incontrano un anziano di notte in una strada di Milano e lo massacrano di botte. Poi lo denunciano per resistenza a pubblico ufficiale. Smascherati dalle immagini riprese da alcune telecamere, finiscono in manette.
Sarà che siamo sensibili al tema, ma ci sembra proprio che gli episodi di ‘Malapolizia’ in questo paese stiano diventando sempre più numerosi e inquietanti. Altro che mele marce. L’ultimo episodio è accaduto a Milano, dove due agenti di Polizia in borghese hanno prima riempito di botte un anziano e poi lo hanno denunciato con l’intento di farlo arrestare per “resistenza a pubblico ufficiale”. Ma sono stati scoperti grazie alle immagini registrate da alcune telecamere presenti sul luogo del pestaggio e arrestati. Violenti e sbadati. I poliziotti arrestati hanno circa 24 anni, sono entrambi di origine siciliana e sarebbero in servizio da appena un anno.
Le accuse nei loro confronti sono lesioni gravissime, falso ideologico (perché hanno dichiarato il falso dicendo che l'anziano era caduto a seguito di una spinta), e calunnia (per aver denunciato di essere stati aggrediti dall’uomo).
I due appartenenti agli apparati di sicurezza, Federico Spallino e Davide Sunseri, hanno aggredito il 64enne Luigi Vittorino Morneghini verso le tre di notte del 21 maggio scorso, e lo hanno pestato così forte da rompergli numerose ossa della faccia (le fratture procurate in totale sono una quarantina) tanto da deformargli il volto in maniera permanente. Le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza – che hanno corroborato la versione di una donna di 50 anni che si trovava in quel momento in compagnia del malcapitato - mostrano i due che incontrano casualmente l’uomo per strada, cominciano a parlarci e poi cominciano a picchiarlo selvaggiamente con pugni e calci in pieno volto prima in mezzo ad una strada nella zona della Darsena, in Viale Gorizia, poi in un luogo più appartato a poca distanza dove avevano trascinato la vittima.
L’arresto è stato disposto dal Gip Alessandra Clemente che ha accolto la richiesta di custodia cautelare avanzata dal secondo dipartimento della procura di Milano. Ha scritto la Pm Tiziana Siciliano chiedendo l’arresto dei due agenti: «Nemmeno un pubblico ministero con anni di esperienza quale chi scrive avrebbe mai potuto immaginare la reazione fredda ma bestiale dei due» che dovrebbero essere «rappresentanti dell'ordine». Anche in questo caso, come in quello del romano Stefano Gugliotta, delle riprese hanno permesso di stabilire la verità dei fatti. Ma in quanti altri casi non ci sono telecamere a testimoniare gli abusi e le vere e proprie torture inflitte dagli uomini in divisa al malcapitato di turno? Quanti di questi abusi non vengono neanche denunciati dalle vittime per paura di ritorsioni?
Fonte: Contropiano tratto da osservatoriorepressione.org
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