Teramo, bar rinuncia ai videopoker: “stufo di vedere la gente rovinarsi”

Posto ben volentieri, quest’altra presa di posizione di un titolare di un bar di Teramo, che ha deciso, come la Monica Pavesi di Cremona, un’altra barista coscienziosa, stanca di vedere persone “rovinarsi per il gioco”, di staccare la spina ai videopoker, e questo a discapito suo in senso economico ma a beneficio di chi ha problemi col gioco delle macchinette “aspira soldi”.
GARRUFFO (TERAMO) – “Quando ho visto un giocatore rimanere attaccato alla macchinetta trascurando per ore il bambino che piangeva in carrozzina, ho detto basta, abbiamo sbaraccato tutto”. E’ una storia di coraggio, altruismo e umanità quella che arriva da un piccolo paese in provincia di Teramo, Garruffo. Il protagonista è Emilio Marinucci, titolare di un bar a conduzione familiare, che ha deciso ditogliere i videopoker, rinunciando a 20/25mila euro di incasso all’anno. “Non ce la facevo più a vedere questa gente rovinarsi – ha detto a Repubblica – . Gente che stava attaccataore e ore a mangiarsi migliaia e migliaia di euro per poi uscire dal bar con i nervi a pezzi, distrutta, che mi diceva: ‘Mi presti qualche soldi, devo andare a comprare i pannolini per mio figlio e non ho più nulla’ “. Così il signor Emilio, spinto da figlio e moglie, ha detto basta: “Ora abbiamo messo un flipper, un divano e un bigliardino in quella sala – conclude – preferiamo da provare a dare uno spazio di ritrovo sano ai ragazzi. Non quelle macchinette infernali“.
Fonte: leggo.it
Tratto da: http://www.signoraggio.it/teramo-bar-rinuncia-ai-videopoker-stufo-di-vedere-la-gente-rovinarsi/
Qualche altro titolare si vuole aggiungere nella battaglia contro le macchinette mangiasoldi? Vi aspettiamo in molti!

Mariella
http://xena05.wordpress.com