"THE END"

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giovedì 19 settembre 2013

Stanton Friedman critica aspramente “Astronomy Magazine”

Un recente articolo sugli UFO apparso sulla rivista “Astronomy Magazine” del mese di maggio 2013, ha mandato su tutte le furie – per le evidenti omissioni sulla tematica degli oggetti volanti non identificati – il fisico nucleare e ricercatore UFO Stanton Friedman. Ecco di seguito la sua lettera aperta apparsa sul sito di “UFO Chronicles” e inviata alla stessa rivista di astronomia :

“Come scienziato che ha studiato le prove sugli UFO dall’anno 1958, devo elogiare la rivista Astronomy per la pubblicazione di un così splendido esempio di fallimento intellettuale della pseudoscienza dell’anti-ufologia, vale a dire Philip Plait con l’articolo dal titolo ‘The Science Behind UFOs‘ (maggio 2013). Egli evita tutta la Scienza! Ci sono cinque studi scientifici su larga scala. Nessuno viene menzionato. Ci sono almeno 12 tesi di Dottorato sugli UFO. Nessuna viene menzionata. Ci sono numerose testimonianze radar-visuali. Nessuna viene menzionata. Ci sono più di 5.000 casi di tracce fisiche, provenienti da 95 Paesi, raccolte da Ted Phillips. Nessuno viene menzionato. C’è un numero di casi ben studiati di rapimenti UFO investigati da professionisti, come lo psichiatra di Harvard Dottor John Mack. Nessuno è menzionato.
Il più grande studio effettuato è il ‘Project Blue Book Special Report No. 14‘ ed è stato redatto da ingegneri e scienziati del Battelle Memorial Institute sotto contratto della USAF. Ha più di 200 tabelle, diagrammi, grafici, mappe, eccetera e si occupa di 3.201 avvistamenti di UFO , di cui il 21,5 per cento è stato definitivamente catalogato come SCONOSCIUTO, completamente separato dal 9,3 per cento catalogato con ‘informazioni insufficienti‘. Migliore è la qualità dell’avvistamento, maggiore è la probabilità di essere catalogato come ‘sconosciuto‘. Una giusta analisi statistica ha mostrato che la probabilità in cui i casi catalogati come SCONOSCIUTI sono diventati CONOSCIUTI è stata inferiore all’uno per cento.


Le 247 pagine del ‘Symposium on Unidentified Flying Objects: Hearings Before the Committee on Science and Astronautics, U.S. House of Representatives‘, del 29 luglio 1968, forniscono la testimonianza di 12 scienziati, tre dei quali erano astronomi. Uno era il Dottor J. Allen Hynek, presidente dell’Astronomy Department alla Northwestern University, che per più di 20 anni fu consulente del Project Blue Book dell’USAF. Il suo libro ‘The UFO Experience: A Scientific Inquiry‘ dovrebbe essere una lettura obbligatoria e contiene molti avvistamenti intriganti. La presentazione più completa fu quella del Dottor James E. McDonald, fisico presso il Department of Atmospheric Sciences della Università dell’Arizona. Ha illustrato 41 casi separati che includevano avvistamenti come quello dell’astronomo Clyde Tombaugh, scopritore del pianeta Plutone, e molteplici casi di testimonianze radar-visuali.

Il ‘Scientific Report on UFOs‘ (rapporto Condon) dell’Università del Colorado, include informazioni su 117 casi di cui, secondo una speciale sottocommissione sugli UFO della ‘American Institute of Aeronautics and Astronautics‘, il 30 per cento non poteva essere identificato. Questo libro ha la seguente dichiarazione riguardante la ‘foto Trent‘ proveniente da McMinnville, Oregon, maggio 1950, citata da Plait : ‘Questo è uno dei pochi rapporti UFO in cui tutti i fattori indagati, geometrici, psicologici e fisici sembrano essere coerenti con l’affermazione che uno straordinario oggetto volante, argenteo, metallico, dalla forma di disco, di decine di metri di diametro ed evidentemente artificiale, volava in vista di due testimoni‘.

La spiegazione data per le ancor prima ‘luci di Phoenix‘, ossia rappresentanti aviogetti volanti in formazione, è ridicola. L’oggetto era enorme, silenzioso, volava lentamente, oscurando il cielo. Non aveva luci rosse e verdi. Un testimone importante fu il governatore dell’Arizona, Fife Symington, un pilota ed ex ufficiale dell’aeronautica. Plait agisce come se tutti gli avvistamenti UFO fossero solo luci nel cielo, le quali sono facilmente identificabili da uno come lui, ‘uno scienziato, uno scettico, un realista dal muso duro‘. I fatti indicano che ciò è totalmente falso.

Una possibile spiegazione del completo fallimento di Plait, che ha a che fare con la scienza degli UFO, è quella che – considerando la data – l’articolo sia stato scritto nel giorno del pesce d’aprile. Se è così, mi scuso”.

Traduzione a cura di Antonio De Comite

Fonte immagine e articolo
http://www.altrogiornale.org

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