Una foto piccola, dal grande impatto confusionale.
Henry Miller
Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue.
Marcel Proust
Con il termine confusione (o confusione mentale o stato confusionale) si intende un particolare stato psicologico in cui il soggetto non riesce ad interpretare (ovvero organizzare in percezioni coerenti) le sensazioni, le quali producono impulsi contraddittori, anche solo per avvertita urgenza di reazione…
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Utilizzi "ciò che esiste" e che è pubblicamente un “soggetto di credo”, per le tue elaborazioni quotidiane. Quindi, su quale base sintetizzi la tua esperienza di Vita?
Su "basi conosciute”, ossia più "diffuse" nell’atmosfera che ti avvolge, il cui frattale è:
l’aria che respiri.
Molecole di componenti invisibili che escono ed entrano negli organismi, come input ed output relativamente ad un elaboratore elettronico.
L’ennesimo loop 3d.
Sei nella più grande storia; più precisamente nel ramo della storia deviata.
Le "tue" basi conosciute sono relative a "ciò che hai imparato":
- dai tuoi genitori
- a scuola
- dal sistema mediatico nazionale
- dall’osservazione delle leggi
- dall’imitazione delle consuetudini
- dall’eredità genetica e spirituale (karma).
Anche in questo caso, esiste un grande esempio frattale, a dimostrazione della "realtà sottintesa", che respiri ad ogni istante senza averne mai sufficiente consapevolezza per eleggerla ad un livello più concreto della sua/tua manifestazione:
il codice del linguaggio, ossia, quell’interfaccia di riferimento sociale, alla quale ci si rivolge per poter comunicare secondo un “modello comune” di espressione.
Anche in questo caso, il “codice” adottato, non esclude dal proprio contesto quella “costante di sfasamento” a cui si è soggetti, cioè, alla reale constatazione dei fatti che:
tu e ogni altro tuo simile non vi capite, ognuno parlando una propria “sotto lingua della lingua”. Essendo ognuno di voi biodiverso, non potrebbe essere altrimenti.
Ne consegue che:
quello che sai è quello che “conosce qualcun altro" – diverso da te – per cui “quello che sai” è una limitazione ed una imitazione di quello che “qualcuno” ha messo ben in evidenza lungo il cammino di una esperienza, evidentemente, del tutto personale.
Non stai facendo una gara.
Stai correndo lungo la tua corsia. Ogni volta che qualcuno entra in contatto con te, lo fa per “stringere alleanze transitorie”. Questa sorta di “compensazione”, induce a credere all’instaurazione di un legame di Natura altruistica, quando in realtà, invece, trattasi sì di un legame, ma di tutt’altra fattezza. La “corsa” è unica ed individuale e… c’è spazio, Tempo e modo per tutti di giungere alla meta della propria auto conoscenza.
Il grande abbaglio è quello di confondere meccanismi limitanti, come quelli che regolano le vincite al gioco della Lotteria, ad esempio, dove uno solo vince tutto, con il più grande livello di partecipazione spirituale in cui "ognuno parte per poter, al fine, arrivare”.
Non c’è altra via d’uscita oltre alla propria “vittoria”.
Non c’è modo di non giungere al proprio “porto”.
C’è spazio, Tempo e modo… per tutti.
Nel “durante, possono solo accadere cose in grado di ritardare la tua riuscita". Ciò fa parte delle “regole del gioco” alla luce del tuo “status”. Anche se, qualcuno/qualcosa, adombra la tua “presenza 3d” è nella tua “proattiva resistenza” che il gioco si svolge.
La confusione è un punto di vista.
Una prospettiva personale sfocata, unita alla prospettiva globale – indovina un po’ – egualmente sfocata (come potrebbe essere altrimenti?). Ma, riconoscendo che – persino nella società degli umani incarnati – esistono individui più influenti di altri, allo stesso modo i loro “stati confusionali”, ossia i loro sistemi di credenze, hanno la meglio – seppure Temporalmente – sugli stati confusionali degli altri.
Questo ordine implicito è gerarchico o, meglio, crea strutture gerarchiche, che la società umana ben incarna anche a livello molto esplicito.
Riprendo un pensiero trovato in Rete:
La confusione… “non fa piacere, fa soltanto confusione, perché mischia cose false con cose vere, e chi si accorge della falsità piuttosto evidente di alcuni di questi - consigli - è portato a credere che siano falsi anche quelli autentici. Su quattro - cose da fare - una sola è pienamente autentica, una è vera a metà e le altre due sono panzane. Non solo:
le due informazioni - non fasulle - sono riportate nel manuale di ogni telefonino. Quello che nessuno legge mai”…
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E, ancora:
"avevo qualche dubbio ma vedendo il primo e il quarto punto, sapendo che sono veri, ho stupidamente pensato che anche gli altri lo fossero. Ci sono cascato, e mi scuso, perché ho letto i punti 1 e 4, realmente veri, e ho pensato che anche gli altri lo fossero"…
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Le “finzioni scenografiche/letterarie” si sprecano, in questa atmosfera che respiri usualmente da… quanto Tempo? Non alludo solo al Tempo della tua esistenza attuale, ma – bensì – al Tempo relativo alla società umana nel suo insieme. A quel Tempo descritto dall’ansa della storia deviata.
Da quanto Tempo la società umana, senza apparente alternativa, si nutre di verità riportate?
Ecco, tuttavia, la portata della decodifica derivante dall’Analogia Frattale Sincronica Istintiva che, partendo da una notizia eventualmente “falsa”, riesce a sintetizzare un ordine sottile e sottinteso, contenuto in chiave interpretativa, in funzione del livello di feedback individuale. Come se fosse una struttura multistrato che accetta di aprirsi in funzione della chiave introdotta dal singolo. Chiave che è direttamente proporzionale e funzionale al "singolo" stesso:
la tua auto ha l’apertura/chiusura con telecomando? Questa funzionalità può risultare utile un giorno. Una buona ragione per avere un telefono cellulare:
se chiudi le chiavi in auto e quelle di ricambio sono a casa, chiama qualcuno a casa sul cellulare dal tuo cellulare. Tenendo il tuo cellulare a circa 30 cm. dalla portiera, dì alla persona a casa di premere il pulsante di sblocco, tenendolo vicino al suo cellulare. La tua auto si aprirà. Così si evita che qualcuno debba portarti le chiavi. La distanza è ininfluente.
Potresti essere a centinaia di km e se è possibile raggiungere qualcuno che ha l'altro telecomando per la tua auto, è possibile sbloccare le porte (o il baule)...Link
Ecco meglio spiegato l’effetto immediato (non locale), che accade all’altra metà del fotone, sistemato idealmente agli antipodi dell’Universo, allorquando si agisce sulla prima metà.
Le due particelle comunicano attraverso un “effetto cellulare”.
Il cellulare si avvale di un funzionamento ad onde, le quali viaggiano nel tessuto non manifesto e infrastrutturale del Creato.
Se, idealmente, un simile meccanismo fosse in grado di “abbattersi” istantaneamente nella comunicazione, in termini di informazione, la parte ricevente (l’altra metà) si potrebbe immediatamente adattare al corpo del messaggio stesso.
Perché accade questo “adattamento”?
Cosa spinge una metà a diventare quello che è l’altra metà, sede del cambiamento "originale"?
Forse, il fatto che non esiste la separazione e che la sua Natura apparente è utilizzata per intessere il castello delle 3d?
Il meccanismo è certamente biunivoco, ossia, può liberamente scambiare informazioni tra la “destra e la sinistra” e/o viceversa.
Per necessità abitudine, confusione… il verso di trasmissione è vincolato al livello dell’osservazione, ordinata in una scala gerarchica.
Ogm, a decidere sarà solo l'Europa.
Una sentenza che fa discutere. L’Europa vuole mettere il becco in questioni nazionali che riguardano gli organismi geneticamente modificati.
La Corte Ue, infatti, ha emesso un’ordinanza secondo cui la messa in coltura di varietà Ogm autorizzate dall’Unione non può essere sottoposta a procedure nazionali.
Come dire, ogni singolo Stato non può legiferare come meglio crede in questo campo perché ci ha già pensato l’Unione europea.
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La gerarchia è una realtà che affiora sino alla tua realtà.
La trinità è una coppia di valori mediati dalla tua presenza.
- necessità
- abitudine
- confusione.
Progressivamente... nella discesa convergi, nella salita divergi.
L’Uno è inversamente proporzionale alla convergenza. Un paradosso?
Se lo vuoi, lo è.
Nella divergenza ti addensi. Nella convergenza ti espandi.
I poli sono invertiti.
Informatici cercasi: in Svizzera c’è posto per 36mila.
La Confederazione Cantonale ha fatto sapere che per far girare il “sistema operativo” svizzero saranno necessari 36mila esperti di reti, web, hardware e software…
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Entusiasmante esempio frattale:
per far girare il “sistema operativo” svizzero…
Questo articolo è scritto in una evidente "fase confusionale". Non trovi?
Allo stesso Tempo, questo articolo è in grado di influenzarti...
Allora, che fai? Respiri la confusione esistente in SPS?
Sì? No? E, anche se rifuggi da SPS, dove andrai?
La stessa sorte ti tocca anche aprendo uno dei quotidiani più famosi ed apprezzati, anche guardando la tv o leggendo fumetti o eruditi testi spirituali o accademici, trattati scientifici o saggi filosofici.
Il succo del discorso è… che respiri aria già respirata.
Atmosfera protettiva.
L'atmosfera protettiva, o Modified Atmosphere Packaging (MAP), è una tecnologia di confezionamento che, grazie alla sostituzione dell'aria con una miscela di gas, permette di aumentare il periodo di conservabilità (shelf life) dei prodotti alimentari, in particolare di quelli deperibili.
I gas utilizzati sono prevalentemente costituiti da azoto, ossigeno e anidride carbonica, quali definiti dalla Direttiva europea 95/2/CE sugli additivi come "gas d'imballaggio", cioè gas differenti dall'ariaintrodotti in un contenitore prima, durante o dopo aver introdotto in tale contenitore un prodotto alimentare.
L'atmosfera protettiva contribuisce a prolungare la scadenza del prodotto mantenendone inalterate le proprietà sensoriali grazie all'azione inibente e batteriostatica dei gas utilizzati.
Le virtù nutrizionali, l'aspetto (dimensioni, volume, etc.) e il sapore dell'alimento rimangono quindi inalterati rispetto al pre-confezionamento.
Le caratteristiche di durabilità del prodotto in atmosfera protettiva continuano anche dopo l'apertura della confezione:
l'alimento assorbe dalla confezione parte dell'anidride carbonica, diminuendo il proprio grado di umidità e la conseguente vulnerabilità agli agenti esterni.
In ogni caso, tali vantaggi vanno necessariamente connessi alla premessa di un prodotto di base fresco e qualitativamente idoneo e si ottengono solo in associazione a ulteriori tecniche d'igiene e refrigerazione.
Sulla base di queste condizioni, la conservazione in atmosfera protettiva presenta dei vantaggi anche in termini economici ed ecologici, poiché comporta la riduzione di scarti da smaltire e delle relative conseguenze ambientali.
L'atmosfera protettiva può essere applicata a qualunque tipologia di prodotto alimentare…
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L'atmosfera protettiva contribuisce a prolungare la scadenza del prodotto mantenendone inalterate le proprietà sensoriali grazie all'azione inibente e batteriostatica dei gas utilizzati…
mantenendone inalterate
le proprietà sensoriali
grazie all'azione inibente.
Tu sei un “prodotto”.
Chi si occupa di te? (Nucleo Primo)...
Ciò che lasci, viene preso.
All’origine c’è, dunque, una tua “rinuncia”…
Di quale rinuncia si tratterà mai?
Conosci Te Stesso.
Dipende da te.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com
http://sacroprofanosacro.blogspot.it/
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