Fin dall'alba sono partite in corteo dal campeggio di Rebstock le varie coalizioni internazionali, che in corteo e aggirando un massiccio schieramento di polizia hanno raggiunto il centro di Francoforte. Partiti da tre diversi concentramenti, alle 7 sono iniziati i blocchi della Eurotower, il grattacielo sede della Banca Centrale Europea.
Sei diversi blocchi, per un totale di oltre tremila manifestanti, hanno ostruito tutte le vie d'accesso agli uffici della BCE, che transennati e presidiati da centinaia di poliziotti in assetto antisommossa apparivano come un fortino sotto assedio.
A questo punto è risultato impossibile per i dipendenti della Banca Centrale raggiungere i propri uffici, dal momento che, nonostante alcuni provocatorii interventi della polizia (tentativo di strappare ai cordoni e di fermare singoli manifestanti, uso di spray urticanti al peperoncino), tutti e sei i blocchi hanno tenuto, intensificando anzi la pressione sulle transenne di sicurezza e mettendo a dura prova l'apparato militare della Bundespolizei.
Un assedio effettivo della BCE che ha provocato al paralisi di tutto il distretto centrale di Francoforte con la sospensione delle attività anche nelle sedi di Kommerzbank, di Deutsche Bank e di altri istituti e società finanziarie.
La Coalizione italiana verso Francoforte, ventotto centri sociali che hanno portato nella città tedesca oltre duecento attiviste e attivisti, ha contribuito alla riuscita del blocco della zona Sud insieme alle compagne e ai compagni del Blocco Anticapitalista e, in particolare, a quelli della Interventionistische Linke di Berlino.
I manifestanti, ciascuno con le proprie differenze di provenienza e di affinità, hanno saputo dar vita - coalizzandosi - ad un percorso comune che non solo ha reso possibile il blocco reale della BCE, ma ha anche costruito una intera giornata di sciopero, imposto dal basso, nel cuore degli affari finanziari di tutta Europa.
E' l'Europa dal basso, che coopera, che resiste e costruisce l'alternativa, per i diritti e la democrazia, i beni comuni e il reddito, contro l'Europa dell'austerità e della speculazione finanziaria.
E' iniziata così la prima "onda" della giornata dei blocchi, che sono proseguite con l'azione alle 11.00,circondando la sede della Deutsche Bank contro debito, privatizzazioni e land grabbing.
Nel primo pomeriggio l'assedio all'aereoporto per contestare l'Europa- fortezza, che respinge richiedenti asili e migranti, dentro all'aeroporto internazionale uno dei centri delle deportazioni.
Nella principale via commerciale di Francoforte, azioni dirette danno voce alla contestazione contro i"grandi marchi" delle multinazionali che organizzano lo sfruttamento del lavoro su scale globale.
commenti:
MARCO PAZIENZA ha detto...
bravi cosi ci voleva proprio questo.. magari pure noi italiani organizzassimo una cosa del genere
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