Due agenti Fbi, un testimone interrogato dall'Fbi, un falso sospettato. Una catena di morti in poco più di un mese colpisce da vicino l'inchiesta su Boston.
di Matzu Yagi
Due agenti speciali dell'FBI, Christopher Lorek e Stephen Shaw, sono morti durante un'esercitazione a Virginia Beach, il 20 maggio 2013. I due uomini tentavano di scendere con un cavo da un elicottero su un'imbarcazione. Ma a causa del cattivo tempo sono precipitati in acqua morendo per le conseguenze dell'impatto.
Christopher Lorek e Stephen Shaw erano parte della squadra di agenti che si occupavano dell'attentato di Boston accanto a Richard Deslauriers. Erano coinvolti nelle fasi di cattura dei sospettati, i fratelli Tsarnaev.
Un giovane studente che era stato accusato a torto, Sunil Tripathi, è già morto in circostanze non chiarite.
La morte ha raggiunto anche un'altra persona legata al caso dell'attentato di Boston. Un amico dei fratelli Tsarnaev, il giovane ceceno Ibragim Todashev, è stato ucciso dagli agenti dell'FBI a Orlando, in Florida, il 22 maggio scorso, nel corso di un "violento contrasto". In un comunicato, l'FBI - pur non facendo il nome di Todashev - ha affermato che l'individuo che è deceduto veniva interrogato in relazione all'indagine sull'attentato del 15 aprile. Un agente speciale dell'FBI è stato accompagnato da due uomini della polizia del Massachusetts e altri agenti per interrogare Todashev presso la palazzina di appartamenti in cui abitava. «Durante l'incontro, qualcosa è andato storto», ha detto John Miller, esperto del canale televisivo CBS. L'FBI sostiene che il suo agente ha subito ferite non letali nel corso della collutazione ed è stato «coinvolto nella sparatoria», senza altri dettagli.
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