ATENE – Nella cassaforte rimangono due miliardi di euro. Sembrano tanti e invece sono pochi, pochissimi. Perché la cassaforte non è quella di un privato, è quella di uno Stato, la Grecia. E quei 2 miliardi di euro (per ora usano ancora la moneta unica) servono a pagare gli stipendi e a mandare avanti tutta la macchina amministrativa. Il conto in Grecia lo hanno fatto subito: due miliardi significa stipendi e conti pagati fino al 20 luglio. Poi basta. Default. Bancarotta che in Grecia molti sembrano iniziare a dare per scontata. segue
"L'uscita della Grecia dall'euro potrebbe avvenire in qualunque momento. La Nuova Dracma sarà introdotta al cambio di un euro ma sarà svalutata immediatamente del 40-80%". Il 17 giugno in Grecia si terranno nuove elezioni parlamentari. Bengt Dennis, ex governatore della Banca Centrale Svedese e consulente per East Capital, spiega che il passaggio "verrebbe deciso in un fine settimana. (come sempre nella storia ...)
"L'uscita della Grecia dall'euro potrebbe avvenire in qualunque momento. La Nuova Dracma sarà introdotta al cambio di un euro ma sarà svalutata immediatamente del 40-80%". Il 17 giugno in Grecia si terranno nuove elezioni parlamentari. Bengt Dennis, ex governatore della Banca Centrale Svedese e consulente per East Capital, spiega che il passaggio "verrebbe deciso in un fine settimana. (come sempre nella storia ...)
Verrebbero chiusi i bancomat e le cambiavalute. Su tutte le banconote sarebbe posto il timbro "Nuova Dracma" e solo quelle sarebbero legali. I depositi bancari verrebbero convertiti". La scappatoia? "Ritirare i soldi e portarli all'estero", segue
"Chi dice che l'Europa avrebbe un grosso contraccolpo dall'uscita della Grecia dall'area euro mente".Oreste Rossi, eurodeputato della Lega Nord, sceglieAffaritaliani.it per replicare a chi vede nel voto di domenica la fine dell'Unione Europea. "La Grecia ha 10 milioni di abitanti, meno della sola Lombardia, perciò non può influenzare gli altri 500 milioni di cittadini. Sarà quindi un problema per il greco, non per quanto riguarda l'Europa". E sul ruolo della Germania nella crisi: "La Merkel da un lato è troppo rigorosa e dall'altro quando decide di intervenire lo fa tardi. Se si fosse intervenuti subito la Grecia sarebbe stata recuperata senza grossi sforzi" segue
"Chi dice che l'Europa avrebbe un grosso contraccolpo dall'uscita della Grecia dall'area euro mente".Oreste Rossi, eurodeputato della Lega Nord, sceglieAffaritaliani.it per replicare a chi vede nel voto di domenica la fine dell'Unione Europea. "La Grecia ha 10 milioni di abitanti, meno della sola Lombardia, perciò non può influenzare gli altri 500 milioni di cittadini. Sarà quindi un problema per il greco, non per quanto riguarda l'Europa". E sul ruolo della Germania nella crisi: "La Merkel da un lato è troppo rigorosa e dall'altro quando decide di intervenire lo fa tardi. Se si fosse intervenuti subito la Grecia sarebbe stata recuperata senza grossi sforzi" segue
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