Fonte: http://www.losai.eu/imprenditore-denuncia-le-banche-dopo-5-giorni-40-colpi-di-kalashnikov-contro-lazienda/
Posted by Daniele Di Luciano
- di Daniele Di Luciano -
Il 9 aprile, su Lo Sai, abbiamo pubblicato questo appello. Vi si leggeva:
SVOLTA NELLA LOTTA CONTRO LE BANCHE USURAIE
L’imprenditore Antonino De Masi ha analizzato una mole importante di documenti che gli hanno consentito di evidenziare, con delle analitiche e dettagliate denunce alle competenti procure, la commissione dei seguenti reati:
usura,
associazione per delinquere,
appropiazione indebita,
estorsione,
riciclaggio,
falso in bilancio
e truffa.
Reati tutti commessi nel corso di attività bancaria a danno di cittadini e imprenditori.
Alla fine si invitavano gli utenti a firmare la petizione lanciata da De Masi in cui si chiede,
CON LA MASSIMA URGENZA, L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SULL’OPERATO DELLE BANCHE E DEI SISTEMI DI VIGILANZA.
La petizione è apparsa in rete l’8 aprile ma non dev’essere piaciuta a tutti dato che, giusto cinque giorni dopo, l’audace imprenditore ha ritrovato uno dei capannoni delle sue aziende crivellato con 40 colpi di kalashnikov.
Ma De Masi non si è lasciato intimorire e ha già dichiarato: «Hanno sbagliato indirizzo, non indietreggerò di un millimetro».
Chiediamo ai nostri lettori di far girare questa notizia, che nei mass media nazionali non ha avuto spazio, e di firmare la petizione contro le banche criminali.
Per firmare cliccate qui.
Posted by Daniele Di Luciano
- di Daniele Di Luciano -
Il 9 aprile, su Lo Sai, abbiamo pubblicato questo appello. Vi si leggeva:
SVOLTA NELLA LOTTA CONTRO LE BANCHE USURAIE
L’imprenditore Antonino De Masi ha analizzato una mole importante di documenti che gli hanno consentito di evidenziare, con delle analitiche e dettagliate denunce alle competenti procure, la commissione dei seguenti reati:
usura,
associazione per delinquere,
appropiazione indebita,
estorsione,
riciclaggio,
falso in bilancio
e truffa.
Reati tutti commessi nel corso di attività bancaria a danno di cittadini e imprenditori.
Alla fine si invitavano gli utenti a firmare la petizione lanciata da De Masi in cui si chiede,
CON LA MASSIMA URGENZA, L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SULL’OPERATO DELLE BANCHE E DEI SISTEMI DI VIGILANZA.
La petizione è apparsa in rete l’8 aprile ma non dev’essere piaciuta a tutti dato che, giusto cinque giorni dopo, l’audace imprenditore ha ritrovato uno dei capannoni delle sue aziende crivellato con 40 colpi di kalashnikov.
Ma De Masi non si è lasciato intimorire e ha già dichiarato: «Hanno sbagliato indirizzo, non indietreggerò di un millimetro».
Chiediamo ai nostri lettori di far girare questa notizia, che nei mass media nazionali non ha avuto spazio, e di firmare la petizione contro le banche criminali.
Per firmare cliccate qui.
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