“Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace” è un altro degli slogan di punta (fra i più efficaci) che da tempo la modernità ci ha spacciato per buoni, trasfigurando (attraverso questo subdolo strattagemma), la libertà in licenza, la verità in mistificazione e la realtà in contraffazione.
L’etica, la morale e i comportamenti deontologici non sono, per il Sistema Bestia, che degli impedimenti – ostacoli insormontabili che metterebbero a rischio la commercializzazione dei beni prodotti, compromettendone la vendita e vanificandone i profitti. Tutto questo, non ha nulla a che vedere con la democrazia, ma bensì, con la peggiore delle schiavitù: l’omologazione.
Come potremo mai essere “noi stessi” quando tutto ciò che ci circonda è lo sterco immondo prodotto del Sistema Bestia e progettato da Satana in persona? Cosa c’è di veramente nostro in questa società? Come possiamo, definirci liberi, quando ogni nostra scelta, è il risultato ultimo della propaganda a “tambur battente” messa in atto dal Sistema Potere? E se rifiutassimo ogni condizionamento e dipendenza, quali sarebbero le alternative? E cosa sarebbe della nostra vita?
Il sempre più ricorrente e gettonato lait motive del “tutto è relativo”, non è che il riassunto delle infinite attenuanti, addotte a discolpa della nostra incapacità di agire, di ribellarci, e di una inettitudine fisica e morale dentro la quale (in maniera infantile e ipocrita), ci rifugiamo.
Relativa, è quella parte della verità che non conosciamo, essendo noi, privi di ogni capacità critica, personalismo e slancio rivoluzionario. Ci atteniamo alle indicazioni di un libretto di istruzione che, il Sistema Bestia, ci da in dote al momento della nostra venuta al mondo.
La consapevolezza dei nostri reali bisogni e la competenza nel trovare le giuste soluzioni ai nostri problemi, è quel meccanismo che ci rende uomini a tutti gli effetti, in grado di mantenere gli impegni presi, sia con gli altri che con noi stessi. Relativizzare la verità (e questo è lo scopo del Sistema) è una pratica che porta all’autodistruzione e ci confina in un limbo gelatinoso di paranoia, frustrazione e solitudine. Per tanto, prima di pensare, dobbiamo agire essendo, la pratica, il solo strumento idoneo per affinare il pensiero positivo. Tutto il resto, non è, che inconcludente introspezione, disagio psichico e infelicità.
Quel giorno, il tuo figlio ti chiederà la “play station” e forse tu dirai di no!! Ma il giorno successivo, ti spaccherà così tanto i maroni, che abdicherai e soddisferai la sua pretesa. Più avanti, sarà la volta del telefonino e del motorino, e poi del bicchierino e del tirino!!
Ma dei resto, fin da quando non era che un moccioso, tu non gli hai mai fatto mancare nulla di tutto quel baraccone tecnologico e di plastica morta (eterno/resistente), pur di spegnere quel suo frigno insopportabile.
Dopo di che, il moccioso si è fatto grande, e la società civile e democratica che, in nome del progresso e del bene comune ha disseminato il percorso della sua vita, di pericoli, trappole, insidie, illusioni e bisogni effimeri, lo aspetta trepidante fra le sue braccia materne! Una vera pacchia per il Sistema!
Potrai dunque educare tuo figlio nel migliore dei modi e insegnare lui tutto il bene del mondo ma, quel giorno, la fuori, la “bestia liberista” farà carta straccia di tutto il tuo lavoro, impegno e sacrificio. E se mai tuo figlio, miracolosamente, dovesse sopravvivere alla “bestia”, allora sarà accusato di complottismo, messo all’indice e alla gogna, come eretico e rivoluzionario. E per lui sarà la fine.
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