La Chiesa non rinuncia all'erotismo. La casa editrice Weltbild, posseduta al 100% dalla chiesa cattolica tedesca, non sarà messa in vendita
La Chiesa non rinuncia all'erotismo. La casa editrice "Weltbild", posseduta al 100% dalla chiesa cattolica tedesca, infatti, non sarà messa in vendita, nonostante la pubblicazione di numerosi romanzi erotici.
Come ricorda Der Spiegel, i titoli a luci rosse venduti da Weltbild avevano creato un grosso scandalo in Germania l'anno scorso dal momento che la società è interamente in mano alla Chiesa cattolica, con tanto di vescovi o loro incaricati in consiglio di amministrazione o di sorveglianza.
Alcuni gruppi di cristiani di orientamento conservatore avevano gridato allo scandalo perché la commercializzazione di questo materiale è in netto contrasto con la morale cattolica. La Conferenza episcopale tedesca aveva poi deciso di vendere Weltbild, per liberarsi dalle sue "scandalose" attività".
Dopo alcuni mesi però tutto è cambiato. Il caso Weltbild non occupa più le prime pagine dei giornali tedeschi, e l'associazione tra Chiesa ed hard letterario è ormai finita nel dimenticatoio.
Le partecipazioni azionarie di Weltbild delle varie diocesi sono state fatte convergere in una fondazione che perseguirà obiettivi benefici ispirati dalla morale cristiana. I soci di Weltbild rinunciano così ai profitti ricavati dalla vendita di un gruppo editoriale da quasi 2 miliardi di fatturato annuo, e la fondazione sarà la sola responsabile della casa editrice.
La Chiesa non rinuncia all'erotismo. La casa editrice "Weltbild", posseduta al 100% dalla chiesa cattolica tedesca, infatti, non sarà messa in vendita, nonostante la pubblicazione di numerosi romanzi erotici.
Come ricorda Der Spiegel, i titoli a luci rosse venduti da Weltbild avevano creato un grosso scandalo in Germania l'anno scorso dal momento che la società è interamente in mano alla Chiesa cattolica, con tanto di vescovi o loro incaricati in consiglio di amministrazione o di sorveglianza.
Alcuni gruppi di cristiani di orientamento conservatore avevano gridato allo scandalo perché la commercializzazione di questo materiale è in netto contrasto con la morale cattolica. La Conferenza episcopale tedesca aveva poi deciso di vendere Weltbild, per liberarsi dalle sue "scandalose" attività".
Dopo alcuni mesi però tutto è cambiato. Il caso Weltbild non occupa più le prime pagine dei giornali tedeschi, e l'associazione tra Chiesa ed hard letterario è ormai finita nel dimenticatoio.
Le partecipazioni azionarie di Weltbild delle varie diocesi sono state fatte convergere in una fondazione che perseguirà obiettivi benefici ispirati dalla morale cristiana. I soci di Weltbild rinunciano così ai profitti ricavati dalla vendita di un gruppo editoriale da quasi 2 miliardi di fatturato annuo, e la fondazione sarà la sola responsabile della casa editrice.
Fonte: Leggo.it
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