"THE END"

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mercoledì 28 agosto 2013

DAVID ICKE SULL'ASSASSINIO RITUALISTICO DI LADY DIANA E IL CONTROLLO MENTALE


"Un assassinio non accade: si consente che accada".
Una tra le tante affermazioni "non convenzionali" che si possono sentire in questo video (di cui traduco nel seguito alcune parti salienti). Il video non è recente ma attuale, visto che "ufficialmente" in UK in questi giorni stanno risollevando la questione della morte / assassinio di Lady Diana:
(in una lettera di suoceri di un ex soldato della SAS - Special Air Service. Forza Aerea Speciale UK- si afferma che la Principessa fu assassinata da militari britannici)
Icke ricorda che il matrimonio con una Spencer è stato dall'inizo architettato per volontà di incrocio di sangue tra la linea reale dei Windsor e gli Spencer ( che hanno al loro volta connessioni con i Rotschild) e che il padre Mohammed Al Fayedper sue ragioni di potere ha acconsentito alla trama, per quanto assurdo e inaccettabile possa sembrare per una mente "normale". Giustamente Icke ricorda che se vogliamo capire, leggere, osservare, spiegare i fenomeni in cui siamo immersi, basandoci su cio' che crediamo possibile o meno solo secondo il nostro pensiero e percezione... beh siamo molto fuori strada.

Da un contatto di Icke (una amica di Diana) viene riportata la frase attruibuita a Diana sulla famiglia reale: "non sono umani".
Il nome Diana inoltre ha un forte simbolismo esoterico (la dea molto venerata dai Merovingi, fondatori, secondo alcuni, di Parigi)

Icke accenna al "mind control" - controllo mentale- o meglio il "trauma based mind control", controllo mentale basato sul trauma, per cio' che concerne la guardia del corpo (già operativa con i Servizi) Trevor Rees-Jones, sull'auto su cui viaggiavano Diana e Dodi.
La guardia del corpo che quella sera, prima dell'incidente fatale, era mancata per 3 ore.
Icke indica anche con una cartina geografica di Parigi, l'anomalia del tragitto verso l'abitazione di Dodi, all'Arco del Trionfo, per raggiungere il quale l'itinerario seguito era la via piu' lunga e non la "ovvia". Ovviamente ci sono coloro che affermano che fu una deviazione scelta causa traffico...


Per tornare al controllo mentale: nei campi concentramento nazisti nel secolo scorso, si è perfezionata la manipolazione di un meccanismo naturale della mente che esclude i traumi. 


Se si traumatizza sistematicamente qualcuno, la sua mente esclude la memoria di cio' e crea una preoccupante barriera, che viene disconnessa dal resto della mente. Quel che accade per esempio quando le persone hanno un grave incidente stradale: non possono ricordare cio' che è loro accaduto. Questo a causa della barriera di cui si è detto. Ottima cosa certo, ma hanno scoperto che se si fa sistematicamente particolarmente con i bambini, prima dei loro 5-6 anni, si puo' trasformare la loro mente in un nido d'ape di compartimenti autonomi, l'uno ignaro della esistenza dell'altro.


In questo libro Icke riporta molto di questi meccanismi all'opera su soggetti apparentemente ignari, la cui mente, in scompartimenti autonomi, puo' fra si che in uno di essi l'individuo sia ubriaco e nell'altro completamente lucido. Quindi basta una parola, un gesto, una frase scatenante e il comando parte senza che apparentemente sia accaduto nulla o sia visibile nulla.
(qui un video interessante sul tema relativo ad una giovane star britannica dello spettacolo, Brittney Spears : https://www.youtube.com/watch?v=DMpguv7st7s)

La macchina su cui era Diana ha colpito il 13° pilone nel tunnel parigino... il simbolismo ossessivo di queste "fratellanze" e società segrete è dimostato nei secoli e nei millenni. Il 13 è uno tra questi, relativo anche al simbolo dei 12 mesi (e segni zodiacali) e il sole, rappresentato graficamente con un puntino.

Il punto è che il tragitto piu' lungo li porto' sotto il tunnel, in questo ponte, luogo di antichi sacrifici alla dea Diana. Il nome del ponte (d'Alma) significa "passaggio o ponte alla dea della luna" e la dea Diana è una dea della luna.

Altra cosa curiosa è che i body guard, di prassi non indossano mai una cintura di sicurezza quando sono in macchina; questo per essere agili e pronti ad intervenire in favore del cliente se la situazione richiede. Anche per la guardia del corpo di Diana quella sera, all'inizio del viaggio cosi fu. Un fotoreporter che inseguiva l'auto, in una sua istantanea nei pressi di Place de la Concorde, ritrae la guardia del corpo ancora senza cintura di sicurezza. Ma pochi secondi dopo quel punto, quando ci fu l'incidente, la guardia del corpo, aveva addosso la cintura di sicurezza; fu l'unico ad averla in auto. Fu anche l'unico sopravvissuto e quando gli si chiese perchè avesse le cinture, rispose di "non ricordare".

"Ho parlato con persone che sono esperte del mind control e che aiutano le persone colpite a deprogrammarsi ed ho chiesto loro se fosse possibile programmare un autista perchè entri in quel tunnel e colpisca proprio il 13° pilastro. Certamente si fu la risposta.
Il livello conscio ha un certo senso del tempo, per cui sembra impossibile ad una data velocità di marcia colpire esattamente un bersaglio preciso, ma il livello SUBCONSCIO ha una percezione del tempo completamente diversa, per cui quella velocità oraria puo' essere un ritmo di passeggio. E la programmazione raggiunge il livello subconscio, rendendo la cosa un giochino".

Non ultimo Diana non morì all'istante, ma anzichè essere soccorsa subito e portata in ospedale dove avrebbe potuto ricevere cure di urgenza, fu lasciata li. Dopo 95 minuti dall'incidente, ovviamente la sua morte sopraggiunse. Tra l'hotel Ritz da cui partirono e il tunnel ci sono 17 piloni con le telecamere. "Casualmente" quella sera tutti e 17 erano spenti nel tempo del tragitto della macchina fino al tunnel. Non ultimo delle persone che sono solite sintonizzarsi sulle frequenze della polizia - sia alcuni lo fanno- dicono che quella notte anche tali frequenze erano spente, nel tempo del suddetto tragitto.

Ovviamente solo una concidenza. Non c'è nulla di cui preoccuparsi.

Non solo... dopo la morte il fratello di Diana, Lord Spencer, decise di mettere la salma in un' isola in un lago, dentro il boschetto in una delle sue tenute nel nord (Althorop, Inghilterra del nord) . Ora...isola e boschetto sono le coordinate ripetitive dei riti antichi alla dea Diana.

Non ultimo il fratello disse di aver avuto un sogno, dopo la morte della sorella, per cui doveva mettere sul lago 4 cigni neri... Ora il cigno nero è molto simbolico: la forza negativa che ha sopraffatto la positiva.
Il suo assassinio non è solo una morte ma una testimonianza rituale. Poichè il rito è molto potente. Se fate dei riti in un omicidio, questo genera molto piu' potere che uccidere direttamente la persona.
Fonte tratta dal sito .

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