Si tratta di ciò che il famoso film chiama “Matrix”.
Il mondo che vediamo intorno a noi è solamente una minuscola frazione di un’infinità multidimensionale, cui abbiamo accesso attraverso i nostri sensi fisici come la vista, l’udito, il tatto, l’odorato e il gusto.
Il mondo materiale che percepiamo è come una stazione radiofonica e i nostri sensi fisici sono sintonizzati su quella frequenza.
Tutto qui.
Si trovano tutt’intorno a noi, su frequenze che superano la gamma dei nostri sensi fisici. Queste sono le frequenze che possono essere percepite dagli animali, come ad esempio i gatti.
Si tratta delle frequenze a cui hanno accesso i veri sensitivi, i quali possono innalzare la loro vibrazione sino a sintonizzarla su questi regni invisibili. La fisica italiana “Giuliana Conforto” si esprime così nel suo eccellente libro “Il gioco cosmico dell’uomo” (Macro Edizioni, 2001): “Un buon 90% della massa totale calcolata è in realtà oscura e invisibile, mentre solo il 10% si può vedere, grazie all’infinito arcobaleno che è luce. L’universo visibile che osserviamo, con i suoi miliardi di stelle e galassie, è a sua volta una parte limitata di questo già scarso 10%. All’interno di ogni corpo c’è una realtà invisibile, ma assai più imponente (che rappresenta il 90%), una sostanza non visibile, che si può sentire e sperimentare sotto forma di emozioni, intuizioni e sensazioni“.
È all’interno dei regni di questa “materia oscura” invisibile, che operano entità ultra-dimensionali. “Giuliana Conforto” mette anche in luce come in alcune galassie, questa materia oscura, non visibile all’occhio umano, sia pari a 100 volte la massa che noi riusciamo a vedere. Dalla nostra gamma di frequenza riusciamo a vedere solo l’1 per cento di ciò che esiste in quelle galassie!
Quando apriremo le nostre menti e allargheremo la nostra gamma di frequenze della percezione, “scopriremo” altri pianeti e altre stelle. Si dice che l’atomo sia il fondamento della materia fisica, eppure tutto lo spazio all’interno dell’atomo, eccetto una piccola frazione, è “vuoto” per l’occhio umano. Un “atomo materiale”, componente base di ogni forma fisica, consiste in un nucleo con gli elettroni che gli orbitano intorno, come in un mini sistema solare. II dottor “Douglas Baker” ha detto nel suo libro “The Opening Of The Third Eye”: “Se espandessimo l’atomo di idrogeno fino a fargli assumere le dimensioni di una cattedrale, probabilmente il suo elettrone raggiungerebbe le dimensioni di una moneta da cinque centesimi”!
La maggior parte dello “spazio” all’interno di un atomo è occupato dalla “materia oscura”, che opera su frequenze che non riusciamo a vedere e la stessa cosa accade con il nostro sistema solare e con l’intero, denso universo fisico.
Se la “scienza” si lasciasse guidare dal modo di pensare di “Giuliana Conforto”, invece che dalle menti limitate di certi accademici, vivremmo già in un mondo di consapevolezza infinitamente maggiore circa la nostra identità e la natura della vita. Ma osservate le cifre da lei esposte e applicatele alle posizioni della “scienza ufficiale” che nega l’esistenza di forme di vita intelligenti al di fuori del nostro pianeta. Ci viene chiesto di credere che la vita come noi la conosciamo si sia evoluta solo su questo pianeta, tra i miliardi di pianeti e di stelle dell’universo visibile, che rappresenta solo una frazione di “luce” visibile, che a sua volta, è solo il 10% della massa totale. Che barzelletta! Dio ci salvi dalla “scienza ufficiale”. E naturalmente, tutto questo si basa solo su calcoli attuali. Quella frazione del 10% della massa totale che riusciamo a vedere, potrebbe addirittura rivelarsi un’ipotesi estremamente ottimistica.
Il regno del paradiso è dentro di voi
Tutt’intorno a voi, ora, esistono frequenze radiofoniche e televisive che trasmettono nella vostra zona, condividendo lo stesso spazio occupato dal vostro corpo. Voi però non le vedete ed esse non sono consapevoli l’una dell’altra, poiché vibrano su frequenze talmente diverse che passano l’una attraverso l’altra e attraverso il vostro corpo, senza che nessuno se ne accorga. L’unica volta in cui “interferiscono” tra loro, è quando si trovano ravvicinate sulla banda di frequenza.
Quando accendete la radio, la frequenza su cui vi sintonizzate passa attraverso le finestre e i muri della vostra casa per raggiungere il radioricevitore, poiché i muri e le frequenze di trasmissione sono molto distanti sulla scala di densità. Ecco perché pare che i “fantasmi” e gli “extraterrestri” possano attraversare i muri e alcune persone possano vederli, mentre altre no. Dipende se la vostra mente è sintonizzata sulla loro frequenza.
Queste entità ultradimensionali, sono tutt’intorno a noi e condividono lo spazio con noi. A volte potete sentirli, quando le vibrazioni in una stanza cambiano e si avverte immediatamente un freddo intenso, o nel caso di entità positive, quando si diffonde una sensazione di amore intorno a voi. Sono molto vicine alla nostra gamma di frequenza, ma appena al di fuori di essa.
“Mutwa” parla di una “zona buia” della mente degli uomini, che impedisce loro di vedere tali entità, e io penso che ciò venga in qualche modo imposto dall’esterno, probabilmente attraverso la trasmissione di una frequenza dal sottosuolo, che sopprime parte del nostro potenziale genetico multidimensionale.
II DNA è un trasmettitore e ricevitore di informazioni vibrazionali ed elettromagnetiche. “Nikola Tesla”, al cui genio si deve gran parte del sistema elettrico odierno, intuì l’esistenza di “altre” frequenze, ma le parti più significative delle sue opere furono occultate. Egli disse una volta:“Non possiamo neanche affermare con sicurezza che alcune di esse (entità ultradimensionali) non possano essere presenti nel nostro mondo, proprio in mezzo a noi, poiché la loro costituzione e le loro manifestazioni vitali possono essere tali che ci è impossibile percepirle”.
Come ho detto in precedenza, quando girate la manopola della radio e vi sintonizzate su un altro canale, non riuscite più a sentire il canale precedente, poiché non siete più sintonizzati su di esso e ne sentite un altro. Succede semplicemente che non lo sentite più. Se decidete però di risintonizzarvi su quel canale, lo risentite.
La stessa cosa accade con la Creazione.
Siamo come goccioline d’acqua in un oceano di infinita energia, la quale assume infinite forme. Questo oceano di energia si manifesta sotto forma di diverse densità o frequenze, e in questo momento siamo sintonizzati su quelle relative al “mondo materiale”.
Ma tutte le altre frequenze sono intorno a noi e ci interpenetrano, mentre noi percepiamo solo la densità che i nostri sensi possono vedere, toccare, sentire, odorare e assaporare: la Matrice. Su questo punto “Giuliana Conforto” ha dato il suo parere di fisica: “Il fatto che non siamo in grado di vederle, non significa che altre dimensioni non esistano, piuttosto che la percezione umana è seriamente limitata”.
Il grande “Bill Hicks”, brillante e intelligente comico americano, ha sintetizzato magnificamente queste verità, dicendo: “La materia è semplicemente energia che si condensa su una bassa vibrazione. Noi tutti siamo un’unica coscienza che sperimenta in modo soggettivo quell’energia. Non esiste una cosa come la morte, la vita è solo un sogno, e noi siamo l’immaginazione di noi stessi”.
Considerate le scoperte di “Albert Einstein”, lo scienziato più famoso del ventesimo secolo. La sua formula “E=MC2″ mostra che la materia è solo una forma di energia e che l’energia non si può distruggere, ma solo trasformare in un altro stato. È ufficiale: la nostra coscienza, che è energia, è indistruttibile. Noi viviamo per sempre. La verità è davanti a noi.
Semplicemente cambiando la temperatura (frequenza), il ghiaccio diventa acqua e l’acqua diventa vapore e il vapore scompare. Un semplice cambiamento di temperatura trasforma il ghiaccio “solido” in vapore invisibile, poiché temperature diverse rappresentano frequenze diverse. Si tratta sempre della stessa energia, ma in stati molto diversi.
I nostri corpi sono costituiti da molte diverse sottofrequenze, all’interno della densa gamma materiale. Pensate ai raggi X. Essi sono sintonizzati su frequenze che corrispondono a quelle della nostra struttura ossea e perciò non fotografano la carne, che vibra su una frequenza diversa. Per la stessa ragione i raggi X non mostrano i muri di un edificio, ma solo la struttura in ferro al loro interno.
Osservate il mondo sulla base della frequenza a raggi X, e vedrete che è molto diverso da come appare dalla nostra. L’aspetto di un oggetto o di una persona dipende semplicemente dalla frequenza da cui noi osserviamo. I raggi X sono solo un esempio delle frequenze di cui la scienza ha confermato l’esistenza, ma che noi non riusciamo a vedere. I raggi ultravioletti, i raggi gamma, i raggi infrarossi e le onde radio ecc., sono alcune delle altre. Ma se aveste parlato ad uno scienziato tradizionale dell’esistenza di quelle frequenze prima della loro scoperta ufficiale, egli vi avrebbe certamente deriso.
Ogni “norma” scientifica sin dagli albori dell’era della scienza si è poi rivelata errata o incompleta, o spesso incredibilmente imprecisa e chiaramente assurda. Eppure, generazione dopo generazione, la società aderisce fino all’ultimo, ai dogmi “scientifici” del tempo. La “scienza” continua a giudicare ciò che è possibile sulla base delle apparenti “leggi” di questa gamma di frequenza, nonostante gli scienziati sappiano che il 90% della massa dell’esistente, ciò che loro chiamano “materia oscura”, non sia soggetta a leggi come la gravità, né a quelle del campo elettromagnetico.
Se prendiamo le leggi della fisica che si possono applicare ad una frequenza e sulla base di esse giudichiamo ciò che è possibile su altre frequenze, manterremo il nostro stato di ignoranza. E questo perchè ciò che si applica ad una dimensione, non si può applicare anche all’altra.
Il punto centrale della superba trasfigurazione della verità fatta da “Bill Hick” è che noi siamo l’immaginazione di noi stessi. La nostra vita, la nostra esperienza fisica non è che una manifestazione dei nostri pensieri. Noi siamo ciò che pensiamo di essere. La nostra immaginazione di noi stessi e del mondo intorno a noi diviene la nostra esperienza materiale.
Pensi di essere un tipo ordinario, poco dotato? Allora sarai tale. Pensi di essere impotente?
Allora sarai impotente. Pensi che le cose più belle al mondo capitino sempre agli altri? Allora così sarà.
Tutto è creato dal pensiero, dai nostri pensieri. In questa densa gamma di frequenza in cui viviamo, simile a melassa, il tempo che intercorre tra un pensiero e la sua manifestazione fisica può apparire lunghissimo, ma il pensiero rimane sempre all’origine di tutto. Per esempio, guardatevi intorno, ovunque siate. Gli edifici, i mobili, tutti gli accessori e gli utensili, sono stati creati dal pensiero. Se qualcuno non avesse pensato di progettarli e di fabbricarli, non sarebbero mai esistiti.
Senza il pensiero non può quindi esservi alcuna creazione materiale. In altri regni, tuttavia, dove l’energia è molto meno densa, il pensiero e la sua manifestazione risultano simultanei. Il pensiero si manifesta all’istante. Tutto questo significa che viviamo in un mondo di illusioni, poiché il mondo è un riflesso, uno specchio del pensiero umano.
Cosa è vero allora? Vero è solo ciò che voi credete essere vero. Come dice il personaggio di “Morpheus” in “Matrix”: “Veri sono solo i segnali elettrici interpretati dal vostro cervello”. Non vediamo nemmeno gli oggetti, ma solo la luce che questi riflettono! Chiudete le tende e spegnete la luce. Che cosa vedete? Niente. E se riuscite a vedere qualcosa è solo perché una qualche fonte di luce viene riflessa da ciò che vedete. L’espressione “materia oscura” si riferisce a ciò che non riflette la luce sulla nostra gamma di frequenza e che perciò non riusciamo a vedere. Non vediamo niente, eccetto la luce riflessa.
Anche in questo caso l’oggetto entra nei nostri occhi alla rovescia e deve essere capovolto dal cervello, in modo da farcelo percepire nel modo corretto! E non sentiamo neanche il “suono” come tale. Le nostre orecchie convertono la pressione che attraversa l’atmosfera in una serie di onde, che poi il nostro cervello trasforma in ciò che percepiamo sotto forma di “suono”.
Estratto dal libro Figli di Matrix di David Icke
Fonte: http://www.stampalibera.com/?p=49726
Tratto da: http://www.fisicaquantistica.it/fisica-quantistica/la-matrice
http://ununiverso.altervista.org/blog/la-matrice/
Siamo come goccioline d’acqua in un oceano di infinita energia, la quale assume infinite forme. Questo oceano di energia si manifesta sotto forma di diverse densità o frequenze, e in questo momento siamo sintonizzati su quelle relative al “mondo materiale”.
Ma tutte le altre frequenze sono intorno a noi e ci interpenetrano, mentre noi percepiamo solo la densità che i nostri sensi possono vedere, toccare, sentire, odorare e assaporare: la Matrice. Su questo punto “Giuliana Conforto” ha dato il suo parere di fisica: “Il fatto che non siamo in grado di vederle, non significa che altre dimensioni non esistano, piuttosto che la percezione umana è seriamente limitata”.
Il grande “Bill Hicks”, brillante e intelligente comico americano, ha sintetizzato magnificamente queste verità, dicendo: “La materia è semplicemente energia che si condensa su una bassa vibrazione. Noi tutti siamo un’unica coscienza che sperimenta in modo soggettivo quell’energia. Non esiste una cosa come la morte, la vita è solo un sogno, e noi siamo l’immaginazione di noi stessi”.
Considerate le scoperte di “Albert Einstein”, lo scienziato più famoso del ventesimo secolo. La sua formula “E=MC2″ mostra che la materia è solo una forma di energia e che l’energia non si può distruggere, ma solo trasformare in un altro stato. È ufficiale: la nostra coscienza, che è energia, è indistruttibile. Noi viviamo per sempre. La verità è davanti a noi.
Semplicemente cambiando la temperatura (frequenza), il ghiaccio diventa acqua e l’acqua diventa vapore e il vapore scompare. Un semplice cambiamento di temperatura trasforma il ghiaccio “solido” in vapore invisibile, poiché temperature diverse rappresentano frequenze diverse. Si tratta sempre della stessa energia, ma in stati molto diversi.
I nostri corpi sono costituiti da molte diverse sottofrequenze, all’interno della densa gamma materiale. Pensate ai raggi X. Essi sono sintonizzati su frequenze che corrispondono a quelle della nostra struttura ossea e perciò non fotografano la carne, che vibra su una frequenza diversa. Per la stessa ragione i raggi X non mostrano i muri di un edificio, ma solo la struttura in ferro al loro interno.
Osservate il mondo sulla base della frequenza a raggi X, e vedrete che è molto diverso da come appare dalla nostra. L’aspetto di un oggetto o di una persona dipende semplicemente dalla frequenza da cui noi osserviamo. I raggi X sono solo un esempio delle frequenze di cui la scienza ha confermato l’esistenza, ma che noi non riusciamo a vedere. I raggi ultravioletti, i raggi gamma, i raggi infrarossi e le onde radio ecc., sono alcune delle altre. Ma se aveste parlato ad uno scienziato tradizionale dell’esistenza di quelle frequenze prima della loro scoperta ufficiale, egli vi avrebbe certamente deriso.
Ogni “norma” scientifica sin dagli albori dell’era della scienza si è poi rivelata errata o incompleta, o spesso incredibilmente imprecisa e chiaramente assurda. Eppure, generazione dopo generazione, la società aderisce fino all’ultimo, ai dogmi “scientifici” del tempo. La “scienza” continua a giudicare ciò che è possibile sulla base delle apparenti “leggi” di questa gamma di frequenza, nonostante gli scienziati sappiano che il 90% della massa dell’esistente, ciò che loro chiamano “materia oscura”, non sia soggetta a leggi come la gravità, né a quelle del campo elettromagnetico.
Se prendiamo le leggi della fisica che si possono applicare ad una frequenza e sulla base di esse giudichiamo ciò che è possibile su altre frequenze, manterremo il nostro stato di ignoranza. E questo perchè ciò che si applica ad una dimensione, non si può applicare anche all’altra.
Il punto centrale della superba trasfigurazione della verità fatta da “Bill Hick” è che noi siamo l’immaginazione di noi stessi. La nostra vita, la nostra esperienza fisica non è che una manifestazione dei nostri pensieri. Noi siamo ciò che pensiamo di essere. La nostra immaginazione di noi stessi e del mondo intorno a noi diviene la nostra esperienza materiale.
Pensi di essere un tipo ordinario, poco dotato? Allora sarai tale. Pensi di essere impotente?
Allora sarai impotente. Pensi che le cose più belle al mondo capitino sempre agli altri? Allora così sarà.
Tutto è creato dal pensiero, dai nostri pensieri. In questa densa gamma di frequenza in cui viviamo, simile a melassa, il tempo che intercorre tra un pensiero e la sua manifestazione fisica può apparire lunghissimo, ma il pensiero rimane sempre all’origine di tutto. Per esempio, guardatevi intorno, ovunque siate. Gli edifici, i mobili, tutti gli accessori e gli utensili, sono stati creati dal pensiero. Se qualcuno non avesse pensato di progettarli e di fabbricarli, non sarebbero mai esistiti.
Senza il pensiero non può quindi esservi alcuna creazione materiale. In altri regni, tuttavia, dove l’energia è molto meno densa, il pensiero e la sua manifestazione risultano simultanei. Il pensiero si manifesta all’istante. Tutto questo significa che viviamo in un mondo di illusioni, poiché il mondo è un riflesso, uno specchio del pensiero umano.
Cosa è vero allora? Vero è solo ciò che voi credete essere vero. Come dice il personaggio di “Morpheus” in “Matrix”: “Veri sono solo i segnali elettrici interpretati dal vostro cervello”. Non vediamo nemmeno gli oggetti, ma solo la luce che questi riflettono! Chiudete le tende e spegnete la luce. Che cosa vedete? Niente. E se riuscite a vedere qualcosa è solo perché una qualche fonte di luce viene riflessa da ciò che vedete. L’espressione “materia oscura” si riferisce a ciò che non riflette la luce sulla nostra gamma di frequenza e che perciò non riusciamo a vedere. Non vediamo niente, eccetto la luce riflessa.
Anche in questo caso l’oggetto entra nei nostri occhi alla rovescia e deve essere capovolto dal cervello, in modo da farcelo percepire nel modo corretto! E non sentiamo neanche il “suono” come tale. Le nostre orecchie convertono la pressione che attraversa l’atmosfera in una serie di onde, che poi il nostro cervello trasforma in ciò che percepiamo sotto forma di “suono”.
Estratto dal libro Figli di Matrix di David Icke
Fonte: http://www.stampalibera.com/?p=49726
Tratto da: http://www.fisicaquantistica.it/fisica-quantistica/la-matrice
http://ununiverso.altervista.org/blog/la-matrice/
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