Paolo D'Arpini
Se qualcosa ho imparato dalla vita è che in politica le coincidenze non esistono. Mai.
NON fu una coincidenza il disastro di Ramstein, quando due velivoli delle Frecce Tricolori si scontrarono e provocarono, oltre la loro, la morte di 94 spettatori. Una ecatombe. I due piloti, guarda caso, erano gli stessi che, nella notte dell’”incidente” di Ustica, si erano levati in volo a bordo di due Tornado. Non ci credo.
Come non credo a tutti i depistaggi, alle morti sospette (un omone di un metro e novanta dei Servizi “suicidatosi” impiccandosi ad un termosifone alto un metro e venti).
Non credo neppure agli strani incidenti stradali di operatori radar in sevizio quella notte. E mi sa di costruzione a posteriori il “nuovo” testimone che salta fuori dopo secoli, avvallando le balle di Cossiga.
Non furono i Francesi a lanciare il missile che assassinò 91 Italiani. Fu l’aviazione di un paese al di là del Mediterraneo, in caccia del materiale fissile che dalla Francia doveva raggiungere l’Iraq di Saddam Hussein. Tanto per la chiarezza.
Come non credo alla morte “accidentale” di ventiquattro su ventisei Navy Seals yankee, i super Rambo della marina, che formavano la squadra ”Team 6″ che fece fuori Osama bin Mohamed bin Laden ad Abbottabad, in Pakistan, Due sparsi e ventidue in un colpo solo, in un elicottero abbattuto a fucilate dai Talebani. Storiella credibile come la qualità e l’autenticità della merce reclamizzata da un mercante arabo del suk di Casablanca. Ne restano in vita solo due, della “Team 6″. Non li invidio.
Il sistema dei poteri forti non vuole testimoni dei suoi omicidi, delle sue mattanze. Usa gli idealisti, i professionisti, poi li elimina.
Fabrizio Belloni
………………………
Commento di A.P.: “Scettico, il mio Belloni! Come NON credere che la seconda guerra mondiale l’abbia voluta Hitler? Quel “furfante” di Ezra Pound andò negli USA nell’aprile 1939 per tentare di incontrare il Roosevelt (quello della Glass-Steagall, che copiò inviando studiosi in Italia) per dissuaderlo dallo scatenare la seconda guerra mondiale, che stava il poliomielitico organizzando dal 1935 col potenziamento delle industrie belliche (ordigni nucleare incluso, cui fu “assunto” dal 1939 – contratti del agosto 1938 – Fermi Enrico, mussolinian venale); Roosevelt NON concesse a Pound l’incontro, e questi tornò in Italia nel luglio. Ma ciò viene TACIUTO dagli storiografi “a libro paga del regime”!
Scettico, Belloni! In fondo, una manciata di rambi vale poco! Per i “rambimbiti” di tutto il mondo. Pace e PENE!
fonte
Se qualcosa ho imparato dalla vita è che in politica le coincidenze non esistono. Mai.
NON fu una coincidenza il disastro di Ramstein, quando due velivoli delle Frecce Tricolori si scontrarono e provocarono, oltre la loro, la morte di 94 spettatori. Una ecatombe. I due piloti, guarda caso, erano gli stessi che, nella notte dell’”incidente” di Ustica, si erano levati in volo a bordo di due Tornado. Non ci credo.
Come non credo a tutti i depistaggi, alle morti sospette (un omone di un metro e novanta dei Servizi “suicidatosi” impiccandosi ad un termosifone alto un metro e venti).
Non credo neppure agli strani incidenti stradali di operatori radar in sevizio quella notte. E mi sa di costruzione a posteriori il “nuovo” testimone che salta fuori dopo secoli, avvallando le balle di Cossiga.
Non furono i Francesi a lanciare il missile che assassinò 91 Italiani. Fu l’aviazione di un paese al di là del Mediterraneo, in caccia del materiale fissile che dalla Francia doveva raggiungere l’Iraq di Saddam Hussein. Tanto per la chiarezza.
Come non credo alla morte “accidentale” di ventiquattro su ventisei Navy Seals yankee, i super Rambo della marina, che formavano la squadra ”Team 6″ che fece fuori Osama bin Mohamed bin Laden ad Abbottabad, in Pakistan, Due sparsi e ventidue in un colpo solo, in un elicottero abbattuto a fucilate dai Talebani. Storiella credibile come la qualità e l’autenticità della merce reclamizzata da un mercante arabo del suk di Casablanca. Ne restano in vita solo due, della “Team 6″. Non li invidio.
Il sistema dei poteri forti non vuole testimoni dei suoi omicidi, delle sue mattanze. Usa gli idealisti, i professionisti, poi li elimina.
Fabrizio Belloni
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Commento di A.P.: “Scettico, il mio Belloni! Come NON credere che la seconda guerra mondiale l’abbia voluta Hitler? Quel “furfante” di Ezra Pound andò negli USA nell’aprile 1939 per tentare di incontrare il Roosevelt (quello della Glass-Steagall, che copiò inviando studiosi in Italia) per dissuaderlo dallo scatenare la seconda guerra mondiale, che stava il poliomielitico organizzando dal 1935 col potenziamento delle industrie belliche (ordigni nucleare incluso, cui fu “assunto” dal 1939 – contratti del agosto 1938 – Fermi Enrico, mussolinian venale); Roosevelt NON concesse a Pound l’incontro, e questi tornò in Italia nel luglio. Ma ciò viene TACIUTO dagli storiografi “a libro paga del regime”!
Scettico, Belloni! In fondo, una manciata di rambi vale poco! Per i “rambimbiti” di tutto il mondo. Pace e PENE!
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