"THE END"

"THE END"
http://www.romafaschifo.com

giovedì 29 novembre 2012

Notizie a caso: ... farà intercettare e catturare i tankers chimici americani, conferenza Keshe a Firenze, Siamo Fritti ...

Il Presidente dell'Ecuador Rafael Correa dichiara alla stampa che intende far intercettare e costringere all'atterraggio gli aerei di una società americana accusati di "fumigare", ovvero di "rilasciare fumi"... fonte


SIAMO FRITTI: TUTO QUELLO CHE NON CI DICONO E COME POSSIAMO DIFENDERCI

L'autore di questo libro, Giuseppe Cloza, ha riunito Bottavio (in pensione da quando aveva 45 anni), i fratelli Boscoli (i guru-consulenti esperti nel senno di poi), Azzurrina (l'anziana risparmiatrice smarrita dai capelli turchini), la Bella Figheira (la private banker con l'abbronzatura effetto Ramses) e tutti gli altri protagonisti del triste spettacolo della crisi, per spiegarci come mai i nostri soldi in banca non sono esattamente in banca e a volte non si sa più neanche dove sono; oppure che effetto può fare un quadrilione di derivati quando esplode e magari capire anche che razza di numero è un quadrilione (per farsi un'idea, si scrive 1.000.000.000.000. 000.000.000.000); perché con le pensioni ci si farà un gottino di vino e poco più; perché dei Nobel per l'economia hanno mandato in fumo miliardi, ma le loro formule vincenti sono usate ancora oggi...


Quindi, se per caso volete una crisi da ridere, per un po' di sano panico preventivo; se cercate una pausa agghiacciante dalle distrazioni quotidiane; se avete la vaga sensazione che qualcosa vi sfugga quando al tiggì dicono che il peggio ormai è alle spalle... sfogliate il libro e date un'occhiata. E se proprio non vi prende, facciamo così: regalatelo al vostro consulente di fiducia. Per lo meno, dopo non vi potrà dire: "Siamo fritti. Chi l'avrebbe mai detto".

E magari salvate anche qualcosa.

Estratti:


"Uno dei motivi per cui si starà peggio è che moltissima gente non si rende ancora conto di dove siamo. Non si risveglia, non vuole. È un problema antico: c’è da affrontare una realtà spiacevole. Ma anche se non la consideri, la realtà non si fa molti scrupoli e ti salta addosso comunque. E dove siamo? Siamo all’inizio del periodaccio. Non è meglio prepararsi?

(...) La speranza, da sola purtroppo non basta. Abbiamo bisogno anche della consapevolezza. Una speranza consapevole; non so se torna come concetto, ma a me pare l’unico modo per poter poi passare alle azioni concrete. Quindi prima dobbiamo dirci cose un po’ agghiaccianti. Però cercherò di dirvele in modo simpatico.

(...) Il fatto è che siamo totalmente fulminati, abbuiati da anni, anzi decenni di bombardamento mediatico: il governo ci salverà, è colpa di quelli prima, i provvedimenti, la manovra… Stiamo lì a seguire le mosse delle banche centrali, abbassa i tassi alza i tassi, restringi lo spread di qua e di là, le dichiarazioni che rassicurano i mercati, senza capirci un accidente, ma fiduciosi che questi signori come padroni dell’universo riusciranno a controllare le forze del mercato. Non è così, non andrà così. Non è mai andata così. Il meccanismo del mercato è una cosa semplicissima: se fai troppi debiti, alla fine o li ripaghi, oppure scappi. Oppure crolli. E al creditore resta il cerino in mano. Il problema è che in genere le mani che si bruciano di più sono quelle della gente comune, i risparmiatori come noi.

Naturalmente sarà sempre così, finché non decideremo di acquisire un minimo di consapevolezza.

(...) Così, parlai qualche altro minuto con aria spettrale, cercando di spiegare perché un quadrilione non è un numero di Zio Paperone, ma è un milione di miliardi di dollari (ripetete con me: un milione di miliardi) e si tratta per l’appunto del quantitativo di prodotti derivati allegramente creati negli ultimi anni e che incombono sul pianeta e che a breve lo faranno tremare…
“Giovanotto, lei è troppo pessimista!”
“Può darsi signora” risposi “ma lei ha un’idea di come e dove sono investiti i suoi risparmi?”

La signora Pina dormiva sonni tranquilli secondo lei, dopo l’ennesima rassicurazione del direttore della Banca Bassotti (il cui slogan è Il Vostro interesse è già Nostro): “Stia tranquilla signora, i suoi risparmi sono in una botte di ferro. Firmi qui, qui e qui!”. Essendo una fedele correntista da 47 anni era pienamente convinta di ricevere un trattamento di riguardo. In fondo suo nonno Artimino era già correntista della stessa filiale fin dai tempi di Mary Poppins e in effetti gli impiegati gli erano grati, con tutti i bonus e viaggi premio che lui gli aveva regalato sottoscrivendo fino all’ultimo respiro con la mano tremante prodotti costosi, inutili e rischiosi.

Ad ogni modo, la signora Pina mi guardava con occhi da lemure, col terrore che le smontassi qualche certezza. (Beh, non è sempre così: a volte ci sono banche dove pensano prima al cliente e poi al budget della filiale. Se ne conoscete qualcuna, per favore segnalatela all’apposito sito www.miracoliinbanca.info.)
tratto da http://cafedehumanite.blogspot.it


Ilva, una favola nera
di Beppe Grillo - Beppe Grillo Blog.

C'era una volta un presidente del Consiglio, Jumbolo, che vendette una grande industria a un signore, Creso. L'industria, che produceva acciaio, fu comprata a buon prezzo, a un ottimo prezzo. Jumbolo era famoso per la sua generosità.
Creso ricompensò negli anni i partiti, gli elettori di Jumbolo, con ricche regalie e persino con omaggi personali, come accadde a Gargamella. Creso divenne così sempre più ricco.
La grande industria funzionava infatti a meraviglia, tutta ricavi e senza costi. Gli investimenti per fare funzionare la Grande Macchina non erano necessari, li aveva fatti tutti Jumbolo con i soldi dei suoi sudditi.
continua qui


Se non è criminale questo...

Nel documento elaborato dall'Ocse e rilasciato due giorni fa, c'era una parte dove si cercava chiaramente di influenzare le prossime elezioni politiche in Italia, facendo leva sullo spettro della crisi e sull'incertezza che avrebbe colto i mercati (i nuovi elettori) se non si fosse proseguito sulla strada segnata dal Governo Monti. Peccato che nello stesso documento, senza nessuna logica, ci fosse un'altra parte dove al contrario si riconosce proprio nell'austerity la causa del perdurare e dell'aggravarsi della crisi. L'avevo evidenziato io stesso, senza entrare nel merito:
" L'Ocse riconosce che la conseguenza dell'austerity è la contrazione dell'economia, ma non contento chiede nuova austerity e una nuova manovra di lacrime e sangue nel 2014 "
continua qui


H.A.A.R.P un arma di distruzione di massa!


“Un improvviso sconvolgimento climatico portera’ ad una catastrofe globale di monumentali proporzioni, …portando intere nazioni a scomparire sotto il mare ed i pochi sopravvissuti a combattere per le scarseggianti risorse di cibo, acqua ed energia”. (Da un rapporto “segreto” del Pentagono).



C’E’ QUALCUNO CHE GIOCA CON I NUMERI?

Forse le date – 26 Dicembre 2002 (Ciclone Zoe in Polinesia), 26 Dicembre 2003 (terremoto in Iran), 26 Dicembre 2004, onda tsunami nelll’Oceano Indiano – sono solo una coincidenza. Forse non è vero – al di là delle date - che lo tsunami del Dicembre 2004, come suggeriscono alcuni siti di “cospirazionismo”, è stato provocato da un esperimento tecnologico segreto (altri dicono addirittura “voluto”), ma questo non basta certo a scartare del tutto l’idea che con il controllo dell’atmosfera gli uomini non abbiano mai pensato di giocare. Anzi. Gli stessi sospetti dei “paranoici” riguardo al recente tsunami probabilmente non sarebbero mai potuti nascere, se le premesse, almeno generiche, per una tale follia non fossero esistite in primo luogo (la fantasia ha sempre bisogno di un appiglio reale, per poter dare i suoi frutti migliori).

IL PROGETTO H.A.A.R.P.
continua qui

Nessun commento:

LKWTHIN

altri da leggere

LINK NEOEPI

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...