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sabato 29 settembre 2012

Una zoomata sul buco nero. Ecco come nasce una galassia


Una zoomata sul buco nero. Ecco come nasce una galassia



Vedere una galassia nascere davanti ai propri occhi non è una fortuna che capita tutti i giorni. Gli astronomi lo sanno bene e, piegati di fronte all'impossibilità di gestire i tempi cosmici, preferiscono setacciare l'Universo alla ricerca di modelli a portata di telescopio.
Oggi, uno dei soggetti più interessanti è un buco nero generatosi nella galassia M87: le osservazioni condotte dal team di Shepherd Doeleman astronomo e assistant director presso l'Haystack Observatory del Mit, potrebbero dare preziosi suggerimenti sul comportamento della materia che genera nuovi ammassi di stelle.

Come spiega lo studio pubblicato dal team di Doeleman su Science Express, i buchi neri sono una fonte inesauribile di informazioni. In questo caso, gli astronomi erano interessati ai getti di particelle originati da nubi di gas e polvere che vorticano intorno al proprio centro di origine e che possono estendersi per centinaia di migliaia di anni luce, proprio come un immenso gorgo stellare. Per anni gli scienziati hanno ipotizzato che questi aggregati cosmici nascessero proprio dai buchi neri situati al centro di alcune galassie, ovvero dal gas e polveri risucchiati dalla loro forza, ma non c'è mai stato modo di osservarlo direttamente.

La rara istantanea della regione che circonda il buco nero supermassiccio al centro della galassia, dove la materia gira vorticosamente mentre precipita verso il buco nero stesso, è stata ottenuta scrutando con un telescopio virtuale (composto da più telescopi in località diverse) la galassia M87. In questo modo, i ricercatori sono riusciti, forse, a spiegare come si formino quei getti di materia ad altissima energia che si osservano all’interno di alcune galassie.
Mettendo assieme i segnali raccolti da più antenne radio dalle Hawaii alla California, i ricercatori sono riusciti a ottenere la risoluzione necessaria per studiare la parte basale del getto che parte dal centro della galassia M87. In questo modo hanno scoperto che il punto da cui parte il getto è molto piccolo. Attraverso una complicata serie di calcoli, questo permette di convalidare alcune ipotesi sulla formazione del getto ed escluderne altre.
C'è voluto un grande sforzo tecnico per far sì che un buco nero si rivelasse come l'artefice di questi getti cosmici: l'equipe di Doeleman si è servita di ben 4 telescopi terrestri per mettere in piedi un osservatorio tanto potente da studiare il comportamento delle nubi di gas e polvere situate nella galassia M87 in tutti i suoi dettagli. Si tratta delJames Clerk Maxwell Telescope (Jcmt) alle Hawaii, il Radio Observatory Submillimeter Telescope (Smt) in Arizona e due telescopi del Combined Array for Research in Millimeter-wave Astronomy (Carma) in California. Grazie all'imponente batteria di strumenti, gli astronomi sono riusciti a identificare l'origine dei getti di materia nei pressi del buco nero.
I bracci della nube si muovono seguendo la direzione di rotazione del buco nero e nel punto di “contatto” raggiungono dimensioni tanto ridotte da non lasciare quasi alcun dubbio sulla propria origine. Questa scoperta aiuterà gli astronomi a comprendere meglio come la materia stellare possa essere riorganizzata e distribuita nelle galassie grazie all'azione dei buchi neri.
“La novità più grande di questo studio è proprio il fatto di essere riusciti a osservare il punto esatto in cui il buco nero e il suo ambiente circostante producono questa cosa strana e per certi versi inaspettata” commenta Marcello Giroletti dell’Istituto di Radioastronomia dell’INAF di Bologna. “In alcune condizioni il buco nero, anziché mangiarsi tutta la materia che lo circonda, ne accelera una parte e la getta fuori fino a migliaia di anni luce di distanza”.
Come avviene questo fenomeno? Lo studio di Doeleman propone una risposta. “Sembra che il ‘trucco’ sia che in questo caso, a differenza di altri, il buco nero gira su stesso e la materia che ci cade dentro gira nello stesso senso. Questo innesca meccanismi molto complicati che fanno sì che parte della materia sfugga e venga accelerata fino a grande distanza”. [Fonte - Fonte].

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5 commenti:

Unknown ha detto...

Ho capito abbastanza poco.
Da piccolo leggevo alcuni libri sull'astronomia, ma sono rimasto forse ancora con quelle conoscenze :D
Fatemi capire, se qui si dice che da un buco nero nasce una stella, che cos'è un "quasar"? Sarà il buco nero stesso? Non è che quando una stella perde il proprio carburante si trasforma in un gigante rosso e poi esplode trasformandosi in un quasar, mentre le altre finiscono di illuminare...
Insomma, dioniso, condividi le tue conoscenze con me ;)

Jan

*Dioniso*777* ha detto...

non sono la stessa cosa quasar e buchi neri, i quasar da quello che si può capire sono oggetti molto distanti e che debbano emettere più energia di dozzine di normali galassie ...
Quando la stella finisce il carburante possono avvenire molte trasformazioni, gigante rossa, supernova o nana, tutto dipende dalle loro dimensioni, più sono grandi e meno vivranno, una vita breve si parla di 2\3 cento mila anni, M57 nella costellazione della Lyra è un sole, medio piccola.

E questi sono solo accenni, l'astronomia merita libri e libri di lettura e se puoi osservare in un telescopio meglio ancora ...

*Dioniso*777* ha detto...

insomma Jan, i quasar sono gli oggetti più luminosi mentre i buchi neri non emettono luce ma altre forme di energia, come i raggi X per esempio che sprigionano quando la materia viene stritolata dalla loro enorme attrazione: E se come nasciamo da un buco nero ci ritornassimo? Che tipo di energia può uscire da un buco nero, nessuna? Non siamo certi di questo e poi sopratutto sembra che all'interno di ogni galassia visibile ce ne sia uno, interessante direi!
The black hole ...

*Dioniso*777* ha detto...

http://www3.mpifr-bonn.mpg.de/staff/mmassi/quasarMontep15aprile.pdf

Unknown ha detto...

Ok, grazie del link!
Attualmente mi guardo dei film piccoli della serie "Le origini dell'universo" di History se non sbaglio...

LKWTHIN

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