Qui la prima parte
In questi giorni rifletto sulla natura del blog su cui sto scrivendo ora, e lo faccio per introdurre un argomento molto forte e trascurato da tutti quasi fosse un dogma accettato .... oppure una regola da non trasgredire, ma faccio prima un’introduzione sulla natura delle nostre letture quotidiane e sul senso di tutto questo, già il senso!
In questi giorni rifletto sulla natura del blog su cui sto scrivendo ora, e lo faccio per introdurre un argomento molto forte e trascurato da tutti quasi fosse un dogma accettato .... oppure una regola da non trasgredire, ma faccio prima un’introduzione sulla natura delle nostre letture quotidiane e sul senso di tutto questo, già il senso!
All’inizio, appena aperto
questo spazio, cominciai a elaborare opinioni mie personali sulle notizie del
giorno e sulla realtà attorno a noi, era la cosa che sempre avevo sognato in
fondo, quanto avrei voluto vedere scritte le mie opinioni sulle notizie lette, tanto
che l’avevo chiamato pensieri liberi sulla realtà, e questo andò avanti per un
bel po’ di tempo fino a qualche tempo fa, quando iniziai a copiare e incollare
vari scritti anche da altri blog o giornali che leggevo in giro, facevo in
pratica un sunto della giornata e magari aggiungevo poche righe, fatto questo
ho notato che i visitatori si sono raddoppiati e poi aumentati del doppio
ancora una volta e questo mi tornava utile perché potevo mettere una mia
notizia in mezzo ad altre cinque non mie e vederla letta da molte più persone,
per esempio la più letta di tutte “la
morte di un soldato e di mille operai che differenza c’è” ha potuto così
toccare oltre cinquemila e cinquecento letture, cosa impossibile se rimanevo a
sole trecento visite al giorno … però
penso spesso che tutta questa frenesia nella lettura di nuove notizie stia
facendo esattamente il contrario di quello che mi ero prefissato quando ho
provato per gioco ad avere un mio personale spazio per scrivere, ovvero allontanare
dalla consapevolezza. Incredibile quante volte nella vita con le nostre azioni
ci dirigiamo in direzione opposta da quella che ci eravamo programmati, non
credete? Eppure spesso si dimostra essere quella ideale. Insomma, pensiamo un po’ che la crescita personale è
un’emozione meravigliosa, niente vale tanto nella vita quanto conoscere e
sapere, diventare consapevoli della nostra natura, è sicuramente il gioco più
bello della vita, per me è tutto un gioco, ma vallo a dire te a quelli che
di consapevolezza hanno la minima necessaria per sopravvivere! Ieri vedevo questo meraviglioso documentario
che tanto mi ha affascinato poiché parlava di cellule, mente, universo e
spirito come fossero una sola realtà in perfetta simbiosi, il Brahma indiano
alla fine, e ricordo che la passione per l’astronomia è nata in me quando
leggevo tanto e le mie letture erano indirizzate alla filosofia, poi andai
anche sull’astrofisica e l’astronomia, della serie chi sono, dove vado e
perché. Uno degli argomenti più affascinanti da leggere e studiare è proprio la
natura incredibile di tutto quello che ci circonda e vedere che tutto sommato
molte leggi rispecchiano quello che noi siamo nel nostro piccolo … della serie
così nell’infinitamente grande e così nell’infinitamente piccolo.
Come possiamo
trasmettere qualcosa perché ci renda utili agli altri? La ricerca per la
quintessenza sembra oggi morta, l’essenza dell’essere umano, chiamatela anche
animo, anima, spirito … credo che il significato sia sempre lo stesso: CHI SEI
TU? Come mai ci poniamo molte volte domande sull’aldilà, su dio, sulla nostra
anima e bla, bla, bla, ma quanto interagiamo con le altre persone si parla
sempre e solo di cagate? Cioè, spieghiamoci meglio, o vai alla ricerca di una
persona particolare oppure ti spingi in rete e ricerchi argomenti interessanti
e scrivi commenti o mail per discutere di ragionamenti che ti siano utili
davvero oppure è il deserto totale, niente di niente, nessun minimo segno dell’esistenza
di quella che chiamiamo anima, ma pagine e pagine e parole e parole gettate al
vento senza nulla creare. In Italia poi se non hai internet l'informazione che ricevi ogni giorno è questa, o questa per ridere dell'assurdo stato in cui è tenuta l'informazione italiana.
Eppure le persone la ricercano per tutta la vita questa loro essenza perduta. Lo ricordate il film “essi vivono” dove il dialogo era impostato su temi del tipo “ieri sera a cena quel pesce era buono”, oppure “miei figli a scuola fanno”, oppure “che belli che sono i tuoi capelli” … insomma, avete capito cosa intendo, come mai se siamo esseri tanto magici in una dimensione tanto vasta ci fermiamo a livelli così bassi? Non lo trovate strano? Vi sembra che tutto sia regolare solo perché siete nati e il mondo era così quindi va bene che tale rimanga? Non vi sembra strano alimentare un guardaroba per tutta la vita, avere la macchina ultimo modello, i capelli alla moda, le scarpe alla moda, il telefono alla moda … e poi guardare tutto e sentirsi miseri dentro? E chi non ne conosce di queste persone, anzi, lo siamo stati anche noi per forza di cose, diciamo pure che rappresentano la stragrande maggioranza degli esseri umani, soldi buttati tutta una vita per avere cosa alla fine? Cambiano la visione della vita forse e quindi come si pongono nei confronti degli altri? No, si rimane eterni adolescenti per tutta la durata della vita. Si vive più sereni? Nemmeno, anzi, vero il contrario, si diventa pazzi per trovare sempre la possibilità di avere qualcosa in più. E allora come mai tutti vanno blaterando che esiste un’anima, o spirito, ma nessuno lo alimenta questo lato molto importante per vivere bene in nostra compagnia? Ecco creato un altro trucco, la compagnia, i divertimenti di massa … a cosa servono se gli argomenti della serata sono quelli descritti sopra? Che bel telefonino, che bel vestito, che bella pettinatura, che brutta maglia, eccetera, eccetera. Purtroppo se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo cambiare noi, e dico purtroppo perché questo lo vedo molto, ma molto poco attorno a me, anzi è verissimo che succede il contrario … a che proposito allora si vive?
Eppure le persone la ricercano per tutta la vita questa loro essenza perduta. Lo ricordate il film “essi vivono” dove il dialogo era impostato su temi del tipo “ieri sera a cena quel pesce era buono”, oppure “miei figli a scuola fanno”, oppure “che belli che sono i tuoi capelli” … insomma, avete capito cosa intendo, come mai se siamo esseri tanto magici in una dimensione tanto vasta ci fermiamo a livelli così bassi? Non lo trovate strano? Vi sembra che tutto sia regolare solo perché siete nati e il mondo era così quindi va bene che tale rimanga? Non vi sembra strano alimentare un guardaroba per tutta la vita, avere la macchina ultimo modello, i capelli alla moda, le scarpe alla moda, il telefono alla moda … e poi guardare tutto e sentirsi miseri dentro? E chi non ne conosce di queste persone, anzi, lo siamo stati anche noi per forza di cose, diciamo pure che rappresentano la stragrande maggioranza degli esseri umani, soldi buttati tutta una vita per avere cosa alla fine? Cambiano la visione della vita forse e quindi come si pongono nei confronti degli altri? No, si rimane eterni adolescenti per tutta la durata della vita. Si vive più sereni? Nemmeno, anzi, vero il contrario, si diventa pazzi per trovare sempre la possibilità di avere qualcosa in più. E allora come mai tutti vanno blaterando che esiste un’anima, o spirito, ma nessuno lo alimenta questo lato molto importante per vivere bene in nostra compagnia? Ecco creato un altro trucco, la compagnia, i divertimenti di massa … a cosa servono se gli argomenti della serata sono quelli descritti sopra? Che bel telefonino, che bel vestito, che bella pettinatura, che brutta maglia, eccetera, eccetera. Purtroppo se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo cambiare noi, e dico purtroppo perché questo lo vedo molto, ma molto poco attorno a me, anzi è verissimo che succede il contrario … a che proposito allora si vive?
Io non vedo utilità alcuna in una vita che rincorre le
stupidaggini sempre e continuamente, sopratutto
perché una vita simile ti metterà senza sosta in competizione con gli altri
e questo non dobbiamo per nulla pensarlo un innocuo modo di essere, poiché ci
sarà sempre quello più intelligente di noi e quello meno intelligente, tutto sta solo nel punto in cui fissiamo
la nostra scala di confronto, e quindi è solo buttare via del tempo, la
sola cosa che possediamo per davvero, e statene certi che a persone competitive
se indicate la luna saranno proprio quelli che osservano se avete le unghie
tagliate bene nel vostro dito … ecco la gerarchia a cosa serve, a subire ordini dai più
stupidi da persone molto più stupide di te senza avere la possibilità di
ribattere o fare altra scelta. Non
vi sembra che questo sistema sia costruito perfettamente per gli obiettivi che
si pone visto che è tutto una gerarchia se accetti di starci dentro? E non vi sembra strano che di migliaia di
notizie giornaliere in pochi si occupino del vero “philos sophia”? Attenzione,
perché spesso ci riteniamo colti e saggi ma non conosciamo quello che i greci
oltre duemila anni fa sapevano e che a loro volta avevano appreso dall’Asia
minore. Noi veniamo continuamente privati della nostra energia a guidati su piani vibrazionali errati, e non siamo a conoscenza che tutto è vibrazione e frequenza per esempio!
Oggi mi va di occuparmi di consapevolezza solamente, lasciamo stare
quello che accade attorno, occupiamoci di noi, chi siamo, cosa vogliamo e in
quale direzione bramiamo camminare … se applichi quello che conosci e se quello
che conosci rispecchia il vero non potrai fare scelte sbagliate … Socrate: “Il
vero sapere porta al giusto agire”, e “So di non sapere” ribadiamoci sempre e
ovunque queste parole e pensiamo che nonostante tutta la nostra tecnologia ne
sappiamo meno forse di duemila anni fa!
Dioniso777
I rettili
non usano anfibi
Assistere alla
propria crescita personale è qualcosa di straordinario. Non sto diventando
migliore, ma vedo aumentare le mie conoscenze, di giorno in giorno. Conoscere
persone, guardarle negli occhi e ascoltare le loro storie, non so se influisca sul mio DNA, ma sento che da qualche parte, le
impressioni che ricevo, vanno ad accumularsi e si organizzano magicamente.
E’ la scoperta dell’acqua calda, lo so.
Prendiamo gli addotti – anche noi! – per esempio. Finora
me li immaginavo come persone piuttosto traumatizzate, fragili e sull’orlo di
una crisi di nervi. Persone che, se gli sedevi vicino, ti guardavano con occhi
spiritati o con occhi spenti, a seconda della gravità dei traumi subiti.
Persone che magari, se dicevi una parola sbagliata, cominciavano a schiumare
dalla bocca e a rotolarsi per terra, pronunciando parole incomprensibili in
lingue antiche.
Fino ad oggi pensavo che fossero rarissimi e che
solo Daniele Bossari fosse
riuscito a scovarli e ad intervistarli, rendendoli famosi come Giovanna
Podda e il suo coniglio e Federico Bellini e
il suo ringhio, i quali, presentati così, sembrano due personaggi di una
compagnia di guitti, con carrozzone al seguito. L’aver mostrato in pubblico
quei due personaggi mi aveva portato ad emettere un giudizio particolarmente
severo nei confronti di trasmissioni come Mistero.
E invece, ora mi sta capitando di ricevere la
testimonianza di persone in carne ed ossa (e branchie?) che mi parlano bene sia
della Podda, che del Bellini, e questo mi costringe a ricredermi. Esattamente
ciò che sono costretto a fare con gli addotti.
Da quando ho conosciuto Barbara Trevisan e Valter
Colognori ho capito che gli addotti sono persone normali, che conducono vite normali
perché i loro rapitori fanno in modo che l’esperienza venga cancellata, un po’
come si vede in “Man in black”, con Will Smith e Tommy Lee Jones che usano una
specie di penna carioca per sparaflesciare i testimoni.
Barbara ha un passato di addotta, mentre Valter, suo
compagno di vita, è appassionato di ufologia ed ha, in tal modo, la grande
fortuna di portarsi il lavoro a casa, mentre la maggior parte degli ufologi
devono fare levatacce e andarsene in giro di notte a farsi venire il torcicollo
guardando il cielo stellato.
Anche qui, conoscendo il modo di lavorare di Valter e
Barbara, si capisce che l’ufologia non è solo quella che mira alla
classificazione dei casi di avvistamento e di incontri ravvicinati, ma è molto
di più. Quella è l’ufologia stile anni Ottanta. C’è stata un’elaborazione
pazzesca, da quell’epoca.
Valter – lo ribadisco – è un uomo molto fortunato, perché
unisce l’utile al dilettevole e riesce a coniugare, senza essere coniugato,
passione e sentimento. E’ anche uno dei non rari casi in cui si vede all’opera
il principio latino del similis similem amat, il simile ama il suo simile.
Barbara veniva importunata già all’età di dieci anni, ma
solo in età adulta ha capito chi la graffiava nella sua cameretta. Quando si
rivolgeva alla mamma per essere rassicurata, la madre le rispondeva come di
solito rispondono gli adulti: minimizzando. Le diceva che aveva sognato o che
erano i gatti a camminarle sul letto, ma questa risposta lasciava ancora di più
sconcertata la piccola Barbarella perché gatti in casa non ce n’erano.
Divenuta adulta e madre a sua volta Barbara ebbe per un
lungo periodo un terrore folle del diavolo, preludio forse alle esperienze che
ancora dovevano capitarle. Quasi che il suo subconscio la stesse preparando
agli eventi che puntualmente accaddero.
Una notte d’inverno del 2006 per esempio, sentì uno dei
suoi bambini, nell’altra stanza, lamentarsi. In quel momento la sua camera era
stranamente al buio (veniva sempre lasciata accesa una luce nel corridoio). Lei
fece per alzarsi e subito le arrivarono tre bastonate sulla schiena, mentre era
ancora distesa sotto il piumone. Dovevano essere bastonate abbastanza strane
se, come accadde, Barbara si riaddormentò, per svegliarsi dopo qualche tempo.
Ma a quel punto si ritrovò di traverso sul letto, con la testa penzoloni
fuori dal bordo. C’era una mano che le teneva la fronte. Era una mano calda. E
qualcuno o qualcosa le faceva pressione sulla schiena. Con un ginocchio, forse.
Pensò: qui, se mi ribello, mi spezzano la spina dorsale e, nonostante si
sentisse un verme per non riuscire ad andare in soccorso dei figli,
incredibilmente si riaddormentò di nuovo. Evidentemente, gli aggressori
facevano uso di qualche sostanza soporifera.
Al mattino dopo
tutti i suoi bambini dormivano beatamente nei loro lettini. Fatto il giro
della casa, Barbara ebbe conferma di ciò che già sapeva: porte e finestre erano
regolarmente sprangate. Solo da un terrazzino gl’intrusi avrebbero potuto
entrare. Volle uscire in terrazza e, nel buio delle cinque antimeridiane
invernali, non vide nulla ma sentì un forte vento da lei attribuito ad un
elicottero silenziato.
Sulla brina che ricopriva il terrazzino c’erano impronte
di anfibi militari. Dal che, anche secondo il parere di Valter che in quel
momento non era in casa, non può essersi trattato di alieni veri e propri,
giacché in tutta la storia dell’ufologia non si registrano casi di grigi o di
rettiliani con ai piedi scarpe di fattura umana.
Ho chiesto ai miei intervistati cosa avesse fatto Barbara
di tanto grave per meritarsi una simile punizione e Valter mi ha spiegato che
secondo loro era dipeso da un sogno che la sua compagna aveva fatto qualche
giorno prima e messo nero su bianco nel loro sito. Un sogno che
vedeva coinvolta lei e un’ostetrica americana di nome Madame Anansky.
Già i sogni che tutti noi facciamo sono il più delle
volte senza senso, ma immaginare che una squadretta di militari dia una lezione
per aver descritto quel sogno in un sito web diventa un sogno nel sogno. Una
specie di surreale Inception. Non ha
alcun senso. Anzi, l’intera ufologia diventa qualcosa d’insensato, a cominciare
dal comportamento degli elusivi dischi volanti. C’è da diventar matti.
Barbara, matta non lo è. E io le credo.
Valter invece non è mai stato rapito dagli alieni,
mentre due dei tre figli della donna, avuti dal marito precedente,
seguono purtroppo le sue orme, poiché le hanno già rivelato spontaneamente
le loro disavventure notturne con gli alieni.
Per principio, Valter e la sua compagna non parlano mai
di addotti o di ipnosi regressiva in presenza dei bambini. Appartenendo allo Stargate
group, nato in Toscana nel 2001 su iniziativa di Maurizio
Baiata, Valter e Barbara praticano le ipnosi regressive e al momento
stanno seguendo tre addotti, due uomini e una donna. C’è la massima
riservatezza su di essi e altro non ho potuto sapere.
Mi hanno solo detto che il
gruppo Stargate friulano conta una decina di soci assidui, che si
riuniscono a cadenza mensile. Ogni anno tengono anche una festa di due giorni,
chiamata “Sentistoria Day” e il prossimo appuntamento, a cui non mancherò, è
fissato per l’uno e il due settembre.
Valter è stato
intervistato pochi giorni fa da Tele Friuli, a proposito di un cerchio nel
grano apparso nel comune di Povoletto. E’ stato così che sono venuto a
conoscenza di lui, friulano di adozione, ma di origini toscane. Mentre nel
pomeriggio il contadino trebbiava il grano, con Barbara che non poteva
trattenere le lacrime, i carabinieri chiedevano i documenti ai presenti, una
mezza dozzina d’irriducibili appassionati che non avevano voluto perdersi la
fine ingloriosa di quell’effimero Mandala.
A differenza di Pasqualini, Valter non
solo sostiene che il cerchio apparso pochi giorni fa sia di fattura umana,
perché le spighe erano spezzate e non piegate, ma afferma che il 60% di tutti i cerchi sono fatti dagli stessi
appassionati di ufologia o, in alternativa, da artisti dediti alla
cosiddetta land-art.
Di modo che, secondo Valter Colognori, ci sarebbero
cinque categorie di circlemakers: 1) gli alieni; 2) i militari
depistatori; 3) gli ufologi; 4) gli artisti e 5) i burloni. Ovviamente, i primi
furono i precursori e tutte le altre categorie sono venute dopo.
Francamente, non
pensavo che la faccenda fosse così ingarbugliata. Alla mia domanda se i
cerchi non siano messaggi per l’umanità da parte di intelligenze aliene, come
si è sempre pensato, bensì messaggi per gli alieni da parte dei nostri
militari, sullo stile dei cavalli bianchi inglesi incisi nella roccia e delle
linee di Nazca, Valter mi ha dato una risposta che non lascia spazio a
repliche.
Non ha senso che i nostri militari mandino messaggi agli
alieni se è vero – come probabilmente lo è – che già da molti anni alieni di diverse razze collaborano con vari corpi speciali
degli eserciti più potenti al mondo.
La qual cosa, se unita all’esperienza vissuta da Barbara,
tecnicamente chiamata O.M.A. (operazione militare abduction), ci offre uno scenario che definire
inquietante è dir poco: militari umani da decenni tramano ai nostri danni
insieme a entità provenienti da Altrove.
Con me Barbara e Valter sfondano una porta aperta, dato
il mio decennale, convinto e inossidabile antimilitarismo, ma se le cose stanno
così, attentati false flag, scie chimiche, torture ai prigionieri e guerre
più o meno sporche sono solo la punta dell’iceberg delle nefandezze
compiute dalla casta guerriera in tutto il mondo, con la beffa, oltretutto,
dell’essere finanziata con i soldi del contribuente.
Cos’altro ci
stanno preparando i militari? Una falsa invasione aliena, per caso?
Un’altra storia incredibile è quella capitata a un socio
della sezione laziale di Stargate.
Siamo abituati a pensare che le ipnosi regressive si
facciano nel chiuso di una stanza, con l’addotto disteso sul lettino dello psicanalista
e magari con una musica rilassate di sottofondo. Ebbene, il signor Mario
(chiamiamolo così) fece un’ipnosi regressiva in un giardino circondato da un
boschetto. L’addotta era una ragazza che chiameremo Anna, come la regina
dei Visitors. Mario commise l’errore, ma scoprì che era tale solo in
seguito, di far assistere alla seduta un suo amico, che chiameremo Bruno.
Erano tutti e tre seduti su comode seggiole e c’era anche
un cagnetto che poltriva poco distante. La tranquillità del posto non lasciava
presagire ciò che sarebbe effettivamente successo.
Mentre Anna era sotto ipnosi, Bruno a un certo punto
cominciò a piantare le unghie nel tavolo di legno e a trascinarle con
forza fino a conficcarsi le schegge sotto le unghie. Accortosi del fatto,
l’allibito Mario gli chiede, sussurrando: “Cosa diavolo stai facendo?”.
Per tutta risposta Anna salta su chiedendo a sua volta,
con occhi spiritati: “Che ci fa lui qui?”.
E Bruno, anche lui fuori di sé, le risponde con aria di
sfida: “Sono già qui!”.
Il povero conduttore dell’ipnosi non sapeva come gestire
la cosa, né si rendeva conto esattamente di ciò che stesse succedendo, e già si
cominciarono a sentire i cespugli nelle vicinanze che venivano scossi, mentre
il cagnetto correva su e giù abbaiando come un pazzo.
Pochi secondi dopo, per fortuna, tutto ebbe fine. La
ragazza cadde addormentata, Bruno rientrò in sé, alcune luci schizzarono nel
cielo a velocità pazzesca, da dietro le siepi, e anche il cagnetto ritrovò la
calma.
Mario era il più scioccato di tutti.
Da quel giorno, mi disse Valter, non è più stato tanto a
posto con la testa, e questo deve servire di monito a chiunque voglia praticare
ipnosi regressiva. Si corrono gli stessi rischi delle sedute medianiche. Vanno
lasciate fare a chi le sa fare.
Ecco una spiegazione scientifica dell’evento: quando si
fanno ipnosi regressive ci si può trovare di fronte a due tipi di addotti,
quelli che hanno una M.A.A. (memoria aliena attiva) e quelli che ne hanno una
M.A.P. (memoria aliena passiva).
Questi ultimi sono i più facili da trattare, perché
racconteranno solo ciò che è loro successo, senza sorprese, limitandosi a
parlare dei ricordi inconsci relativi al rapimento subito.
I M.A.A. invece sono molto più pericolosi perché l’alieno
responsabile del rapimento è ancora dentro di loro e questa caratteristica li
fa assomigliare a invasati o posseduti che dir si voglia. E allora, a quel
punto ci sarebbe bisogno di un esorcista e non di un ufologo.
Nel caso accaduto in Lazio, Anna aveva una M.A.A. e anche
Bruno ne aveva una, solo che Mario non lo sapeva. Non sapeva di essersi portato
ad una seduta un amico a sua volta addotto. Il problema nacque dal fatto che
l’alieno che possedeva Anna era di una razza diversa da quello che possedeva
Bruno, razze che si odiano e che con patti scellerati si sono spartite
l’umanità come fosse una torta. Tu ti occupi di questo e a me lasci
quest’altro. Settori di competenza che non devono essere invasi, pena lo
scontro fisico come stava per succedere in quel giardinetto, con noi in mezzo a
fare da cavie. Corpore
vili, come i nostri vivisettori chiamano tradizionalmente topi, conigli,
cani, gatti, scimmie e porcellini d’India. Splendida Nemesi!
Ulteriore precisazione: Bruno aveva una M.A.A.
rettiliana, mentre Anna era posseduta da un Orange,
una razza poco nota, dai capelli arancione e dalla tuta blu, belli nelle
fattezze del volto, ma cattivi d’animo.
Dal vostro corrispondente da Magonia per ora è tutto. Se
non incontrerò prima Valter e Barbara, che ringrazio per le interessanti
informazioni, a settembre riferirò l’esito della festa-assemblea dello Stargate
Group.
Sempre che, prima, non mi capiti di trovare impronte di
anfibi sul terrazzino di casa.
stampalibera
3 commenti:
Il problema è il tempo caro gattone,chi ha tempo,cioe non ha pensieri e desideri che lo assillano ,può dedicarsi alla fantastica passione che entrambi abbiamo per la conoscenza,il desiderio è schiavitù,per questo esiste la tv per produrre schiavi.La conoscenza al contrario è liberta
Ciao Dioniso, rispondo al tuo commento di poco fa
con un piccolo dubbio di un afoso sabato sera : ma non è per caso che i cretini siamo noi? E' un pò di tempo che me lo chiedo. Se qualcuno non vuole essere svegliato perché insistere? Si sveglierà da solo quando il dolore gli salirà lungo la schiena. Troppo tardi? Ognuno porti la sua croce.
Stai bene e scusa se non ti ho più risposto. Sono giorni del cavolo e mi sto perdendo tra mille cose. Ti scriverò con calma.
Un saluto di stima
Elia
Ma sai, io se mi sono svegliato, almeno questa è la mia impressione, magari è un sogno hahhahaa, comunque se so quello che so è grazie a quelli che hanno lasciato libri e libri pieni di cose inutili se uno cerca certe cose dalla vita, ma utilissimi se vai cercando quello che io volevo. Anche i filosofi greci, o il buddha stesso sono soltanto zattere da utilizzare e poi bruciare, non credi?
Noi facciamo solo quello che riteniamo giusto e utile.
Quello che mi fa incavolare è che tutti gli stati vogliono far vivere al meglio i loro cittadini, noi imbecilli istruiti dal vaticano abbiamo monti o cretini come lui che lavorano per vendere l'italia all'estero, ma chi cavolo è che insegna ai suoi cittadini a far favoritismi agli altri? Possibile che siamo sempre gli ultimi al mondo?
Comunque sto bene, grazie, anche il caldo è sopportabile, tanto ma sopportabile, e come un gatto mi rintano all'ombra. Ciao e stammi bene anche tu
Posta un commento