Lo
stato non si legittima mediante teorie, bensì mediante una ratio completamente
pratica. "Io esisto e sono più forte
di te".
CREDO che il cittadino dovrebbe
comprendere questo prima di porsi certe domande, infatti la nostra tanto amata
democrazia, la costituzione e la legge "uguale" per tutti, i poveri, non
sono altro che questo: VUOI VIVERE?
ALLORA è così. A questo si dovrebbe rispondere prima, va bene mi adatto e tutto quello che
succede attorno non deve scandalizzarmi perché fa parte di questo sistema*,
il debole povero e onesto che viene sopraffatto dal ricco, forte e disonesto,
nemmeno questo e questo e questo
però mi deve toccare minimamente poiché l’ho accettato alla firma del
contratto. Ma, allora, se è così, perché deve esistere la Costituzione, la Legge, e le
Regole? Vince il più forte semplicemente, basta, a che servono le carte
dei diritti?
E scusate, sarò anche estremista, ma non
è in questo modo che siamo andati avanti fino a oggi? Onestà poi si dice … ma
dov’è questa onesta se si fa parte di un sistema disonesto in se? Dov’è?
Oggi in molti giovani, e meno giovani,
iniziano ad aprire gli occhi, e questo è possibile grazie all’informazione, e
non è per caso se il nostro paese è arretrato in questo, e il nostro paese non
prevede “il reddito minimo” per vivere, ti arrangi proprio come nella giungla.
Andate per le strade delle metropoli, la giungla, il più onesto dura poco, e le
metropoli sono la quintessenza della nostra società, milioni di persone accorse
per lavoro.
I malfattori
che abusano degli onesti. Difficile non scandalizzarsi davanti a questo,
non credete? Anche perché chi la prende sempre in quel luogo tanto “felice” non
sarà …
Arthur
Schopenhauer: L'America è il luogo in cui gli inglesi mandano i loro cittadini
che infrangono le leggi, ovvero, il nuovo mondo è costituito da banditi.
Ora per esempio,
prendete Equitalia. Equitalia usa
delle strategie estremamente violente per ottenere quello che chiede, partendo dalla presunzione assoluta di avere a che fare con
un malfattore che mentira' o tentera' di fuggire al pagamento. Ora,
il problema non e' se la presunzione assoluta sia sempre vera o sempre falsa:
il problema e' QUANTO e' vera. Se il 99% dei casi di Equitalia e' fatto da
malfattori, e' perfettamente razionale che Equitalia usi questa assunzione … Il cittadino italiano non ha mai dovuto
pagare le conseguenze dell'evasione, perché quando allo stato mancavano soldi
semplicemente faceva debito. Il cittadino italiano non ha mai dovuto pagare
l'oscena spesa pubblica, di cui godeva (assunzioni facili, raccomandazioni,
appalti sono tutti soldi che finiscono in mano a cittadini) , perché c'era il
debito. Il debito, cioè mitigava il fenomeno della responsabilità. Fonte
E che si pretende da un mondo
sostenuto da malviventi?
Oggi abbiamo questo, un mondo di schiavi, importati dai
paesi dove se lavori, e sei fortunato, ti pagano 250 dollari \ mese, approdare
in un luogo dove te ne danno 800, per un lavoro che prima era pagato il doppio,
tu non lo sai questo e arrivi dalla povertà estrema, chiaramente è un lavoro d’oro
per te. Io lo dico sempre questo,
mettiamoci nei panni di un immigrato, provengono da paesi dove la guerra
regna e la fa da padrona, dove il diritto alla vita, all’acqua e al cibo non si
considera minimamente, e se ci pensiamo bene alla fine, loro tutto questo lo
devono a chi è sbarcato nei loro continenti a cercare fortuna, a sfruttarli in parole povere, e ora non
sarebbe “normale” che loro vengano nei nostri paesi a cercare il benessere che
abbiamo sottratto loro? Pensiamoci a questo, sempre, quando vediamo una di
queste persone per strada. NON si deve
esportare la guerra e la rapina, e solo quando esporteremo delle “regole civili”
non ci ricadranno addosso a ricordarci la povertà imposta a questi. E chi è
che esporta la guerra? I potenti diciamo spesso … ma lo è anche colui che “usa”
tutti i giorni i prodotti venduti dai potenti, ritorniamo al discorso sopra … *, se accetti il contratto …
E poi l’ANSA del
05 05 2012 scrive: la aziende non trovano i lavoratori. BASTA con questa balla, diciamola fino
in fondo la realtà com’è: … a diciotto
anni lavoravo per 800 mila lire e imparavo, APPRENDISTATO si chiamava, oggi c'è
il precariato, devi essere già formato, esperto e capace di fare il mestiere e
ti pagano uguale. Serafino Massoni, Lavoro Occidentale, dice
bene, il lavoro manuale dovrebbe essere pagato più degli intellettuali, ma fino a quando i manovali non si fermeranno
e il sistema si bloccherà non lo capisce nessuno. Chi tiene in piedi il
tutto?!!
L'hanno capito
quelli che nemmeno cercano più ... peccato che li portano dai paesi poveri i
nuovi manovali. Borsa lavoro per 200\250 euro al mese e lavori 3/4 ore al
giorno, ma siamo pazzi? E trovano chi le
fa, è questo il danno secondo me, personale mia opinione, sia chiaro, io non mi
alzo nemmeno per 250 euro, dalla fine degli anni 90 c’è una differenza abissale
tra le opportunità e le prospettive
che c'erano nel mondo del lavoro anche solo 10 anni fa e quelle di oggi.... e
ne sono testimone per esperienza mica per dire, un conto e' leggere qualche
notizia estemporanea sui giornali, un conto e' avere a che fare ogni giorno con
la ricerca di un lavoro.
E poi leggo: “La
crisi ha colpito tutti in Europa, ma i giovani hanno pagato il prezzo più
alto”, scrive il settimanale
polacco Tygodnik Powszechny. “La mancanza di lavoro è dolorosa per tutti, ma lo
è di più per i giovani laureati che per anni hanno nutrito grandi speranze”,
alimentate dai sacrifici legati allo studio.
Come tutti sappiamo in Grecia, Spagna, Portogallo, Italia, Polonia, il tasso di disoccupazione dei giovani è altissimo. In Slovacchia la percentuale dei disoccupati sotto i 24 anni raggiunge addirittura il 35 per cento. Secondo le cifre fornite dall’Eurostat sono 7 milioni e mezzo i giovani europei fra i 19 e 25 anni che non hanno mai avuto l’opportunità di un lavoro o di apprendere un mestiere. Proprio questa mancanza di esperienza è il motivo per cui, secondo il giornale polacco, “anche quando l’Europa uscirà finalmente dalla crisi, il futuro dei giovani resterà in pericolo”. Fonte
Come tutti sappiamo in Grecia, Spagna, Portogallo, Italia, Polonia, il tasso di disoccupazione dei giovani è altissimo. In Slovacchia la percentuale dei disoccupati sotto i 24 anni raggiunge addirittura il 35 per cento. Secondo le cifre fornite dall’Eurostat sono 7 milioni e mezzo i giovani europei fra i 19 e 25 anni che non hanno mai avuto l’opportunità di un lavoro o di apprendere un mestiere. Proprio questa mancanza di esperienza è il motivo per cui, secondo il giornale polacco, “anche quando l’Europa uscirà finalmente dalla crisi, il futuro dei giovani resterà in pericolo”. Fonte
… che si pretende da un mondo sostenuto da malviventi?
Dioniso777
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