"THE END"

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lunedì 7 maggio 2012

LA VERA RIVOLUZIONE

Dopo un articolo per "ridere" ne posto ora uno per riflettere.

Leggo in questi giorni, la percentuale delle persone che vogliono una rivoluzione in Italia è salita, e non di poco, leggiamo in alcuni blog che addirittura secondo un sondaggio realizzato per leAcli da Ipr Marketing quasi un terzo del campione (32,%) vede la "rivoluzione" come unico mezzo per trasformare l'Italia; per il 17,2% degli intervistati "questo Paese non cambierà mai". E non sbagliano dicendo “solo la rivoluzione” porterà dei cambiamenti perché in fondo, al punto in cui siamo arrivati oggi non ci rialzeremo mai senza prima un periodo di lunghi problemi e allora tanto vale scendere in campo e farci valere.
Però, noi italiani siamo famosi, tra le tante cose, per due esempi di vita, 1) Non ci siamo mai ribellati, ma ci può sempre essere la prima volta … e 2) Siamo disorganizzati in tutto, guardate ogni servizio offerto dal nostro paese, dalla sanità ai mezzi pubblici non c’è niente, e ripeto niente, che funzioni a dovere, secondo le regole. Questo secondo punto non è cosa da poco se “pensiamo” che una rivolta deve essere “organizzata” da qualcuno a priori, ed è qui che “l’asino cade”, per una rivoluzione importante e significativa che apporti davvero dei cambiamenti serve la follia, il coraggio di agire senza pensare alle conseguenze, perché dal momento in cui ti fermi a pensare non agisci più. Di coraggio ne vedo molto poco, troppi sono i codardi che si lamentano e non cambiano nessuna abitudine della loro vita, se non cambi le gesta quotidiane perché la vita dovrebbe darti risultati diversi? Per fortuna? Si, a volte succede, ma è come quando giochi a poker, la scala reale esce solo dopo mille giocate, non una mano dietro l’altra. Una rivoluzione dello spirito serve prima, quello che può cambiare il mondo, è unicamente un graduale cambiamento nella conoscenza che l'essere umano possiede, del mondo e di se stesso, ( guardate qui i dati snocciolati oggi, come mai noi italiani siamo i meno colti e quelli che hanno anche un tenore di vita più precario di tutti gli altri paesi? Coincidenza? Non credo, è la stessa cosa dell’esempio sopra del poker … ), un cambiamento di natura spirituale alla fine, e tutto il resto avverrà semplicemente come una conseguenza delle nostre azioni quotidiane, abbiamo costruito il mondo in questo modo, perché non lo dovremo cambiare? Certo, è servito mezzo secolo di bombardamento mediatico per far diventare le persone quello che sono oggi, ma gradualmente il cambiamento è già iniziato.
Una rivoluzione incasinata, della serie andiamo in piazza e distruggere tutto, dalla rabbia esce un atto del genere che non porta a nulla di positivo, e di rabbia in giro ne sento diversa e ricorrere alla violenza brutale non è il caso. Sarebbe il momento di usare il cervello invece questo, mettere da parte i sentimenti negativi e razionalizzare ciò che davvero necessita per un cambiamento, e allora serve il coraggio e la follia: Variare il proprio punto di vista e le proprie azioni è sempre coraggioso, mantenere lo stesso comportamento non è da codardi, ma da più sicurezza, hanno fregato i popoli con questo e lo sappiamo tutti. E ricordate, quando scrivo la parola “follia” intendo quel lato che è insito nel genere umano, non intendo patologia ma proprio la nostra natura che folle lo è in fondo, guardate: mentre iniziano a circolare sempre con maggiore insistenza sondaggi simili, ieri ancora un suicidio, un artigiano a Venezia si è impiccato con un cavo elettrico nella sua abitazione ... oggi un agente immobiliare del vicentino si è impiccato nel parco vicino casa, e un altro uomo ha tentato il suicidio salvato in tempo dalla figlia 15enne ... nel frattempo, stamane l'ad  della divisione nucleare,  Roberto Adinolfi, 59 anni, è stato gambizzato da due uomini in scooter che l'hanno colpito all'altezza del ginocchio ... l'attentanto sembra indicare una pista di stampo "eversivo" anche se ancora è tutto da accertare, Fonte. , e questo per esempio, non è una folle? Nei paesi dove manca il cibo non si ammazza nessuno, e allora pensi: Ma questi si uccidono perché non possono acquistare il vestitino della barbie o il telefonino nuovo al figlio che va a scuola? Difficile dirlo, quando una persona si toglie la vita i motivi sono tanti, di sicuro c’è la depressione, non quella economica però.
A questo punto per fare una rivoluzione vincente si dovrebbe ragionare, e una rivoluzione vincente sarebbe bloccare il sistema che non piace, il benessere per un 10% della popolazione e la povertà con cui giocare per tutti gli altri, attenzione, ho detto giocare e non vivere! Se ci fermiamo a riflettere la sola cosa che possiamo fare per farci sentire non è  scendere in piazza, non aspettano altro per manganellare e sbattere subito dopo i titoloni “I RIBELLI”, “I VIOLENTI”, GLI ANARCOINSURREZIONALISTI”, e via di seguito, si passa velocemente dalla parte del torto, quando si ha ragione invece. Fare conferenze, cartelloni, riunirsi a parlare … serve a poco, non ti ascoltano e vanno avanti. Allora come si possono fermare questi? Come dice Beppe Grillo da sempre: “Questi li fermate solo se gli togliete i soldi”, le dice le cose giuste quest’uomo, eccola la soluzione, come al solito è li di fronte ai nostri occhi. Questi vivono solo di quello, non fanno niente per il popolo. E un banchiere? Peggio ancora, tutto quello che fa lo fa non per guadagnare ma per “rubare” … e se trovate un termine più adatto per descrivere gli interessi sugli interessi ditemelo. E noi se rubiamo andiamo in prigione. E allora che si può fare? Fermare le ingiustizie sembra impossibile, sembra quasi che il mondo sia stato creato per produrle, o almeno così ci hanno insegnato sin da piccoli … ma quello che ci hanno insegnato è la verità dei fatti? No, è solo la versione ufficiale di chi scrive la storia. I "padroni" sono le banche, lo sappiamo tutti oramai, i politici sono i loro camerieri senza scrupolo, e senza ne cervello ne anima, e allora perché nessuno toglie i soldi dalle banche? Perché non chiudere il conto corrente? 
E poi? 
E poi vedrete che risate …

Dioniso777


Ezra Pound l'aveva capito nel 1930 ... e pensate che avesse un conto in banca? Non credo avesse nemmeno tanti soldi.

Questo non è il governo delle banche, per carità! A forza di dirlo, forse sperano che finiremo anche per crederci. Ma intanto che lo dicono, piazzano l'ennesima norma salva-banche, mentre il paese si impicca. Hai un debito con il fisco? Se ti chiami signor Rossi, Attilio Befera di Equitalia te lo triplica e poi ti porta via la casa (con te dentro, non fa differenza), la macchina e da ultimo la vita. Se invece ti chiami Alessandro Profumo e la tua casa è Unicredit, il Governo approva una norma che depenalizza l'abuso di diritto, stralciando tutte le indagini in corso a tuo carico per ogni "allegra" denuncia dei redditi. E intanto gli anziani non autosufficienti che sono costretti a vivere all'ospizio (chiamiamolo con il loro nome) devono pagare l'IMU sulla loro abitazione rimasta vuota come se si trattasse della seconda casa, mentre le fondazioni bancarie, che sono notoriamente enti caritatevoli che non vedono il becco di un quattrino, ne sono totalmente esonerate, così come la Bocconi.
Mentre qualcuno tra di voi si ostinerà a difendere questi affamatori di popoli, sbugiardati perfino da premi Nobel per l'economia come Stigliz che il 2 maggio si è confrontato pubblicamente con Mario Monti, il vampiro transilvano senza cuore chiamato a liquidare il Bel Paese, tutti gli altri, quelli che hanno ancora un po' di coglioni sotto, si preparano alla rivoluzione. 

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