"THE END"

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giovedì 15 dicembre 2011

Morti che camminano. E poi siamo spaventati dalla morte?

Chiaramente il titolo dice tutto, abbiamo, o meglio, ci hanno terrorizzato all'idea di morire, ma siamo vivi davvero? Questa è una mail che ho ricevuto da un ragazzo che ha un blog, sotto indicato, la pubblico perché scrive quello che io da sempre ribadisco, ma le sue parole sono più adatte delle mie per rendere l'idea.


Bella mail, complimenti, sei proprio il mio "gemello" di pensiero amico mio, quello che hai scritto lo ribadisco sempre, anch'io pubblicherò i tuoi post, naturalmente indicandone la fonte. Grazie della critica, e devo darti completamente ragione, rimbambito come sono leggono solo i titoli e non vanno oltre la prefazione. Però, io la penso come il nostro amato Nice, quello che scrivo non è diretto agli imbecilli, è solo per pochi, per chi veramente vuole "SAPERE" ciò che assomiglia un po' alla verità in questo mondo di balle, sai cosa faccio? Posto la tua mail, ripeterò le mie opinioni, ma dette, scritte date, rendono ancora meglio l'idea, e noi ci chiamiamo civiltà evoluta? Ma dai, fatemi un favore...anch'io dico sempre che siamo la società bella fuori ma marcia dentro, in  putrefazione direi, morti che camminano....e poi siamo terrorizzati dalla morte? Ma se siamo morti da quando abbiamo quindici anni, cioè dopo l'indottrinamento "forzato" dalla legge chiamato scuola.
Ciao amico  e stammi bene

Dioniso777
Buona lettura

Cazzo ne sai una piu del diavolo,questa qua è roba tua,la pubblichero sempre se non hai nulla in contrario.Secondo me hai un solo difetto,TROPPO LUNGO SEI nello scrivere.Conoscendo gli italioti,bisogna essere brevissimi,altrimenti si addormentano,ahahah

Considero questa società una delle peggiori che mai siano esistite. 

Questo, aggiungo io, lo dice anche Vittorino Andreoli, autore del bellissimo libro "Il denaro in testa", lo dice più di una volta nel suo libro, da leggere, lo consiglio vivamente, uno dei pochi usciti quest'anno che sia davvero un libro, purtroppo in cima alle classifiche dei più venduti ci sono i libri di ricette, pensate come siamo ridotti :-(


Ripeto.Considero questa società  una delle peggiori che mai siano esistite nella storia del mondo. Ma quando mai si è sentito parlare di un evoluzione,  dove milioni di persone si alzano ogni mattina, come automi svolgono gesta sempre identiche, ma non erano le macchine che dovevano fare questo? Lo sviluppo non doveva far si che l’uomo lavorasse di meno e avesse di più? Poi siamo anche la società della pulizia, lavaggi quotidiani o più, profumati artificialmente e ben vestiti, insomma belli e puliti fuori ma luridi dentroPoi si sale in macchina, nell’abitacolo in cui molti passano 1\4 della giornata, della loro vita, e ci si reca al lavoro. Lavoro che quasi nessuno desiderava, ma lo sopportano, come sopportano i colleghi, dato che invidia, competizione, rabbia, risentimento, confidenti dei superiori per leccare il deretano e per far carriera:”Non è forse questo il clima che regna nei luoghi di lavoro?”. Nella descrizione dell’ambiente mi fermo qui, anche se potremo scrivere interi libri su questo argomento.

Dopo una simile giornata, con quale stato d’animo può ritornare a casa, quali sentimenti predominano nel loro animo? Certamente la voglia di ragionare ed informarsi non è la prima cosa, sarà più facile che un essere umano dopo una giornata simile sia arrabbiato con tutti, ma parlano così tanto di AMOREcome può un automa dopo le giornate di guerra che affronta, e che non conosce sentimenti come fratellanza, tolleranza, parlare di amore?
Eppure i media come chi li osserva per ore come una sfera magica, parlano quante volte al giorno del sentimento chiamato amore?  Gli automi cercano il più possibile di mostrare la loro maschera, con sorridi cangianti, i loro giusti e buoni principi, le loro idee ferme ed oneste, a volte “sembrano” quasi intelligenti, ce la mettono tutta perché non si mostri il loro lato “vero”. Il lato vero di una massa d’automi che passano giornate come quelle sopra descritte, narcotizzati da anni ti televisione, esseri che a causa della loro vita non sanno nemmeno cosa sia il semplice ragionare, meditare, io vedo molte persone che citano frasi sentite, raccontano fatti ed opinioni sentite alla televisione, ma se ti metti con loro a ragionare sarà inevitabile che arrivi la lite, ho visto per mia esperienza che se possiedi un idea tua, originale, immediatamente vieni reso “ridicolo”, bisogna uniformarsi , essere a norma di legge.
Bisogna dire che i molti adulti ci riescono, magari con l’aiuto di psicofarmaci contro ansia o depressione, o nel migliore dei casi alcol e droghe. Vediamo che sin dall’adolescenza i giovani passano una settimana da burattini, ma poi arriva il fine settimana e la “festa” inizia, anche se proprio festa non è, si parla di anestetizzare il cervello poiché la finta vita priva di umanità che hanno trascorso è insopportabile, di umano non ha proprio nulla. Allora ecco i soldi guadagnati che a fiumi scorrono in droghe di ogni genere ed alcol, e molti di loro riceveranno anche un premio, una botta in auto e tutto sarà finito, (andate a vedere i dati si parla solo nel nostro paese di 4000 morti all’anno in incidenti di macchina, e sappiamo tutti che il fine settimana è sempre una strage). Alla fine si lavora per mantenere una macchina e per sballarsi appena possibile dato che andare a fare un lavoro di merda dopo chilometri in macchina è insopportabile, cioè agiscono questi burattini per far ritornare tutti i soldi a chi glieli ha dati, a loro rimane la frustrazione, la depressione l’alienazione e la fatica: “MENO MALE CHE NOI SIAMO SVILUPPATI, ALTRIMENTI NON OSO PENSARE CHE INFERNO DOVREBBE SUBIRE. ( PEGGIORE DÌ QUESTO?)
Nel giro di due secoli guardate come ci siamo ridotti. Tutti a correre freneticamente, ma avete vissuto a Roma o Milano? Ma avete visto in che modo passano le giornate queste masse di burattini? Iniziano alle sei di mattina a spingersi ed insultarsi per salire prima sul bus o sulla metro. Per non parlare poi dei loro comportamenti, delle loro relazioni cosiddette sociali, sempre belli davanti ed appena non c’è uno di loro, subito pronti a rovinarsi a vicenda per dimostrare chi è il più bravo, soprattutto se davanti a qualcuno di gerarchia più alta, “loro”, i fantocci, provano piacere se i “capi” gli danno ascolto, gli sembra quasi di esistere dato che sono consapevoli nel loro inconscio di essere morti che camminano. Poveretti, con le vostre care gerarchie quanto siete caduti in basso, nemmeno il più infido degli animali si può paragonare ad un uomo, sarebbe offenderlo. Si tratta di addomesticamento, vi hanno ammaestrati a così essere, un po’ come si fa con le scimmie che tutto imitano, la massa di fantocci è stata addestrata a vestirsi sempre alla moda, acquistare tutto alla moda, altrimenti non si viene accolti. Un altro obbligo è sorridere sempre, senza motivo perché da ridere a fare un certo stile di vita non c’è proprio nulla, ma si “deve” essere belli e simpatici, si deve perché dentro di questi vive la più velenosa delle vipere, pronta ad avvelenare chiunque pur di guadagnare un poco, un poco di denaro, di stima, di invidia ? Ma si, tutto fa bene. Poi questi sono gli stessi che hanno pure il coraggio di mettere al mondo figli, sono quelli che, per competizione, li trovi al sabato nel campo sportivo del paese e le mamme suggeriscono ai bambini di spaccargli le gambe a quello, un uomo nelle vicinanze che sente gli grida “puttana”, questa è l’educazione che trasmettono: “Ma in fondo si deve essere competitivi, bisogna vincere ed apparire i più belli, i più bravi, i migliori”. Unico scopo di queste generazioni di burattini è apparire, si guarda solo l’esterno, questo lo vediamo anche nelle plastiche facciali che vediamo tra i presunti vip, donne ed uomini rifatti in un modo che appaiono poi di plastica, si sono belli, ma bambole senza cuore, non  di certo uomini.
Sono stato forse troppo veritiero? Potevo dire molto di peggio, come dice Schopenhauer, per esperienza personale su quello che ci si può aspettare dagli uomini in generale, e che cioè i cinque sesti di loro, dal punto di vista intellettuale e morale, sono tali che chi non è costretto dalle circostanze a entrare in rapporto con loro, farà bene a evitarli sin da principio, e per quanto è possibile a restar fuori da ogni contatto con loro. Io aggiungo che, solo prendendo questo atteggiamento nella mia vita ho trovato molto benessere, molta serenità, forse le persone sono davvero virus, ti possono infettare.
Fonte: una mail che ho ricevuto da 
 http://blog.libero.it/REALTAAHAHAH/10895026.html
"L'individuo è handicappato da
trovarsi faccia
a faccia con una cospirazione
così mostruosa
che non può credere che esista"
. J. Edgar Hoover



E dopo avermela riletta questo ho scritto:Davvero, ho riletto la tua mail, non c’è niente che possa dirsi sbagliato, masse che lavorano per poi spendere tutto quello che guadagnato in una settimana per sopportare quel lavoro di merda! Le gerarchie sono il male assoluto, la prova che siamo presi in giro, “siamo tutti uguali” ti dicono. E poi che dire di ciò scritto sul clima che gira nell’ambiente di lavoro? E GIUSTAMENTE QUESTI FESSI CHE NON SI RENDONO NEMMENO CONTO di perché lavorano, loro dicono per il pane, balle, si lavora per tutto ma non per il pane accidenti aprite gli occhi, (io non lavoro più dal Gennaio 20003 e mai mi è mancato il cibo, ergo . . . ),  si, vero, ma appena si osservano questi rincoglioniti da decenni di Tv e da anni di guerre quotidiane, iniziano alle sei di mattina, una volta che si ritrovano poca parte della loro vita libera, unica cosa che possiedono ma regalano agli altri, non sanno pensare. Sai a Roma, nel 2006 vivevo li, alle sette di mattina un  giorno ero fermo alla fermata dell’autobus e un signore anziano osservava vicino a me tutte le liti per salire per primi, io dico:”Ma questi sono pazzi!”. Il signore mi risponde:”Si, e poi ci si chiede perché si ammazzano, guarda che branco di folli di scatenati!”.
Il simposio di Platone, lo scambio di idee è una mera illusione, la Tv insegna che ci sono due idee, quella bianca e quella nera, e naturalmente devono litigare, non scambiarsi informazioni, opinioni, riflettere ed imparare, no, siamo allo stato scimmiesco, bastonate. Le parole sono anche peggio del bastone, vedi le nostre :-
Io dico sempre che quando si parla di dio o amore inizia un delirio, non sappiamo minimamente di cosa si stia parlando, vaneggiamenti, idee imposte che mai sono state analizzate, criticate, ma soprattutto su cui non si è mai riflettuto, usare il pensiero è “MALE” altrimenti il sistema collassa . . .
Poi questi sono gli stessi che hanno pure il coraggio di mettere al mondo figli, sono quelli che, per competizione, li trovi al sabato nel campo sportivo del paese e le mamme suggeriscono ai bambini di spaccargli le gambe a quello, un uomo nelle vicinanze che sente gli grida “puttana”, questa è l’educazione che trasmettono: “Ma in fondo si deve essere competitivi, bisogna vincere ed apparire i più belli, i più bravi, i migliori”
Lo dico anch’io, scritto in un miopost, almeno non riproducetevi razza di imbecilli maledetti, se tutto va a puttane è grazie a voi e mettete al mondo nuovi schiavi perché lavorino e buttino il loro guadagno in droghe del Sabato sera per sopportare la vita di merda che fanno? Io mi ricordo a 19\20 anni, lavoravo per un milione di lire al mese e spendevo minimo 250 mila lire nel weekend, però si sa, a quell’età sei imbranato, poi ci si “dovrebbe” svegliare. Io ho iniziato con la filosofia dopo sei giorni di coma, ma lo stesso per altri sei anni, anzi cinque (Marzo 1997 – Gennaio 2003), ho continuato a lavorare. Poi arriva il 1999, prendo un Pc dopo anni che non ne ho uno e inizio a vedere Beppe Grillo, a quell’epoca non era proprietà della Casaleggio e diceva cose immensamente giuste, arriva l’euro nel 2002 e dopo 12 mesi fatti i conti mi sono chiesto:”Aspetta, ma perché lavori, per pagare gli interessi alla banca? O per cosa?”. Da li via il lavoro, poi la moglie, niente figli, mai voluti, e via la macchina e la moto, vendo tutto compreso il 50% di casa che era mio, bene, da allora mi sento vivo, ho viaggiato, fato il vagabondo, ecc, ma cavolo se lo avessi saputo prima come si sta bene…
Incredibile, sono proprio fuori a giorni, non specifico il perché, mi leggo, non mi ricordo d'aver scritto io, e poi addirittura mi commento e rispondo, rido, heh, non ci resta altro che ridere di certi eventi . . . 

2 commenti:

Catherine ha detto...

Già ...
Ciao Dioniso.

*Dioniso*777* ha detto...

Eh già cara mia, la cruda realtà?
Vivere nell'illusione...parlare di amore quando si pratica l'odio è un modo di evitare che tutti si gettino dalla finestra :-)

LKWTHIN

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