By Francesco Conti - Posted on 08 luglio 2012
Ci sono tre modi per trovare i numeri primi: due con un metodo grafico ed uno analitico, uno dei metodi grafici propone che se disponiamo in matrici formate ciascuna da nove numeri in ordine, i numeri primi si posizionano a destra dei numeri pari, ad eccezione dei numeri che terminano per due (escluso il due) tipo 12 22 32 42 eccetera, o se no a sinistra dei numeri che terminano per otto (tranne l’otto). In queste matrici do nove numeri, bisogna escludere i multipli di tre che conosciamo, e i presunti primi che sarebbero il prodotto di numeri superiori o uguali a sette, cioè a dire 7x7 7x11 7x13 11x11 11x13 13x13 eccetera, espongo ora questo metodo:
L’altro metodo grafico, per il quale se si conoscono semplici elementi di geometria analitica e di logica sugli algoritmi, si può rientrare nell’ordine di idee che anche in questo caso si stia in un ambito di sintesi analitica. Ma veniamo prima al metodo grafico, per il quale bisogna considerare di disporre con una speciale regolarità incolonnati nella prima colonna a salire il numero uno ogni un incrocio, il numero due ogni due incroci, il numero tre ogni 3 incroci e così via… faccio un esempio:
Come si vede rispettando l’ordine menzionato notiamo che si stabilisce una relazione tra disposizione dei numeri ed una logica che sistema in fattori i numeri, i numeri primi invece si evidenziano tracciando sia graficamente che analiticamente, una retta orizzontale che quando incontra un numero primo lo interseca solo due volte. Poi anche con algoritmi si può trovare quella chiave che ne rivela il “metodo”.
Procedendo sequenzialmente nel tempo, l’altro metodo analitico dopo il primo illustrato, esprime in maniera più esauriente, e ci riesce secondo me, il rapporto sintetico e, direi io, più ordinato di questa “organizzazione” si basa su delle semplici regole da seguire, e cioè: i numeri primi chiamati per chiarezza P sono P uguale a 2n + 3, mentre n differente da 6 + 5k con k maggiore o uguale di zero e poi P diverso da 3m con m maggiore o uguale di due. A questo punto rimane chiaro che per avere un prospetto più pulito bisogna escludere dai primi i numeri che sono il prodotto di numeri primi superiori a 7 cioè 7x7 7x11 7x13 11x11 11x13 eccetera.
Per informazioni:
http://www.ecplanet.com/node/3389
Ingegner Francesco Conti
Mobil: +393201447858 / E-mail: franco@ecplanet.com
Ci sono tre modi per trovare i numeri primi: due con un metodo grafico ed uno analitico, uno dei metodi grafici propone che se disponiamo in matrici formate ciascuna da nove numeri in ordine, i numeri primi si posizionano a destra dei numeri pari, ad eccezione dei numeri che terminano per due (escluso il due) tipo 12 22 32 42 eccetera, o se no a sinistra dei numeri che terminano per otto (tranne l’otto). In queste matrici do nove numeri, bisogna escludere i multipli di tre che conosciamo, e i presunti primi che sarebbero il prodotto di numeri superiori o uguali a sette, cioè a dire 7x7 7x11 7x13 11x11 11x13 13x13 eccetera, espongo ora questo metodo:
L’altro metodo grafico, per il quale se si conoscono semplici elementi di geometria analitica e di logica sugli algoritmi, si può rientrare nell’ordine di idee che anche in questo caso si stia in un ambito di sintesi analitica. Ma veniamo prima al metodo grafico, per il quale bisogna considerare di disporre con una speciale regolarità incolonnati nella prima colonna a salire il numero uno ogni un incrocio, il numero due ogni due incroci, il numero tre ogni 3 incroci e così via… faccio un esempio:
Come si vede rispettando l’ordine menzionato notiamo che si stabilisce una relazione tra disposizione dei numeri ed una logica che sistema in fattori i numeri, i numeri primi invece si evidenziano tracciando sia graficamente che analiticamente, una retta orizzontale che quando incontra un numero primo lo interseca solo due volte. Poi anche con algoritmi si può trovare quella chiave che ne rivela il “metodo”.
Procedendo sequenzialmente nel tempo, l’altro metodo analitico dopo il primo illustrato, esprime in maniera più esauriente, e ci riesce secondo me, il rapporto sintetico e, direi io, più ordinato di questa “organizzazione” si basa su delle semplici regole da seguire, e cioè: i numeri primi chiamati per chiarezza P sono P uguale a 2n + 3, mentre n differente da 6 + 5k con k maggiore o uguale di zero e poi P diverso da 3m con m maggiore o uguale di due. A questo punto rimane chiaro che per avere un prospetto più pulito bisogna escludere dai primi i numeri che sono il prodotto di numeri primi superiori a 7 cioè 7x7 7x11 7x13 11x11 11x13 eccetera.
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