L’essere umano si
definisce in molti modi, tanti sono gli aspetti che possiamo analizzare di una
persona, l’aspetto fisico o quello spirituale, i sentimenti che diffonde,
la simpatia, l’antipatia, le caratteristiche intellettuali oppure comiche di un
personaggio, ci possiamo anche concentrare solo su di uno di questi aspetti
tralasciando tutti gli altri, insomma ognuno
di noi vedrà quello che “può” vedere come sempre, le cose che non abbiamo ancora appreso non le possiamo certo notare e
tenderemo sempre a notare quello che conosciamo. Vi sarà capitato, per
esempio, di entrare in una stanza cento volte e di non aver mai notato quel
quadro, poi un giorno lo noti e tutte le volte che entri è la prima cosa a cui
lanci un’occhiata, da quel giorno esiste per te, prima non esisteva.
Poi è anche vero che una cosa più la definisci e più ne
troverai particolari che ti svieranno dal significato stesso dell’oggetto, o
della persona, in esame, una frase che in particolare mi è rimasta impressa è,
per esempio, che “dio più lo descrivi e meno
lo comprendi”. Gli esseri umani “dopati” dal denaro e dall’inutilità della
loro vita quotidiana rincorrono il mito della ricchezza e degli agi e nemmeno
pensano a questi argomenti, per
riflettere serve tempo e lo stile di vita quotidiano delle masse non ne lascia
di tempo nonostante sia la cosa più preziosa che ognuno possiede in questa
vita. Anzi, dirò di più, spesso per non annoiarsi ricercano nelle banalità
quotidiane il senso della loro vita, (cosa questa che in vita mia ho veramente provato
pochissime volte … come fai ad annoiarti, non c’è niente che ami fare?!!)
E poi a volte ci
chiediamo come mai il sistema funziona in questo modo sgangherato? Non ci
vuole tanto per capirlo in fondo, basta fermarsi un po’ a riflettere sulle
azioni quotidiane di tutti gli esseri umani su questa terra e vederne i risultati … possiamo dire davvero che questo è sviluppo? O forse si tratta di qualcos’altro?
Ieri per esempio, parlavo con un ragazzo che conosco e c’era
anche un medico amico che ci raccontava di quando va in Africa a fare
volontariato e questo diceva che quando sei in quei posti la doccia diventa una
cosa preziosa e rara, vai a letto quando il sole tramonta perché luce in
eccesso non c’è e ti alzi il mattino al sorgere del sole … non ha più niente di
quello che possiedi qua ma stai da dio, tanto che questo, tornato da poco, ci
raccontava che è già stressato: le bollette da pagare, il conto corrente in
banca da controllare, gli orari “innaturali” da rispettare, rinnovare la
patente e documenti e bolli e tasse e viaggi in auto, o meglio colonne in auto
e poi tutto quello che segue ad una vita “emancipata”,
come amano chiamarla gli stolti. Già, libera la definiscono la vita dell’uomo
occidentale, hahaahaa, non potevano dirla più grossa! L’uomo
nasce libero ma ovunque lo si vede in catene, J.J.Rosseau.
Io sinceramente lo comprendo questo dottore che va in Africa, comprendo cosa significa non avere niente di quello a cui eri abituato tutti i santi giorni e comprendo cosa significa andare a dormire poco dopo l’arrivo del buio e levarsi di mattino presto, lo capisco perché l’ho provato e sono a conoscenza del benessere che reca al tuo corpo il solo essere in sintonia con i cicli naturali, dormire tutta la notte e alzarti di mattina presto è “oro” per la nostra serenità e contentezza, come lo è il non avere più pensieri economici o legali, e le rate del mutuo o i solleciti di “equitalia” sono entrambe le cose! Di questo scrivevo qualche tempo fa, un esperienza che tutti dovrebbero provare. E allora come mai tutti si stanno lamentando della crisi, delle assurde pretese di un governo parassita, solamente, e non si capisce bene che obiettivi abbia, ma il malcontento è molto diffuso in questo periodo e le lamentele delle persone sono ovunque, basta che ti fermi a parlare con loro per strada e le senti, ma quando ti muovi hanno tutti il culo su di un’auto e sono in fila per entrare nei negozi … e allora cosa stanno facendo tutte queste persone? Stanno vivendo un’allucinazione di massa come indico in prima pagina nel mio blog? Mah … dilemma.
Io sinceramente lo comprendo questo dottore che va in Africa, comprendo cosa significa non avere niente di quello a cui eri abituato tutti i santi giorni e comprendo cosa significa andare a dormire poco dopo l’arrivo del buio e levarsi di mattino presto, lo capisco perché l’ho provato e sono a conoscenza del benessere che reca al tuo corpo il solo essere in sintonia con i cicli naturali, dormire tutta la notte e alzarti di mattina presto è “oro” per la nostra serenità e contentezza, come lo è il non avere più pensieri economici o legali, e le rate del mutuo o i solleciti di “equitalia” sono entrambe le cose! Di questo scrivevo qualche tempo fa, un esperienza che tutti dovrebbero provare. E allora come mai tutti si stanno lamentando della crisi, delle assurde pretese di un governo parassita, solamente, e non si capisce bene che obiettivi abbia, ma il malcontento è molto diffuso in questo periodo e le lamentele delle persone sono ovunque, basta che ti fermi a parlare con loro per strada e le senti, ma quando ti muovi hanno tutti il culo su di un’auto e sono in fila per entrare nei negozi … e allora cosa stanno facendo tutte queste persone? Stanno vivendo un’allucinazione di massa come indico in prima pagina nel mio blog? Mah … dilemma.
Poi andiamo a
toccare un altro punto dolente? Un solo paradiso, un solo cielo … noi esseri
umani tendiamo a separarci, nonostante sia l’uomo un essere da branco o
sociale, e facciamo questo perché è separato il cielo sopra di noi, e lo
spirito dentro di noi. Fino a quando avremo angeli e demoni ci sarà sempre
la guerra, fino a quando avremo inferno e paradiso non potrà esistere la pace
su questo pianeta visto che non c’è in noi … fino al giorno in cui non avremo
capito che tutto deve coesistere, e questa la possiamo anche chiamare
tolleranza, non possiamo pretendere che ci sia la pace attorno a noi per il
semplice motivo che se gli altri non si comportano come noi riteniamo giusto
iniziamo subito a classificarli, buoni, cattivi, giusti o sbagliati, e dal momento
in cui una persona inizi a classificarla, inquadrarla, catalogarla, hai smesso
di conoscerla e di scoprire quello che di buono può offrirti visto che da tutti
abbiamo da imparare qualcosa e se siamo
talmente “sbroffoni” da pensare quello non ha niente da insegnarmi resteremo
beatamente ignoranti per il resto della nostra vita e alla fine avremo capito,
forse, che abbiamo vissuto per cose non degne dell’attenzione che gli abbiamo
dato. Cosa c’è di più bello a questo mondo di imparare e provare esperienze
nuove e utili al nostro essere per diventare migliore? Poco o nulla, e questo
chi detiene il potere lo sa benissimo visto che proibisce o limita entrambi
questi aspetti dell’esistenza, ossia, tutti uguali e sempre le stesse azioni per
una vita intera, ecco cos’è l’era dell’industrializzazione
e a cosa aspira come obiettivo finale.
Dioniso777
Nessun commento:
Posta un commento