Nonna: Paolo, chi ci dà i soldi? Insomma, perché non ne
abbiamo mai abbastanza? E poi adesso c’è anche la crisi e come si fa?
P. Per capire cosa sta succedendo, dobbiamo capire un paio
di cose prima. Abbi pazienza. Allora: prendi una nazione e pensa a come è
fatta. C’è un territorio con delle frontiere, e dentro ci sono solo due cose:
il governo e tutta la sua roba, cioè le sue proprietà, aziende, uffici, scuole
ospedali ecc.; e il resto dei cittadini privati, con le loro proprietà, le loro
aziende, uffici, negozi ecc. e la gente che lavora. Quindi in una nazione c’è
il settore governativo pubblico, e il settore dei cittadini privati. Non ce ne
sono altri.
Ora immagina questi due settori come dei contenitori,
proprio immagina due cassetti. Entrambi contengono ricchezze, cioè palazzi,
terre, case, fabbriche, attività. Entrambi contengono denaro. Bene. Prendi il
contenitore dei cittadini privati che è quello dove io e te e tutti quelli che
conosciamo vivono. Pensa a cosa succede in esso quando qualcuno fa soldi.
Nonna: Qualcuno chi?
P. Può essere semplicemente un negoziante che ha
venduto un paio di scarpe, oppure un dentista che ha curato un paziente, oppure
un industriale che ha fatto successo coi suoi jeans. In quei casi tutto quello
che è accaduto è che a) un cliente ha sborsato i soldi delle
scarpe, b) un paziente ha sborsato i soldi per l’otturazione, c)
molte persone hanno sborsato i soldi per quei jeans. Cioè, i soldi che vengono
guadagnati sono sempre soldi che qualcun altro ha perduto (speso). Per forza.
Anche gli stipendi degli operai della fabbrica di jeans sono alla fin fine
soldi che qualcun altro ha sborsato (perduto), cioè i compratori dei jeans. Nel
contenitore dei cittadini privati ogni soldo incassato corrisponde sempre a un
soldo perduto (speso) da qualcuno, quindi la ricchezza in denaro che sta in
quel contenitore gira sempre in tondo, passa dalle tasche di uno a quelle
dell’altro, dall’altro a uno, sempre così. Anche quando un tizio come Barilla
fa milioni, da dove vengono? Da tantissime tasche di cittadini che hanno speso
i loro soldi per comprargli la pasta. Barilla ha + 10 milioni, noi consumatori
abbiamo - 10 milioni.
Nonna: E bè, cosa c’è di nuovo?
P. Aspetta, scusa, ma non lo vedi? Se il denaro che sta
nel nostro contenitore è sempre lo stesso che gira in tondo, passa dalle tasche
di uno a quelle dell’altro, dall’altro a uno ecc., questo significa che
noi cittadini privati con tutto quello che facciamo e produciamo non siamo in
grado DA SOLI di aumentare la quantità dei soldi totali che girano nel nostro
contenitore. Se, fa conto, abbiamo 1000 soldi, quelli sono e quelli rimangono.
E allora come fa una nazione a diventare più ricca scusa? Se i 100 soldi che
avevate voi nel 1950 rimanevano sempre quei 100, come facevate a fare gli
aeroporti, gli ospedali, i milioni di case nuove, i vestiti per tutti i nuovi
nati, e così via? Qualcuno che non eravate voi cittadini ve li ha dati...
Nonna: Sono aumentati gli stipendi, me lo ricordo,
infatti mi ricordo che quando iniziai la sartoria si prendevano 5 mila lire,
poi piano piano mi diedero 10 mila e poi mi ricordo le prime 100 mila. Quando
ero ragazza le calze erano un lusso impossibile, poi arrivarono per tutte...
P. Esatto, i soldi aumentarono per tutti in Italia. Ma
allora come fecero i cittadini privati a diventare TUTTI almeno un po’ più
ricchi? Ricordati che “diventare più ricchi tutti” vuol dire che si incassano
soldi senza che nessuno fra loro li debba prima perdere (spendere). Abbiamo
detto che nel contenitore dei cittadini privati se aumentano i soldi di
qualcuno è sempre perché qualcun altro li perduti (spesi). Allora? Allora la
risposta, nonna, è semplice: ci vuole qualcuno che sta FUORI dal contenitore
dei cittadini privati e che gli metta dentro dei soldi NUOVI. E chi c’è là
fuori che può fare questo? Solo due tizi: il governo col suo contenitore e il
suo denaro, e le altre nazioni col loro denaro. Se per esempio il governo
decide di comprare qualcosa che si produce nel contenitore dei cittadini
privati (scarpe, oppure anche le prestazioni di un medico), succede che i soldi
del governo verranno versati nelle tasche del cittadino privato che produce
quella cosa (o del medico) SENZA che nessun altro cittadino abbia contemporaneamente
perso (speso) un solo centesimo. Se un Paese straniero compra un’altra cosa
prodotta da un cittadino privato, o il lavoro di quel medico, accade la stessa
cosa, cioè i soldi di quel Paese finiscono nelle tasche del cittadino privato o
del medico SENZA che nessun altro cittadini abbia perso (speso) un solo
centesimo. Ecco che la ricchezza in denaro nel contenitore dei cittadini
privati AUMENTA AL NETTO.
Allora nonna, via a dire a quei fessi che vogliono eliminare
il governo e che dicono che i privati ci faranno diventare tutti più ricchi:
“Con gli stessi soldi che girano sempre in tondo si fa un fico secco!”. E anche
un’altra cosa, nonna: dei due tizi che ci possono far avere soldi NUOVI, al
NETTO, le nazioni straniere non sono affidabili. Perché magari quelli domani
decidono che vanno a comprare i prodotti dei cittadini privati o il lavoro dei
professionisti in altri Paesi, che magari gli costano di meno. E’ inutile:
l’unico tizio che sta sempre lì e che può sempre comprare i nostri prodotti o i
nostri servizi dandoci denaro nuovo al netto è il governo. Punto.
Nonna: Il governo? Ma se ci ruba solo? Altro che soldi
nuovi…
P. Sta buona un attimo, non parlo di morale, ti dico
cosa può succedere tecnicamente, se poi quelli non lo fanno è un’altra storia.
Anzi, è importantissimo che tu capisca cosa può veramente fare un governo
onesto, così poi possiamo pretendere che lo faccia. E il bello della
storia è che un governo può versare soldi nuovi al netto nel nostro contenitore
di cittadini quasi senza limiti, cioè ci può versare un bel mucchio di soldi
quando vuole e come vuole. Può comprarci le auto che facciamo, le scarpe che
produciamo, le pere, le mele, il pesce, può pagare i nostri medici, insegnanti,
e spazzini, può pagare le imprese edili private così che ci facciano scuole,
ponti, strade e ospedali, le case per chi non le ha, e può, nonna, sborsare
tutti gli stipendi necessari a dar lavoro a tutti i disoccupati che abbiamo.
Zero disoccupazione!
Nonna: Sì, e poi chi paga? Tu? Così sono capaci tutti.
Compra, compra, spendi e spandi, poi alla fine ci dicono che abbiamo un debito
che non si sa più come fare. Il governo non ha più un soldo…
P. Nonna cara, è proprio questo il punto, e tu non
immagini neppure la sorpresa. Il fatto è che la storia del debito è una bugia
grande come Giove. Non c’è nessun debito per noi, e il governo può veramente
mettere tutti quei soldi nel nostro contenitore, senza grandi problemi. Non lo
fa perché qualcuno non vuole, ma questo te lo racconto un altro pomeriggio. Per
ora ricorda: senza il governo, o le nazioni straniere, nessuno di noi
cittadini privati nel contenitore in cui viviamo può creare soldi nuovi al
netto che finiscano nelle nostre tasche, quindi non possiamo divenire TUTTI un
po' più ricchi (che significa che tutti incassiamo qualcosa SENZA che altri
debbano spendere). Ripeto nonna: i soldi che chiunque di noi incassa,
dall’operario al milionario, sono sempre gli stessi 1000 soldi che girano in
tondo e che si spostano dalle tasche di qualcuno a quelle di qualcun altro, e
infatti se aumentano i milionari aumentano allo stesso tempo i poveri. A meno
che il governo o le altre nazioni non spendano comprando la nostra roba o il
nostro lavoro. E qui sta la sorpresa. Ma la storia ha anche un lato scuro,
terribile, purtroppo. Alla prossima. Baci.
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=234
20.10.2011
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=234
20.10.2011
3 commenti:
È proprio cercando di semplificare la storia che la si rende comprensibile; mi pare un buon esempio.
Si, spiegazione eccellente, didatticamente perfetto.
Resta il solito neo ovvero che, purtroppo, le informazioni che contano come queste (e che diffuse opportunamente potrebbero cambiare il mondo) non le fanno circolare sulla testate giornalistiche importanti e tantomeno in tv.
Ciao.
Non ricordo chi era il personaggio, ma diceva:"Se hai capito una cosa devi essere in grado di spiegarla a tua nonna". Barbard l'ha fatto. Certamente Gianni, in Tv vediamo solo gossip, ricette di cucina, pensa solo che ai primi posti di vendita nella classifica dei libri vi sono quelli di ricette, ecco come hanno rimbambito le masse.
Ciao e buona serata
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