I bilanci in genere sono notoriamente truccati, quasi tutto si basa su una truffa, dai crediti a rischio prestati senza garanzia ai bilanci delle aziende che in gran parte stanno in piedi con i soldi pubblici.
Il gruppo Unicredit, nella relazione trimestrale al 30 settembre 2008, riportava che “l’applicazione dei nuovi criteri contabili ha determinato un impatto (positivo) complessivo sull'utile ante-imposte di 866 milioni di euro“.
Senza la riforma, gli 866 milioni di euro avrebbero dovuto essere classificati come “minusvalenze”, portando a una perdita di bilancio pari a 90 milioni di euro. Lo stesso è successo con la trimestrale di Intesa-Sanpaolo (673 milioni di utile netto contro una perdita attesa di 141 milioni) e con Carige (52 milioni di utile netto contro gli attesi 9 milioni di perdita).
Nell’ottobre del 2008, viene modificato il Regolamento della Commissione Europea che, in piena crisi , ha cambiato in corsa le regole contabili. Una norma tagliata su misura per le banche che, da un giorno all'altro, sono riuscite ad abbellire i bilanci con un’operazione cosmetica molto semplice. In pratica i titoli tossici, che prima venivano valutati al prezzo di mercato (secondo il principio mark to market), hanno cominciato ad essere valutati in base al prezzo “a scadenza”.Tradotto in termini semplici si potrebbe riassumere così: “avete comprato i titoli tossici a 100 e finché il loro valore saliva li avete potuti valutare in bilancio al prezzo di mercato. Ora che il prezzo è crollato, quasi a 0, cambiamo il modo di contabilizzarli: invece di usare il prezzo di mercato facciamo riferimento al valore che avranno quando, a scadenza, saranno rimborsati cioé 100,( ammesso che qualcuno ve li rimborsi)“.
Appena scoppierà (perché scoppierà, non ci sono più dubbi in merito), il problema delle insolvenze sui mutui, scenderanno i prezzi degli immobili e ci vorranno altri soldi per non far fallire le banche. Dove li prenderanno? Non è uno scenario fantastico. L'Italia viaggia sempre con qualche anno di ritardo, nel bene e nel male e quello che abbiamo visto in Spagna può accadere anche da noi seppure in termini ridotti. La legge che limita il contante a 1000 euro é fatta apposta per le banche ...(perchè non hanno più liquidità) e, non certo, nell'interesse del fisco, quindi degli italiani, visto che questa, come tutte le c.d. riforme (del cazzo) montiane, hanno prodotto solo ed esclusivamente recessione. E non poteva essere diversamente: occorreva tutelare il sistema bancario, questo sistema, quello dei bilanci truccati ed evitare che qualsiasi banca potesse fallire, trascinandosi tutte le altre dietro.
Immaginate di voler smobilitare il conto in banca e voler portar via i quattrini. Immaginate, perchè metterlo in pratica non è più una cosa semplice: Inizierebbero con il chiedervi: "Cosa dovete fare con questi soldi?". In caso di insistenza - legittima - da parte vostra al prelievo - i soldi sono ancora vostri, almeno - iniziano con l'intimorirvi su possibili controlli fiscali. Vi sembra normale? I soldi fino a prova contraria sono i vostri e perchè qualcuno vi deve impedire di disporne liberamente? Vi sembra credibile il fatto che il tutto avvenga nell'interesse vostro, della fiscalità generale, della lotta contro l'evasione? Nient'affatto, il tutto avviene nell'interesse esclusivo loro, degli istituti, delle banche, che quattrini in realtà, veri, liquidi, non "bit virtuali" che affondano le loro radici nei bilanci super truccati, non ne hanno più a sufficienza.
Tutti i provvedimenti del "Prof. Mortis", sono stati adottati nell'inetresse esclusivo delle Banche e delle fondazioni bancarie - altra manomorta oggi in Italia, dopo il Vaticano -. Per legge, in pratica, vi stanno obbligando a tenere i soldi in banca, la quale, dopo averli incassati non puó darveli più indietro nella stessa maniera con la quale li avete depositati e, tra l'altro, con la stessa facilità. Esempio praticissimo: depositate in un un'unica tranche 10mila euro, e dopo una settimana cercate di prelevare la stessa somma nelle stesse modalità del deposito. Non è affatto una cosa semplice. E sapete perchè: i vostri liquidi - soldi veri - sono stati risucchiati nel buco nero dei bilanci bancari truccati.
Altro che Argentina!!!
Considerando la BCE una società per azioni, di cui siamo azionisti, come soci BCE, abbiamo quindi prestato soldi alle banche al tasso dello 0,75% che a loro volta lo hanno reinvestito in Bot e Cct (ce lo hanno riprestato), al tasso del 4% circa! Per sostenere le banche, non gli stati. Avete iniziato a capire perchè: salvare le banche è diventato obiettivo prioritario rispetto a quello di salvare gli stati e, siccome gli stati non possono, anzi non devono fallire, si dissangua la popolazione, fino all'ultima goccia di sangue. Risultato: si distrugge anche l'economia, ma "chi se ne frega, son salve le banche".
A questo è servito il "Prof. Mortis", non ad altro...
Fonte: falcorossodapulia.com
http://www.frontediliberazionedaibanchieri.it
Senza la riforma, gli 866 milioni di euro avrebbero dovuto essere classificati come “minusvalenze”, portando a una perdita di bilancio pari a 90 milioni di euro. Lo stesso è successo con la trimestrale di Intesa-Sanpaolo (673 milioni di utile netto contro una perdita attesa di 141 milioni) e con Carige (52 milioni di utile netto contro gli attesi 9 milioni di perdita).
Nell’ottobre del 2008, viene modificato il Regolamento della Commissione Europea che, in piena crisi , ha cambiato in corsa le regole contabili. Una norma tagliata su misura per le banche che, da un giorno all'altro, sono riuscite ad abbellire i bilanci con un’operazione cosmetica molto semplice. In pratica i titoli tossici, che prima venivano valutati al prezzo di mercato (secondo il principio mark to market), hanno cominciato ad essere valutati in base al prezzo “a scadenza”.Tradotto in termini semplici si potrebbe riassumere così: “avete comprato i titoli tossici a 100 e finché il loro valore saliva li avete potuti valutare in bilancio al prezzo di mercato. Ora che il prezzo è crollato, quasi a 0, cambiamo il modo di contabilizzarli: invece di usare il prezzo di mercato facciamo riferimento al valore che avranno quando, a scadenza, saranno rimborsati cioé 100,( ammesso che qualcuno ve li rimborsi)“.
Appena scoppierà (perché scoppierà, non ci sono più dubbi in merito), il problema delle insolvenze sui mutui, scenderanno i prezzi degli immobili e ci vorranno altri soldi per non far fallire le banche. Dove li prenderanno? Non è uno scenario fantastico. L'Italia viaggia sempre con qualche anno di ritardo, nel bene e nel male e quello che abbiamo visto in Spagna può accadere anche da noi seppure in termini ridotti. La legge che limita il contante a 1000 euro é fatta apposta per le banche ...(perchè non hanno più liquidità) e, non certo, nell'interesse del fisco, quindi degli italiani, visto che questa, come tutte le c.d. riforme (del cazzo) montiane, hanno prodotto solo ed esclusivamente recessione. E non poteva essere diversamente: occorreva tutelare il sistema bancario, questo sistema, quello dei bilanci truccati ed evitare che qualsiasi banca potesse fallire, trascinandosi tutte le altre dietro.
Immaginate di voler smobilitare il conto in banca e voler portar via i quattrini. Immaginate, perchè metterlo in pratica non è più una cosa semplice: Inizierebbero con il chiedervi: "Cosa dovete fare con questi soldi?". In caso di insistenza - legittima - da parte vostra al prelievo - i soldi sono ancora vostri, almeno - iniziano con l'intimorirvi su possibili controlli fiscali. Vi sembra normale? I soldi fino a prova contraria sono i vostri e perchè qualcuno vi deve impedire di disporne liberamente? Vi sembra credibile il fatto che il tutto avvenga nell'interesse vostro, della fiscalità generale, della lotta contro l'evasione? Nient'affatto, il tutto avviene nell'interesse esclusivo loro, degli istituti, delle banche, che quattrini in realtà, veri, liquidi, non "bit virtuali" che affondano le loro radici nei bilanci super truccati, non ne hanno più a sufficienza.
Tutti i provvedimenti del "Prof. Mortis", sono stati adottati nell'inetresse esclusivo delle Banche e delle fondazioni bancarie - altra manomorta oggi in Italia, dopo il Vaticano -. Per legge, in pratica, vi stanno obbligando a tenere i soldi in banca, la quale, dopo averli incassati non puó darveli più indietro nella stessa maniera con la quale li avete depositati e, tra l'altro, con la stessa facilità. Esempio praticissimo: depositate in un un'unica tranche 10mila euro, e dopo una settimana cercate di prelevare la stessa somma nelle stesse modalità del deposito. Non è affatto una cosa semplice. E sapete perchè: i vostri liquidi - soldi veri - sono stati risucchiati nel buco nero dei bilanci bancari truccati.
Altro che Argentina!!!
Considerando la BCE una società per azioni, di cui siamo azionisti, come soci BCE, abbiamo quindi prestato soldi alle banche al tasso dello 0,75% che a loro volta lo hanno reinvestito in Bot e Cct (ce lo hanno riprestato), al tasso del 4% circa! Per sostenere le banche, non gli stati. Avete iniziato a capire perchè: salvare le banche è diventato obiettivo prioritario rispetto a quello di salvare gli stati e, siccome gli stati non possono, anzi non devono fallire, si dissangua la popolazione, fino all'ultima goccia di sangue. Risultato: si distrugge anche l'economia, ma "chi se ne frega, son salve le banche".
A questo è servito il "Prof. Mortis", non ad altro...
Fonte: falcorossodapulia.com
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