"THE END"

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lunedì 29 ottobre 2012

“PLANET EARTH: THE LATEST WEAPON OF WAR”


Mi scuso in anticipo se faticherete a caricare la pagina del post che segue, è lungo e troverete molte immagini, quindi da "caricare", quindi, che lasciano perlomeno dei grandi dubbi ... in tutti i sensi! Non le insegnao queste cose ai ragazzi di oggi a scuola, vero? Buona Lettura
Ecco due recensioni del libro “Planet Earth: The Latest Weapon of War” diRosalie Bertell, una scienziata famosa e importante.

Tutto connesso – Il libro di Rosalie Bertell “Planet Earth the Latest weapon of War”, rivela la verità incredibile della nuova generazione di super-armi. I libri importanti sono rari, molto rari. “Planet Earth the Latest weapon of War” è una di queste rarità. Come Silent Spring di Rachel Carson, merita di essere letto da tutti coloro che si preoccupano un briciolo del proprio futuro. Per costoro il libro rivela che, dietro nomi ad effetto accuratamente aggiustati come “Il Progetto Star Wars”, i militari stanno ora testando radicalmente delle nuove armi, che mettono così profondamente in pericolo la Terra e tutta la vita su di essa, e il loro dispiegarle in nome della sicurezza è come suggerire che il diventare un attentatore suicida aumenta l’aspettativa di vita.


Come eminente scienziato americano, esperto mondiale di radiazioni e vincitore di premi scientifici internazionali importanti, la dottoressa Bertell non è allarmista. Eppure, la sua prosa fresca, incisiva e piena di fatti, non solo rivela armi degne della fantascienza, ma dimostra che i test potrebbero essere costati migliaia di innocenti vittime civili – in tempo di pace.   Ella espone come i militari da decenni stanno segretamente conducendo esperimenti, tra cui esplosioni nucleari di alto livello, che potrebbero perturbare gli strati vitali dell’atmosfera che ci proteggono dalle radiazioni letali del sole. Lei dice che questi esperimenti spesso sono condotti senza nemmeno discutere con gli esperti non militari i rischi di danneggiare questi veli della terra che preservano la vita. E lei crede che tali esperimenti possano già aver accelerato il riscaldamento globale (nota di nwo-truthresearch: il riscaldamento globale da CO2 antropica a tutt’oggi si è rivelato solo una teoria falsa) e contribuito a scatenare terremoti ed eccezionali eventi meteorologici.

La storia si sviluppa delicatamente. Ella ci dice che, per quattro anni, una bomba termonucleare Russa mille volte più potente della bomba di Hiroshima, girò sopra le nostre teste. E che un solo razzo lanciato dai militari americani semplicemente trasportava abbastanza plutonio da causare un cancro al polmone a 20 milioni di persone – e fu fatto esplodere come alcuni dei suoi predecessori non caricati.Cintura di radiazione - Nel luglio del 1962 la NASA annunciò che i test nucleari ad alta quota avevano creato una nuova cintura di radiazione profonda 750 miglia, che cingeva la terra. Questo danno e inquinamento fu aggravato da esperimenti “anche io” dell’Unione Sovietica. La Dottoressa Bertell dice che fu 10 anni prima che gli scienziati Americani si rendessero conto che ci sarebbero voluti centinaia di anni prima che la schermatura vitale della terra delle fasce di Van Allen dell’atmosfera terrestre potesse recuperarsi da tali assalti. Tuttavia, le ripercussioni potranno non essere limitate alla sola atmosfera. 




Ella ci dice che, dopo un esperimento nucleare, che aveva creato nuove fasce elettromagnetiche nell’atmosfera, il caribù falli misteriosamente la migrazione per la prima volta in 3000 anni. Un segno, forse, di come le migrazioni di animali, pesci ed uccelli, possano essere colpite dai disturbi dei campi elettromagnetici, e i suoi impatti potenziali sull’uomo. Perché, senza caribù, molti Inuit morirono di fame. Inoltre, le radiazioni nucleari non furono confinate all’atmosfera superiore: i caribù e le persone che sopravvissero furono pericolosamente contaminate da cesio 137, con cancro, malattie polmonari e mortalità infantile che aumentarono vertiginosamente. Nonostante l’opposizione da parte dell’Unione Internazionale degli Astronomi, i militari americani hanno anche messo 350.000.000 aghi di rame in orbita.


Un esperimento che la Dottoressa Bertell dice che qualche scienziato crede possa avere sconvolto l’equilibrio del campo magnetico planetario, provocando il massiccio terremoto 8,5 in Alaska e la perdita del Cile di parte della sua costa. Eppure lei dimostra che tali esperimenti siano cosa piccola rispetto a quanto si sta facendo oggi – e quello che verrà.


Modificazione della ionosfera – Per esempio, lei descrive HAARP (Il programma americano di ricerca attiva aurorale ad alta frequenza), una installazione ‘civile’ multimilionaria, nascosta in Alaska, che è apparentemente destinata ad ‘alterare le prestazioni dei sistemi di comunicazione e di sorveglianza’. Sembra apparentemente innocente, finché non si spiega che questa griglia di 180 torri di trasmissione è finanziata dai militari come parte del network di difesa ‘Star Wars’. HAARP e i suoi progetti fratelli collegati sono conosciuti tra i militari, ella dice, come ‘strutture per la modifica della ionosfera’. Infatti, in accordo ai propositi della sua installazione, HAARP è destinata ad innescare e controllare i processi naturali nella ionosfera in modo ‘che potrebbe essere potenzialmente sfruttata per le finalità del Dipartimento della Difesa’.
 In altre parole la ionosfera, che ripara la Terra, sarà utilizzata come la canna del fucile.

La Bertell suggerisce che la potenza dei trasmettitori è così grande che viverci vicino potrebbe essere pericoloso. Lei cita una dichiarazione di Impatto Ambientale federale statunitense che afferma che HAARP può alzare la temperatura corporea interna di persone vicine…(e) far detonare le munizioni aeree, interferire con le comunicazioni aeree e i comandi di volo. Anche un modesto aumento della temperatura corporea può alterare il funzionamento del cervello e del corpo e, come lei ricorda, anche un piccolo aumento delle radiazioni elettromagnetiche può causare un aumento della cataratta e della leucemia e alterare la chimica del corpo e del cervello, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Ma tale danno diretto è solo la punta dell’iceberg.



La dottoressa Bertell rivela che in un tipo di esperimento queste torri di trasmissione si associano per emettere un fascio gigante, di una potenza tale che ‘come un lampo che dura al più pochi minutiaffetterà da cima a fondo la ionosfera come un coltello a microonde’ producendo una lunga incisione in questo strato di atmosfera vitale. Tuttavia, l’obiettivo principale di HAARP è, spiega, riscaldare le sezioni della ionosfera fino al rigonfiamento per formare una ‘lente’ curva che ‘riflette’ il fascio di energia enorme di HAARP verso la Terra per distruggere obiettivi selezionati – presumibilmente senza lasciare nemmeno una traccia di ciò che ha causato la devastazione.

Gli strati della nostra atmosfera sono così poco capiti che nessuno può conoscere l’impatto del taglio aperto della ionosfera o del farne un rigonfiamento come una lente. Inoltre, sottolinea che gli scienziati hanno avvertito che l’energia di HAARP può associarsi con una frequenza d’onda naturale, con risultati che sono ‘del tutto sproporzionati rispetto al livello di input’ – incluso la distruzione dell’armonia tra ‘le forme di vita terrestri…e…i sistemi di supporto alla vita terrestre’.

Gli anelli intorno a Saturno si pensa siano stati causati da un’interazione paragonabile tra onde di energia. Quindi, non può essere esclusa la possibilità che HAARP e i suoi confratelli possano innescare cambiamenti catastrofici su questo pianeta. Come spiega la Dottoressa Bertell, tutto è collegato, ‘ogni cosa nel nostro universo è in equilibrio dinamico e questa interferenza (di HAARP) può destabilizzare un sistema che ha stabilito e mantenuto il proprio ciclo per milioni di anni’, proteggendo la vita sulla Terra.


ELF – Non è tutto. La dottoressa Bertell argomenta che sia HAARP che le installazioni in Russia, a cui l’America ha, incredibilmente, collaborato, possono anche creare impulsi a frequenza estremamente bassa (ELF), ( la solita finta guerra di sempre. Si ammazzano i soldati tra loro, non chi li ha mandati ...), i quali vengono diretti nella profondità della terra stessa, con il potenziale di distruggere il delicato equilibrio delle placche tettoniche della crosta terrestre, come quelle della faglia di Sant’Andrea Californiana. Data la piccola comprensione delle interazioni tra le placche tettoniche, del nucleo fuso della Terra e dei vulcani, chiamare ciò giocare con il fuoco sarebbe un assurdo eufemismo. Né, sembra che siano solo queste installazioni militari a minacciare la vitalità della Terra. La Bertell dice che HAARP è solo una di una catena crescente di installazioni militari di straordinaria potenza e potenzialmente interattive, che utilizzano vari tipi di campi e lunghezze d’onda elettromagnetiche, ciascuna con una capacità diversa di incidere sulla terra o sulla sua atmosfera. Ad esempio, un’installazione in Alaska avrà un campo magnetico più di 60.000 volte superiore a quello della terra stessa. Per chi conosce l’impatto dei campi magnetici sul corpo umano i potenziali rischi di un tale impianto sono evidenti. Allo stesso modo, come sottolinea la Dottoressa Bertell, il campo magnetico terrestre è anche prodotto attraverso le correnti elettriche all’interno del nucleo liquido della terra e interagisce con le fasce di Van Allen dell’atmosfera della terra in modi non ancora compresi. Con la tipica moderazione, ella sceglie di non stimare l’effetto che avrà nel nucleo della terra o nell’atmosfera un campo magnetico 60.000 volte maggiore di quello della terra. Ma lei crede che i test militari potrebbero già disturbare l’equilibrio della terra. Oltre a dimostrare come i precedenti test militari abbiano massicciamente contribuito al buco nell’ozono e al riscaldamento globale, la Dottoressa Bertell suggerisce che alcune condizioni meteorologiche bizzarre e disastri ‘naturali’ potrebbero essere stati causati direttamente da impianti di test come HAARP.

Terremoti e clima impazzito – Per esempio, nel 1977, una tempesta bizzarra che devastò una piccola città nel Wisconsin e distrusse 350 ettari di foresta, venne al seguito di un esperimento di onde ELF del governo. Mentre il Bollettino degli Scienziati Atomici riportava che un trasmettitore di onde ELF era collocato nel bel mezzo di un’altra tempesta che fece scendere pioggia 150-200 volte più del normale. Questi collegamenti sono più che puramente indiziari, perché lei dice che la modificazione del clima è all’ordine del giorno dell’aviazione statunitense, e nel 1992 i russi dissero al Wall Street Journal che potrebbero già compierla. E la tempesta del Wisconsin offre quello che assomiglia molto ad una prova diretta. La domanda è, qualcuno ha la sapienza di controllare il tempo in modo saggio e disinteressato? Ed essi stanno cominciando a comprendere i potenziali effetti collaterali inattesi di tutti questi esperimenti? Come lei ricorda, è dall’inizio degli esperimenti ‘Star Wars’ che El Nino ha cambiato il suo ciclo ed è diventato molto più grave, con effetti devastanti. Ugualmente, un esperimento sovietico con la ionosfera precedette direttamente un terremoto in Cina che uccise 650.000 persone. Mentre in America delle onde tipo ELF sono state rilevate immediatamente prima di un terremoto a San Francisco nel 1989, e delle innaturali e inspiegabili onde a bassa frequenza sono state rilevate prima dei terremoti in Giappone e in California nel 1989, e prima del terremoto di Los Angeles nel 1994. Possiamo solo chiederci se tali onde ELF abbiano preceduto i recenti terremoti in El Salvador e in India quest’anno e se la carneficina sia stata causata da ‘esperimenti di difesa’ di una delle ‘Grandi Potenze’.

Quello che è certo, come la Dottoressa Bertell mostra, è che, globalmente, il numero di terremoti per anno è più che raddoppiato dall’inizio degli esperimenti militari che colpiscono la Terra e la sua atmosfera
. Anche questo potrebbe, naturalmente, essere pura coincidenza, ma un altro fatto suggerisce che qualcosa di insolito stia accadendo. Inspiegabilmente, un terremoto in Bolivia nel 1994 originò a 600 Km sotto la superficie terrestre, 24 volte più profondo del normale.


Da tempo ferrea avversaria delle armi nucleari, ella oggi vede la ricerca militare come un ‘cancro del corpo politico’ che consuma le risorse umane, finanziarie e naturali che avrebbero un disperato bisogno di essere impiegate altrove. ‘Vorrei paragonare la dipendenza della società dai militari a una famiglia in cui un partner è assuefatto a qualcosa e pretende una quota di denaro per alimentare la sua dipendenza’. Come lei osserva, i miliardi annessi ai progetti di difesa creano molta privazione, la quale, alla fine, favorisce la guerra. Inoltre afferma che la ricerca militare sequestra molti scienziati. Questa ‘fuga di cervelli dall’economia civile potrebbe privarci di coloro che potrebbero risolvere i più gravi problemi di sopravvivenza che stanno affliggendo la biosfera’.
Questo non è un libro facile e comodo e necessita di essere masticato lentamente, in piccole porzioni. Eppure vale la pena di masticarlo e il suo messaggio complessivo è di speranza. Lei dice che abbiamo bisogno di ridefinire la parola militarista ‘sicurezza’ per indicare ‘la protezione e la gestione responsabile della Terra’, e reindirizzare le vecchie spese militari verso la risoluzione di conflitti, la giustizia sociale e la vita sostenibile. Un cambiamento che, secondo lei, può essere raggiunto attraverso la cittadinanza attiva, la cooperazione globale, lo scambio di informazioni tra le persone e le organizzazioni premurose, e il tipo di pressione pacifica che, nel 1996, ha portato alla Corte di Giustizia Internazionale la dichiarazione d’illegalità dell’uso delle armi nucleari.
Lei conclude: “Spero che questo libro abbia dato ai lettori qualche spunto su come potrebbero coinvolgersi nell’aiutare questo pianeta pacifico ad evolvere al suo pieno potenziale. Nonostante anni di abusi, è ancora una bella e stupefacente creazione. Si merita i nostri migliori sforzi. Godetevela, amatela e salvatela”.
Non è solo il pianeta che può morire: siamo noi. Siamo noi stessi che dobbiamo amarci abbastanza da curare con affetto la miracolosa ragnatela della vita che si sprigiona dal nucleo della terra fino agli estremi confini del nostro universo.

La Bertell rivela molte nuove armi di distruzione di massa di Larry Ross, 28 febbraio 2005

Il libro è: “Planet Earth the Latest Weapons of War” di Rosalie Bertell, una famosa ed illustre scienziata. E’ stata vincitrice di importanti premi internazionali per la scienza. Come Suora Cattolica, ella ha dedicato la sua vita al suo lavoro continuo per l’umanità. Quello che rivela è incredibilmente sorprendente, quasi stupefacente. Anche io non volevo crederci in un primo momento, io che combattei per 50 anni contro un giorno del giudizio nucleare. Ma le sue credenziali sono impressionanti e impeccabili. Ella rivela di come ‘i militari stanno testando radicalmente delle nuove armi che mettono a repentaglio la terra e tutta la vita su di essa. Come HAARP, che riscalda porzioni dell’atmosfera fino a formare un rigonfiamento a forma di ‘lente’ curva che ‘riflette’ il fascio HAARP di enorme energia verso la terra per distruggere target selezionati.
 Lei pensa che ‘HAARP possa destabilizzare un sistema che ha fissato il suo proprio ciclo per milioni di anni’, proteggendo la vita sulla terra. Oppure ELF, che ‘crea impulsi, onde a bassa frequenza, che sono dirette in profondità all’interno della terra stessa, che potenzialmente possono distruggere il delicato equilibrio delle placche tettoniche della crosta terrestre. Al largo delle coste indonesiane le placche tettoniche nell’Oceano Indiano si sono spostate causando lo Tsunami di Santo Stefano, uccidendo oltre 250.000 persone nel 2004.
La Dottoressa Bertell ci dice che HAARP e ELF sono alcune delle ‘installazioni militari di straordinaria potenza e potenzialmente interattive che stanno crescendo a catena, che utilizzano vari tipi di campi e lunghezze d’onda elettromagnetiche, ciascuna con una capacità diversa di incidere la terra o la sua atmosfera’.

Il Pentagono ha fatto un test HAARP sulle placche tettoniche al largo dell’Indonesia
, causando perciò lo Tsunami di Santo Stefano? Non lo so, ma penso che ci dovrebbe essere una ricerca scientifica delle cause, con un test di HAARP come una delle possibilità. Se il Pentagono non ha nulla da nascondere accolgano tale opportunità.


Alcuni dati: Un pericolo è: ‘Una installazione HAARP in Alaska che disporrà di un campo magnetico più di 60.000 volte superiore a quello della terra stessa’. Un risultato potenziale dei test è:
‘A livello globale, il numero di terremoti in un anno è più che raddoppiato dall’inizio degli esperimenti militari che colpiscono la Terra o la sua atmosfera’.

Conclusione: la quantità di potenza pura a disposizione dell’amministrazione Bush, dal loro super potente arsenale nucleare, alle loro altre armi di distruzione di massa, e adesso HAARP, ELF e altri dispositivi, è sbalorditiva.
Sommando tutti i rischi, dalle armi nucleari e il loro potenziale utilizzo, alle nuove armi, è probabile che, a causa di un ‘incidente, di un errore di calcolo, di un atto di follia o di una decisione politica difettosa’ si verificherà un disastro globale finale.
Ogni cosa è stata dispiegata, incluso migliaia di missili nucleari in stato di allarme, per il verificarsi di un disastro terminale. Ci sono enormi risorse in termini di persone, denaro, macchine ed organizzazioni aziendali – le più grandi di sempre – dedicate ad aumentare i preparativi per quello che può facilmente diventare un disastro globale.
Il fattore più importante di tutti è il fattore umano.

L’amministrazione Bush è la più militarista e pericolosa della storia – scatena guerre basate su menzogne come giustificazione, con la creazione della dottrina della guerra preventiva per punire l’uso delle armi nucleari. Sono ostili ai consigli, anche da parte dei conservatori, e proclamano ‘verità’ ciò che decidono essa sia. Essi sostengono una visione di un impero americano che domina il mondo, e una visione di un Armageddon nucleare voluto da Dio in caso le cose vadano male. Pensano che la scommessa ne valga la pena.
Quello che vediamo oggi in America è un sistema folle. 

Si tratta di un colosso militare/industriale, in preda a dottrine folli e arroganti, gestito da un potere pazzo e psicopatico ma con l’apparenza di una sana amministrazione. 
Essi sono dediti in modo sano ed efficace a raggiungere i propri obiettivi. 
Essi sono disposti a prendersi ogni rischio, negando poi che vi sia alcun rischio.
Hanno commesso molti crimini finora
Ma, come i criminali di guerra passati, potranno sempre rivendicare che tali crimini non sono crimini, ma passaggi giustificati nel raggiungimento dei loro obiettivi. 
E’ improbabile che possano tornare indietro o imparare delle lezioni. 
Essi definiscono la verità quello che decidono essa sia. 
Essi aumentano notevolmente sia il pericolo di una catastrofe nucleare, sia l’insieme che la rende sempre più probabile.

Pubblicato da Gianni Lannes ... uno dei pochi giornalisti!
Link blog
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it


Muos di Niscemi: riparte il raggio della morte

FONTE: http://www.dionidream.com




La quinta sezione del Tribunale della Libertà di Catania ha annullato il decreto di sequestro del Muos di Niscemi, in provincia di Caltanissetta il sistema di comunicazioni satellitari degli Stati Uniti, I giudici del Riesame hanno accolto la richiesta dell’Avvocatura dello Stato, di restituzione dell’impianto al Ministero della Difesa.

Tre mega antenne dal diametro di 18 metri l’una, talmente potenti da essere virtualmente letali in un raggio di 140 chilometri, sono in programma di costruzione da parte dell’esercito degli Stati Uniti nella riserva naturale di “Sughereta di Niscemi”, area di inedificabilità assoluta e sito di interesse comunitario. Faranno parte, insieme a due torri radio alte 149 metri del Muos, nuovo sistema di comunicazione che consentirà ai militari a stelle e strisce di trasferire informazioni in tempi dieci volte più rapidi degli attuali, in tutto il mondo. A seguito della campagna cittadina No Muos, la magistratura ha disposto momentaneamente il sequestro della struttura, l’unica del suo genere ad essere a pochissimi chilometri da centri abitati!

Il 6 ottobre scorso la Procura di Caltagirone aveva disposto, proprio alla vigilia di una grande manifestazione nazionale di protesta, il sequestro preventivo del sistema radar, per violazioni dei vincoli paesaggistici fissati dal decreto istitutivo dell’area protetta, attraverso consulenze tecniche e acquisizione di atti e documenti presso la Regione siciliana. Cinque le informazioni di garanzia emesse dalla procura calatina. Il reato ipotizzato è violazione sulle leggi ambientali. ... continua qui
http://www.stampalibera.com/

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