Metafisica del potere consumistico
Non si riesce a comprendere l’enorme violenza che un popolo può subire con l’avvento dell’apparecchio televisivo, uno strumento di potere che maneggia le persone come marionette. Sconvolge le società amplificando il potere, il cittadino perde questo nome e diviene un suddito.
Questa invenzione crea un invalicabile muro di facciata che incarna in maniera parossistica il “panem et circenses” strumento usato per distrarre il popolo da ciò che viene fatto realmente, un modo per allontanare i cittadini dalla politica mentre i pubblici impiegati chiamati eufemisticamente “politici”, rubano i soldi dell’erario messi da parte dai cittadini per avere dei buoni servizi di assistenza.
Un tendone da circo che come un sedativo, tranquillizza e suggerisce che va tutto bene, di stare buoni e di pensare solo ai giochi dei circensi poiché di tutto il resto si occupano gli altri.
Viene ripetuta la parola “crescita” in maniera ossessiva per tranquillizzare il lavoratore mentre i dipendenti pubblici si mangiano tutto e corrotti dai lobbysti perpetuano il sistema consumistico.
Sono riusciti addirittura a far introiettare il modello di sé stessi nell’animo del cittadino, facendo ergere in lui il desiderio di divenire come loro, poiché quindi, diventare ladro, falso e ipocrita è diventata l’aspirazione massima del successo. Ed è così che il cittadino diventa un suddito.
Facendo zapping nell’apparecchio televisivo, tutti quanti si preoccupano del piccolo suddito, in primis del suo benessere, di quello suoi tuoi figli e dei suoi famigliari.
C’è chi vuole far crescere sani i tuoi bambini, ci sono calciatori e tanti altri che vogliono sovvenire la digestione altrui. Tutti hanno premura per la tua salute, in particolare per il mal di testa, il primo fra i sintomi causati dai cibi spazzatura da loro propinati come salutari, ormai divenuti abitudinari e imprescindibili, parte della cultura americanizzante, ma che in realtà sono l‘anticamera degli ospedali, posti in cui di fatto questo genere di cibo viene posto proprio nell’androne. Alimenti che regalano una lunga morte costituita da agonie lunghe decenni o di una vita intera. Non si tratta di cibo, ma di droghe.
L’economia deve andare avanti e l’edonismo consumistico ormai è ben instillato nell’animo del cittadino.
Miriadi di programmi a premi sviluppano nel telespettatore la cultura dell’eruditismo accademico “da quiz“, le cose più insignificanti e marginali, i quiz le trasformano in cose essenziali e strettamente legate alla cultura, la tipica e inutile “cultura da quiz” o cultura di massa., in cui il piccolo medio suddito si dispera quando di fronte agli altri non si ricorda una cosa marginale, trasformata in importantissima in maniera recondita dalla traumatica educazione scolastica rimarcata poi dagli indovinelli televisivi.
Si sviluppa quindi un inutile gara di sapienza verso i dogmi ufficiali e cose insignificanti come date ed eventi marginali si sviluppa un concettismo fine a sé stesso il cui prodotto ultimo e più elevato è il politichese, che è pura immagina di dialettica che non ha alcuna sostanza e dunque tanto invidiata e plaudita dal popolino che se ne frega del contenuto poiché importa solo ciò che appare. E li piace.
Certi programmi non gravitano neanche attorno alla cultura, è solo una maschera, vogliono che il suddito saltato fuori dal basso e posto d’innanzi “all’altissimo“, sia disposto a perdere la dignità e umiliarsi pur di ottenere qualche spicciolo dai signori buoni e caritatevoli, e sia disposto ad affannarsi per dimostrare che vuole diventare come chi lo opprime, deve dimostrare di essere il più possibile un suddito. Questo è il cibo dei miserabili che nel mondo delle idee stanno nel “cielo“.
In questi programmi tv, i ladri insaziabili diventati sadici pubblici dipendenti, vogliono far prostrare il sudditino di fronte al dio denaro, al fine di rendere questa azione giusta di fronte a sé stessi, per non sentire il cocente dolore della vergogna di aver venduto la propria anima a questo dio.
I ricchi e gli avidi di potere si nutrono d'invidia, non sarebbero di certo dei ricchi senza la malevolenza altrui.
Ci tengono soprattutto e rimarcare nell’animo del piccolo suddito questa visione dell’alto e del basso, vogliono quindi che chi viene “dal basso” si inchini d’innanzi al sistema consumistico, strumento di potere. Ci si deve inchinare e si deve scodinzolare di fronte alle lobby.
La persona desidera apparire nella scatola nera pur di ergersi di almeno un gradino rispetto agli altri suoi simili.
Videocracy - Basta Apparire
Cartelloni e pubblicità con foto di persone incretiniti se ne vedono spesso, le industrie ti dicono "tu sei così, come questo cretino, e io ti voglio così, un cagnolino ritardato che scodinzola di fronte a noi perché tu dipenda da noi”. Sanno bene come è forte la suggestione, basti vedere “l‘effetto pigmalione“.
Un detto dice: “se dici ad un uomo che è un mostro, lui diventerà un mostro ai suoi occhi“.
Più vi è desiderio e più la persona è instupidita, non a caso la prerogativa principale di questa società è proprio lo sviluppo dei desideri. La brama è la malattia peggiore che un essere umano possa portare. L’opposto della saggezza.
Non si riesce a comprendere l’enorme violenza che un popolo può subire con l’avvento dell’apparecchio televisivo, uno strumento di potere che maneggia le persone come marionette. Sconvolge le società amplificando il potere, il cittadino perde questo nome e diviene un suddito.
Questa invenzione crea un invalicabile muro di facciata che incarna in maniera parossistica il “panem et circenses” strumento usato per distrarre il popolo da ciò che viene fatto realmente, un modo per allontanare i cittadini dalla politica mentre i pubblici impiegati chiamati eufemisticamente “politici”, rubano i soldi dell’erario messi da parte dai cittadini per avere dei buoni servizi di assistenza.
Un tendone da circo che come un sedativo, tranquillizza e suggerisce che va tutto bene, di stare buoni e di pensare solo ai giochi dei circensi poiché di tutto il resto si occupano gli altri.
Viene ripetuta la parola “crescita” in maniera ossessiva per tranquillizzare il lavoratore mentre i dipendenti pubblici si mangiano tutto e corrotti dai lobbysti perpetuano il sistema consumistico.
Sono riusciti addirittura a far introiettare il modello di sé stessi nell’animo del cittadino, facendo ergere in lui il desiderio di divenire come loro, poiché quindi, diventare ladro, falso e ipocrita è diventata l’aspirazione massima del successo. Ed è così che il cittadino diventa un suddito.
Facendo zapping nell’apparecchio televisivo, tutti quanti si preoccupano del piccolo suddito, in primis del suo benessere, di quello suoi tuoi figli e dei suoi famigliari.
C’è chi vuole far crescere sani i tuoi bambini, ci sono calciatori e tanti altri che vogliono sovvenire la digestione altrui. Tutti hanno premura per la tua salute, in particolare per il mal di testa, il primo fra i sintomi causati dai cibi spazzatura da loro propinati come salutari, ormai divenuti abitudinari e imprescindibili, parte della cultura americanizzante, ma che in realtà sono l‘anticamera degli ospedali, posti in cui di fatto questo genere di cibo viene posto proprio nell’androne. Alimenti che regalano una lunga morte costituita da agonie lunghe decenni o di una vita intera. Non si tratta di cibo, ma di droghe.
L’economia deve andare avanti e l’edonismo consumistico ormai è ben instillato nell’animo del cittadino.
Miriadi di programmi a premi sviluppano nel telespettatore la cultura dell’eruditismo accademico “da quiz“, le cose più insignificanti e marginali, i quiz le trasformano in cose essenziali e strettamente legate alla cultura, la tipica e inutile “cultura da quiz” o cultura di massa., in cui il piccolo medio suddito si dispera quando di fronte agli altri non si ricorda una cosa marginale, trasformata in importantissima in maniera recondita dalla traumatica educazione scolastica rimarcata poi dagli indovinelli televisivi.
Si sviluppa quindi un inutile gara di sapienza verso i dogmi ufficiali e cose insignificanti come date ed eventi marginali si sviluppa un concettismo fine a sé stesso il cui prodotto ultimo e più elevato è il politichese, che è pura immagina di dialettica che non ha alcuna sostanza e dunque tanto invidiata e plaudita dal popolino che se ne frega del contenuto poiché importa solo ciò che appare. E li piace.
Certi programmi non gravitano neanche attorno alla cultura, è solo una maschera, vogliono che il suddito saltato fuori dal basso e posto d’innanzi “all’altissimo“, sia disposto a perdere la dignità e umiliarsi pur di ottenere qualche spicciolo dai signori buoni e caritatevoli, e sia disposto ad affannarsi per dimostrare che vuole diventare come chi lo opprime, deve dimostrare di essere il più possibile un suddito. Questo è il cibo dei miserabili che nel mondo delle idee stanno nel “cielo“.
In questi programmi tv, i ladri insaziabili diventati sadici pubblici dipendenti, vogliono far prostrare il sudditino di fronte al dio denaro, al fine di rendere questa azione giusta di fronte a sé stessi, per non sentire il cocente dolore della vergogna di aver venduto la propria anima a questo dio.
I ricchi e gli avidi di potere si nutrono d'invidia, non sarebbero di certo dei ricchi senza la malevolenza altrui.
Ci tengono soprattutto e rimarcare nell’animo del piccolo suddito questa visione dell’alto e del basso, vogliono quindi che chi viene “dal basso” si inchini d’innanzi al sistema consumistico, strumento di potere. Ci si deve inchinare e si deve scodinzolare di fronte alle lobby.
La persona desidera apparire nella scatola nera pur di ergersi di almeno un gradino rispetto agli altri suoi simili.
guardatelo tutto magari, ma guardate bene all'ora e trenta secondi ... la classica madre italiana, che deve sempre controllare e mantenere la situazione sotto controllo, la chioccia insomma, solo che non è un pulcino quello accanto a lei, ma dovrebbe essere un uomo e dico dovrebbe e uso il condizionale .... ma se non lo avete ancora guardato ve lo consiglio con tutto il cuore, dato che l'Italia ve lo proibisce intenzionalmente, mica l'hanno dato in onda nelle televisioni italiane questo ... le tv italiane: Nei paesi scandinavi danno la pubblicità prendendo le nostre televisioni come l'esempio di istituzione da evitare, non sarà un caso che siamo in ritardo nella storia come pochi in questo paese, il paese del nostro signore, della mafia con i santini di cartone che si posizione sempre vicino ai paesi del terzo mondo quando si parla di tenore di vita ... l'italiano medio è miserabile, povero da farsi mancare l'olio d'oliva magari, però abbiamo macchine e cellulari quanto l'america o più ... fate una ricerca sullo stile di vita, i consumi dell'italiano medio, cibo spazzatura da discount, magari la fiat ... che bel paese, il paese delle cose inutili.
In una società in cui conta l’immagine, la TV è proprio quella scatola creatrice di mere e inique immagini, ed è proprio questo che tutti vogliono, trascendere il corpo e diventare solo un immagini, un idea, un emozione, dell’odiata corporeità da eliminare a qualsiasi costo, essere privi della ragione di essere, senza empatia, una mera e iniqua immagine emotiva, che non conosce ragione e non conosce la ragione del corpo.
Si è disposti pure a morire e quindi rinunciare al corpo pur di diventare una semplice idea nelle menti altrui che solo in quel momento riconosceranno i tuoi meriti, che verranno divinizzati perché privi di carne.
La tv, fa dunque diventare degli incorporei “dei o dee ossia delle i-dee o i-dea“. La persona diventa solo un idea, e in una società in cui la cultura precede la natura, la corporeità può acquistare valore solo se preceduta da un idea e un emozione forte. Gli animali sono pura anima, puro corpo e non essedno delle idee non vengono rispettati.
Un i-dea, semplice e pura idea, pura emozione, senza ragione, senza empatia, senza la corporeità che nel patriarcato è una cosa da trascendere, rifiutare, eliminare, una cosa terrestre che appartiene al basso.
Nella scatola si è disposti a fare le cose più stupide e umilianti, come partecipare a dei quiz che fanno regredire ad uno stato infantile e impudico, in ossequio ai desideri e al possesso materiale di cose inutilli, tanto che l’aspirante dio o d-ea sembra un cretino.
E’ così che si diventa anime morte. Alla fine basta solo partecipare, questo è valido come inchino.
La persona crede di essere lì a divertirsi poiché ormai non possiede più una coscienza che possa difendere la sua mente perennemente violentata.
Le industrie hanno come dipendenti degli psicologi con emolumenti che rivelano le dinamiche della mente da loro apprese quasi come dogmi ma in realtà mai capite o comunque interpretate da una mente ormai morta, incentrata alla distorsione e manipolazione altrui e della realtà per soddisfare i propri bisogni per violentare le coscienze. Gli psicologi sanno bene che “prima inizia il plagio e meglio è“, dunque si punta molto sugli infanti.
L’arma più potente del controllo è il desiderio. L‘ebetismo non è altro che la conseguenza della smania.
Si è disposti pure a morire e quindi rinunciare al corpo pur di diventare una semplice idea nelle menti altrui che solo in quel momento riconosceranno i tuoi meriti, che verranno divinizzati perché privi di carne.
La tv, fa dunque diventare degli incorporei “dei o dee ossia delle i-dee o i-dea“. La persona diventa solo un idea, e in una società in cui la cultura precede la natura, la corporeità può acquistare valore solo se preceduta da un idea e un emozione forte. Gli animali sono pura anima, puro corpo e non essedno delle idee non vengono rispettati.
Un i-dea, semplice e pura idea, pura emozione, senza ragione, senza empatia, senza la corporeità che nel patriarcato è una cosa da trascendere, rifiutare, eliminare, una cosa terrestre che appartiene al basso.
Nella scatola si è disposti a fare le cose più stupide e umilianti, come partecipare a dei quiz che fanno regredire ad uno stato infantile e impudico, in ossequio ai desideri e al possesso materiale di cose inutilli, tanto che l’aspirante dio o d-ea sembra un cretino.
E’ così che si diventa anime morte. Alla fine basta solo partecipare, questo è valido come inchino.
La persona crede di essere lì a divertirsi poiché ormai non possiede più una coscienza che possa difendere la sua mente perennemente violentata.
Le industrie hanno come dipendenti degli psicologi con emolumenti che rivelano le dinamiche della mente da loro apprese quasi come dogmi ma in realtà mai capite o comunque interpretate da una mente ormai morta, incentrata alla distorsione e manipolazione altrui e della realtà per soddisfare i propri bisogni per violentare le coscienze. Gli psicologi sanno bene che “prima inizia il plagio e meglio è“, dunque si punta molto sugli infanti.
L’arma più potente del controllo è il desiderio. L‘ebetismo non è altro che la conseguenza della smania.
Cartelloni e pubblicità con foto di persone incretiniti se ne vedono spesso, le industrie ti dicono "tu sei così, come questo cretino, e io ti voglio così, un cagnolino ritardato che scodinzola di fronte a noi perché tu dipenda da noi”. Sanno bene come è forte la suggestione, basti vedere “l‘effetto pigmalione“.
Un detto dice: “se dici ad un uomo che è un mostro, lui diventerà un mostro ai suoi occhi“.
Più vi è desiderio e più la persona è instupidita, non a caso la prerogativa principale di questa società è proprio lo sviluppo dei desideri. La brama è la malattia peggiore che un essere umano possa portare. L’opposto della saggezza.
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